Bollette luce e gas 2019

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

DesmondHume

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Ciao, nonostante sia una persona attena ai risparmi, con una laurea in Ingegneria, un approccio analitico, ho sempre fatto resistenze ad un'analisi comparativi di fornitori di gas ed energia elettrica per utenze residenziali.

Oggi, complice un po' di tempo libero, mi stavo informando.
Vorrei che confermaste le mie ipotesi/osservazioni e/o le correggeste per aiutarmi ad orientarmi nella scelta di un fornitore più economico.
  • Chi è nel mercato tutelato, può rimanerci fino a luglio 2020 (la scadenza era luglio 2019, ma è stata prorogata)
  • Il passaggio al mercato libero, comporta una tariffa fissa per 1/2 anni e poi passaggio a nuova tariffa (che lo stesso gestore propone sul mercato in quel momento
  • Cambiare gestore è gratuito (sia dal mercato tutelato al libero, sia da libero a libero senza attendere la scadenza della specifica tariffa)
  • Le tariffe prevedono
    • Spesa per la materia energia: dipende dal gestore
    • Spesa per trasporto e gestione contatore: fissa per tutti, decide ARERA
    • Spesa per oneri di sistema: fissa per tutti, decide ARERA
    • Scontistiche varie: dipende dal gestore (es. per fattura online, pagamento RID, etc.)
    • Tasse e IVA: calcolate su quanto sopra

Ora i miei dubbi:
  • Nella spesa per la materia energia del mio gestore attuale vedo sia un costo €/SMC (per il gas) che €/Kwh (per energia elettrica) che un costo fisso (es. 5€ /mese)--> il costo fisso è uguale per tutti/sempre presente o ci sono operatori che non lo prevedono? Mi fate esempi di tariffe che non lo prevedono che vado a spulciarmi il foglio i sintesi economica?
  • Se ho il contatore fuori dall'abitazione (in androne condominiale), il passaggio per me è del tutto trasparente? (tradotto: sottoscrivo via internet e il nuovo gestore non deve trovarmi in casa per alcuna verifica?)
 
Ciao, nonostante sia una persona attena ai risparmi, con una laurea in Ingegneria, un approccio analitico, ho sempre fatto resistenze ad un'analisi comparativi di fornitori di gas ed energia elettrica per utenze residenziali.

Oggi, complice un po' di tempo libero, mi stavo informando.
Vorrei che confermaste le mie ipotesi/osservazioni e/o le correggeste per aiutarmi ad orientarmi nella scelta di un fornitore più economico.
  • Chi è nel mercato tutelato, può rimanerci fino a luglio 2020 (la scadenza era luglio 2019, ma è stata prorogata)
  • Il passaggio al mercato libero, comporta una tariffa fissa per 1/2 anni e poi passaggio a nuova tariffa (che lo stesso gestore propone sul mercato in quel momento
  • Cambiare gestore è gratuito (sia dal mercato tutelato al libero, sia da libero a libero senza attendere la scadenza della specifica tariffa)
  • Le tariffe prevedono
    • Spesa per la materia energia: dipende dal gestore
    • Spesa per trasporto e gestione contatore: fissa per tutti, decide ARERA
    • Spesa per oneri di sistema: fissa per tutti, decide ARERA
    • Scontistiche varie: dipende dal gestore (es. per fattura online, pagamento RID, etc.)
    • Tasse e IVA: calcolate su quanto sopra

Ora i miei dubbi:
  • Nella spesa per la materia energia del mio gestore attuale vedo sia un costo €/SMC (per il gas) che €/Kwh (per energia elettrica) che un costo fisso (es. 5€ /mese)--> il costo fisso è uguale per tutti/sempre presente o ci sono operatori che non lo prevedono? Mi fate esempi di tariffe che non lo prevedono che vado a spulciarmi il foglio i sintesi economica?
  • Se ho il contatore fuori dall'abitazione (in androne condominiale), il passaggio per me è del tutto trasparente? (tradotto: sottoscrivo via internet e il nuovo gestore non deve trovarmi in casa per alcuna verifica?)

Quel costo fisso dovrebbe essere il Prezzo di Commercializzazione e Vendita (PCV) è una quota fissa presente all’interno della spesa per l’energia (o servizi di vendita).
Non so dirti se ci sono venditori che non applicano tale balzello.
L’Autorità (AEEGSI) ha stabilito che ogni società che vende energia, a prescindere dal consumo del cliente, ha diritto a ricevere i costi che sostiene per le attività commerciali (promozione, pubblicità, provvigioni agli agenti, ecc..), questo costo è differente se si hanno utenze domestiche o non.

Il contatore non lo gestisce il venditore , i dati li gestisce il Distributore che a variazione di Società/Venditore provvederà a comunicare i dati di lettura al nuovo.
L'utente non deve fare nulla , il passaggio è gestito dal Distributore .

quando dici:
"[*]Il passaggio al mercato libero, comporta una tariffa fissa per 1/2 anni e poi passaggio a nuova tariffa (che lo stesso gestore propone sul mercato in quel momento)"

dici una cosa sbagliata , a scadenza contrattuale , il venditore 3 mesi prima è obbligato a mandarti i costi Materia/Energia che applicherà a fine contratto , sicuramente saranno più alti dall'aofferta che il venditore applica in quel momento , questo perchè "l'offerta" del momento deve attirare nuovi clienti , tu sei già cliente e quindi ti fa prezzi più alti.
Per questo motivo , devi leggere attentamente le bollette 3 mesi prima dalla scadenza del contratto , perchè in piccolo/microscopico troverai la nota di variazione costo Materia/Energia.
 
Quel costo fisso dovrebbe essere il Prezzo di Commercializzazione e Vendita (PCV) è una quota fissa presente all’interno della spesa per l’energia (o servizi di vendita).
Non so dirti se ci sono venditori che non applicano tale balzello.
L’Autorità (AEEGSI) ha stabilito che ogni società che vende energia, a prescindere dal consumo del cliente, ha diritto a ricevere i costi che sostiene per le attività commerciali (promozione, pubblicità, provvigioni agli agenti, ecc..), questo costo è differente se si hanno utenze domestiche o non.

Il contatore non lo gestisce il venditore , i dati li gestisce il Distributore che a variazione di Società/Venditore provvederà a comunicare i dati di lettura al nuovo.
L'utente non deve fare nulla , il passaggio è gestito dal Distributore .

quando dici:
"[*]Il passaggio al mercato libero, comporta una tariffa fissa per 1/2 anni e poi passaggio a nuova tariffa (che lo stesso gestore propone sul mercato in quel momento)"

dici una cosa sbagliata , a scadenza contrattuale , il venditore 3 mesi prima è obbligato a mandarti i costi Materia/Energia che applicherà a fine contratto , sicuramente saranno più alti dall'aofferta che il venditore applica in quel momento , questo perchè "l'offerta" del momento deve attirare nuovi clienti , tu sei già cliente e quindi ti fa prezzi più alti.
Per questo motivo , devi leggere attentamente le bollette 3 mesi prima dalla scadenza del contratto , perchè in piccolo/microscopico troverai la nota di variazione costo Materia/Energia.

ok, il tema incognito rimane allora il PCV.

il suo valore (es. 5/6/7/1000 euro/mese) è uguale per tutti i gestori o a discrezione? viene fissato o può cambiare durante i 2 anni di contratto?
 
Grazie del chiarimento.

il problema dei comparatori onine, appunto, è che emttono in evidenza il prezzo della componente energia "pura", ma non elencano i costi fissi della componente energia
 
Grazie del chiarimento.

il problema dei comparatori onine, appunto, è che emttono in evidenza il prezzo della componente energia "pura", ma non elencano i costi fissi della componente energia

Veramente ci sono tutti i costi
 
Sul Comparatore di Arera , quando scegli l'offerta del venditore , trovi tutti i costi Materia/Energia in dettaglio , basta che clicchi sulla fraccia e li vedi elencati , così anche per gli altri costi applicati trimestralmente da Arera.
Io ho Engie e i costi applicati in bolletta sono come quelli che compaiono , poi per gli altri consiglio sempre di leggere il contratto ...
 
ok, il tema incognito rimane allora il PCV.

il suo valore (es. 5/6/7/1000 euro/mese) è uguale per tutti i gestori o a discrezione? viene fissato o può cambiare durante i 2 anni di contratto?

Buongiorno,

recupero questa discussion perche' sto cambiando operatore e il PCV e' la nuova frontiera per prendere soldi senza farsene accorgere.

Il PCV non e' affatto stabilito da ARERA ma i fornitori sono liberi di determinarlo.

EDISON ad esempio riporta questa formula criptica:
saranno fatturati 72 €/punto di prelievo/anno fissi ed invariabili per 12 mesi. Sarà inoltre addebitata la componente di dispacciamento come definita dal TIV e s.m.i. attualmente pari a -13,9830 €/punto di prelievo/anno.

Secondo voi cosa significa ? Che addebiterananno complessivamente 85,98 Euro (72+13,98), sebbene la componente di dispacciamento dovrebbe essere negativa e pertanto non addebitabile ?

ENI addebita invece 90 Euro l'anno ma scrive I 13,98 Euro li sconta, quindi a fine anno addebita 76 Euro.

Infine ENEL, della quale sono cliente, mi ha proposto un rialzo vergonoso del prezzo al Kwh, ma come PCV addebita 5,85 Euro al mese, da quale vanno detratti I 13,98 Euro del dispacciamento.
 
Buongiorno,

recupero questa discussion perche' sto cambiando operatore e il PCV e' la nuova frontiera per prendere soldi senza farsene accorgere.

Il PCV non e' affatto stabilito da ARERA ma i fornitori sono liberi di determinarlo.

EDISON ad esempio riporta questa formula criptica:
saranno fatturati 72 €/punto di prelievo/anno fissi ed invariabili per 12 mesi. Sarà inoltre addebitata la componente di dispacciamento come definita dal TIV e s.m.i. attualmente pari a -13,9830 €/punto di prelievo/anno.

Secondo voi cosa significa ? Che addebiterananno complessivamente 85,98 Euro (72+13,98), sebbene la componente di dispacciamento dovrebbe essere negativa e pertanto non addebitabile ?

ENI addebita invece 90 Euro l'anno ma scrive I 13,98 Euro li sconta, quindi a fine anno addebita 76 Euro.

Infine ENEL, della quale sono cliente, mi ha proposto un rialzo vergonoso del prezzo al Kwh, ma come PCV addebita 5,85 Euro al mese, da quale vanno detratti I 13,98 Euro del dispacciamento.

Sarà 72-13,98.
A grandi linee i costi fissi energia dei principali venditori si aggirano tutti sui 60-65 € annui. Come giustamente evidenzi, insieme al costo del kwh, sono questi i costi da tenere in considerazione per un confronto.
Se si è nel mercato libero purtroppo è la norma che dopo 1 o 2 anni il prezzo salga, bisogna tenersi informati e cambiare venditore cogliendo le migliori offerte.
Ti consiglio di andare su questa discussione per ulteriori analisi.

Fornitura elettrica domestica: consigli su gestori?
 
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