Spese condominiali ordinarie (precedente proprietario)

salsipuede

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Al rogito, l'amministratore aveva dichiarato che il precedente proprietario non aveva spese condominiali in sospeso.
A distanza di un anno mi chiede di pagare alcune spese ordinarie, a suo dire dovute dal precedente proprietario.
Si tratta si poche decine di Euro, per cui non viene prodotta documentazione, e che finora ho stornato dai miei pagamenti.
Posso continuare così o alla fine dovrò comunque farmene carico? Il precedente proprietario si è anche offerto di pagarle,
purché gli venga prodotta documentazione, cosa che l'amministratore non ha fatto, mentre insiste a esigerle da me.
 
Ovviamente, sei in possesso della dichiarazione fornita dall'amministratore in occasione della vendita.
E' possibile che queste quote si riferiscano a delle spese effettuate prima della vendita, ma contabilizzate immediatamente dopo e richieste a distanza di un anno, magari a conguaglio, in occasione del rendiconto annuale?
Di certo, l'amministratore deve fornire motivazioni e documentazioni.
 
credo che l'amministratore al momento di preparare la dichiarazione dello stato del "vecchio" condomino,(quella fornita al momento del rogito), si sia basato sui pagamenti previsti da preventivo delle spese. ora, in sede di consuntivo le cose/gli importi possono esser variati, forse conviene mettersi d'accordo con il vecchio proprietario anche perché essendo spese ordinarie (quindi non straordinarie), potreste anche fare una ripartizione di quanto oggi chiesto in base ai mesi di possesso del vecchio e nuovo proprietario.
 
Per esempio, due anni fa ho venduto un appartamento il 20 settembre ed ovviamente avevo pagato fino al mese di agosto.
Al momento della vendita mi sono detto disponibile a pagare, quando fosse stato fatto il conteggio, la quota condominiale di settembre e la quota acqua in proporzione ai 30 giorni di settembre. Peraltro, l'acquirente non mi ha più contattato.
 
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