Eredità e azzeramento capital gain

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filosofem

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Ciao a tutti, ho una curiosità. Ho saputo oggi parlando con un amico che in caso si ereditino titoli, questi vengono ereditati senza pagare capital gain.

Mi spiego meglio. Supponiamo, mio papà ha in potafoglio una azione con un prezzo di carico di 100€, ora vale 200€ e se la vende dovrebbe pagare il 26% sul gain. In caso di decesso di mio papà io erediterei il titolo con il valore di 200€ con capital gain azzerato, cioè vendendola non pagherei nulla.

1) è vero?
2) ma perchè questo? cioè che senso ha azzerare il capital gain in seguito a passaggio in eredità?

Grazie :yes:
 
Ultima modifica:
vai in banca e chiedi.
più semplice di così...

ps anch'io ho ereditato titoli ma avevo la firma sul c/c e non ho pagato nulla di cg e cmq sul cap. gain si paga il 26 % già da qualche anno
 
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ps anch'io ho ereditato titoli ma avevo la firma sul c/c e non ho pagato nulla di cg e cmq sul cap. gain si paga il 26 % già da qualche anno

si scusa, il 26%!! non mi sono accorto dell'errore. In realtà la mia domanda principale è la seconda. Qual è la logica di azzerare il capital gain in seguito a passaggio in eredità?
 
si scusa, il 26%!! non mi sono accorto dell'errore. In realtà la mia domanda principale è la seconda. Qual è la logica di azzerare il capital gain in seguito a passaggio in eredità?

L'erede che riceve i titoli in eredità li riceve al valore indicato in successione. Questo è quindi, per lui, in caso di successiva cessione, il prezzo di carico, e non il prezzo di carico del detentore originario.

Art.68 TUIR comma 6. Le plusvalenze indicate nelle lettere c), c-bis) e c-ter) del comma 1 dell'articolo 67 sono costituite dalla differenza tra il corrispettivo percepito ovvero la somma od il valore normale dei beni rimborsati ed il costo od il valore di acquisto assoggettato a tassazione, aumentato di ogni onere inerente alla loro produzione, compresa l'imposta di successione e donazione, con esclusione degli interessi passivi. Nel caso di acquisto per successione, si assume come costo il valore definito o, in mancanza, quello dichiarato agli effetti dell'imposta di successione, nonche', per i titoli esenti da tale imposta, il valore normale alla data di apertura della successione. Nel caso di acquisto per donazione si assume come costo il costo del donante. Per le azioni, quote o altre partecipazioni acquisite sulla base di aumento gratuito del capitale il costo unitario e' determinato ripartendo il costo originario sul numero complessivo delle azioni, quote o partecipazioni di compendio. Per le partecipazioni nelle societa' indicate dall'articolo 5, il costo e' aumentato o diminuito dei redditi e delle perdite imputate al socio e dal costo si scomputano, fino a concorrenza dei redditi gia' imputati, gli utili distribuiti al socio. Per le valute estere cedute a termine si assume come costo il valore della valuta al cambio a pronti vigente alla data di stipula del contratto di cessione. Il costo o valore di acquisto e' documentato a cura del contribuente. Per le valute estere prelevate da depositi e conti correnti, in mancanza della documentazione del costo, si assume come costo il valore della valuta al minore dei cambi mensili accertati ai sensi dell'articolo 110, comma 9, nel periodo d'imposta in cui la plusvalenza e' realizzata. Le minusvalenze sono determinate con gli stessi criteri stabiliti per le plusvalenze.
 
Ciao a tutti, ho una curiosità. Ho saputo oggi parlando con un amico che in caso si ereditino titoli, questi vengono ereditati senza pagare capital gain.

Mi spiego meglio. Supponiamo, mio papà ha in potafoglio una azione con un prezzo di carico di 100€, ora vale 200€ e se la vende dovrebbe pagare il 26% sul gain. In caso di decesso di mio papà io erediterei il titolo con il valore di 200€ con capital gain azzerato, cioè vendendola non pagherei nulla.

1) è vero?
2) ma perchè questo? cioè che senso ha azzerare il capital gain in seguito a passaggio in eredità?

Grazie :yes:

La banca vende e ricompra il titolo... ovviamente versa per conto di tuo padre il cg...!!! A te vengon caricate a 200 Euro...!!!

Cmq sia... non pensare alla morte di un genitore... i soldi nella vita sono SOLO un mezzo... mai il FINE...!!!
 
ma perchè questo? cioè che senso ha azzerare il capital gain in seguito a passaggio in eredità?

Se c.d. "de cuius" all'apertura della successione (morte) aveva nel dossier dei titoli, vuol dire che non li aveva venduti, o ceduti a titolo oneroso. Quindi nessun capital gain è possibile addebitargli. Questi titoli passano, ma a titolo gratuito, agli eredi, al prezzo di carico determinato in sede successoria. Questo mi sembra di poter dire ragionevolmente.
 
Grazie per le risposte, non mi è ancora molto chiaro il motivo. Se eredito un titolo con un gain, è vero che il de cuius non l'ha venduto, ma è anche vero che nel gain ci sono tasse che non verranno mai versate perchè, a quanto mi sembra di capire, vengono ereditati senza capital gain

Cioè se mio papà acquista un titolo a 100€, alla sua morte questo titolo vale 200€, a me viene trasferito a 200€ senza capital gain e tantiauguriegrazie.. :mmmm:
 
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più semplice di così...

ps anch'io ho ereditato titoli ma avevo la firma sul c/c e non ho pagato nulla di cg e cmq sul cap. gain si paga il 26 % già da qualche anno

Il fatto di "avere la firma sul c/c" non c'entra nulla col fatto di pagare o meno il capital gain.
 
La banca vende e ricompra il titolo... ovviamente versa per conto di tuo padre il cg...!!! A te vengon caricate a 200 Euro...!!!

Cmq sia... non pensare alla morte di un genitore... i soldi nella vita sono SOLO un mezzo... mai il FINE...!!!

La banca non vende e ricompra… semplicemente lo sposta dal dossier A al dossier B (o B + C+ ALTRI EREDI) al prezzo di valorizzazione rilevato
alla data del decesso, ovvero quello indicato in successione.
 
Grazie per le risposte, non mi è ancora molto chiaro il motivo. Se eredito un titolo con un gain, è vero che il de cuius non l'ha venduto, ma è anche vero che nel gain ci sono tasse che non verranno mai versate perchè, a quanto mi sembra di capire, vengono ereditati senza capital gain

Cioè se mio papà acquista un titolo a 100€, alla sua morte questo titolo vale 200€, a me viene trasferito a 200€ senza capital gain e tantiauguriegrazie.. :mmmm:

Guarda anche il rovescio della medaglia: se tuoi padre compra a 200 e alla fine quel titolo vale 100, a te viene trasferito a 100. Il giorno che lo vendi a 200 paghi la plus anche se tuo padre l'aveva comprato a 200.

Perdi anche le minusvalenze nel cassetto fiscale di tuo padre (cioè il credito fiscale nei confronti dello stato).

Quindi come vedi lo stato quello che ti lascia da una parte te lo toglie dall'altra.
 
Scusate, perchè a me su questo argomento sta venendo il mal di testa.
Purtroppo soprattutto perchè mio padre è mancato davvero ormai quasi un anno fa e un po' per fortuna, visto che eredito dei soldi investiti non riesco più a capire la situazione del trasferimento degli investimenti.
La banca mi pare molto correttamente mi ha detto che posso a scelta liquidare tutto, non liquidare niente e farmi diciamo volturare gli investimenti oppure fare un po' e un po' di quanto caduto in successione.
Ora
Premesso che parliamo di quote di fondi di investimento per lo più di diritto estero amministrati da società italiana
Mio padre giusto per capirsi ha comprato diverse quote di diversi fondi
per sempliificare
poniamo
fondo A B C e D
prendiamo come prezzo di acquisto per lui 100 ciascuno
Alla sua morte
A vale 120
B vale 110
C vale 100
D vale 90

Quando io li liquido o intesto a mio nome, tra non molto avendo già inviato la copia conforme alla società, visti i chiari di luna purtroppo
A vale 105
B vale 100
C vale 95
D vale 70

Mi pare di capire che non pagherei il capital gain che ci sarebbe stato tra costo di acquisto e valore alla sua morte
M a me a che valore sono intestati? Quello alla sua morte o quello al momento in cui diciamo me li prendo in carico? Ovvero i valori sopra riportati più bassi?
E se per le stranezze del mercato attuale poniamo il fondo A comprato a cento, che valeva alla sua morte 120, arrivasse a 125 nel momento che me lo intesto dovrei pagare il capitale gain su quel +5? oppure no?


Se mi viene intestato il valore che ha quando diciamo volturo mi troverei se per caso vendessi per dire A a 115 a pagare sul capital gain tra 105 e 115 di carico, giusto?
Oppure mi viene caricato il prezzo alla sua morte e quindi se vendo a 115 non pago niente perchè in carico a 120?
Paradossalmente sarebbe sparito per l'erario il capital gain tra 100 (prezzo di acquisto di mio padre) e 115 prezzo di vendita mio
mi pare impossibile

Sbaglio qualcosa? Aiuto. Non riesco a capire il meccanismo e mi confondo, ma è una informazione importante per decidere cosa fare dei fondi più problematici.
 
Scusate, perchè a me su questo argomento sta venendo il mal di testa.
Purtroppo soprattutto perchè mio padre è mancato davvero ormai quasi un anno fa e un po' per fortuna, visto che eredito dei soldi investiti non riesco più a capire la situazione del trasferimento degli investimenti.
La banca mi pare molto correttamente mi ha detto che posso a scelta liquidare tutto, non liquidare niente e farmi diciamo volturare gli investimenti oppure fare un po' e un po' di quanto caduto in successione.
Ora
Premesso che parliamo di quote di fondi di investimento per lo più di diritto estero amministrati da società italiana
Mio padre giusto per capirsi ha comprato diverse quote di diversi fondi
per sempliificare
poniamo
fondo A B C e D
prendiamo come prezzo di acquisto per lui 100 ciascuno
Alla sua morte
A vale 120
B vale 110
C vale 100
D vale 90

Quando io li liquido o intesto a mio nome, tra non molto avendo già inviato la copia conforme alla società, visti i chiari di luna purtroppo
A vale 105
B vale 100
C vale 95
D vale 70

Mi pare di capire che non pagherei il capital gain che ci sarebbe stato tra costo di acquisto e valore alla sua morte Esatto. Se erano in guadagno non paghi, se erano in perdita perdi il credito fiscale
M a me a che valore sono intestati? Quello alla sua morte o quello al momento in cui diciamo me li prendo in carico? Ovvero i valori sopra riportati più bassi?
E se per le stranezze del mercato attuale poniamo il fondo A comprato a cento, che valeva alla sua morte 120, arrivasse a 125 nel momento che me lo intesto dovrei pagare il capitale gain su quel +5? oppure no? No, solo se lo fai liquidare dalla banca paghi il capital gain su +5. Se te lo intesti, lo avrai in carico a 120. Pagherai solo quando venderai, se ci sarà una plusvalenza.

Se mi viene intestato il valore che ha quando diciamo volturo mi troverei se per caso vendessi per dire A a 115 a pagare sul capital gain tra 105 e 115 di carico, giusto? Vedi sotto
Oppure mi viene caricato il prezzo alla sua morte e quindi se vendo a 115 non pago niente perchè in carico a 120? Esatto, ti viene caricato al prezzo della sua morte quindi se vendi realizzi una minus di 5 che va nel tuo cassetto fiscale

Paradossalmente sarebbe sparito per l'erario il capital gain tra 100 (prezzo di acquisto di mio padre) e 115 prezzo di vendita mio
mi pare impossibile E' così, rileggi il post #6 e il mio post precedente. Non è una cessione a titolo oneroso quindi si può attribuire nessun guadagno. Vale per tutti i valori mobiliari e immobiliari.

Sbaglio qualcosa? Aiuto. Non riesco a capire il meccanismo e mi confondo, ma è una informazione importante per decidere cosa fare dei fondi più problematici.

Ti ho scritto le risposte in grassetto.

Ti consiglio di non far liquidare niente alla banca, ma di trasferire tutto sul tuo dossier titoli. Se fai liquidare dalla banca titoli in perdita (considerati i prezzi alla sua morte), perdi il credito fiscale su quei titoli perché le minusvalenze non si ereditano. Se vuoi vendere quei titoli, falli trasferire a te e poi vendi.

Ovviamente prima verifica con la banca che i costi del trasferimento (se ci sono) non siano superiori al valore del credito fiscale che otterresti.
 
Ultima modifica:
Ti ho scritto le risposte in grassetto.

Ti consiglio di non far liquidare niente alla banca, ma di trasferire tutto sul tuo dossier titoli. Se fai liquidare dalla banca titoli in perdita (considerati i prezzi alla sua morte), perdi il credito fiscale su quei titoli perché le minusvalenze non si ereditano. Se vuoi vendere quei titoli, falli trasferire a te e poi vendi.

Ovviamente prima verifica con la banca che i costi del trasferimento (se ci sono) non siano superiori al valore del credito fiscale che otterresti.

Seguendo con attenzione, eventuali capital gain (anche se fossero + 300 % dal pmc iniziale del de cuius) NON si pagano in quanto il titolo passa all'erede al prezzo o alle media dei prezzi di un mese prima della morte del de cuius , secondo alcune banche.

Nel caso invece della donazione di titoli (bond, azioni) visto che c'è un passaggio inter vivos la banca vende e riacquista immagino.....
 
Tassazione plusvalenze eredita'

Ciao a tutti, posso sottoporvi un quesito? Pochi giorni dopo il decesso di nostro papà abbiamo venduto delle azioni a lui intestate e la banca non era ancora al corrente del decesso, errore certamente nostro..(e non so cosa poi cimporti..),la banca alla fine del mese successivo ha trattenuto le plusvalenze da capital gain calcolate come se nostro padre fosse ancora in vita, senza azzerare i capital gain.
Hanno sbagliato? Grazie
 
Correzione: ...cosa comporti

Scusate volevo scrivere cosa comporti, non ci importi
 
Ciao a tutti, posso sottoporvi un quesito? Pochi giorni dopo il decesso di nostro papà abbiamo venduto delle azioni a lui intestate e la banca non era ancora al corrente del decesso, errore certamente nostro..(e non so cosa poi cimporti..),la banca alla fine del mese successivo ha trattenuto le plusvalenze da capital gain calcolate come se nostro padre fosse ancora in vita, senza azzerare i capital gain.
Hanno sbagliato? Grazie

hai fatto una bella ca5ata..
la banca non c'entra niente.

non so se riescono a stornare, forse hanno gia versato allo stato il capital gain.

anche dal punto di vista della successione è un bel pasticcio
 
Al momento della successione di un portafoglio titoli a un unico erede (madre vedova -> figlia unica) cosa bisogna portare in banca di documenti per la pratica di successione? Grazie
 
Al momento della successione di un portafoglio titoli a un unico erede (madre vedova -> figlia unica) cosa bisogna portare in banca di documenti per la pratica di successione? Grazie

- Certificato di morte del defunto;
- Fotocopia di un documento identificativo leggibile e in corso di validità (carta d’identità o patente) e codice fiscale di tutti gli eredi;
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante chi sono gli eredi del cliente deceduto (la fai autenticare in comune).

la Banca quindi invierà la ‘certificazione di tutti i rapporti a credito’ all’indirizzo indicato dagli eredi nella relativa comunicazione.

Successivamente, per richiedere il trasferimento di assets e contanti dal conto del defunto agli eredi, questi ultimi dovranno inviare in originale alla Banca per Raccomanda A.R. la seguente documentazione:

- Dichiarazione di successione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate; - Richiesta di trasferimento firmata in originale da tutti gli eredi specificando ABI, CAB e IBAN di intestazione a ciascuno degli eredi, nonché indicando il numero di deposito titoli.

Sotto i 100mila di patrimonio e se non ci sono immobili non è obbligatoria la dichiarazione di successione, in questo caso non saprei dirti cosa potrebbe chiedere la banca in alternativa.
 
hai fatto una bella ca5ata..
la banca non c'entra niente.

non so se riescono a stornare, forse hanno gia versato allo stato il capital gain.

anche dal punto di vista della successione è un bel pasticcio
Si, hanno già versato allo stato, si potrà chiedere rimborso secondo te? Grazie
 
Si, hanno già versato allo stato, si potrà chiedere rimborso secondo te? Grazie

a che titolo..?
se li avvisavi prima forse..

di che importo parli?
potresti spendere in un avvocato.. ne vale la pena?
 
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