Conto titoli cointestato e firma disgiunta, vendita azioni del cointestatario

albertoxxx

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E' normale, che 2 persone, con conto titoli cointestato, e con firma disgiunta per operare, possano vendere anche i titoli nominativi, tipo azioni dell'altro cointestatario? La banca,prendendo laute commisioni allo sportello, ha permesso questo movimento, facendo pero' firmare un documento dove si esime da ogni responsabilità.
Vorrei solo capire se è stato un comportamento corretto,visto che son state pure causate delle minusvalenze importanti.
Grazie
 
Non capisco: come è possibile che il conto titoli sia cointestato, mentre i titoli no?
 
E' normale, che 2 persone, con conto titoli cointestato, e con firma disgiunta per operare, possano vendere anche i titoli nominativi, tipo azioni dell'altro cointestatario? La banca,prendendo laute commisioni allo sportello, ha permesso questo movimento, facendo pero' firmare un documento dove si esime da ogni responsabilità.
Vorrei solo capire se è stato un comportamento corretto,visto che son state pure causate delle minusvalenze importanti.
Grazie

Non capisco: come è possibile che il conto titoli sia cointestato, mentre i titoli no?

Essendo il conto cointestato , l'accesso online è permesso ai cointestatari abilitati .
Ognuno di essi può operare .
Per evitare ciò bisognerebbe che l'accesso fosse limitato ad uno solo dei cointestatari che potrebbe operare anche per conto degli altri solo dopo la sottoscrizione di un apposito documento.

Se un deposito titoli è cointestato , nel caso di presenza di azioni o ETF/ETC , i quali sono titoli nominativi, vengono creati dei sottodepositi intestati ad un solo intestatario .
 
Essendo il conto cointestato , l'accesso online è permesso ai cointestatari abilitati .
Ognuno di essi può operare .
Per evitare ciò bisognerebbe che l'accesso fosse limitato ad uno solo dei cointestatari che potrebbe operare anche per conto degli altri solo dopo la sottoscrizione di un apposito documento.

Se un deposito titoli è cointestato , nel caso di presenza di azioni o ETF/ETC , i quali sono titoli nominativi, vengono creati dei sottodepositi intestati ad un solo intestatario .

Grazie x la risposta. E se la vendita di azioni dell' altro cointestatario avviene allo sportello.fisico, e' discutibile questo comportamento?( fatto su.consiglio.della banca !)
 
Up...
Non ci vuole una specifica delega per poter vendere azioni del cointestatario? E cmq non è un comportamento poco corretto se la banca lo permette ?
 
Ciao, scusate se ho riesumato questo post, ma avendo in questi giorni qualche ora di liberta', vorrei capire una volta per tutte se è possibile o meno che su un deposito titoli sia legale e normale una clausola del genere da parte di una Banca .... "quando il deposito titoli è intestato a piu' persone con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente,ciascuna di esse singolarmente puo' impartire gli ordini, anche relativi a strumenti finanziari nominativi intestati ad altro cointestatario...con piena liberazione della Banca anche nei confronti di altri cointestatari.

Ho sentito alcuni pareri, un avvocato ha detto che è molto discutibile, essendo una clausola vessatoria, mentre un promotore che lavora in banca, mi ha detto che normale, e nella fattispecie, le azioni sono titoli nominativi solo per un "discorso fiscale", anche essendo nominative le puo' vendere l'altro cointestatario.

Ogni parere, o consiglio è ben accetto, anche se forse è tardi per poter cambiare le cose.
 
Ciao, scusate se ho riesumato questo post, ma avendo in questi giorni qualche ora di liberta', vorrei capire una volta per tutte se è possibile o meno che su un deposito titoli sia legale e normale una clausola del genere da parte di una Banca .... "quando il deposito titoli è intestato a piu' persone con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente,ciascuna di esse singolarmente puo' impartire gli ordini, anche relativi a strumenti finanziari nominativi intestati ad altro cointestatario...con piena liberazione della Banca anche nei confronti di altri cointestatari.

Ho sentito alcuni pareri, un avvocato ha detto che è molto discutibile, essendo una clausola vessatoria, mentre un promotore che lavora in banca, mi ha detto che normale, e nella fattispecie, le azioni sono titoli nominativi solo per un "discorso fiscale", anche essendo nominative le puo' vendere l'altro cointestatario.

Ogni parere, o consiglio è ben accetto, anche se forse è tardi per poter cambiare le cose.

Credo che l'avvocato abbia detto tutto. È una clausola, vessatoria o meno stai certo che hai firmato per l'accettazione e quindi vale.
Per la banca è normale. Poi eticamente e moralmente sono altri discorsi.
 
Credo che l'avvocato abbia detto tutto. È una clausola, vessatoria o meno stai certo che hai firmato per l'accettazione e quindi vale.
Per la banca è normale. Poi eticamente e moralmente sono altri discorsi.

Ciao, e grazie per il tuo intervento. Ok, è stata firmata, ma se fosse vessatoria è anche annullabile in teoria. Certamente le i titoli azionari sono nominativi, e quindi dovrebbe essere l'intestatario o chi ha delega ad operare per lui ad operare. Diverso è il caso di vendere fondi o obbligazioni, se è specificato che si puo' operare anche con firma disgiunta. :confused:
 
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