Sanatoria eliminazione pareti vano interno ad un appartamento

Alfredo51

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28/2/15
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Tre sorelle hanno ereditato dalla madre (e, prima ancora, in quota, dal padre) un piccolo appartamento che vorrebbero vendere. Controllando la planimetria catastale dell'appartamento (dove, fra l'altro, vivevano da ragazze), acquistato dal padre nel 1961, si nota che in un angolo all'interno dell'attuale vano-ingresso c'era un piccolo ripostiglio (di circa mq. 1,5x1,5), le cui pareti erano state fatte abbattere dal padre certamente già negli anni '60 (soltanto una delle tre sorelle ha un vago ricordo dell'esistenza di questo vano). Per cui questo spazio è diventato parte integrante dell'ingresso.
Che problemi si potrebbero presentare in caso di vendita? Ci sarebbe da pagare qualcosa per un'eventuale sanatoria? E quali potrebbero essere i costi?
Grazie.
 
Soluzione 1. Pratica edilizia CILA in sanatoria + variazione catastale. 1.000€ di Sanzione e almeno altrettanti di Professionista.

Soluzione 2. Ripristino dello stato dei luoghi come da planimetria. Costo variabile in base alle opere.
 
Soluzione 1. Pratica edilizia CILA in sanatoria + variazione catastale. 1.000€ di Sanzione e almeno altrettanti di Professionista.

Soluzione 2. Ripristino dello stato dei luoghi come da planimetria. Costo variabile in base alle opere.

Ok, ti ringrazio. Ma, che tu sappia, per la sanatoria esiste un importo a MQ?
Per la soluzione 2, mi è stato suggerito da persona sulla cui competenza non ho piena fiducia di ripristinare il "bugigattolo" in cartongesso. Ti sembra una soluzione valida?
 
ripristinare in cartongesso va bene, l'importante è che la misura corrisponda alla piantina. Non è importante il tipo di materiale, contano le misure.
 
In tutto questo c'è anche un aspetto comico. E, cioè, che sono sicuro che l'eventuale acquirente, dopo avere acquistato l'appartamento, procederà rapidamente a rieliminare questo sgabuzzino. Infatti, la presenza di questo minivano è tanto illogica, inutile ed antiestetica che è stata eliminata in tutti e sei gli appartamenti dell'edificio. E, fra gli attuali proprietari, i più anziani non ne hanno neppure il ricordo, mentre i nuovi non ne sono neanche a conoscenza.
 
In tutto questo c'è anche un aspetto comico. E, cioè, che sono sicuro che l'eventuale acquirente, dopo avere acquistato l'appartamento, procederà rapidamente a rieliminare questo sgabuzzino. Infatti, la presenza di questo minivano è tanto illogica, inutile ed antiestetica che è stata eliminata in tutti e sei gli appartamenti dell'edificio. E, fra gli attuali proprietari, i più anziani non ne hanno neppure il ricordo, mentre i nuovi non ne sono neanche a conoscenza.

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Quella che si cerca è la soluzione più economica. L'appartamento (A4 in zona popolare con Rend. Catast. di circa 139 euro) ha già una bassissima vendibilità; in più ci sarebbe da pagare al Demanio il riscatto del diritto di prelazione (circa 2mila euro) e le spettanze per l'intermediazione all'Agenzia immobiliare (diciamo altri 4mila euro, IVA compresa). Aggiungiamo la certificazione APE e questa grana del minivano fantasma. Se consideriamo le spese già sostenute per la successione e dividiamo per tre l'importo rimanente, forse è meglio mantenere la proprietà dell'appartamento da utilizzare come deposito di roba varia che avanza dagli appartamenti delle tre eredi.
 
io ho fatto una cila per viariazione interne e non ho pagato nessuna sanatoria. ho pagato solo il geometra. Come mai parlate di sanatoria?
 
io ho fatto una cila per viariazione interne e non ho pagato nessuna sanatoria. ho pagato solo il geometra. Come mai parlate di sanatoria?

In realtà, per quel che ne so, la CILA va presentata prima di fare i lavori, ma, nel caso in ispecie, il lavoro è stato già fatto più di 50 anni fa. Quindi, penso che si debba fare richiesta di sanatoria.
Viceversa, dovrei pagare un geometra (penso che Federico Fellini si riferisca a questo caso), e non solo, per ripristinare il piccolo vano ed azzerare la modifica.
 
In realtà, per quel che ne so, la CILA va presentata prima di fare i lavori, ma, nel caso in ispecie, il lavoro è stato già fatto più di 50 anni fa. Quindi, penso che si debba fare richiesta di sanatoria.
Viceversa, dovrei pagare un geometra (penso che Federico Fellini si riferisca a questo caso), e non solo, per ripristinare il piccolo vano ed azzerare la modifica.

Ah certo perché fatto dopo allora è giusto la sanatoria. Io invece ho fatto in regola presentando cila e facendo lavori dopo e poi ho fatto un fine lavori come prevede la legge con adeguamento impianti
 
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