Acquisto prima casa per figlia: come fare?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Riccardo.M

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Premetto che ho 2 figli ed una moglie in regime di comunione dei beni.
Mia figlia sta concludendo un acquisto di un'abitazione da destinare a prima casa nella città di Milano.
Lei è in regime di divisione dei beni e non ha figli.
Ha 28 anni e si è sposata lo scorso settembre.

Il mio dubbio è il seguente: come fare un bonifico di 50-60 mila euro che copriranno circa il 25% della spesa.
Il resto sarà coperto da un mutuo ipotecario.
Intendo dire: che causale mettere nel bonifico?
Va bene "prestito infruttifero per acquisto abitazione"?

Dimenticavo: quanto devo prevedere di notaio ed agenzia su un appartamento del valore di 220.000 euro?

Grazie!
 
Premetto che ho 2 figli ed una moglie in regime di comunione dei beni.
Mia figlia sta concludendo un acquisto di un'abitazione da destinare a prima casa nella città di Milano.
Lei è in regime di divisione dei beni e non ha figli.
Ha 28 anni e si è sposata lo scorso settembre.

Il mio dubbio è il seguente: come fare un bonifico di 50-60 mila euro che copriranno circa il 25% della spesa.
Il resto sarà coperto da un mutuo ipotecario.
Intendo dire: che causale mettere nel bonifico?
Va bene "prestito infruttifero per acquisto abitazione"?

Dimenticavo: quanto devo prevedere di notaio ed agenzia su un appartamento del valore di 220.000 euro?

Grazie!
iniziamo dai costi: agenzia secondo me siamo sul 4%+iva (un altro utente su un altro thread parlava di 5% ma ci credo poco sinceramente, io so che Milano viaggia sul 4) quindi per agenzia vai su una forbice max di 11.000 euro (spero sinceramente per te che sia inferiore)
notaio saranno due atti (acquisto e mutuo) diciamo che tra imposta di registro e onorario puoi stare tra i 6000 e gli 8000 (ma qui non so dirti anche perché non sappiamo l'imposta di registro a quanto ammonta e non ho esperienze sul tariffario dei notai milanesi)

riguardo il bonifico, se sei in comunione dei beni anche se il tuo è un conto personale (intestato solo a te) i 50k (tranne se non riesci a dimostrare che sono bene personale, ad esempio ricevuti da una eredità) sono considerati sempre parte della comunione, quindi in futuro (spero di no ovviamente) tu potresti avere rogne per la metà della cifra. la causale penso vada bene, magari qualche altro utente può indicare altri suggerimenti
 
iniziamo dai costi: agenzia secondo me siamo sul 4%+iva (un altro utente su un altro thread parlava di 5% ma ci credo poco sinceramente, io so che Milano viaggia sul 4) quindi per agenzia vai su una forbice max di 11.000 euro (spero sinceramente per te che sia inferiore)
notaio saranno due atti (acquisto e mutuo) diciamo che tra imposta di registro e onorario puoi stare tra i 6000 e gli 8000 (ma qui non so dirti anche perché non sappiamo l'imposta di registro a quanto ammonta e non ho esperienze sul tariffario dei notai milanesi)

riguardo il bonifico, se sei in comunione dei beni anche se il tuo è un conto personale (intestato solo a te) i 50k (tranne se non riesci a dimostrare che sono bene personale, ad esempio ricevuti da una eredità) sono considerati sempre parte della comunione, quindi in futuro (spero di no ovviamente) tu potresti avere rogne per la metà della cifra. la causale penso vada bene, magari qualche altro utente può indicare altri suggerimenti

Rispondo brevemente:

L'agenzia mi ha informato che chiede il 3% + IVA che credo siano il massimo consentito per legge (o tariffario nazionale).

Una parte di tale cifra (1.000 euro) è detraibile da mia figlia in sede di dichiarazione dei redditi.

Il conto da cui farei il bonifico è cointestato con mia moglie.

Inoltre il denaro è una parte di quanto da me percepito in sede di successione lo scorso anno a seguito della morte di mia madre.

Pensi che l'AdE potrebbe contestarmi qualcosa?
 
Rispondo brevemente:

L'agenzia mi ha informato che chiede il 3% + IVA che credo siano il massimo consentito per legge (o tariffario nazionale).

Una parte di tale cifra (1.000 euro) è detraibile da mia figlia in sede di dichiarazione dei redditi.

Il conto da cui farei il bonifico è cointestato con mia moglie.

Inoltre il denaro è una parte di quanto da me percepito in sede di successione lo scorso anno a seguito della morte di mia madre.

Pensi che l'AdE potrebbe contestarmi qualcosa?

sui costi (e soprattutto detrazioni) dipende dalla situazione, se sai già che agenzia chiede il 3%+iva saranno 8052 euro, il notaio l'avrà scelto tua figlia quindi lei saprà quanto spenderà, io più che dirti dei prezzi con delle supposizioni non posso fare altro.

Indipendentemente dalla provenienza dei fondi, non è tanto l'AdE che può contestarti qualcosa, ma ad esempio il tuo altro figlio potrà reclamare qualcosa (in sede di successione) se questo tuo "prestito infruttifero" non sarà restituito da tua figlia. (se ad esempio deciderai di fare una donazione per risolvere la questione, questi 50k potrai eventualmente considerarli come anticipo che hai dato a tua figlia rispetto all'altro figlio, ma questi sono discorsi da fare in primis con i figli e poi con il notaio)
 
sui costi (e soprattutto detrazioni) dipende dalla situazione, se sai già che agenzia chiede il 3%+iva saranno 8052 euro, il notaio l'avrà scelto tua figlia quindi lei saprà quanto spenderà, io più che dirti dei prezzi con delle supposizioni non posso fare altro.

Indipendentemente dalla provenienza dei fondi, non è tanto l'AdE che può contestarti qualcosa, ma ad esempio il tuo altro figlio potrà reclamare qualcosa (in sede di successione) se questo tuo "prestito infruttifero" non sarà restituito da tua figlia. (se ad esempio deciderai di fare una donazione per risolvere la questione, questi 50k potrai eventualmente considerarli come anticipo che hai dato a tua figlia rispetto all'altro figlio, ma questi sono discorsi da fare in primis con i figli e poi con il notaio)

Pensavo naturalmente di dare la stessa somma all'altro mio figlio.
Lui ha solo 22 anni e non ha intenzione per il momento di cercare casa.
Penso che lo farà fra qualche anno.
Comunque avrà anche lui il mio aiuto.
Pensavo di smobilizzare un "conto deposito" di 125.000 euro, che ho in banca, e dividerli a metà tra i due figli.
 
Pensavo naturalmente di dare la stessa somma all'altro mio figlio.
Lui ha solo 22 anni e non ha intenzione per il momento di cercare casa.
Penso che lo farà fra qualche anno.
Comunque avrà anche lui il mio aiuto.
Pensavo di smobilizzare un "conto deposito" di 125.000 euro, che ho in banca, e dividerli a metà tra i due figli.
ripeto, ste cose le sai tu e io ho dato delle risposte in base a quello che hai scritto. Potevo immaginare che tu abbia un conto deposito di X euro e che pensavi di dare la stessa somma anche all'altro figlio? se ero indovino di sicuro non stavo sul forum ma ero all'agenzia scommesse sotto casa
 
Premetto che ho 2 figli ed una moglie in regime di comunione dei beni.
Mia figlia sta concludendo un acquisto di un'abitazione da destinare a prima casa nella città di Milano.
Lei è in regime di divisione dei beni e non ha figli.
Ha 28 anni e si è sposata lo scorso settembre.

Il mio dubbio è il seguente: come fare un bonifico di 50-60 mila euro che copriranno circa il 25% della spesa.
Il resto sarà coperto da un mutuo ipotecario.
Intendo dire: che causale mettere nel bonifico?
Va bene "prestito infruttifero per acquisto abitazione"?

Dimenticavo: quanto devo prevedere di notaio ed agenzia su un appartamento del valore di 220.000 euro?

Grazie!
Con un prestito infruttifero se poi la figlia non rimborsa rischia di passare per una donazione mascherata.

Per evitare problemi in casi come questo dove sono in gioco cifre di importo rilevante, essendo queste cifre parte dell'eredita' e reclamabili dai coeredi (ma anche dai creditori), i trasferimenti e' meglio farli davanti al notaio con un atto pubblico, non mediante un trasferimento privato (seppur tracciabile).

E' passato un po' di tempo, ma se ricordo bene quando mio fratello aveva comprato casa i miei genitori avevano fatto un atto notarile di donazione dopo averne discusso in famiglia.
 
nel bonifico scrivici:
buon natale a mio figlio luigi e buon natale a mia figlia carla
oppure felice anno nuovo ecc.
 
Con un prestito infruttifero se poi la figlia non rimborsa rischia di passare per una donazione mascherata.

Per evitare problemi in casi come questo dove sono in gioco cifre di importo rilevante, essendo queste cifre parte dell'eredita' e reclamabili dai coeredi (ma anche dai creditori), i trasferimenti e' meglio farli davanti al notaio con un atto pubblico, non mediante un trasferimento privato (seppur tracciabile).

E' passato un po' di tempo, ma se ricordo bene quando mio fratello aveva comprato casa i miei genitori avevano fatto un atto notarile di donazione dopo averne discusso in famiglia.

Il conto è cointestato a me ed a mia moglie e siamo in comunione dei beni.
Il secondo figlio avrà ovviamente la sua parte.
Non ci sono altri possibili eredi, né creditori.

Se dovessi fare più operazioni identiche, per esempio 3 o 4 bonifici dello stesso importo, dovrei passare ogni volta dal notaio?
Mi sembra piuttosto laboriosa, oltre che dispendiosa, considerate le parcelle dei notai.

Non basterebbe una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, da fare semplicemente in comune oppure una scrittura privata fra le parti?
 
Premetto che ho 2 figli ed una moglie in regime di comunione dei beni.
Mia figlia sta concludendo un acquisto di un'abitazione da destinare a prima casa nella città di Milano.
Lei è in regime di divisione dei beni e non ha figli.
Ha 28 anni e si è sposata lo scorso settembre.

Il mio dubbio è il seguente: come fare un bonifico di 50-60 mila euro che copriranno circa il 25% della spesa.
Il resto sarà coperto da un mutuo ipotecario.
Intendo dire: che causale mettere nel bonifico?
Va bene "prestito infruttifero per acquisto abitazione"?

Dimenticavo: quanto devo prevedere di notaio ed agenzia su un appartamento del valore di 220.000 euro?

Grazie!

Circa il "costo" (tasse da versare in sede di rogito) più che il prezzo pattuito - che comunque deve essere chiaramente indicato nell'atto, per avvalersi delle agevolazioni 1^casa (imposta di registro/IVA ridotta) si deve far riferimento al valore catastale dell'immobile oggetto della compravendita - tale valore risulta sulle carte della visura catastale.
deve poi essere rivalutato del 5% e moltiplicato per un fattore che al momento non ricordo esattamente e quindi, non dico per evitare di crearti confusione.


(e sempre per evitare di fare casino/confusione, ti accenno solamente a quanto da me fatto circa tre anni fa : ho intestato casa direttamente a mio figlio, disoccupato in quanto all'epoca era ancora a frequentare l'Uni; ad oggi non mi ha cercato nessuno dell'AdE anche se in almeno due occasioni io sono andato a mettere la classica "testa nella bocca del leone", nel chiedere alcuni chiarimenti in sede di denuncia dei redditi e mai nessuno mi ha chiesto spiegazioni su quell'atto; però devo anche aggiungere che il mio è figlio unico; ma è altrettanto vero che io e mia moglie siamo ancora in vita e se l'AdE permette, io finchè campo dei miei soldi ne faccio l'uso che ritengo opportuno, purché onesto).
 
Il conto è cointestato a me ed a mia moglie e siamo in comunione dei beni.
Il secondo figlio avrà ovviamente la sua parte.
Non ci sono altri possibili eredi, né creditori.

Se dovessi fare più operazioni identiche, per esempio 3 o 4 bonifici dello stesso importo, dovrei passare ogni volta dal notaio?
Mi sembra piuttosto laboriosa, oltre che dispendiosa, considerate le parcelle dei notai.

Non basterebbe una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, da fare semplicemente in comune oppure una scrittura privata fra le parti?
Non basta. Puoi trovare qualche informazione utile qui.

Per le donazioni di "non modico valore" non basta una scrittura privata, e' obbligatorio il notaio.

"Donazione diretta di somme di denaro

Il codice civile dice che quando la donazione ha ad oggetto beni di “non modico valore” (quindi anche somme di denaro rilevanti) bisogna andare dal notaio con due testimoni. È infatti necessaria la stipula di un atto pubblico detto appunto contratto di donazione."


L'alternativa, se vuoi risparmiare qualcosa sulle spese notarili, puo' essere fare una donazione indiretta, in cui fai una donazione finalizzata all'acquisto della casa. In questo caso puoi fare un bonifico con causale del tipo "donazione per acquisto casa" e fare certificare sull'atto di acquisto della casa che l'acquisto e' avvenuto con i tuoi soldi.

"Dunque la donazione indiretta avviene:

o con il trasferimento dei soldi da un conto all’altro ossia tramite bonifico;
o con il pagamento del prezzo di un bene per conto dell’effettivo acquirente.

Secondo la Cassazione, la donazione indiretta, anche se di somme rilevanti, può avvenire senza notaio. Non solo: la donazione indiretta non comporta neanche il pagamento delle imposte sulla donazione. È tuttavia necessario che l’atto di acquisto della casa o del bene indichi espressamente che esso è avvenuto coi soldi del donante. Tanto è stato chiarito dalle Sezioni Unite della Cassazione [1]. "


Ma in entrambi i casi la donazione deve essere certificata da un notaio, a cui e' meglio rivolgersi in anticipo per avere tutte le necessarie informazioni, altrimenti la donazione e' nulla. Nel nostro caso la banca non avrebbe concesso il mutuo senza un atto notarile.
 
Ultima modifica:
Non basta. Puoi trovare qualche informazione utile qui.

Per le donazioni di "non modico valore" non basta una scrittura privata, e' obbligatorio il notaio.

"Donazione diretta di somme di denaro

Il codice civile dice che quando la donazione ha ad oggetto beni di “non modico valore” (quindi anche somme di denaro rilevanti) bisogna andare dal notaio con due testimoni. È infatti necessaria la stipula di un atto pubblico detto appunto contratto di donazione."


L'alternativa, se vuoi risparmiare qualcosa sulle spese notarili, puo' essere fare una donazione indiretta, in cui fai una donazione finalizzata all'acquisto della casa. In questo caso puoi fare un bonifico con causale del tipo "donazione per acquisto casa" e fare certificare sull'atto di acquisto della casa che l'acquisto e' avvenuto con i tuoi soldi.

"Dunque la donazione indiretta avviene:

o con il trasferimento dei soldi da un conto all’altro ossia tramite bonifico;
o con il pagamento del prezzo di un bene per conto dell’effettivo acquirente.

Secondo la Cassazione, la donazione indiretta, anche se di somme rilevanti, può avvenire senza notaio. Non solo: la donazione indiretta non comporta neanche il pagamento delle imposte sulla donazione. È tuttavia necessario che l’atto di acquisto della casa o del bene indichi espressamente che esso è avvenuto coi soldi del donante. Tanto è stato chiarito dalle Sezioni Unite della Cassazione [1]. "


Ma in entrambi i casi la donazione deve essere certificata da un notaio, a cui e' meglio rivolgersi in anticipo per avere tutte le necessarie informazioni, altrimenti la donazione e' nulla. Nel nostro caso la banca non avrebbe concesso il mutuo senza un atto notarile.

Grazie mille del tuo chiarimento.

Seguirò il tuo consiglio e farò scrivere al notaio, in sede di rogito, che una parte dei soldi utilizzati per l'acquisto provengono da una "donazione" dei genitori.

Grazie ancora.
 
Grazie mille del tuo chiarimento.

Seguirò il tuo consiglio e farò scrivere al notaio, in sede di rogito, che una parte dei soldi utilizzati per l'acquisto provengono da una "donazione" dei genitori.

Grazie ancora.
Se pagate la casa interamente in contanti ok, ma occhio se dovete fare un mutuo, sentite prima la banca (oltre al notaio). La banca di mia sorella per il mutuo ha voluto che la donazione tramite notaio fosse fatta prima e separatamente dall'acquisto della casa, non le andava bene la donazione indiretta di cui state parlando.
 
Se pagate la casa interamente in contanti ok, ma occhio se dovete fare un mutuo, sentite prima la banca (oltre al notaio). La banca di mia sorella per il mutuo ha voluto che la donazione tramite notaio fosse fatta prima e separatamente dall'acquisto della casa, non le andava bene la donazione indiretta di cui state parlando.

Vedremo cosa si potrà fare .... i notai ti fanno pagare anche ciò che NON chiedi ..... (Fonte: esperienza diretta) :wall:
 
Vedremo cosa si potrà fare .... i notai ti fanno pagare anche ciò che NON chiedi ..... (Fonte: esperienza diretta) :wall:

Confermo.
(pur essendo parte io parte venditrice, mi fu chiesto di fornire un documento cui si faceva riferimento nel rogito di quando acquistai quel bene, non potendolo io fornire, lo studio si fece carico della ricerca, il cui costo mi venne addebitato, sebbene su ammissione del notaio stesso, quel documento non era poi rilevante).
 
Confermo.
(pur essendo parte io parte venditrice, mi fu chiesto di fornire un documento cui si faceva riferimento nel rogito di quando acquistai quel bene, non potendolo io fornire, lo studio si fece carico della ricerca, il cui costo mi venne addebitato, sebbene su ammissione del notaio stesso, quel documento non era poi rilevante).

A me il notaio addebitò 300 euro per aver compilato un modulo di cessione di fabbricato da consegnare in Questura.

Non avevo mai richiesto tale documento, che ero assolutamente in grado di compilare da solo in 5 minuti al massimo.
 
Aggiornamento

Probabilmente abbiamo trovato un accordo con la parte venditrice per 220.000 euro.

Il mutuo sarà finanziato all'80% probabilmente da BNL al tasso FISSO dell'1% circa.

La rata mensile sarebbe di 663 euro che a Milano non basterebbero assolutamente a pagare un affitto, per il quale si va dai 1.000 ai 1.200 euro per un bilocale non di lusso e non in centro.

Le imposte di registro ed ipotecarie saranno molto basse, trattandosi di prima casa.

L'onorario del notaio va calcolato sul valore dichiarato, ma c'è la possibilità (mi pare di capire) di ridurre tale somma del 30% con una particolare formula.

L'agenzia NON applicherà l'IVA, in quanto rientra in un cosiddetto "regime forfettario minimo" e quest'anno, a causa del Covid, non ha superato il limite consentito per non pagare l'IVA.

Meglio così: le spese dovrebbero essere di 6.600 euro di agenzia e di 6-7.000 euro dei due atti (rogito e mutuo).

I costi di perizia e pratica della banca rientrano nella rata detta prima.
 
Genitori acquistano immobile al figlio A

Buongiorno.

I miei genitori la prossima settimana parteciperanno all’acquisto di un immobile a mio fratello primo genito.
Il prezzo pattuito per la compravendita è di 265.000 euro. Senza mutuo.
Mio fratello pagherà 46.000 euro.
I miei genitori la restante parte.
Ai fini della mia tutela, fratello B secondo ed ultimo genito, come deve essere strutturato l’atto di compravendita?
Deve essere indicato che i miei genitori pagheranno la cifra direttamente al proprietario o è meglio che vengano bonificati sul conto di mio fratello?
Ai fini della mia tutela, su cui i miei genitori vogliono stare certi, abbiamo pensato che loro pagheranno direttamente al proprietario il più possibile e che questa venga inserita dal notaio come donazione indiretta, in modo che mio fratello paghi la parte restante dell’immobile e che le spese di agenzia, onorario notaio, tasse sia tutto a suo carico dato che nell’atto penso che possa essere inserita soltanto la cifra effettivamente pagata per l’immobile e non anche per le spese.
Consigli? Grazie
I rapporti tra genitori e fratelli sono assolutamente buoni però è sempre bene tutelarsi! Grazie :p
 
Giusto tutelarsi, anche per non creare dissidi futuri con il fratello. Puoi chiedere un parere anche allo stesso notaio (che è già pagato lautamente dai tuoi famigliari).
 
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