Usucapione terreno ereditato

Riccardo.M

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Lo scorso autunno i proprietari di un terreno agricolo sono stati chiamati in Tribunale per una richiesta di usucapione su un terreno che risulta intestato a molte persone.
Tra questi mia mamma (deceduta alcuni mesi prima e per la quale NON abbiamo ritirato l'atto giudiziario a lei intestato) ed i suoi 3 fratelli ancora in vita.
La prima udienza era stata fissata in dicembre 2019 con la convocazione di un paio di testimoni a sostegno della causa di usucapione.
Io ed i miei fratelli (eredi) non abbiamo mai ricevuto alcunché dal Tribunale e non ci siamo ovviamente presentati in giudizio.
Premesso che il terreno NON ci interessa, anzi saremmo felici che la causa di usucapione andasse a buon fine, volevo solo un consiglio su come eventualmente muoverci.
Attendere, contattare l'avvocato della controparte, rivolgerci alla Cancelleria del Tribunale?
Quali potrebbero essere i tempi perché la richiesta di usucapione vada a buon fine?
Ci verrebbe notificato l'esito dell'usucapione?
Ci sono spese per il sottoscritto, che non ha nulla da opporre all'iter di usucapione?
Grazie per i consigli e mi scuso del linguaggio poco tecnico, ma non sono un avvocato (ovviamente).
 
Non ci saranno spese per voi.
In teoria dovrà notificarvi la sentenza, ma nel processo figura ancora vostra madre anche se morta.
Al più potreste fare una telefonata all'avvocato avversario per dirgli che a voi va bene questa cosa e di tenervi aggiornati.
Per le tempistiche dipende.. Se nessuno si è opposto forse 1-2 anni.
 
Non ci saranno spese per voi.
In teoria dovrà notificarvi la sentenza, ma nel processo figura ancora vostra madre anche se morta.
Al più potreste fare una telefonata all'avvocato avversario per dirgli che a voi va bene questa cosa e di tenervi aggiornati.
Per le tempistiche dipende.. Se nessuno si è opposto forse 1-2 anni.

Grazie Blanko per la cortese risposta.
Spero solo che il Giudice ritenga sufficienti le notifiche, alcune delle quali indirizzate a proprietari deceduti.
Gli attuali proprietari sono ben 13.
Il terreno si trova a 1200 km da dove vivo.
Io non ci sono mai stato, ma lo dichiaro al fisco da quando è entrato in successione.
 
Lo scorso autunno i proprietari di un terreno agricolo sono stati chiamati in Tribunale per una richiesta di usucapione su un terreno che risulta intestato a molte persone.
Tra questi mia mamma (deceduta alcuni mesi prima e per la quale NON abbiamo ritirato l'atto giudiziario a lei intestato) ed i suoi 3 fratelli ancora in vita.
La prima udienza era stata fissata in dicembre 2019 con la convocazione di un paio di testimoni a sostegno della causa di usucapione.
Io ed i miei fratelli (eredi) non abbiamo mai ricevuto alcunché dal Tribunale e non ci siamo ovviamente presentati in giudizio.
Premesso che il terreno NON ci interessa, anzi saremmo felici che la causa di usucapione andasse a buon fine, volevo solo un consiglio su come eventualmente muoverci.
Attendere, contattare l'avvocato della controparte, rivolgerci alla Cancelleria del Tribunale?
Quali potrebbero essere i tempi perché la richiesta di usucapione vada a buon fine?
Ci verrebbe notificato l'esito dell'usucapione?
Ci sono spese per il sottoscritto, che non ha nulla da opporre all'iter di usucapione?
Grazie per i consigli e mi scuso del linguaggio poco tecnico, ma non sono un avvocato (ovviamente).

- gli usucapienti dovrebbero integrare il contraddittorio anche nei vostri confronti (in quanto eredi di Vs. madre) e degli eredi degli zii deceduti. Probabilmente emergerà nel giudizio la morte di Vs madre ed eventuali zii deceduti, e l'Avvocato degli usucapienti vi notificherà l'atto di integrazione al contraddittorio anche a voi (e in tal caso potrete decidere se partecipare al processo o meno). Se è il giudice ad ordinare l'integrazione del contraddittorio, in caso di mancata integrazione del contraddittorio, il giudizio si estingue.

- l'atto giudiziario notificato dovete sempre ritirarlo. E' un grave errore pensare di non ritirarlo per evitare conseguenze. Le conseguenze ci sono, e sono anche peggiori se non lo ritirate. Rischiate di subire le conseguenze di atti di cui non siete neanche a conoscenza. [Anche se non lo ritirate, l'atto si considera portato a conoscenza dei destinatari]

- se non siete interessati al terreno, ed anzi siete anche felici che gli altri lo usucapiscano, non dovrete fare nulla nè ora nè quando vi verrà notificato l'atto di integrazione del contraddittorio. Se l'atto di integrazione al contraddittorio non vi viene notificato non ci saranno spese processuali a Vs carico. Se l'atto di integrazione vi viene notificato e decidete di non partecipare al processo, il giudizio prosegue, e se l'usucapiente dovesse vincere potrete essere condannati in solido con gli altri zii al pagamento delle spese processuali.

- per la domanda di usucapione ci potrebbero volere 4-5 anni (il tempo del giudizio). Se poi si va in appello i tempi si allungano.

- la sentenza di primo grado che accerta l'usucapione può essere notificata dalla parte vittoriosa a tutte le altre parti del giudizio (anche ai contumaci) ed in tal caso voi e i tuoi zii avrete 30 giorni per proporre appello (altrimenti passa in giudicato: cioè diventa definitiva, non impugnabile).
Ma la sentenza potrebbe anche non essere notificata dalla parte vittoriosa, ed in tal caso passa in giudicato (diventa definitiva, non impugnabile) dopo 6 mesi dalla pubblicazione.

Ovviamente, nel caso in cui non sia emerso in giudizio la morte di tua mamma, e la necessità di integrare il contraddittorio nei vostri confronti, ed il giudizio dovesse proseguire e concludersi senza che voi siate stati invitati a partecipare al processo, la sentenza non produrrà effetti nei vostri confronti e potrete eventualmente rimetterla in discussione in futuro.
 
- l'atto giudiziario notificato dovete sempre ritirarlo. E' un grave errore pensare di non ritirarlo per evitare conseguenze. Le conseguenze ci sono, e sono anche peggiori se non lo ritirate. Rischiate di subire le conseguenze di atti di cui non siete neanche a conoscenza. [Anche se non lo ritirate, l'atto si considera portato a conoscenza dei destinatari]

Io ed i miei fratelli (eredi di mia mamma) siamo a conoscenza del contenuto dell'atto di citazione in quanto abbiamo avuto copia dello stesso dai miei zii.

Altrimenti non ne avremmo avuto notizia.

Abbiamo deciso di non ritirarlo anche perché ci appariva complicata la procedura di ritiro dell'atto presso l'Ufficio Postale.
Non ricordo esattamente quale fosse la procedura per il ritiro.

L'unica cosa che di tanto in tanto tengo sotto controllo è la presenza o meno del terreno presso l'Agenzia del Territorio (Catasto) in modo eventualmente da non doverlo più dichiararlo al fisco.

Essendo trascorsi già 6 mesi dalla prima udienza e non avendo noi eredi ricevuto alcuna notifica a nostro nome, può essere che il giudice abbia proceduto con il processo senza ulteriori notifiche?
 
Io ed i miei fratelli (eredi di mia mamma) siamo a conoscenza del contenuto dell'atto di citazione in quanto abbiamo avuto copia dello stesso dai miei zii.

Altrimenti non ne avremmo avuto notizia.

Abbiamo deciso di non ritirarlo anche perché ci appariva complicata la procedura di ritiro dell'atto presso l'Ufficio Postale.
Non ricordo esattamente quale fosse la procedura per il ritiro.

L'unica cosa che di tanto in tanto tengo sotto controllo è la presenza o meno del terreno presso l'Agenzia del Territorio (Catasto) in modo eventualmente da non doverlo più dichiararlo al fisco.

Essendo trascorsi già 6 mesi dalla prima udienza e non avendo noi eredi ricevuto alcuna notifica a nostro nome, può essere che il giudice abbia proceduto con il processo senza ulteriori notifiche?

Non avendo ritirato un atto giudiziario potete soltanto presumere (e così probabilmente sarà) che si tratta del medesimo atto di citazione ricevuto dai tuoi zii.

L'atto giudiziario si considera notificato e conosciuto, a prescindere che tu lo abbia ritirato o meno (se non lo ritiri però è peggio perchè non sai neanche di cosa si tratta).
Quando il postino o l'ufficiale giudiziario tenta di recapitare un atto giudiziario e, questo, non viene ritirato (o viene rifiutato dal destinatario) sarà depositato presso la Casa Comunale, e la notifica si considererà perfezionata decorsi 10 giorni.

Che tu conosca o meno il contenuto di quanto presente nella busta, questa produrrà effetti nei confronti del destinatario.

Se l'usucapiente l'ha notificata a vostra madre, dovrà integrare il contraddittorio nei confronti degli eredi appena verrà a conoscenza che è deceduta. L'integrazione può avvenire in qualsiasi momento.

Una curiosità: perchè vuoi disinteressarti di questo terreno?
 
Non avendo ritirato un atto giudiziario potete soltanto presumere (e così probabilmente sarà) che si tratta del medesimo atto di citazione ricevuto dai tuoi zii.

L'atto giudiziario si considera notificato e conosciuto, a prescindere che tu lo abbia ritirato o meno (se non lo ritiri però è peggio perchè non sai neanche di cosa si tratta).
Quando il postino o l'ufficiale giudiziario tenta di recapitare un atto giudiziario e, questo, non viene ritirato (o viene rifiutato dal destinatario) sarà depositato presso la Casa Comunale, e la notifica si considererà perfezionata decorsi 10 giorni.

Che tu conosca o meno il contenuto di quanto presente nella busta, questa produrrà effetti nei confronti del destinatario.

Se l'usucapiente l'ha notificata a vostra madre, dovrà integrare il contraddittorio nei confronti degli eredi appena verrà a conoscenza che è deceduta. L'integrazione può avvenire in qualsiasi momento.

Una curiosità: perchè vuoi disinteressarti di questo terreno?

Grazie mille del tempo dedicatomi.

Ero a conoscenza del fatto che l'atto si considera in ogni caso notificato dopo il deposito nelle Casa Comunale.
Ma ha senso considerare valida una notifica ad un defunto?
Non credo.

I miei tre zii (fratelli di mia mamma) hanno ricevuto 3 atti identici con la stessa data di spedizione.
Non credo che l'atto di mia mamma fosse diverso.
Non vi sarebbe un motivo logico.
Spero poi che l'usucapiente non venga a conoscenza della morte di mia mamma.
E' questo il motivo per cui non abbiamo preso contatto con l'avvocato della controparte.

Il motivo per cui vogliamo disfarci di questo terreno agricolo è che si trova in un comune montano in provincia di Reggio Calabria.
A 1200 km dalla mia residenza e domicilio.
Gli attuali proprietari sono almeno 13 come risulta da una visura catastale.
Forse anche di più, perché risultano ancora alcuni proprietari nati nei primi anni del secolo scorso, per i quali evidentemente non è mai stata fatta denuncia di successione.
Io non sono mai stato in tale Comune e non ho mai visto il terreno in vita mia.
E' abbastanza grande, ma dubito che 13 e più eredi possano mai mettersi d'accordo sulla gestione o sulla vendita del bene.
Sarebbe un'impresa titanica.
 
Grazie mille del tempo dedicatomi.

Ero a conoscenza del fatto che l'atto si considera in ogni caso notificato dopo il deposito nelle Casa Comunale.
Ma ha senso considerare valida una notifica ad un defunto?
Non credo.

I miei tre zii (fratelli di mia mamma) hanno ricevuto 3 atti identici con la stessa data di spedizione.
Non credo che l'atto di mia mamma fosse diverso.
Non vi sarebbe un motivo logico.

Si, infatti. Si presume (e così sarà sicuramente!) che si tratta dell'atto di citazione ricevuto anche dai tuoi zii.

Il Giudice alla prima udienza verifica la regolarità delle notifiche. Verificato che risultano 13 proprietari (tra cui tua mamma) e che le notifiche sono andate a buon fine, compresa quella a tua mamma (che, come detto, si considera regolare), il processo può proseguire.
Successivamente si scoprirà in giudizio che tua mamma è deceduta ed il Giudice ordinerà la notifica dell'atto di citazione anche a voi eredi.

Se voi eredi non siete interessati a partecipare al giudizio e alle sorti del terreno, potrete non partecipare al giudizio. In tal caso, in quanto parte contumace, non è escluso che vi possano essere eventualmente addebitate, insieme agli altri zii e proprietari, il pagamento delle spese processuali.

D'altro canto partecipare ad un processo in cui non sei interessato a vincere comporterebbe in ogni caso un esborso sicuro (pagare il tuo avvocato).

Ovviamente è consigliabile sempre rivolgersi, carte alla mano, ad un Avvocato e non ad un Forum, per avere maggiori certezze. :)
 
Si, infatti. Si presume (e così sarà sicuramente!) che si tratta dell'atto di citazione ricevuto anche dai tuoi zii.

Il Giudice alla prima udienza verifica la regolarità delle notifiche. Verificato che risultano 13 proprietari (tra cui tua mamma) e che le notifiche sono andate a buon fine, compresa quella a tua mamma (che, come detto, si considera regolare), il processo può proseguire.
Successivamente si scoprirà in giudizio che tua mamma è deceduta ed il Giudice ordinerà la notifica dell'atto di citazione anche a voi eredi.

Se voi eredi non siete interessati a partecipare al giudizio e alle sorti del terreno, potrete non partecipare al giudizio. In tal caso, in quanto parte contumace, non è escluso che vi possano essere eventualmente addebitate, insieme agli altri zii e proprietari, il pagamento delle spese processuali.

D'altro canto partecipare ad un processo in cui non sei interessato a vincere comporterebbe in ogni caso un esborso sicuro (pagare il tuo avvocato).

Ovviamente è consigliabile sempre rivolgersi, carte alla mano, ad un Avvocato e non ad un Forum, per avere maggiori certezze. :)

Grazie mille
Ti terrò aggiornato, anche se si prevedono tempi lunghi perché la sentenza passi in giudicato.
 
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