Naspi e reddito presunto

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analisa

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15/1/19
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Sono titolare di partita iva e lavoro anche come dipendente. A febbraio sono rimasta senza lavoro e ho richiesto la Naspi, che mi è stata pagata fino al 10 agosto, cioè al termine dei giorni che avevo maturato.
Al momento della richiesta Naspi ho indicato zero come reddito presunto da lavoro autonomo, in quanto fino ad allora non avevo fatturato e pensavo di non fatturare per quest'anno.
Ora invece ho ricominciato a fatturare e credo che entro fine anno emetterò fatture per circa 2000 euro.
Non mi è chiaro se dovrò restituire parte della Naspi percepita precedentemente e se eventualmente quando e come comunicare quello che avrò effettivamente fatturato.
Grazie.
 
Sono titolare di partita iva e lavoro anche come dipendente. A febbraio sono rimasta senza lavoro e ho richiesto la Naspi, che mi è stata pagata fino al 10 agosto, cioè al termine dei giorni che avevo maturato.
Al momento della richiesta Naspi ho indicato zero come reddito presunto da lavoro autonomo, in quanto fino ad allora non avevo fatturato e pensavo di non fatturare per quest'anno.
Ora invece ho ricominciato a fatturare e credo che entro fine anno emetterò fatture per circa 2000 euro.
Non mi è chiaro se dovrò restituire parte della Naspi percepita precedentemente e se eventualmente quando e come comunicare quello che avrò effettivamente fatturato.
Grazie.

Secondo me nessuno ti dirà nulla
 
Se, durante il periodo in cui hai percepito la disoccupazione non hai fatturato, non devi rendere nulla. Non so però se ,e in che modo, bisogna eventualmente comunicare che il reddito da lavoro autonomo è stato fatturato oltre il termine della Naspi.
 
Se, durante il periodo in cui hai percepito la disoccupazione non hai fatturato, non devi rendere nulla. Non so però se ,e in che modo, bisogna eventualmente comunicare che il reddito da lavoro autonomo è stato fatturato oltre il termine della Naspi.

Vorrei appunto capire in che modo comunicare il reddito fatturato oltre il termine della Naspi!Qualcuno mi sa dire di più?
 
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 150/2015, è possibile essere considerati
disoccupati compatibilmente con il possesso di P.Iva se:

1) l’attività da lavoro subordinato o parasubordinato non supera il reddito di 8 mila euro;
2) l’attività di lavoro autonomo non supera il reddito di 4.800 euro.

In tali casi, il lavoratore autonomo conserva il proprio diritto a percepire la Naspi.
Secondo quanto descritto dagli articoli 9 e 10 del suddetto decreto,
la compatibilità sussiste soltanto se i redditi accumulati risultano esigui ed entro i limiti imposti.
 
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 150/2015, è possibile essere considerati
disoccupati compatibilmente con il possesso di P.Iva se:

1) l’attività da lavoro subordinato o parasubordinato non supera il reddito di 8 mila euro;
2) l’attività di lavoro autonomo non supera il reddito di 4.800 euro.

In tali casi, il lavoratore autonomo conserva il proprio diritto a percepire la Naspi.
Secondo quanto descritto dagli articoli 9 e 10 del suddetto decreto,
la compatibilità sussiste soltanto se i redditi accumulati risultano esigui ed entro i limiti imposti.
Ok, il reddito da lavoro autonomo che fatturerò non supererà il limite di 4800 euro ( forse non arriverò a 2000), pertanto so di aver avuto il diritto alla Naspi...ma il problema è sempre COME dichiarare questo reddito, e se e come dovrò restituire una parte ( visto che comunque la Naspi mi era stata calcolata considerando zero come reddito da p.i.)
 
Con la presentazione della dichiarazione dei redditi nell’anno successivo, indicando sia i dati della CU INPS sia il reddito
da partita iva. La somma dei due redditi determinerà il nuovo imponibile su cui verranno calcolate le imposte definitive.
 
Con la presentazione della dichiarazione dei redditi nell’anno successivo, indicando sia i dati della CU INPS sia il reddito
da partita iva. La somma dei due redditi determinerà il nuovo imponibile su cui verranno calcolate le imposte definitive.

Grazie mille, sei stato chiarissimo!:)
 
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