E' reato dire ''ti maledico" a qualcuno?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Domanda per esperti di diritto, avvocati, ecc.: è reato dire ''ti maledico" a qualcuno di fronte ad altre persone?
Ci sono differenze legali tra dire ''ti maledico" o dire "maledetto" a qualcuno di fronte ad altre persone?

'Giorno.
 
Se la persona che lancia la maledizione è abilitata all'esercizio di magia nera si, si configura difatti il reato di minaccia (art. 612 c.p.), altrimenti no.
 
Se si riesce a dimostrare che chi è oggetto della maledizione è molto scaramantico allora è reato.
 
Miglioro le ipotesi di domande.

E' reato dire ''ti maledico"?
E' reato dire "sei un maledetto"?
E' reato dire "secondo me sei un maledetto"?

Cioè dirlo a qualcuno di fronte ad altre persone.

'Giorno.
 
Ti maledico potrebbe essere una "minaccia" art 612 cp.
Sei maledetto in presenza di altre persone invece "diffamazione" art. 595 cp. ma potrebbe essere anche calunnia o ingiuria, sono reati simili tra loro.
Meglio però che te lo dica chi ha studiato diritto.
 
Ultima modifica:
https://www.studiolegalelazzari.it/non-e-reato-augurare-la-morte-qualcuno/

Augurare la morte a qualcuno non è reato. Né ingiuria né minaccia: chi desidera o prevede la morte di una persona non incorre in alcuna condanna. È quanto sancisce la Cassazione con la sentenza del 3 ottobre nr 41190/14, depositata dalla quinta sezione penale. La Corte di legittimità annulla senza rinvio la sentenza del tribunale di Cassino che condannava due imputati alla pena di giustizia per il reato d’ingiuria e minaccia nei confronti di un soggetto. Emerge dalla sentenza che tra la famiglia degli imputati e il soggetto offeso non correva buon sangue: all’epoca in cui furono pronunciate le frasi ingiuriose era in corso una lite giudiziaria fra loro. Per i giudici di Piazza Cavour augurare la morte di qualcuno non costituisce reato.
Non è l’elemento psicologico quello che manca nel delitto di ingiuria contestato agli imputati, ma addirittura l’elemento materiale. «Augurarsi la morte di un’altra persona è certamente manifestazione di astio, forse di odio, nei confronti della stessa persona, ma poiché il precetto evangelico di amare il prossimo come se stessi non ha sanzione penale, la sua violazione è, appunto, penalmente irrilevante. Meno che mai costituisce ingiuria, perché desiderare la morte altrui non sta necessariamente a significare che si intenda offenderne l’onore e il decoro (e che di fatto li si offenda)».
 
Ti maledico potrebbe essere una "minaccia" art 612 cp.
Sei maledetto in presenza di altre persone invece "diffamazione" art. 595 cp. ma potrebbe essere anche calunnia o ingiuria, sono reati simili tra loro.
Meglio però che te lo dica chi ha studiato diritto.

E' se, a un ipotetico signor Z, in presenza anche altre persone, si dice "secondo me sei un maledetto"?

'Giorno.
 
Chiedo scusa se il post può sembrare strano. Ma a chi non è mai capitato di avere, a torto o a ragione, scontri verbali con altri?

Al posto alla parola "maledetto", che ho ipotizzato come esempio, si potrebbero mettere altre parole come "truffatore", "ladro", ecc.

E se, quindi, a un ipotetico signor Z, in presenza anche altre persone, si dice "secondo me sei un truffatore"?

'Giorno.
 
"sei un truffatore" potrebbe essere reato
Adesso, ascolta me che faccio un intervento del menga, a differenza di quello di @antibody che era preciso

Mettiamo che arriva da me uno e dice: "p1rla!!!!!!!"
A questo punto ritengo di essere diffamato e lo porto in tribunale. Per fare questo pago il mio avvocato. Lui paga il suo avvocato. Andiamo in primo grado. Poi eventualmente andiamo in appello. Pago il mio avvocato in appello, lui paga il suo avvocato in appello. Poi andiamo in cassazione. Pago il mio avvocato cassazionista, lui paga il suo avvocato cassazionista. Totale per 3 gradi di giudizio possono essere diciamo 10.000 o 15.000 euro di avvocati, a testa, o anche di più. Nel frattempo possono passare 6 o 7 anni. La diffamazione è un reato del menga, quindi il pm molto spesso la parcheggia da qualche parte e non se ne fa nulla. Nel caso si arriva alla prescrizione nessuno mi ripaga i soldi di avvocato che ho pagato nemmeno se ho ragione nel merito. Se poi, peggio ancora, il giudizio si fa veramente davanti mi ritrovo il cosiddetto "giudice" che in 9 casi su 10 è uno psicopatico, un cocainomane, un terrorista delle Brigate Rosse, un fiancheggiatore dell'ISIS, o un altro personaggio di questa risma. Nella migliore delle ipotesi tira la sentenza a caso con la monetina, se invece decide di fare di testa sua generalmente prende il codice penale e fa l'opposto di quello che vede scritto nel codice penale. Se ti dà torto, paghi tu, le tue spese legali e quelle della controparte. Se ti dà ragione, teoricamente incassi, ma spesso si scopre che quello che hai davanti è un nullatenente per il fisco e non paga lo stesso anche se deve.

Morale della storia, stai lontano dai tribunali, se hai torto, perché hai torto e hai la coda di paglia. Se hai ragione, peggio ancora, scappa a gambe levate
 
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