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Per continuare a leggere visita questo LINKVolevo sapere se la legge sul salario minimo di 9€ nette (mi pare) proposta dai 5 stelle era passata
ma davvero ci credete?!? domani o dopo domani cade il governo...imho
vale anche per soci di cooperative a tempo indeterminato ?
ora qualcuno di questi prende 5€ lordi l'ora
ho dato un'occhiata al testo in commissione, il reddito minimo si applicherebbe anche ai soci di cooperative ma non viene citata la cifra di 9 €,
si fa riferimento al reddito minimo in Francia e Germania che è intorno a 1400 € lordi al mese.
Dalle mie parti i soci delle cooperative di pulizie (quindi senza particolari competenze) prendono 5,5 € nette all'ora che alla fine non si discosterebbe molto
dai 9€ lordi. Pretendere di pagarli meno mi sembra più un tentativo di sfruttamento piuttosto che un adeguare il compenso ai prezzi di mercato.
Volevo sapere se la legge sul salario minimo di 9€ nette (mi pare) proposta dai 5 stelle era passata
che io sappia ancora nisba.
Comunque il vero problema del c.d. salario minimo è che chi lo propone non ha la più pallida idea di come funziona la contrattazione collettiva.
...
Hai mai pensato che, ribaltando il tuo ragionamento, ferie, permessi, 13a ecc si possano monetizzare, quindi considerare come un plus rispetto alla retribuzione oraria effettiva?!
Ergo nel mio ragionamento tu lavori sempre 12 mesi, guadagni ad esempio 10€ l'ora + 2 € (di ferie ecc)= 12€/ora
Scusa, non volevo distruggere in due righe il tuo bel ragionamento da esperto.
Quindi quando si parla di salario minimo, si considera l'ultimo dei lavoratori, che non ha altri diritti se non quella paga oraria.
Successivamente vengono i ccnl che grazie alla contrattazione danno maggiori diritti e tutele rispetto a quanto le leggi (costituzione, statuto lavoratori ecc) impongono come diritto minimo e inderogabile.
Se ci fai caso il conto nei termini che dici tu è fatto e viene pari a un lordo di 12.6 euro l'ora.
Onestamente mi pare un pò tantino per l'ultimo dei lavoratori senza arte ne parte (ma coscenzioso e disposto a imparare)
oltre, ripeto, a oneri previdenziali e tfr
ci sono lavoratori (non tutelati da ccnl) che non hanno certi diritti (previdenza, ferie ecc). Quindi i 9€ sono tutti di salario e servono per vivere dignitosamente.
Poi se si vuole discutere se è tanto, poco, giusto non si finisce più.
Quel che conta è lo strumento che dia una regolamentazione di base.
A me non dispiace che i ccnl si allineino come punto di partenza.
Stiamo parlando del lavoratore base, diciamo senza alcuna istruzione/formazione/competenza.
A parità di questi fattori, cioè a livello zero, perchè un salario dovrebbe essere diverso da un'altro?
Poi ovviamente ogni ccnl ha o non ha norme di miglior favore specifiche per quel tipo di lavoro che incidono anche a livello base per differenziare le tipologie di lavoro.
I livelli superiori hanno poi parametri diversi a seconda del ccnl in base al grado d'istruzione/formazione/competenza che richiede quel livello.
In pratica il salario minimo e di conseguenza il livello base di ogni ccnl stabilirebbe qual'è il salario per garantire a chiunque una vita dignitosa.
Ripeto, io parlo del concetto, sul valore si può discutere all'infinito.
Significa snaturare i ccnl.
Altro sarebbe dire inseriamo un ccnl "di garanzia" all'incirca equivalente ai più bassi oggi in vigore (lordo orario 7.5 euro, solo tredicesima) in modo da dare uno stipendio minimo dignitoso.
Ma ripeto, le vere discriminazioni non li subisce chi ha applicato un ccnl, ma le finte partite iva e (in misura minore) i contratti a progetto
ripeto, il salario minimo è proprio per quelle figure li.