figlio non più a carico?

franco causio

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Buongiorno,

io lavoro come dipendente e ,fino ad oggi, ho sempre goduto delle detrazioni per figli a carico, dal momento che le mie due figlie studenti non hanno mai lavorato né percepito redditi.

Nel 2020 però mia figlia di 27 anni ha percepito un imponibile irpef di 4004 euro, attraverso il contratto allegato e alcune buste paga come quella allegata, che riporta il totale progressivo del contratto da me evidenziato (4004,40 euro).

Nel 2020 ha anche ricevuto 500 euro , senza alcuna trattenuta fiscale, per il contratto di lavoro autonomo occasionale allegato. La ricevuta che le hanno fatto rilasciare per il suddetto compenso è però a titolo di rimborso spese, come da allegato. La ricevuta ha la data del 2019 ma il bonifico di 500 euro è arrivato nel giugno del 2020...

Mi sono un po’ documentato ma vi espongo i miei dubbi.

Mia figlia dovrà fare una dichiarazione nel 2021 per pagare imposte su questi redditi, visto che non mi pare abbia subito trattenute fiscali? Mi pare di no essendo al di sotto dei minimi di legge per pagare imposte....

Io però nel 2020, non posso più considerarla a mio carico quindi non posso godere delle detrazioni per lei?

Devo quindi comunicare a chi redige la mia busta paga per il 2020 il fatto che lei non è stata a mio carico nell’anno quindi il mio datore di lavoro, con il conguaglio entro il 12 gennaio 2021 recupererà tutte le detrazioni del 2020 che non erano dovute?

Grazie per l’aiuto
 

Allegati

  • file completo redditi 2020.pdf
    2,1 MB · Visite: 56
se tua figlia ha solo redditi di lavoro puo' non fare la dichiarazione dei redditi.
Nella tua dichiarazione dovrai indicare solo 1 figlio a tuo carico. (l'altro figlio ha superato i 2840,51€ indicati dalla legge)
 
Buongiorno,

io lavoro come dipendente e ,fino ad oggi, ho sempre goduto delle detrazioni per figli a carico, dal momento che le mie due figlie studenti non hanno mai lavorato né percepito redditi.

Nel 2020 però mia figlia di 27 anni ha percepito un imponibile irpef di 4004 euro, attraverso il contratto allegato e alcune buste paga come quella allegata, che riporta il totale progressivo del contratto da me evidenziato (4004,40 euro).

Nel 2020 ha anche ricevuto 500 euro , senza alcuna trattenuta fiscale, per il contratto di lavoro autonomo occasionale allegato. La ricevuta che le hanno fatto rilasciare per il suddetto compenso è però a titolo di rimborso spese, come da allegato. La ricevuta ha la data del 2019 ma il bonifico di 500 euro è arrivato nel giugno del 2020...

Mi sono un po’ documentato ma vi espongo i miei dubbi.

Mia figlia dovrà fare una dichiarazione nel 2021 per pagare imposte su questi redditi, visto che non mi pare abbia subito trattenute fiscali? Mi pare di no essendo al di sotto dei minimi di legge per pagare imposte....

Io però nel 2020, non posso più considerarla a mio carico quindi non posso godere delle detrazioni per lei?

Devo quindi comunicare a chi redige la mia busta paga per il 2020 il fatto che lei non è stata a mio carico nell’anno quindi il mio datore di lavoro, con il conguaglio entro il 12 gennaio 2021 recupererà tutte le detrazioni del 2020 che non erano dovute?

Grazie per l’aiuto

Confermo, non deve pagare nulla nè sarebbe obbligata a fare la dichiarazione, vedo però che ha subito una trattenuta a titolo di irpef in acconto per circa 900€ che potrebbe recuperare.
Per cui sarebbe interessata a fare la sua dichiarazione per chiedere il rimborso di quei 900€, ma occorre attendere il rilascio della CU per averne certezza a fine febbraio.
In ogni caso tu non puoi indicarla a carico per il 2020
 
Ultima modifica:
Visto che non è stato dichiarato, segnalo che la ragazza dovrebbe soddisfare anche i requisiti per richiedere la naspi (le 13 settimane e i 30 giorni minimi ci sono: io, ad esempio, nel 2015 ho preso la naspi con solo un contratto di 100 giorni e lavorando 24 ore nei weekend).
Con il decreto Cura Italia, per ogni cessazione involontaria del rapporto di lavoro fino al 31/12/2020, il termine ultimo per chiedere la naspi è stato prorogato dai 68 giorni canonici, a partire dal termine del rapporto di lavoro, a 128 giorni, quindi è ancora in tempo per presentare la domanda NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola .
 
... vedo però che ha subito una trattenuta a titolo di irpef in acconto per circa 900€ che potrebbe recuperare.

Ti è sfuggito che 921,01 è l'Irpef lorda, completamente neutralizzata dalle detrazioni per lavoro dipendente, riconosciute nella misura di 921,01.
 
Ti è sfuggito che 921,01 è l'Irpef lorda, completamente neutralizzata dalle detrazioni per lavoro dipendente, riconosciute nella misura di 921,01.

Io sono ignorante in materia, ma vorrei capire come sia possibile una situazione del genere. Grazie
 
Io sono ignorante in materia, ma vorrei capire come sia possibile una situazione del genere. Grazie

Quando il reddito imponibile è molto basso, l'Irpef lorda viene azzerata dalla detrazione per lavoro dipendente.
Esempio della nostra ragazza: reddito 4.004, Irpef lorda 921 (23% di 4.004), detrazione per lavoro dipendente spettante 1.380
(come si legge anche nel foglio del link
F09443 Redd.rif.Detr/Ded. Lic. 4.004,40
F09500 Detr. lav. dipendente Lic. 1.380,00),
detrazione che è più alta dell'Irpef dovuta e non viene fruita nemmeno per intero.
 
Visto che non è stato dichiarato, segnalo che la ragazza dovrebbe soddisfare anche i requisiti per richiedere la naspi (le 13 settimane e i 30 giorni minimi ci sono: io, ad esempio, nel 2015 ho preso la naspi con solo un contratto di 100 giorni e lavorando 24 ore nei weekend).
Con il decreto Cura Italia, per ogni cessazione involontaria del rapporto di lavoro fino al 31/12/2020, il termine ultimo per chiedere la naspi è stato prorogato dai 68 giorni canonici, a partire dal termine del rapporto di lavoro, a 128 giorni, quindi è ancora in tempo per presentare la domanda NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola .

grazie a tutti intanto per le cortesi e veloci risposte.
Chiedo solo qualche indicazione in più per fare questa NASPI, ma ne avrebbe diritto effettivamente?
Il suo era un contratto a tempo determinato quindi la risoluzione è consensuale
Come si fa? Dal sito dell'Inps? Lei non ha nemmeno l'accesso, quindi dovrebbe intanto registrarsi?
Il termine ultimo sarebbe quindi per lei il 17 marzo 2021?

grazie
 
Ultima modifica:
grazie a tutti intanto per le cortesi e veloci risposte.
Chiedo solo qualche indicazione in più per fare questa NASPI, ma ne avrebbe diritto effettivamente?
Il suo era un contratto a tempo determinato quindi la risoluzione è consensuale
Come si fa? Dal sito dell'Inps? Lei non ha nemmeno l'accesso, quindi dovrebbe intanto registrarsi?
Il termine ultimo sarebbe quindi per lei il 17 marzo 2021?

grazie

Come avevo già scritto nel tardo pomeriggio di domenica, nel 2015 ho ottenuto la naspi con un imponibile inferiore rispetto a quello di tua figlia.
Credo che non sia corretto, ma potrei benissimo sbagliarmi, parlare di risoluzione consensuale nel caso in cui tua figlia abbia prestato servizio fino allo scorso 30 settembre.
Più semplicemente si parla di cessazione del rapporto di lavoro per scadenza naturale del contratto (essendo infatti a tempo determinato) ed è uno dei casi in cui spetta la naspi NASpI: indennita mensile di disoccupazione (per lavoratori subordinati con rapporto di lavoro cessato involontariamente dal 1deg maggio 2015) .
La domanda si invia dal sito dell'INPS: per entrare, lo si fa tramite spid oppure con la carta d'identità elettronica e smartphone dotato di NFC. In alternativa ci si può avvalere dell'aiuto di un patronato.
Il termine ultimo, alla luce della proroga, è stato fissato a 128 giorni a partire dal 30 settembre 2020.
 
ho fatto fare ieri la domanda a mia figlia sul sito Inps.
Ha pure comunicato via email al Centro per l'impiego la sua disponibilità, come previsto dalla domanda NASpI.
Le daranno un appuntamento? Come funziona?
 
ho fatto fare ieri la domanda a mia figlia sul sito Inps.
Ha pure comunicato via email al Centro per l'impiego la sua disponibilità, come previsto dalla domanda NASpI.
Le daranno un appuntamento? Come funziona?

Normalmente viene poi contattata per andare presso il CPI e sottoscrivere un patto di servizio e il piano di azione individuale PAI, ma adesso, causa emergenza covid, può essere che venga contattata in videoconferenza.
 
Normalmente viene poi contattata per andare presso il CPI e sottoscrivere un patto di servizio e il piano di azione individuale PAI, ma adesso, causa emergenza covid, può essere che venga contattata in videoconferenza.

l'indennità Naspi è arrivata regolarmente.
Mi vengono però tanti dubbi e vorrei capire.
Avendo fatto tardi la domanda, ha perso per un periodo di tempo questa possibilità?

Dice infatti la lettera dell'Inps:
"la sua domanda.........presentata il 4/1/21 è stata accolta con decorrenza dal 7/12/20 e potrà essere corrisposta per giorni 63....."

Il suo contratto era terminato il 30/9, la domanda invece è stata fatta in gennaio 2021 , perchè allora la decorrenza è 7/12/20?
Se fosse stata fatta entro 8 giorni dal 30/9, che decorrenza avrebbe avuto? I giorni sarebbero rimasti sempre 63 però (un numero di settimane pari alla metà...delle settimane.....)?
Poi cosa significa "per giorni 63"? Vuol dire che le daranno l'indennità per un mese più un altro mese poi basta?
Quindi l'indennità riguarderebbe il periodo dal 7/12/20 al 8/2/21 (=63 gg) ?

Ultima domanda. Sta stipulando in questi giorni un contratto a tempo determinato come quello allegato, per i prossimi 5 o 6 mesi.
Il datore di lavoro è lo stesso del contratto precedente terminato il 30/9/20.
Deve quindi dichiararlo all'Inps mi pare entro 30 giorni o non occorre visto che, secondo il mio calcolo se ho capito bene, l'indennità arrivava fino al 8/2?

Spero di essermi spiegato

grazie ancora per l'aiuto
 

Allegati

  • contratto t.determinato.pdf
    712,2 KB · Visite: 30
Mi viene da pensare che la data del 07/12/20 rappresenti il termine ultimo per chiedere la Naspi con il contratto di tua figlia, pari appunto a 68 giorni dal termine del contratto di lavoro (tua figlia ha potuto chiedere la Naspi a Gennaio eccezionalmente sulla base di quanto ho scritto nel post #4 di questa discussione) fissato al 30/09/20 ed ecco spiegato, forse, il motivo per cui l'INPS ha fatto decorrere la Naspi da tale data e non invece dal 05/01/21, come ci si sarebbe aspettati.

Ad ogni modo, si può verificare il primo giorno di decorrenza della Naspi guardando nel fascicolo previdenziale, poi nel menù a sx, Prestazioni-Pagamenti e nella schermata che si apre si clicca sulla scritta PRESTAZIONE a sx della voce DISOCCUPAZIONE NON AGRICOLA.

Se la Naspi decorre effettivamente dallo scorso 7 dicembre, allora la si può ritenere conclusa in data 8 febbraio, questo perchè, a gennaio, l'INPS dovrebbe essere già stata in possesso dei contributi aggiornati di tua figlia e comprendenti tutto il mese di settembre.
 
Se la Naspi decorre effettivamente dallo scorso 7 dicembre, allora la si può ritenere conclusa in data 8 febbraio, questo perchè, a gennaio, l'INPS dovrebbe essere già stata in possesso dei contributi aggiornati di tua figlia e comprendenti tutto il mese di settembre

quindi non c'è bisogno di fare alcuna comunicazione all'INPS visto che il nuovo contratto decorre da dopo l'8 febbraio?
 
quindi non c'è bisogno di fare alcuna comunicazione all'INPS visto che il nuovo contratto decorre da dopo l'8 febbraio?

Se la Naspi è già conclusa (non importa se il pagamento relativo ai giorni di febbraio verrà bonificato solo a marzo) non serve comunicare niente all'INPS.
 
ultima domanda.
Finora ha ricevuto 2 bonifici quindi, essendo la naspi pagata mensilmente, erano quelli relativi a dicembre e gennaio?
Riceverà quindi un terzo e ultimo bonifico per gli 8 gg di febbraio? Ho capito bene?
 
ultima domanda.
Finora ha ricevuto 2 bonifici quindi, essendo la naspi pagata mensilmente, erano quelli relativi a dicembre e gennaio?
Riceverà quindi un terzo e ultimo bonifico per gli 8 gg di febbraio? Ho capito bene?

Sì, a marzo tua figlia riceverà il terzo e ultimo bonifico.

Ti segnalo che si può controllare la situazione dei pagamenti della Naspi (verificando anche le trattenute IRPEF, eventuali conguagli IRPEF, addizionale regionale ecc.) nel fascicolo previdenziale del cittadino: più in particolare, nel menù presente sulla parte sx della schermata, bisogna cliccare sulla voce "Prestazioni" e poi nella sottosezione "Pagamenti".

Verrà visualizzata una schermata come questa:



e basta cliccare sulla scritta in grassetto PRESTAZIONE alla sx della voce DISOCCUPAZIONE NON AGRICOLA. Se tua figlia non ha chiesto l'ex bonus Renzi, probabile che non vi sia presente la voce PAGAMENTI PIATTAFORMA FISCALE.

Se dovessero essere presenti due diverse annualità, ossia 2020 e 2021, è molto probabile che, per i giorni di naspi relativi a dicembre, l'INPS predisponga una CU 2021-redditi 2020 (che poi si scarica dall'apposita sezione nel sito INPS). Bisogna quindi presentare la dichiarazione dei redditi e con la precompilata viene già effettuato il calcolo tutto in automatico, basta solo inserire il numero totale di giorni così come risulta dalla somma dei giorni delle due CU (quella del lavoro e l'altra della naspi).
 
grazie mille, sei molto gentile

ti segnalo che l'INPS ha reso disponibile la CU 2021 che, nel caso di tua figlia, riguarda i giorni di naspi datati dicembre 2020.
Normalmente, per chi non presenta richiesta di naspi nel mese di dicembre, la mensilità o i giorni percepiti, se non si tratta di mese completo, relativi a dicembre vanno a finire con i redditi dell'anno successivo, mentre la situazione di tua figlia è diversa e quindi i giorni di dicembre potrebbero essere stati considerati come reddito del 2020.
 
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