Gli effetti del reddito di cittadinanza

mander

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Questa misura pensata come trasferimento di risorse per la formazione e sviluppo,dovrebbe nei piani del governo avere effetti positivi, sia come aumento della occupazione sia come rilancio dei consumi.Dichiaratamente per il Meridione

Se osserviamo l'occupazione al sud abbiamo un tasso del 44 contro il 65 del nord.Se prendiamo l'occupazione femminile abbiamo il 32 contro il 59.

Al sud una quota consistente un lavoro non l'ha e manco lo cerca.Recuperare una parte di questi nullafacenti farebbe precipitare quel misero 44 di occupati.

Questa situazione è determinata da una carenza strutturale di domanda qualificata.Posti vacanti al sud non c'è sono.NON basta efficientare i centri per l'impiego per inventare posti di lavoro.TradoTTO vuol dire impatto minimo sulla occupazione.Nella migliore della ipotesi possiamo prevedere una migrazione da sud verso nord.

Quello che è sicuro,che l'introduzione del reddito di cittadinanza e della relativa pensione determinerà effetti distorsivi su larga scala.Chi ha un lavoro tenderà al nero,chi è nero resterà tale, con effetto flat su chi non è tanto lontano dalle mitiche 780 euro nette.Tolti i regionali i comunali ed i para...statali sono i più.

Nel def il sud è nominato 2 volte per la creazione di una pista ciclabile da Bolzano a Palermo passando per il tunnel di Toninelli attraverso lo stretto,e per un abbinamento eno/gastromico/turistico.Come dire tarallucci e vino

A nessuno è venuto in mente di proporre il modello polacco per il SUD,utilizzando queste risorse.Se questo mancato sviluppo si chiama cambiamento,meglio i Borboni.
 
Mah... io posso raccontare la mia esperienza. Il mio primo lavoro è stato dentro la allora costruenda centrale Enel Alessandro Volta di Montalto di Castro, nata come riconversione della precedente Centrale Nucleare fermata dal Referendum dopo Chernobyl.
In realtà nulla si riconvertiva: la centrale policombustibile si costruiva a fianco allo scheletro della ex Nucleare incompiuta.
Nel 99 i lavori erano stati quasi ultimati e nel 2003/2004 la centrale è stata fermata e piano piano avviata alla dismissione.
Tra nucleare e riconversione sono stati spesi migliaia di miliardi di lire. Il solito Sergio Rizzo parla di 16 miliardi di euro.
E questo per cosa? Sostanzialmente per pagare chi ci ha lavorato... me compreso... in fondo. Ma il beneficio per il paese? Io penso che se invece di spendere 16 miliardi di euro per un'opera che non ha praticamente mai funzionato, avessero dato 16milardi/60milioni di persone = 266 euro a testa una tantum, gli effetti per l'economia italiana sarebbero stati infinitamente migliori... :D
 
Mah... io posso raccontare la mia esperienza. Il mio primo lavoro è stato dentro la allora costruenda centrale Enel Alessandro Volta di Montalto di Castro, nata come riconversione della precedente Centrale Nucleare fermata dal Referendum dopo Chernobyl.
In realtà nulla si riconvertiva: la centrale policombustibile si costruiva a fianco allo scheletro della ex Nucleare incompiuta.
Nel 99 i lavori erano stati quasi ultimati e nel 2003/2004 la centrale è stata fermata e piano piano avviata alla dismissione.
Tra nucleare e riconversione sono stati spesi migliaia di miliardi di lire. Il solito Sergio Rizzo parla di 16 miliardi di euro.
E questo per cosa? Sostanzialmente per pagare chi ci ha lavorato... me compreso... in fondo. Ma il beneficio per il paese? Io penso che se invece di spendere 16 miliardi di euro per un'opera che non ha praticamente mai funzionato, avessero dato 16milardi/60milioni di persone = 266 euro a testa una tantum, gli effetti per l'economia italiana sarebbero stati infinitamente migliori... :D

Ma cosa c'entra Montalto di Castro e le Cattedrali nel deserto.Perche' metti il passato contro il presente.Smettila di dire io, io, tu sei uno .

Quelli cui tu accenni furono anni sciagurati,gli anni in cui un posto di lavoro costava quanto il ***** di Giufa',anni in cui aziende decotte pubbliche e private venivano continuamente ricapitalizzate.

EFIM,per esempio, ti dice niente istituito nel 62 e chiuso nel 92 solo quando compi' l'exploit di perdere nell'ultimo esercizio più del fatturato,con la scusa della pace sociale,che fà rima con la pace fiscale.

Il disastro di oggi comincia negli anni 80.Ora siamo al capolinea,la minestra è finita,disse Toto' alla marchesa stracciona sua consorte.
 
Il reddito di cittadinanza è un ammortizzatore sociale presente in tutti i paesi europei.
Io lo considero necessario in un'epoca in cui il lavoro è sempre più precarizzato e discontinuo.
Non so se ne abuseranno. Le premesse mi pare parlino di "penale" e di prigione per chi imbroglia.
Ho un amico disperato perchè ha perso il lavoro a 54 anni e non trova niente da 4 anni. Spero che gli arrivino presto i 780 euro al mese.
 
Quei soldi si possono spendere molto meglio. Offrire sussidio a chi è disoccupato il quale nel contesto dove sta non trovera mai lavoro non è una soluzione tampone perche alla fine sempre disoccupato restera. Si poteva offrire un incentivo a chi si trasferisce in altre regioni per cercare lavoro. Incentivo affitto pagato IN REGOLA per 1 o 2 anni. I soldi facili portano più voti, c'è poco da discutere.
 
Quei soldi si possono spendere molto meglio. Offrire sussidio a chi è disoccupato il quale nel contesto dove sta non trovera mai lavoro non è una soluzione tampone perche alla fine sempre disoccupato restera. Si poteva offrire un incentivo a chi si trasferisce in altre regioni per cercare lavoro. Incentivo affitto pagato IN REGOLA per 1 o 2 anni. I soldi facili portano più voti, c'è poco da discutere.

Dire punisco chi delocalizza significa solo fare propaganda,invece:

. incentivare ed implementare attività produttive
. rivedere viabilità, infrastrutture e logistica
. defiscalizzare
. utilizzare i fondi strutturali UE
. creare un mediocredito per il sud
. semplificare
. riutilizzare le aree abbandonate dei consorzi industriali

...e tanto altro ancora.Per il Mezzogiorno,il debito di cittadinanza significa spegnere gli ultimi aneliti alla dignita' di un popolo,per fare una sorta di indiani della riserva buoni solo al momento di votare lega o 5 stelle
 
Quei soldi si possono spendere molto meglio. Offrire sussidio a chi è disoccupato il quale nel contesto dove sta non trovera mai lavoro non è una soluzione tampone perche alla fine sempre disoccupato restera. Si poteva offrire un incentivo a chi si trasferisce in altre regioni per cercare lavoro. Incentivo affitto pagato IN REGOLA per 1 o 2 anni. I soldi facili portano più voti, c'è poco da discutere.

….e se ti trasferisci in altre regioni con l'incentivo (di quanti soldi?) e NON trovi lavoro (o lo trovi dopo oltre 1 anno) nel frattempo di cosa campi visto che oltre all'affitto ci devi pagare anche le bollette ed il mangiare (come minimo)??
Insomma non è che sia così semplice ……...
 
….e se ti trasferisci in altre regioni con l'incentivo (di quanti soldi?) e NON trovi lavoro (o lo trovi dopo oltre 1 anno) nel frattempo di cosa campi visto che oltre all'affitto ci devi pagare anche le bollette ed il mangiare (come minimo)??
Insomma non è che sia così semplice ……...

Un po di ottimismo, è un investimento. Se credi in te stesso, ma ti mancava solo la parte economica per poterci pensare ecco qua. Quanti soldi? 780€ di affitto mensile è poco? Di sicuro questi disoccupati non si spavantano a fare 1000km per un posto da statale che di solito offre retribuzione più bassa.
Sei tu che devi trovare il lavoro. Il lavoro non bussera mai da te.
 
Il reddito di cittadinanza è un ammortizzatore sociale presente in tutti i paesi europei.
Io lo considero necessario in un'epoca in cui il lavoro è sempre più precarizzato e discontinuo.
Non so se ne abuseranno. Le premesse mi pare parlino di "penale" e di prigione per chi imbroglia.
Ho un amico disperato perchè ha perso il lavoro a 54 anni e non trova niente da 4 anni. Spero che gli arrivino presto i 780 euro al mese.

Non è presente in nessun paese che io sappia , vieni qui a tenerife a chiederlo , vedi cosa ti rispondono...basta con queste fandonie su...
 
Non è presente in nessun paese che io sappia , vieni qui a tenerife a chiederlo , vedi cosa ti rispondono...basta con queste fandonie su...

nel blogghe del suo santone sta scritto cosi.
e comunque non date spazio ad un noto rovinatore di thread altrui.....era gia famoso su immobiliare e obbligazioni, ora ha trovato nuovo spazio per i suoi sproloqui :D
 
Non è presente in nessun paese che io sappia , vieni qui a tenerife a chiederlo , vedi cosa ti rispondono...basta con queste fandonie su...

nel blogghe del suo santone sta scritto cosi.
e comunque non date spazio ad un noto rovinatore di thread altrui.....era gia famoso su immobiliare e obbligazioni, ora ha trovato nuovo spazio per i suoi sproloqui :D

copio incollo da il quotidiano.net:
Reddito di cittadinanza, come funziona in Europa - Politica - quotidiano.net

PIONIERI BRITANNICI - Le prime forme, per quanto abbozzate, di sostegno al reddito risalirebbero al 1795, quando per la prima volta fu introdotto uno strumento di aiuto economico generalizzato a Spennhamland, nel sud dell'Inghilterra. Invece la prima forma di reddito di cittadinanza propriamente detto venne avanzata da Thomas Paine, filosofo inglese del XVIII secolo: propose che a chiunque avesse compiuto 21 anni fosse assegnata una somma di 15 sterline. Ma al di là della storia, ancora oggi il Regno Unito prevede l'"income support", concesso a chi non ha reddito (o ha reddito basso) e non lavora a tempo pieno. Il sostegno parte dalle 57,90 sterline a settimana - concesse a un single tra i 16 e i 24 anni - e arriva a 114,85 sterline per le coppie adulte. Molto ambizioso invece il piano della Royal Society of Arts: tutti i britannici al di sotto dei 55 anni dovrebbero avere diritto a 10mila sterline (i pagamenti sarebbero di 5mila sterline per due anni). Il provvedimento verrebbe applicato in modo graduale, per arrivare con il tempo a diventare un reddito di cittadinanza. Per richiederli non conterà il reddito disponibile ma sarà necessario spiegare come si intendono usare i soldi.

IL PIANO DI MACRON - Ma vediamo come si regolano gli altri Paesi d'Europa. In Francia esiste dal 2009 il Revenu de solidarité active (Rsa) che consente ai beneficiari di ottenere un reddito minimo (circa 550 euro) o un'integrazione di reddito. Per accedervi bisogna avere almeno 18 anni e risiedere in maniera stabile in Francia. Possono beneficiarne anche gli stranieri, se rispettano i requisiti. La durata è illimitata fino a quando non si raggiunge il reddito minimo. Ma il presidente Emmanuel Macron, anche nel tentativo di intercettare il favore dell'elettorato più disagiato, ha appena lanciato un piano ambizioso di lotta alla povertà, all'interno del quale è previsto un "reddito universale di attività" che dal 2020 sarà accessibile anche a chi lavora ma non guadagna abbastanza da poter vivere in maniera decente.

RIGORE TEDESCO - In Germania, l'Arbeitslosengeld II è il sussidio mensile destinato a chi cerca un lavoro o ha un salario molto basso (quasi nullatenente). Il potenziale beneficiario deve dare conto di tutte le sue proprietà e addirittura è obbligato a chiudere eventuali polizze vita. Lo Stato garantisce l'assistenza al soggetto che, tra i vari impegni assunti, deve cercare un nuovo lavoro: vanno documentate tra le 5 e le 15 ricerche di lavoro al mese. Il sussidio oscilla attorno ai 400 euro e prevede somme supplementari se in famiglia sono presenti figli.

IL WELFARE DEL NORD - Uno dei meccanismi più particolari è quello adottato dalla Finlandia, circoscritto a una platea ristretta. Il governo di Helsinki offre infatti un reddito garantito di 560 euro mensili a 2mila cittadini disoccupati. La soluzione punta a ridurre la povertà, ad aumentare il tasso di occupati e a tagliare le lungaggini burocratiche. I disoccupati non dovranno fornire giustificazioni sul modo in cui spenderanno i soldi. E il salario base viene mantenuto anche nel caso in cui il beneficiario trovi un lavoro. Invece in Danimarca, patria del welfare, uno dei principi cardine è il cosiddetto "kontanthjælp", forma di assistenza destinata a chi non è in grado di provvedere al proprio sostentamento. La cifra, adeguata all'elevato costo della vita, può partire dall'equivalente di 1.300-1.400 euro al mese. Il beneficiario, oltre a iscriversi alle liste di disoccupazione, deve partecipare a corsi e tirocini per il reinserimento nel mercato del lavoro.

e aggiungo quest'altro articolo comparso su un noto quotidiano "anti 5 stelle": La Repubblica:
Reddito di cittadinanza, il modello sociale europeo che l’Italia ignora - micromega-online - micromega
 
il reddito di cittadinanza presente negli altri paesi è simile a quello che era già stato fatto cioè il Reddito di Inclusione di Renzi e Gentiloni.... cioè sussidi che coprono la povertà vera con vincoli molto stringenti
nessun Paese al mondo da 800 euro al mese a 6 milioni di persone

Inoltre c'è anche da dire che noi abbiamo già un sistema di welfare per la disoccupazione che è molto più generoso di quello che generalmente hanno all'estero noi abbiamo casse integrazioni, mobilità e soprattutto la nuova Naspi (il sussidio di disoccupazione ordinario che copre fino a due anni) abbiamo già quindi sussidi specifici per la disoccupazione che altrove non hanno

già immagino come funzionerà qui: con i sussidiati cronici...gente che non ci lascia niente.... che si farà 2 anni di cassa integrazione, POI 1 anno di mobilità POI 2 anni di Naspi e POI "ad libitum" andranno avanti con reddito di cittadinanza ...staranno 10 anni a campare di sussidi sul divano...e dopo 10 anni di divano si lamentano che non trovano più lavoro, vabbè di sussidio in sussidio arriveranno fino alla pensione sociale di cittadinanza
 
Mancano le risorse ! con la magistratura rossa che interpreta le leggi a favore degli immigrati i numeri sono ben altri , vedrete che casino succederà...

Per favore non divaghiamo.I dati forniti vengono da ISTAT,la fotografia è del 2016,dicono che su 60 milioni di anime arrotondando per difetto:

. 22 milioni lavorano
. 38 milioni non lavorano

Quelli che non lavorano sono:

. 8 milioni hanno meno di 15 anni
. 13 milioni sono pensionati
. 17 milioni gli inattivi

Questi ultimi si dividono in 2 specie

. 14 milioni non cercano lavoro
. 3 milioni lo cercano e costituiscono i veri disoccupati.



Questa è la realtà che gli omini colorati rappresentano meglio di tutti i discorsi che fa il governo.Governo cui addebito un vizio: non usa termini, cifre e numeri, coerenti con cio' che vuole rappresentare
 
Questi ultimi si dividono in 2 specie

. 14 milioni non cercano lavoro
. 3 milioni lo cercano e costituiscono i veri disoccupati.

Interessante ed assurdo allo stesso tempo.
E' specificato perché non cercano lavoro? Per mentalità assistenzialista o per altri motivi?
 
Interessante ed assurdo allo stesso tempo.
E' specificato perché non cercano lavoro? Per mentalità assistenzialista o per altri motivi?

Per via della pensione dei genitori che li tiene a galla lo stesso. Non voglio offendere nessuno ma al sud in molti ragionano cosi:
Perchè devo andare al nord a lavorare e poi spendere tutto lo stipendio in affitto? Sto a casa mia a gratis, di fame non muoio. Ci si sposta solo in caso di lavori da statale anche perchè si spera di chiedere il trasferimento per tornare "giu"
 
Per via della pensione dei genitori che li tiene a galla lo stesso. Non voglio offendere nessuno ma al sud in molti ragionano cosi:
Perchè devo andare al nord a lavorare e poi spendere tutto lo stipendio in affitto? Sto a casa mia a gratis, di fame non muoio. Ci si sposta solo in caso di lavori da statale anche perchè si spera di chiedere il trasferimento per tornare "giu"


Da un punto di vista strettamente economico non fa una grinza :yes:, d'altronde il lavoro si trova principalmente nelle grandi città dove affitto e gestione quotidiana si mangiano tutto lo stipendio, è chiaramente molto meglio la casa genitoriale con paghetta.

Il problema è che non si tiene conto che questa scelta sfavorisce di gran lunga la crescita professionale (meno si lavora e più si diventa rapidamente obsolescenti, anche avendo studiato, in un mondo che cambia molto in fretta).

E il reddito di cittadinanza, come concepito, non fa che aggravare la cosa. Al di là delle risorse che costa, alla lunga genererà un pesante declino di competenze in generazioni che dovrebbero essere il 'motore' dello sviluppo, anche tecnologico (praticamente un gatto che si morde la coda).
 
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