Sono un pensionato Inps Ex-Inpdap. Dal 2014 ogni anno presento, nei mesi di marzo/aprile, tramite la prevista procedura online, la richiesta di rideterminazione dell’Assegno per il Nucleo Familiare/Trattamento di Famiglia . Nel 2014 avrei dovuto ricevere un piccolo aumento dell’importo, ma dal 2015 (quando la mia seconda figlia è diventata maggiorenne) una forte diminuzione. Il problema è che io continuo a percepire regolarmente lo stesso importo del 2013 e nel sito dell’Inpdap/Inps tutte le mie domande risultano ancora in lavorazione. Nel 2016 mi recai a chiedere informazioni allo sportello e l'impiegato mi disse che avrebbe fatto un sollecito, ma che con queste pratiche erano in arretrato dai 2 ai 4 anni.
Se una mattina l’impiegato addetto alle mie pratiche si svegliasse miracolosamente pieno di energie e decidesse di evadere le mie domande, mi potrebbe essere richiesta la restituzione dell’intero importo degli arretrati indebitamente percepiti oppure il fatto di avere regolarmente presentato le richieste di rideterminazione mi tutela almeno parzialmente? E, in ogni caso, ci sono dei termini di prescrizione?
Se una mattina l’impiegato addetto alle mie pratiche si svegliasse miracolosamente pieno di energie e decidesse di evadere le mie domande, mi potrebbe essere richiesta la restituzione dell’intero importo degli arretrati indebitamente percepiti oppure il fatto di avere regolarmente presentato le richieste di rideterminazione mi tutela almeno parzialmente? E, in ogni caso, ci sono dei termini di prescrizione?