sheikyerbouty
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Sono in procinto di vendere un immobile e il giorno del rogito so già che il notaio mi dirà che non è possibile avere il controvalore della vendita in contanti. Bonifico o assegno.
Il bonifico va in banca come così pure l'assegno. Mi chiedo cosa succede se sfortunatamente la banca fallisce; sarei costretto a subire il bail-in anche se il rapporto con la banca non è stato volontario bensì coercitivo? Un conto è aprire un rapporto spontaneamente un altro è essere obbligati a farlo.
Se mi presento in banca con l'assegno mi diranno: "Lei non è nostro cliente".
Io dirò:"Nel momento in cui entro in banca e mi accingo a fare un operazione io divento cliente".
"No" mi risponderanno , "Deve aprire un conto corrente". E se la banca fallisce perchè devo subire il bail-in? "Perchè ti dobbiamo fregare un pò di soldi" ma questo non penso me lo dicano apertamente.
E' normale l'obbligo di avere a che fare con una banca?
Il bonifico va in banca come così pure l'assegno. Mi chiedo cosa succede se sfortunatamente la banca fallisce; sarei costretto a subire il bail-in anche se il rapporto con la banca non è stato volontario bensì coercitivo? Un conto è aprire un rapporto spontaneamente un altro è essere obbligati a farlo.
Se mi presento in banca con l'assegno mi diranno: "Lei non è nostro cliente".
Io dirò:"Nel momento in cui entro in banca e mi accingo a fare un operazione io divento cliente".
"No" mi risponderanno , "Deve aprire un conto corrente". E se la banca fallisce perchè devo subire il bail-in? "Perchè ti dobbiamo fregare un pò di soldi" ma questo non penso me lo dicano apertamente.
E' normale l'obbligo di avere a che fare con una banca?