Pensione NON rivalutata. Ma quanto ci perdo ?

ExGianca53

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In pratica è quanto mi sono chiesto vedendo il cedolino di gennaio 2019 . Excel alla mano ho fatto il calcolo basandomi sui miei cedolini INPS e sulla statistica ISTAT dell'indice di inflazione 2010-2018 , in quanto pensionato dal 2009.
Non vi dico quanto ho ottenuto, vi dico solo che mi sono assai inc.z.to, ovvero mi sarei cambiato la macchina :mad: e invece...
Comunque allego il file di calcolo per chi vorrà verificare di persona .

Ps versione finale e aggiornata al 2020.
 

Allegati

  • Rivalutazione 9x2020.xls
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Assodato quanto sopra, ovvero che i pensionati rappresentano "il bancomat " di tutti i governi di questi ultimi anni e, paradossalmente, quelli di sx e gli attuali pseudo populisti non si sono certi distinti per meriti e attenzioni verso la categoria, ovvero quando c'è da far cassa vanno bene tutti i mezzi e mezzucci a prescindere da ogni senso di equità sociale e morale, soprattutto, per l'appunto verso coloro che non hanno modo di compensare quanto a loro viene tolto.

Mi spiego meglio, io, quale pensionato NON HO :
-la possibilità di fare straordinari,
-di avere benefit su miei obiettivi specifici,
-di avere un premio di produzione,
-di avere adeguamenti contrattuali ogni tot. anni,
- di avere rimborsi e diarie in caso di trasferta,
- di avere passaggi di funzione e relativi conguagli contrattuali.

Quale dipendente INPS ho solo la speranza di vedere riconosciuti i miei diritti a un adeguamento costante della "perequazione" termine che identifica la rivalutazione dell'importo pensionistico legato all'inflazione. Ovvero di un meccanismo attraverso il quale l'importo delle prestazioni medesime viene adeguato all'aumento del costo della vita come indicati dall'Istat. Il fine che la legge intende perseguire è quello di proteggere il potere d'acquisto del trattamento previdenziale pensionistico qualsiasi esso sia.
Nella tabella che segue riporto le varie modifiche legislative degli ultimi anni, ma state certi che non saranno le ultime.
Tabella 1

Legislazione perequazione.jpg
Tutto ciò premesso, in attesa dei "pensionati con giubbetto giallo" , vediamo di seguito quali sono le future attività in termini di adeguamento che l'attuale governo ha messo in atto .
Tabella 2

Rivalutazio 2019-2021.jpg

Ps. Quanto sopra probabilmente non tocca più di tanto chi ancora lavora, ma vorrei invitarvi a riflettere, a futura memoria, su quando sarete VOI nei panni di un pensionato e magari, questo è un augurio, a pensarci per tempo !!
 
Ultima modifica:
Da notare che oltre a quanto sopra, diciamo una prima barriera alla rivalutazione , se ne aggiunge una seconda ovvero gli scaglioni Irpef da applicare ai redditi seppur con quote variabili vedi sotto.

Tassazione IRPEF
Nel dettaglio, le aliquote Irpef sono le seguenti:
-reddito inferiore a 15 mila euro: 23%;
-reddito compreso tra 15mila e 28mila euro: 27%;
-reddito compreso tra 28mila e 55mila euro: 38%;
-reddito compreso tra 55mila e 75mila euro: 41%;
-reddito superiore ai 75mila: 43%.

L’applicazione a scaglioni significa che su un reddito p.es di 80 mila euro annui avremo questo schema di tassazione:
• primi 15mila euro al 23%, quindi la tassazione è di 3.450€;
• i successivi 13mila euro al 27%, per una tassazione di 3.510€;
• i 27mila euro (fascia di reddito che va dai 28mila ai 55mila euro) al 38%, per una tassazione di 10.260€;
• altri 20mila euro al 41%, per una tassazione di 8.200€;
• infine, gli ultimi 5mila euro che eccedono la soglia dei 75mila sono tassati al 43%, per un totale di 2.150€.

Tabella Irpef.jpg
 
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Io non ho capito il problema... però mi viene da dire:
1) se sei del 53 e stai in pensione dal 2009, vuol dire che sei andato in pensione a 56 anni... cioè alla mia età attuale. Solo che io ci andrò tra altri 10 anni, come minimo!
2) a fronte di questo "terno al lotto" che hai vinto non so quanto meritatamente (parlando di giustizia intergenerazionale), ti lamenti perchè avresti perso 20mila euro in 10 anni: io ne pagherei anche 50mila in 10 anni per andare in pensione oggi!
3) dici non poter più fare straordinari, di non avere più premi di produzione, benefit, aumenti e bla bla... dimentichi la cosa più importante: non sei più obbligato neanche a lavorare e tutti i mesi ricevi un assegno senza dover fare nulla. Questo è un miracolo... una fortuna colossale... una cosa impensabile solo 100 anni fa. Non solo... volendo ti basterebbe prendere la residenza in Portogallo o a Malta per prendere la pensione lorda interamente e recuperare molto di più di quei 20mila euro persi in 10 anni, cosa che un dipendente che lavora ovviamente non potrebbe fare.
4) infine, nessuno ti lega a una vita di ozio, seppure creativo. Se vuoi puoi tornare a lavorare, con tempi e ritmi che più ti aggradano e guadagnare così altri soldi, visto che di tempo ne hai e che nonostante questa sia la risorsa più preziosa che abbiamo, preferiresti barattarla con qualche premio di produzione non preso e qualche scatto di anzianità in più...

Mah... certe volte me li tirano proprio fuori dalla tastiera questi interventi!
 
Io non ho capito il problema... però mi viene da dire:
1) se sei del 53 e stai in pensione dal 2009, vuol dire che sei andato in pensione a 56 anni... cioè alla mia età attuale. Solo che io ci andrò tra altri 10 anni, come minimo!
2) a fronte di questo "terno al lotto" che hai vinto non so quanto meritatamente (parlando di giustizia intergenerazionale), ti lamenti perchè avresti perso 20mila euro in 10 anni: io ne pagherei anche 50mila in 10 anni per andare in pensione oggi!
3) dici non poter più fare straordinari, di non avere più premi di produzione, benefit, aumenti e bla bla... dimentichi la cosa più importante: non sei più obbligato neanche a lavorare e tutti i mesi ricevi un assegno senza dover fare nulla. Questo è un miracolo... una fortuna colossale... una cosa impensabile solo 100 anni fa. Non solo... volendo ti basterebbe prendere la residenza in Portogallo o a Malta per prendere la pensione lorda interamente e recuperare molto di più di quei 20mila euro persi in 10 anni, cosa che un dipendente che lavora ovviamente non potrebbe fare.
4) infine, nessuno ti lega a una vita di ozio, seppure creativo. Se vuoi puoi tornare a lavorare, con tempi e ritmi che più ti aggradano e guadagnare così altri soldi, visto che di tempo ne hai e che nonostante questa sia la risorsa più preziosa che abbiamo, preferiresti barattarla con qualche premio di produzione non preso e qualche scatto di anzianità in più...

Mah... certe volte me li tirano proprio fuori dalla tastiera questi interventi!

La cosa mi incuriosisce perchè a me è andata meglio,avevo 52 anni ma ho continuato a lavorare ed eravamo nel 1992.

Qui invece siamo a 56 anni del 2010 e mi pare ci fossero già le quote,da 95 a salire.
 
La cosa mi incuriosisce perchè a me è andata meglio,avevo 52 anni ma ho continuato a lavorare ed eravamo nel 1992.

Qui invece siamo a 56 anni del 2010 e mi pare ci fossero già le quote,da 95 a salire.

in pensione a 52 anni e predichi dal pulpito contro quelli che a 56 si sono (giustamente) rotti le scatole di lavorare, ma vedono il traguardo ancora lontanissimo (almeno altri 10 anni)... che stana la vita ... :o :o :o
 
in pensione a 52 anni e predichi dal pulpito contro quelli che a 56 si sono (giustamente) rotti le scatole di lavorare, ma vedono il traguardo ancora lontanissimo (almeno altri 10 anni)... che stana la vita ... :o :o :o

Io non predico,prèdico che la quota 100,la pensione e il reddito di cittadinanza,nella situazione attuale italiana europea e mondiale,costituisca una ulteriore minaccia rispetto alla stabilità dei conti pubblici,e pregiudichi irreversibilmente l'avvenire delle generazioni che verranno.

Io non ho rubato,gianca non ha rubato,dico e prèdico che a te andrà peggio e di male in peggio x coloro che verranno dopo di te.

Per il resto vale la legge del Menga applicata su larga scala dai populisti che tu ed altri milioni di elettori avete mandato nella stanza dei bottoni

Infine se @gianca spiega come ha fatto a superare la quota 95,potremmo fare un excursus pensionistico per capire come mai pur spendendo il 16% del pil siete tutti insoddisfatti,pensionati e pensionandi,mentre le vere vittime saranno i pischelletti ,quelli si che avrebbero diritto a protestare.
 
Scusate ma siete fuori tema entrambi, il problema non è come ho fatto a prendere la pensione nè il dover " prendere la residenza in Portogallo o a Malta" per prendere interamente la pensione lorda che mi spetta di diritto.
lo scopo della mia sacrosanta lamentela è che nella mia vita lavorativa, ho sempre pagato fior di soldi all'Inps. Vedersi decurta la pensione, a prescindere che io abbia o non abbia altre attività, mi scoccia assai . Il punto su cui disquisire è solo questo ovvero se sia giusto o meno tale metodo di prelievo, oppure, se volete essere propositivi suggerite a me e a quelli che condividono il mio pensiero come recuperare lecitamente almeno una parte della quota Irpef trattenuta . Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, vale a dire che non sia già stato tagliato dai ns esimi governanti.
 
Scusate ma siete fuori tema entrambi, il problema non è come ho fatto a prendere la pensione nè il dover " prendere la residenza in Portogallo o a Malta" per prendere interamente la pensione lorda che mi spetta di diritto.
lo scopo della mia sacrosanta lamentela è che nella mia vita lavorativa, ho sempre pagato fior di soldi all'Inps. Vedersi decurta la pensione, a prescindere che io abbia o non abbia altre attività, mi scoccia assai . Il punto su cui disquisire è solo questo ovvero se sia giusto o meno tale metodo di prelievo, oppure, se volete essere propositivi suggerite a me e a quelli che condividono il mio pensiero come recuperare lecitamente almeno una parte della quota Irpef trattenuta . Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, vale a dire che non sia già stato tagliato dai ns esimi governanti.

Chiedevo,come hai fatto á pensionarti con 56 ánni di eta' nel 2010. La questione dell'adeguamento delle pensioni e' prevista sia dalla costituzione,che dalle leggi di riforma. Se ricordi,nel 2016,in materia intervenne la Consulta per dire che il taglio dell'adeguamento non era equo ed il governo riconobbe solo una parte per la mancata rivalutazione pregressa.
 
Scusate ma siete fuori tema entrambi, il problema non è come ho fatto a prendere la pensione nè il dover " prendere la residenza in Portogallo o a Malta" per prendere interamente la pensione lorda che mi spetta di diritto.
lo scopo della mia sacrosanta lamentela è che nella mia vita lavorativa, ho sempre pagato fior di soldi all'Inps. Vedersi decurta la pensione, a prescindere che io abbia o non abbia altre attività, mi scoccia assai . Il punto su cui disquisire è solo questo ovvero se sia giusto o meno tale metodo di prelievo, oppure, se volete essere propositivi suggerite a me e a quelli che condividono il mio pensiero come recuperare lecitamente almeno una parte della quota Irpef trattenuta . Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, vale a dire che non sia già stato tagliato dai ns esimi governanti.

Io credo che sia ampiamente in tema la posizione di chi ti ricorda che sei un privilegiato e che invece di lamentarti di presunte "perdite" (reclamando peraltro soldi che, se pure ci fossero, dovrebbero andare a risanare ben altri torti fatti a contribuenti più giovani, anzichè nel tuo portafoglio) dovresti semplicemente incassare in silenzio quello che ti arriva ogni mese, volando basso e cercando di sparire dai radar, ringraziando semmai un sistema che ti ha consentito di andare in pensione con 10 anni di anticipo e con cifre calcolate sicuramente in maniera iniqua (mi sembra che sia incontrovertibile che il calcolo retributivo fosse una follia e presumo proprio che la tua pensione sia completamente retributiva).
Ora... che le regole a quel tempo fossero quelle e che chi ne abbia "approfittato" non abbia rubato niente, può starmi bene, anche se in senso astratto è comunque una distorsione e un'ingiustizia... ma sommare a quella circostanza una stucchevole lamentela per somme non percepite (peraltro modeste... 20mila euro in 10 anni), mi sembra non solo ingiurioso verso chi non avrà mai le medesime condizioni, ma anche un atteggiamento egoista e da "gargarozzone" incontentabile, che evidentemente sordo a tutte le stime sugli equilibri finanziari del nostro ente di previdenza e a tutti i cambiamenti epocali sia nel nostro sistema di wellfare che nel mondo, pretende ancora vantaggi per sé e se ne frega di quelli che non avranno neanche un decimo di ciò che ha avuto lui.
Già io, che andrò, forse, in pensione tra 10 anni, mi sento un privilegiato rispetto a un 25enne... e devo sentire lamentarsi gente che ci è andata a 52 o a 56 anni... ma andiamo!
 
Chiedevo,come hai fatto á pensionarti con 56 ánni di eta' nel 2010.
Semplice, dai 16 ai 19 avevo un lavoro part time, a regolare libretto INPS; dopo i 19 a tempo pieno, militare compreso. Ovvero : 1953+16 =1969 +40 =2009
 
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lo scopo della mia sacrosanta lamentela è che nella mia vita lavorativa, ho sempre pagato fior di soldi all'Inps. Vedersi decurta la pensione, a prescindere che io abbia o non abbia altre attività, mi scoccia assai . Il punto su cui disquisire è solo questo ovvero se sia giusto o meno tale metodo di prelievo, oppure, se volete essere propositivi suggerite a me e a quelli che condividono il mio pensiero come recuperare lecitamente almeno una parte della quota Irpef trattenuta . Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, vale a dire che non sia già stato tagliato dai ns esimi governanti.
e più nel dettaglio, per quanto mi riguarda rispetto alle parti in neretto:
a) la lamentela non è affatto sacrosanta... al contrario, la trovo inaccettabile
b) non so se il metodo di prelievo -che non ho affatto capito- sia giusto o meno, in senso astratto... ma chissenefrega: è sicuramente un sacrificio minimo rispetto agli enormi vantaggi di cui hai goduto per 10 anni e dunque, uno stato che si rispetti e che ha l'obbligo di essere equo con i suoi cittadini non può non confrontare la tua situazione con quella dei nostri "millennials", che la pensione, se la vedranno, l'avranno calcolata in maniera decisamente più sconveniente e ad un'età di gran lunga più avanzata
c) non solo non suggerirei mai a un pensionato retributivo, come recuperare altri soldi, ma se fossi al governo mi adopererei per toglierne di più a tutti i pensionati retributivi attraverso generosi "contributi di solidarietà intergenerazionale".
 
PS: chiedo scusa se i miei toni possano sembrare particolarmente accesi, ma sulle pensioni io, come moltissimi della mia generazione, ho un nervo scoperto.
Se fosse possibile io sarei per tornare agli "anni 80" per tutti.
Siccome però sembra che questo sia decisamente impossibile, non trovo affatto giusto che oggi ci siano "n" pesi (non solo 2) e "n" misure per pensionati e pensionandi.
Se oggi si riconosce universalmente che il calcolo pensionistico retributivo è stato un errore e una scelta non sostenibile, allora che non si paghino più le pensioni calcolate in quel modo e le si ricalcolino in maniera contributiva.
Non si può contemporaneamente sostenere che quello sia stato uno sbaglio e continuare a perpetuare quello sbaglio.
 
Sante parole Bigmad! OK!

Prima di lamentarti fatti i conti di quanto sarebbe la tua pensione con il contributivo andando in pensione a 56. KO! Altro che 4000 euro!
KO!
 
Francamento non ho ancora capito se sei un "provocatore" o peggio..
Ma il tuo tipo di ragionamento mi sembra del tipo: " io sono destinato a una pensione irrisoria allora mi adopero perchè tutti abbiano altrettanto " ovvero: pensionati con il retributivo, gli statali dei 15 anni e un giorno, quelli dei 25 anni, quelli che prendono la pensione minima lavorando in nero, quelli che prendono tre pensioni, in buona sostanza 3/4 dei pensionati italiani. Se anche hai un minimo di ragione non te la devi prendere con me o con altri come me, ma solo con quelli che ti rappresentano e che invece navigano solo per interessi propri , siano essi elettrorali o di ... altra natura! Io, come altri qui, sono un prodotto degli anni 80, uno che si alzava alle tre di notte per recarsi in ditta su chiamata di reperibilità, oppure di servizio a natale per problemi vari, uno che ha chiuso la carriera coma A1 dei chimici, ora mi devo sentire dire dal solito provocatore che "addirittura devo essere contento e soddisfatto se mi riducono la pensione".Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò .

Al tuo posto, se la previsione del tuo trattamento pensionistico non ti soddisfa mi adopererei per una pensione integrativa. Giusto o no sei ancora in tempo a correggere il tiro, io e quelli come me o subiscono o subiscono. TI è chiaro il concetto, la differenza sostanziale che esiste tra te e chi è già in pensione?? Oppure vuoi che mi trovi un lavoro in nero ? Potrei trovarlo facilmente, ma Non sarebbe giusto verso mio figlio o per quelli come lui . Oppure mi sbaglio ?
 
Francamento non ho ancora capito se sei un "provocatore" o peggio..
Ma il tuo tipo di ragionamento mi sembra del tipo: " io sono destinato a una pensione irrisoria allora mi adopero perchè tutti abbiano altrettanto " ovvero: pensionati con il retributivo, gli statali dei 15 anni e un giorno, quelli dei 25 anni, quelli che prendono la pensione minima lavorando in nero, quelli che prendono tre pensioni, in buona sostanza 3/4 dei pensionati italiani. Se anche hai un minimo di ragione non te la devi prendere con me o con altri come me, ma solo con quelli che ti rappresentano e che invece navigano solo per interessi propri , siano essi elettrorali o di ... altra natura! Io, come altri qui, sono un prodotto degli anni 80, uno che si alzava alle tre di notte per recarsi in ditta su chiamata di reperibilità, oppure di servizio a natale per problemi vari, uno che ha chiuso la carriera coma A1 dei chimici, ora mi devo sentire dire dal solito provocatore che "addirittura devo essere contento e soddisfatto se mi riducono la pensione".Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò .

Al tuo posto, se la previsione del tuo trattamento pensionistico non ti soddisfa mi adopererei per una pensione integrativa. Giusto o no sei ancora in tempo a correggere il tiro, io e quelli come me o subiscono o subiscono. TI è chiaro il concetto, la differenza sostanziale che esiste tra te e chi è già in pensione?? Oppure vuoi che mi trovi un lavoro in nero ? Potrei trovarlo facilmente, ma Non sarebbe giusto verso mio figlio o per quelli come lui . Oppure mi sbaglio ?

Esatto: secondo me 3/4 dei pensionati italiani DEVONO restituire qualcosa all'inps, anzichè chiedere adeguamenti e/o risarcimenti.
Perchè?
Semplicissimo... perchè tutti quelli che vengono dopo di loro NON potranno avere il loro stesso trattamento.
Come se un genitore con 2 figli, quando ha una situazione economica florida, al più grande da prima una paghetta alta, poi gli paga le scuole private e l'università in America, poi regala una macchina, una casa e gli paga il matrimonio... poi magari perde il lavoro o la sua azienda va in sofferenza e siccome non ha più i soldi di prima, al secondo figlio non da alcuna paghetta, lo manda alla scuola pubblica, non lo manda all'università, non gli regala né casa né macchina e non gli fa neanche il regalo se si sposa... NON SAREBBE GIUSTO.
Un genitore (leggi: "uno stato") deve dare le stesse cose a tutti i suoi figli. Se succedessero eventi come quelli di cui sopra, il genitore corretto e giusto dovrebbe andare dal primo figlio e dirgli: "siccome tu hai avuto e goduto per molti anni di cose che oggi non posso più assicurare a tuo fratello, adesso ti vendi la casa che ti ho regalato e dai a lui metà dei soldi, gli paghi gli studi all'università e trasferisci anche a lui una parte del benessere che io ho dato a te e che oggi non posso dare a tuo fratello!"
E dirò di più... un fratello corretto e responsabile dovrebbe addirittura prevenire il discorsetto del padre e aiutare spontaneamente il fratello senza che il genitore gli chieda di vendersi la casa. Non dovrebbe al contrario andare dal padre e dirgli che la casa che gli ha regalato costa troppo di manutenzione e che per questo dovrebbe pagare anche le bollette del condominio!

I discorsi sui tuoi passati impegni lavorativi non cambiano le cose: ti sarai sicuramente impegnato e avrai lavorato scrupolosamente fino a 56 anni. Esattamente come avranno fatto migliaia di altre persone che però non andranno in pensione con la tua stessa cifra e alla tua stessa età.

Quanto al correggere il tiro... io sono ingegnere e a 55 anni guadagno LAVORANDO 2500 euro al mese e "ci campo" 4 persone (ovviamente non resta granchè e la pensione integrativa rimane solo una ipotesi... "di scuola"). Sono sempre più rari i giovani che arriveranno ai miei stipendi alla mia età.
Tu senza lavorare guadagni anche di più: sei proprio sicuro di aver versato sufficienti contributi per "meritare" queste cifre?
Secondo me sbagli la prospettiva: invece di lamentarti per il fatto di "dover subire" e di non ricevere adeguate compensazioni, come potrebbe un lavoratore, dovresti festeggiare tutti i giorni per essere stato graziato dall'obbligo di dover andare a lavorare ulteriori 5/10 anni e per aver usufruito di un sistema di calcolo mille volte più vantaggioso di quello attualmente in vigore.
Dovresti dire:
"che qulo che ho avuto a nascere nel 53, anzichè nel 63 o, peggio ancora nel 73!"
E poi anche:
"si... forse è vero che mi stanno fregacchiando qualche spicciolo... macchissenefrega... al primo del mese mi arrivano 4000 euro lordi senza che io debba fare più nulla per guadagnarmeli... che fi.ca.ta!"
 
Scusate ma siete fuori tema entrambi, il problema non è come ho fatto a prendere la pensione nè il dover " prendere la residenza in Portogallo o a Malta" per prendere interamente la pensione lorda che mi spetta di diritto.
lo scopo della mia sacrosanta lamentela è che nella mia vita lavorativa, ho sempre pagato fior di soldi all'Inps. Vedersi decurta la pensione, a prescindere che io abbia o non abbia altre attività, mi scoccia assai . Il punto su cui disquisire è solo questo ovvero se sia giusto o meno tale metodo di prelievo, oppure, se volete essere propositivi suggerite a me e a quelli che condividono il mio pensiero come recuperare lecitamente almeno una parte della quota Irpef trattenuta . Ammesso e non concesso che ciò sia possibile, vale a dire che non sia già stato tagliato dai ns esimi governanti.

Ti suggerisco di fare un interessante esperimento, prova a ricalcolare l'intera tua prestazione pensionistica con metodo contributivo.
Se la spesa pensionistica continua a pesare sui bilanci dello Stato al ritmo attuale, verrà presto proposto il ricalcolo di tutte le pensioni con metodo contributivo.

La parziale decurtazione della rivalutazione annuale delle pensioni è solo un pannicello caldo per cercare di recuperare un po' di risorse dai pensionati retributivi con pensioni oltre il triplo della minima.

Se la tua pensione ricalcolata con metodo contributivo è sensibilmente inferiore a quella che stai attualmente percependo non hai alcuna ragione per lamentarti, sarebbe per te già un bel privilegio riuscire a mantenere a lungo la tua attuale pensione seppur priva di qualunque forma di rivalutazione ISTAT.
 
Gianca dovrebbe essere uno degli ultimi quarantisti.Ma i conti non tornano per che ai 37 anni di fulltime deve aggiungere 156 settimane che con 3 anni di partime non raggiunge.

In mancanza avrebbe dovuto avere almeno 35 di contributi e 60 anni.

Detto questo,gianca non vive sulla luna,dovrebbe sapere che gli ultimi quarantisti hanno beneficiato di un rendimento del 2 % e di una rivalutazione pregressa che ha fatto lievitare la sua pensione.

Giusto il rilievo di @Ruppoli,quella pensione valutata con il contributivo varrà meno della metà..

Sarebbe dunque opportuno smettere di fare rampogne se la sua pensione come quella di tutti gli altri pensionati oltre 3 volte il minimo non viene coperta dalla rivalutazione.

Ricordo che sono ormai 30 anni che le pensioni non vengono più aggangiate alle dinamiche salariali ed al costo della vita per famiglie di operai ed impiegati.
 
Esatto: secondo me 3/4 dei pensionati italiani DEVONO restituire qualcosa all'inps, anzichè chiedere adeguamenti e/o risarcimenti.
Perchè?
Semplicissimo... perchè tutti quelli che vengono dopo di loro NON potranno avere il loro stesso trattamento.
Come se un genitore con 2 figli, quando ha una situazione economica florida, al più grande da prima una paghetta alta, poi gli paga le scuole private e l'università in America, poi regala una macchina, una casa e gli paga il matrimonio... poi magari perde il lavoro o la sua azienda va in sofferenza e siccome non ha più i soldi di prima, al secondo figlio non da alcuna paghetta, lo manda alla scuola pubblica, non lo manda all'università, non gli regala né casa né macchina e non gli fa neanche il regalo se si sposa... NON SAREBBE GIUSTO.
Un genitore (leggi: "uno stato") deve dare le stesse cose a tutti i suoi figli. Se succedessero eventi come quelli di cui sopra, il genitore corretto e giusto dovrebbe andare dal primo figlio e dirgli: "siccome tu hai avuto e goduto per molti anni di cose che oggi non posso più assicurare a tuo fratello, adesso ti vendi la casa che ti ho regalato e dai a lui metà dei soldi, gli paghi gli studi all'università e trasferisci anche a lui una parte del benessere che io ho dato a te e che oggi non posso dare a tuo fratello!"
E dirò di più... un fratello corretto e responsabile dovrebbe addirittura prevenire il discorsetto del padre e aiutare spontaneamente il fratello senza che il genitore gli chieda di vendersi la casa. Non dovrebbe al contrario andare dal padre e dirgli che la casa che gli ha regalato costa troppo di manutenzione e che per questo dovrebbe pagare anche le bollette del condominio!

I discorsi sui tuoi passati impegni lavorativi non cambiano le cose: ti sarai sicuramente impegnato e avrai lavorato scrupolosamente fino a 56 anni. Esattamente come avranno fatto migliaia di altre persone che però non andranno in pensione con la tua stessa cifra e alla tua stessa età.

Quanto al correggere il tiro... io sono ingegnere e a 55 anni guadagno LAVORANDO 2500 euro al mese e "ci campo" 4 persone (ovviamente non resta granchè e la pensione integrativa rimane solo una ipotesi... "di scuola"). Sono sempre più rari i giovani che arriveranno ai miei stipendi alla mia età.
Tu senza lavorare guadagni anche di più: sei proprio sicuro di aver versato sufficienti contributi per "meritare" queste cifre?
Secondo me sbagli la prospettiva: invece di lamentarti per il fatto di "dover subire" e di non ricevere adeguate compensazioni, come potrebbe un lavoratore, dovresti festeggiare tutti i giorni per essere stato graziato dall'obbligo di dover andare a lavorare ulteriori 5/10 anni e per aver usufruito di un sistema di calcolo mille volte più vantaggioso di quello attualmente in vigore.
Dovresti dire:
"che qulo che ho avuto a nascere nel 53, anzichè nel 63 o, peggio ancora nel 73!"
E poi anche:
"si... forse è vero che mi stanno fregacchiando qualche spicciolo... macchissenefrega... al primo del mese mi arrivano 4000 euro lordi senza che io debba fare più nulla per guadagnarmeli... che fi.ca.ta!"


In fondo il tuo ragionamento non discosta molto dalla prepotenza del pretestuoso rimprovero , per lo sporcamento dell’acqua, che il lupo, in posizione a monte, muove all’agnello mentre si abbevera più a valle.

Serebbe come ritenere giusto che la madre di un disperso o di un caduto per la patria, per mitigare il suo dolore e mettersi in pari con le madri di generazioni successive, pretendesse per legge il sacrificio di uno dei loro figli!
 
In fondo il tuo ragionamento non discosta molto dalla prepotenza del pretestuoso rimprovero , per lo sporcamento dell’acqua, che il lupo, in posizione a monte, muove all’agnello mentre si abbevera più a valle.

Serebbe come ritenere giusto che la madre di un disperso o di un caduto per la patria, per mitigare il suo dolore e mettersi in pari con le madri di generazioni successive, pretendesse per legge il sacrificio di uno dei loro figli!

Non facciamo finta di non capire.Distinguiamo chi capisce di cosa stiamo parlando da quelli che invece non sanno.

Diamo per scontato che noi 2 sappiamo di cosa parliamo.

Stiamo parlando del meraviglioso mondo del retributivo contro l'apparente equità del contributivo.Stiamo parlando di pensioni regalate fino alla riforma Fornero.

Non c'è alcun dubbio che il retributivo stia sottraendo risorse al contributivo.Non c'è alcun dubbio che il quarantista di turno percepisca di fatto una pensione doppia rispetto al quarantunista di oggi.

Lo scontro generazionale è evidente,cosi come altrettanto fuori luogo è la lagnanza di chi con una pensione doppia pensa agli spicci persi per strada.

Della serie "persi u sceccu e pensa i carrubi"*

* ha perso l'asino e pensa alle carrube.
 
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