aramantis
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Salve, a Gennaio 2020 ho sottoscritto un contratto con un ristorante della mia zona per il battesimo di mia figlia che doveva avvenire il 22 marzo 2020.
Nei primi giorni di marzo è sopravvenuto il lockdown e il ristorante, alle mie avanzate di restituzione dell'acconto di 500€, ha accettato solo di spostare la data.
Tale data è stata spostata prima a maggio e poi a giugno, non riuscendo mai a fare il battesimo a causa dei vari DPCM. Abbiamo così pensato di rimandare tutto al 25/10 per il primo compleanno, ma, ahimè anche stavolta, in Campania, non ci si può nemmeno spostare tra le viarie province e ci sono fortissime limitazioni per i ristoranti, tant'è che non è possibile fare nemmeno questa festa. A questo punto ho chiesto il rimborso ma loro me lo negano dicendo che non è colpa loro e che dietro al contratto c'è scritto caparra non rimborsabile del 20%.
Io ho un bonifico con scritto acconto e non caparra, ho una fattura con scritto bonifico per evento del 22/03. Però volevo sapere se mi devono restituire o meno l'acconto che ho versato in quanto non mi hanno dato alcun servizio causa covid e non hanno avuto alcun danno in quanto la sala non l'avrebbero potuta mettere a disposizione a nessuno. Inoltre, l'avviso gliel'ho dato via pec 15 gg prima, quindi nemmeno le materie prime hanno acquistato. Cosa ne pensate? Perchè il governo non ha chiarito cosa si deve fare in tal caso?
Nel frattempo mi sono imbattuto in alcuni articoli del cod. civile e altri articoli di stampa dove si afferma che dovrei avere il rimborso, ma temo che si debba fare causa.
Nei primi giorni di marzo è sopravvenuto il lockdown e il ristorante, alle mie avanzate di restituzione dell'acconto di 500€, ha accettato solo di spostare la data.
Tale data è stata spostata prima a maggio e poi a giugno, non riuscendo mai a fare il battesimo a causa dei vari DPCM. Abbiamo così pensato di rimandare tutto al 25/10 per il primo compleanno, ma, ahimè anche stavolta, in Campania, non ci si può nemmeno spostare tra le viarie province e ci sono fortissime limitazioni per i ristoranti, tant'è che non è possibile fare nemmeno questa festa. A questo punto ho chiesto il rimborso ma loro me lo negano dicendo che non è colpa loro e che dietro al contratto c'è scritto caparra non rimborsabile del 20%.
Io ho un bonifico con scritto acconto e non caparra, ho una fattura con scritto bonifico per evento del 22/03. Però volevo sapere se mi devono restituire o meno l'acconto che ho versato in quanto non mi hanno dato alcun servizio causa covid e non hanno avuto alcun danno in quanto la sala non l'avrebbero potuta mettere a disposizione a nessuno. Inoltre, l'avviso gliel'ho dato via pec 15 gg prima, quindi nemmeno le materie prime hanno acquistato. Cosa ne pensate? Perchè il governo non ha chiarito cosa si deve fare in tal caso?
Nel frattempo mi sono imbattuto in alcuni articoli del cod. civile e altri articoli di stampa dove si afferma che dovrei avere il rimborso, ma temo che si debba fare causa.