SMS come prova legale

baratto80

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Devo notificare una messa in mora al mio nuovo gestore di telefonia mobile ed ho intenzione di mandarla con PEC quindi tutto in digitale. Oltre al pdf col testo ed il mio documento avrei intenzione di inviare anche alcuni SMS del mio precedente gestore per portarli come prova delle ricariche effettuate al mio precedente gestore per continuare a fruire del mio precedente abbonamento, e quindi poter telefonare, a causa del ritardo dell'attivazione della nuova sim.

So che da pochi mesi la cassazione si è pronunciata in modo favorevole riguardo l'sms come prova in sede legale però in quella casistica più "seria" è lo stesso telefono che bisogna far acquisire agli atti, mentre nel mio caso di lettera in PEC no. Quello che non so e su cui vi chiedo chiarimento è se basta estrarre il file in formato vmg dal telefono (si tratta di un vecchio nokia) ed allegarlo oppure non basta, per esempio perchè è falsificabile o perchè non include tutti i dati necessari (il mio numero non compare nella finestra che visualizza il file vmg) o per altri motivi.
 
be, ma la "fonte autentica" (cioè sms originale) tu la mantieni, quindi in sede di contestazione permetterai di far acquisire agli atti il telefono, ma solo a quel punto.
cerco di dire che te adesso puoi allegare tutto quello che ti pare e nelle forme che vuoi a condizione che te ne assumi la responsabilità di non aver prodotto un falso o di aver alterato qualcosa.
 
Capisco. Non essendo settore mio, posso chiederti consiglio su cosa mi convenga fare? Io vorrei comunque provare a chiedere questo indennizzo per essere stato costretto a continuare a ricaricare il mio ex operatore, in aggiunta all'altro indennizzo del ritardo d'attivazione che resta l'oggetto principale della lettera di mora, ma parliamo di una decina di euro in più che potrei eventualmente guadagnare. Se rifiutano di risarcirmi quella ricarica, che mi conviene fare? Potrò semplicemente lasciar perdere o, a quel punto della vicenda, possono pretendere che io mostri loro (o ad una autorità terza) il mio telefono e quindi dovrei privarmene per un certo periodo? Per 10euro vorrei evitare questa eventualità.
 
ti rivolgi al gestore, se l'esito è negativo puoi provare con il corecom della tua regione dove normalmente, se hai ragione, gli operatori tendono a liquidare un cifra più o meno inferiore alla richiesta.
Se la conciliazione non va a buon fine la pratica passa all'agcom e solo in quel momento credo si debbano presentare le prove.
 
Concordo con @giodal80 sulla procedura :yes:

Il primo passo é la richiesta di rimborso al gestore delle somme pagate a causa del ritardo attivazione, gli SMS li puoi fotografare e allegare come immagini, servono solo a rendere conto del rimborso richiesto.
Aggiungerei a quella cifra anche gli indennizzi automatici che sono sicuramente previsti in caso di ritardo di attivazione di un servizio. Per sapere a quanto ammontano consulta la Carta dei Servizi dell' operatore (e citala nella richiesta).

In caso di risposta negativa o di mancata risposta al reclamo via PEC, puoi usare il nuovo servizio Conciliaweb di Agcom che é gratuito e completamente on-line (sia la richiesta che la conciliazione) facendo la stessa richiesta allegando le stesse cose (il concetto di prova é relativo, al limite puoi chiedere una ricevuta al tuo ex gestore ma non credo sia necessaria).

AGCOM - ConciliaWeb - Entra

Non é detto che restituiscano tutto quanto richiesto e i tempi di conciliazione non sono brevi, ma almeno gli indennizzi automatici e forse qualcos'altro ritorneranno nelle tue tasche.
 
Avevo già buttato giù il testo della lettera, scritto alla "totò e peppino" visto che non sono del settore, e mi mancava solo la pezza d'appoggio legale per la richiesta del risarcimento della ricarica. Tale riferimento di pertinenza è Cass. 5141/20119, all'interno dell'ordinanza 19155 del 17 luglio 2019 della I sez. civile della corte di cass., che riconduce gli SMS all'art. 2712 del CC, quello sulle registrazioni, etc. per capirci.
Provando a leggere tra le righe quanto scritto da FogOnLine credo si possa dedurre che il nuovo gestore ignorerà beatamente gli SMS, sia che li allego con file vmg sia che faccio foto del testo in display, quindi quasi di sicuro mi avvarrò del conciliatore web, al cui portale mi sono iscritto per una questione analoga. Ciò che non ho capito è se, al 2^ step della conciliazione, la controparte potrà obbligarmi a mettere agli atti il telefono. In questo caso, potrò semplicemente rinunciare alla richiesta di risarcimento o sarò costretto a consegnarlo altrimenti, per es, rischio un'accusa di "false dichiarzioni" o roba del genere?

PS
So che è un po' OT ma provo a chiederlo: la carta dei servizi del nuovo OP dichiara un indennizzo pari a 7,00 eur per ogni giorno di ritardo mentre la Delibera AGCOM 347/18/CONS (allegato A) all'art. 4, comma 1, che è ad hoc per casi del genere, stabilisce 7,50 eur per ogni giorno. Nella mia lettera non so quale dei 2 riferimenti mettere (e conseguente somma di indennizzo) e chiedo parere a voi, e soprattutto chiedo se è normale/legale una cosa del genere perchè, se no, avrei una mezza idea di scrivere di minacciare d'avvertire l'autorità competente (agcom?). Che dite?
 
Avevo già buttato giù il testo della lettera, scritto alla "totò e peppino" visto che non sono del settore, e mi mancava solo la pezza d'appoggio legale per la richiesta del risarcimento della ricarica. Tale riferimento di pertinenza è Cass. 5141/20119, all'interno dell'ordinanza 19155 del 17 luglio 2019 della I sez. civile della corte di cass., che riconduce gli SMS all'art. 2712 del CC, quello sulle registrazioni, etc. per capirci.
Provando a leggere tra le righe quanto scritto da FogOnLine credo si possa dedurre che il nuovo gestore ignorerà beatamente gli SMS, sia che li allego con file vmg sia che faccio foto del testo in display, quindi quasi di sicuro mi avvarrò del conciliatore web, al cui portale mi sono iscritto per una questione analoga. Ciò che non ho capito è se, al 2^ step della conciliazione, la controparte potrà obbligarmi a mettere agli atti il telefono. In questo caso, potrò semplicemente rinunciare alla richiesta di risarcimento o sarò costretto a consegnarlo altrimenti, per es, rischio un'accusa di "false dichiarzioni" o roba del genere?

PS
So che è un po' OT ma provo a chiederlo: la carta dei servizi del nuovo OP dichiara un indennizzo pari a 7,00 eur per ogni giorno di ritardo mentre la Delibera AGCOM 347/18/CONS (allegato A) all'art. 4, comma 1, che è ad hoc per casi del genere, stabilisce 7,50 eur per ogni giorno. Nella mia lettera non so quale dei 2 riferimenti mettere (e conseguente somma di indennizzo) e chiedo parere a voi, e soprattutto chiedo se è normale/legale una cosa del genere perchè, se no, avrei una mezza idea di scrivere di minacciare d'avvertire l'autorità competente (agcom?). Che dite?


Il tentativo di conciliazione con il portale Conciliaweb può essere fatto solo dopo aver presentato reclamo al gestore e aver ricevuto risposta insoddisfacente o non averla ricevuta affatto.

La conciliazione é un arbitrato (non é una via giudiziaria), la preoccupazione di citare fonti legali mi sembra eccessiva. La tua dichiarazione di aver dovuto continuare a pagare l'ex-gestore e gli screenshot associati secondo me vanno più che bene (non è detto vengano riconosciuti in toto.....se la Sim fosse stata attivata nei tempi avresti comunque pagato qualcosa al nuovo gestore per telefonare).
Gli indennizzi automatici invece sono dovuti (e dovrebbero appunto essere automatici).

La conciliazione si conclude con un verbale di conciliazione che sancisce l'accordo tra le parti, il conciliatore fa solo da arbitro. Il verbale é titolo esecutivo e può essere fatto valere come tale qualora la controparte 'dimenticasse' di adempiere.

Se non si raggiunge accordo sarai libero di adire le vie giudiziarie (non mi é chiaro cosa significhi 2step?) e solo allora ti preoccuperai della formalità delle 'prove' (economicamente non credo comunque convenga).

Per il 'quantum' degli indennizzi automatici cita sia la delibera che la carta dei servizi e metti nel calcolo il valore maggiore. Nell'ipotesi di concilazione di tratta pur sempre di una 'trattativa'.
 
2^ Step = conciliatore web, mentre il 1^ è la mia lettera, in effetti l'avevo scritto male. Sapevo che devono passare almeno 40gg dal tentativo "privato" di ottenere dalla controparte ciò che si richiede prima di poter fruire del portale, ma tanto parliamo di spiccioli e l'iter è gratuito.

(non è detto vengano riconosciuti in toto.....se la Sim fosse stata attivata nei tempi avresti comunque pagato qualcosa al nuovo gestore per telefonare).
Questa volta non ho capito io. La tempistica in breve:
-la sim arriva con corriere giorno 10 (data riportata sul sito del corriere stesso mettendo il tracking), anche se la "Data modifica stato" sulla mia area personale del gestore è giorno 11; diamo per buona la seconda?
-sulla lettera d'accompagnamento della sim c'è scritto che l'attivazione avverrà entro 48h, ovvero 2gg lavorativi. non trovando ulteriori riscontri della tempistica d'attivazione in nessun documento pdf scaricabile dal portale del gestore presumo che i contenuti di tale lettera siano da integrare a quelli del contratto, giusto? se sì, la sim doveva essere attiva per giorno 13 ma è stata attivata giorno 26, che è la data ufficiale riportata dal nuovo gestore
-giorno 15 si rinnova in automatico la promo del vecchio gestore anche se ho credito insufficiente e non ricarico
-giorno 17 si accumulano 2 more per ritardo di ricarica col vecchio gestore e non posso più chiamare
-giorno 22 ricarico il vecchio gestore e posso ritelefonare (si tratta di un numero secondario)
Avevo inoltre telefonato al cc del nuovo gestore sincerandomi che un credito negativo nella sim di provenienza non avrebbe compromesso la portabilità verso loro. Puoi dunque spiegare perchè avrei comunque dovuto dar qualcosa al vecchio operatore?
 
La cosa ora è più chiara :yes:, si tratta di portabilità.

I due gg. (lavorativi) per la portabilità di un numero telefonico su altra Sim sono regole derivanti da delibere Agcom (non ricordo quale e al momento non sono in grado di cercarla) ma è regola stringente e, se non rispettata, dà luogo a indennizzi automatici.

Quello che intendevo é che la ricarica col altro gestore (anche se su un numero secondario) per poter telefonare é un costo X che hai sostenuto a causa del ritardo, ma hai risparmiato (ipotizzo, non conoscendo la situazione) la tariffa Y del nuovo gestore rapportata ai giorni di ritardo (non so se la tariffa Y è scattata il giorno di richiesta portabilità o a portabilità avvenuta).

Sottolinea comunque il fatto, sia nel reclamo che nell'eventuale conciliazione, che il ritardo ha causato il disagio e il danno di trovarsi con il numero principale non utilizzabile. Anche se la conciliazione difficilmente risarcisce danni non patrimoniali, tiene conto di questi fattori.

Il tempo max di risposta al reclamo da parte dell'operatore lo trovi nella carta dei servizi.
 
Ok, ci siamo chiariti. Il ritardo è inerente solo l'attivazione perchè la portabilità ha rispettato la tempistica dei 2gg max che hai indicato: attivazione giovedì, portabilità lunedì. Inoltre specifico che avevo sottoscritto e pagato in anticipo un abbonamento annuale al nuovo operatore, quindi è difficile/impossibile quantificare il risparmio inerente i giorni "Y" di ritardo d'attivazione benchè le tariffe del vecchio erano molto più salate e quindi tale ritardo è di sicuro andato a mio netto svantaggio.

Alla fine di questa giostra credo che in merito a questa particolare situazione gli SMS non abbiano gran valore, nel senso di dar certezza del soddisfacimento della mia richiesta oggetto del thread: saranno verosimilmente ignorati dal nuovo gestore nella mia lettera di messa in mora e probabilmente anche dal conciliatore, visto che essi acquisiscono valore legale solo se il telefono è messo agli atti, scenario non verosimile in questo caso e quindi da scartare. Comunque, visto che il conciliatore non è autorità giudiziaria, mi pare che non correrò il pericolo di essere denunciato per "sms falso", quindi non sarò costretto a dar il mio telefono all'autorità per dar prova legale.
A proposito del seguente passaggio inerente il valore probatorio (si dice così?) degli sms
(il concetto di prova é relativo, al limite puoi chiedere una ricevuta al tuo ex gestore ma non credo sia necessaria).
volevo chiedere come si fa, perchè in questa mia circostanza credo che le ricevute forse rappresentino l'unico valore "pesante" degli sms da poter portare al nuovo operatore e poi al conciliatore, al contrario dei loro screenshots e files vmg, quindi direi che tanto vale far le cose nel migliore dei modi se il costo resta zero.
 
[...]
volevo chiedere come si fa, perchè in questa mia circostanza credo che le ricevute forse rappresentino l'unico valore "pesante" degli sms da poter portare al nuovo operatore e poi al conciliatore, al contrario dei loro screenshots e files vmg, quindi direi che tanto vale far le cose nel migliore dei modi se il costo resta zero.

Se hai accesso all'area clienti dell'ex-gestore puoi sempre scaricare il dettaglio delle ricariche, altrimenti, se pagate con strumenti elettronici (cdc, bancomat) è sufficiente il dettaglio della spesa. Se non siamo in questi casi puoi provare a chiedere via mail il dettaglio delle ultime ricariche all'ex gestore ma non giurerei che rispondano (tentar non nuoce).
 
Grazie del suggerimento ma la strada dell'ex operatore è un vicolo cieco: al call center mi hanno detto che ormai non possono più far nulla riguardo gli sms, nè per le ricevute nè altro ed ormai nella mia area utente posso solo cambiare l'email e null'altro; a saperlo ci avrei pensato quando ancora ero loro cliente, vabbè servirò da esempio agli altri.
Posso approfittarne per chiedere se nel conteggio dei giorni di ritardo devo mettere solo quelli lavorativi o tutti? Sia la delibera agcom che la carta dei servizi dell'operatore non specificano "lavorativi".
 
[...]
Posso approfittarne per chiedere se nel conteggio dei giorni di ritardo devo mettere solo quelli lavorativi o tutti? Sia la delibera agcom che la carta dei servizi dell'operatore non specificano "lavorativi".

Generalmente, se non è specificato 'lavorativi', si intende solari (quindi tutti) :yes:
 
Buone nuove, contro qualsiasi previsione di mente sana ed equilibrata ho appena ottenuto risarcimento da parte dell'operatore. Mi ha accordato circa il 90% della somma che avevo richiesto tramite mail PEC, quindi credo abbia anche accettato di risarcirmi dei costi di ricarica verso l'ex operatore che ho dovuto sostenere per telefonare nel periodo in cui è avvenuto il ritardo dell'attivazione della nuova SIM, dunque ha accettato di assumere gli SMS allegati alla PEC come "prova".
Per quel che può valere, e senza alcuna pretesa di "stile" (virgolettato eufemistico), allego il PDF (censurato dei dati miei e degli operatori in questione) che ho inviato, così magari lo possono sfruttare gli utenti del forum in una situazione analoga alla mia. Ricordo brevemente che:
- avevo acquistato una sim e chiesto portabilità;
- la nuova sim non è stata attivata per tempo dunque ho dovuto effettuare ricarica al vecchio operatore per poter chiamare;
- attivazione e portabilità sono poi andate a buon fine;
- ho aperto questo thread per sapere se potevo portare gli sms ricevuti dal vecchio operatore come prova per chiedere risarcimento al nuovo operatore anche dei costi di ricarica.
Inoltre:
- non ho idea di come si scrive una lettera formale di messa in mora come quella che ho allegato, quindi preparatevi a sorridere quando la leggete;
- nonostante avessi chiesto che il risarcimento mi fosse accreditato sul CC, me lo hanno accreditato sulla sim;
- mi hanno risposto via email "[...] Per scusarci per il disagio, in un'ottica meramente conciliativa, XXXXXX ha deciso di riconoscerti una ricarica credito [...]", il che a mio avviso significa che hanno accettato gli sms come prova in "amicizia" e non perchè costretti a norma di legge o forse perchè hanno capito che non è mestiere mio di scrivere lettere del genere ed hanno avuto proprio pietà, apprezzando il mio sforzo.
 

Allegati

  • reclamo - copia forum.pdf
    91,4 KB · Visite: 59
Ultima modifica:
Ottimo OK!

Mi permetto però di dissentire sui motivi della benevolenza dell'operatore :yes:

Avrai notato che il 'grosso' sono gli indennizzi automatici (previsti dall'autorità e nella carta dei servizi).

Una volta far valere questi 'diritti' era più complesso e molti rinunciavano (bisognava fisicamente recarsi presso il Corecom per l'udienza di conciliazione, etc. etc..).

Ora che la procedura si fa completamente on-line e l'accesso é più facile e veloce, gli operatori probabilmente valutano se sia il caso di 'opporsi' rischiando di andare in conciliazione (anche tenuto conto che il tono della tua missiva appariva quello di una persona informata).
 
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