Ricevere bonifico estero

carlettoo

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Buongiorno, devo ricevere un bonifico dalla Francia, quanto ammonta il max senza incorrere segnalazioni?
Grazie
 
Buongiorno, devo ricevere un bonifico dalla Francia, quanto ammonta il max senza incorrere segnalazioni?
Grazie

I controlli del fisco dovrebbero scattare se ad esempio essendo un dipendente con busta paga di 1000€ mensili, si riceva un bonifico oltre i 1000.
Per i bonifici dall’estero i limiti sono, invece, diversi. La legge 97/2013, infatti, ha recepito al riguardo la normativa europea e prevede che in tutti i casi in cui il massimo importo del bonifico ricevuto da un Paese extra UE supera i 15.000 euro la banca deve obbligatoriamente fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
 
Quindi max che posso ricevere?

Grazie

Se non vuoi essere segnalato e dover chiarificare la tua posizione trattasi di 15k euro a seconda di quanto dice elabor, se invece non hai nulla di preoccuparti ed è tutto regolare ti puoi bonificare anche 1 milione a patto che puoi spiegarne la provenienza.

Approfitto del thread per fare la domanda opposta ovvero che importo da italia verso estero porta a segnalazione automatica.
 
I controlli del fisco dovrebbero scattare se ad esempio essendo un dipendente con busta paga di 1000€ mensili, si riceva un bonifico oltre i 1000.
Per i bonifici dall’estero i limiti sono, invece, diversi. La legge 97/2013, infatti, ha recepito al riguardo la normativa europea e prevede che in tutti i casi in cui il massimo importo del bonifico ricevuto da un Paese extra UE supera i 15.000 euro la banca deve obbligatoriamente fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.

1 Quella dei 1.000 euro e' una vaccata pazzesca :o
2 La banca non e' MAI obbligata a fare segnalazioni, le fa solo quando lo ritiene opportuno.
3 Corrette le altre risposte; la filiale, su invito dell'ufficio auditing/antiriciclaggio, per somme consistenti, puo' chiedere al cliente una pezza
giustificativa del bonifico in entrata (per esempio l'atto di vendita della casa all'estero o i documenti della successione).
Solo nel caso il cliente si rifiuti a documentare il bonifico ricevuto, o le spiegazioni siano poco chiare o farlocche, puo' procedere
a segnalare all'ufficio competente l'anomalia, che a sua volta la valuta e puo' decidere di chiudere la pratica senza provvedimenti
o inoltrarla all'Uif.
 
Buongiorno, mi collego a questa discussione per capirne di più su un paio di bonifici esteri ricevuti lo scorso anno.

Il primo me lo ha inviato mia sorella residente in Olanda di importo circa 900€ per rimborso di una visita effettuata a mio padre e anticipata da me

Il secondo é di importo < 200€ ricevuto da una banca in Lituania per un investimento in cripto che avevo fatto (tra l'altro perdendo circa 30€ ma volevo provare)

Volevo sapere da chi ne capisse più di me, se devo segnalare all'AdE le due "entrate"

Grazie mille
 
In teoria, se uno ha regolarmente riportato (nella propria dichiarazione dei redditi annuale) l'importo che gli arriva (o rientra) dall'estero (sia che sia reddito sia che sia capitale), cioè se l'importo non "emerge dal nulla" non si dovrebbe temere alcunché.

In pratica, quando vedono cifre medie o grandi che rientrano dall'estero, è possibile che qualcuno (a partire dalla banca) segnali qualcosa anche oltre quanto strettamente previsto dalla legge, e -magari- qualche anno dopo verrà fatto perdere tempo per documentare dove fosse -in precedenza- quell'importo (sperando che il malcapitato contribuente abbia conservato tutto quello che serve per documentare)

La cosa che da sempre fastidio, con il fisco, è il famoso "rovesciamento dell'onere della prova": non è il fisco a dover dimostrare che tu hai evaso (per poterti poi sanzionare), ma sei tu a dover dimostrare di non aver evaso (e, a volte, anche per chi non ha realmente niente da nascondere, non è sempre facile documentare nel dettaglio cose che risalgono indietro nel tempo ad alcuni anni prima, andando a ritrovare tutti i documenti e sperando che l'AdE li consideri sufficienti ed esaustivi): questo è l'aspetto "poco digeribile" della questione e forse anche non poi così "democratico". Certi "maggiori diritti" del fisco, nelle controversie con i privati cittadini, dovrebbero essere riservati solo a quei casi dove si sia di fronte ad un evasore incallito e recidivo, non quando si è dinanzi ad un cittadino normale in qualsiasi situazione
 
Grazie per la risposta innanzitutto.

Avevo letto online che la banca automaticamente ti addebita la tassazione per gli importi provenienti dall'estero.

È così?

Quindi anche se non sono entrate ma semplicemente dei soldi che mi sono tornati, devo comunque farlo presente nella dichiarazione. Anche se si tratta di importi esigui e solamente due bonifici?
 
1 Quella dei 1.000 euro e' una vaccata pazzesca :o
2 La banca non e' MAI obbligata a fare segnalazioni, le fa solo quando lo ritiene opportuno.
3 Corrette le altre risposte; la filiale, su invito dell'ufficio auditing/antiriciclaggio, per somme consistenti, puo' chiedere al cliente una pezza
giustificativa del bonifico in entrata (per esempio l'atto di vendita della casa all'estero o i documenti della successione).
Solo nel caso il cliente si rifiuti a documentare il bonifico ricevuto, o le spiegazioni siano poco chiare o farlocche, puo' procedere
a segnalare all'ufficio competente l'anomalia, che a sua volta la valuta e puo' decidere di chiudere la pratica senza provvedimenti
o inoltrarla all'Uif.

Esatto, tutto corretto.
Qui spesso invece si continua a favoleggiare di segnalazioni automatiche di operazioni sospette, quando in realtà è la banca che decide.
 
Esatto, tutto corretto.
Qui spesso invece si continua a favoleggiare di segnalazioni automatiche di operazioni sospette, quando in realtà è la banca che decide.

Diciamo che esistono importi-soglia sopra i quali qualunque movimento viene segnalato (attualmente dovrebbe esserci quello dei 5.000 euro, in precedenza 15.000 per le operazioni oltre confine se non sbaglio)

Inoltre, ci sono le segnalazioni di operazioni "sospette" che -in teoria- dovrebbero essere effettuate qualora un intermediario (es. banca) le ritenga tali: qui si entra nella discrezionalità

UIF - Segnalazioni di operazioni sospette
 
Ma nel caso si riceva un prestito da un familiare all'estero (sempre UE), come ci si dovrebbe comportare per risultare in regola?
Dico prestito e non donazione perché prima o poi quei soldi dovranno ritornare.

Sul web c'è una gran confusione in merito, non solo perché le cose cambiano spesso, ma anche per un sacco di articoli spazzatura :rolleyes:
 
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