Vecchiaia e amministrazione di sostegno: come tutelarsi?

ancet

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Prendo spunto da questo servizio de le Iene per me abbastanza inquietante (se vero) per approfondire qui l'argomento, visto che mi fa sorgere alcuni interrogativi.

Ma davvero bastano la segnalazione del direttore di banca su un 90enne benestante senza eredi che dona soldi alla comunità e la denuncia di una sorella più vecchia di lui per ritrovarsi, nonostante perizia psichiatrica che ne attesta la completa lucidità, con un amministratore di sostegno ed essere costretti a pregare quest'ultimo e fare appello alla sua benevolenza perchè possa avere i suoi soldi e utilizzarli previa giustificazione di ogni singola spesa?

E volere l'acquisto, sempre con i propri soldi, di un veicolo a 8.000 euro e vedere che l'amministratore ne acquista un'altro al doppio del prezzo dall'amico o dal parente?

Ed essere costretto ad andare in una rsa, dove in tempi di covid muoiono in massa, con la motivazione che viveva in cattive condizioni igieniche, quando magari da benestante poteva benissimo assumere una badante o una donna delle pulizie?


Visto che il trend è quello di fregarsene degli anziani e delle ingiustizie che subiscono (tanto sò vecchi!) , ma visto anche che vecchi prima o poi lo diventiamo tutti, se vero questo scenario mi inquieta.

Davvero basta così poco per ritrovarsi a implorare un estraneo per poter disporre dei propri soldi, ed eventualmente quali strumenti ci sono per tutelarsi?
 
Ultima modifica:
Se hai un patrimonio che valga la pena aggredire niente è impossibile, specialmente se sei solo o meglio...l'unico parente in vita che hai ti è contro.
 
Prendo spunto da questo servizio de le Iene per me abbastanza inquietante (se vero) per approfondire qui l'argomento, visto che mi fa sorgere alcuni interrogativi.

Ma davvero bastano la segnalazione del direttore di banca su un 90enne benestante senza eredi che dona soldi alla comunità e la denuncia di una sorella più vecchia di lui per ritrovarsi, nonostante perizia psichiatrica che ne attesta la completa lucidità, con un amministratore di sostegno ed essere costretti a pregare quest'ultimo e fare appello alla sua benevolenza perchè possa avere i suoi soldi e utilizzarli previa giustificazione di ogni singola spesa?

E volere l'acquisto, sempre con i propri soldi, di un veicolo a 8.000 euro e vedere che l'amministratore ne acquista un'altro al doppio del prezzo dall'amico o dal parente?

Ed essere costretto ad andare in una rsa, dove in tempi di covid muoiono in massa, con la motivazione che viveva in cattive condizioni igieniche, quando magari da benestante poteva benissimo assumere una badante o una donna delle pulizie?


Visto che il trend è quello di fregarsene degli anziani e delle ingiustizie che subiscono (tanto sò vecchi!) , ma visto anche che vecchi prima o poi lo diventiamo tutti, se vero questo scenario mi inquieta.

Davvero basta così poco per ritrovarsi a implorare un estraneo per poter disporre dei propri soldi, ed eventualmente quali strumenti ci sono per tutelarsi?

Vado OT: Non fidarti troppo dei servizi delle iene
 
Se si è soli senza discendenti, consiglio di evitare come la peste le sorelle
sono capaci prima di provocarti con tattiche subdole
e poi di allertare i sanitari sollecitando un TSO

Aggiungo di fare testamento al più presto estromettendo completamente le streghe dall'eredità.
 
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