Problema con terreno

tuttologist

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Ciao a tutti,

vi espongo un problema nato con la successione di mia madre

In sintesi:

- nel 1971 mio padre acquista un terreno denominato catastalmente 49C
- nel 1972 il terreno viene frazionato, creando il 49D e viene permutato il 49D con il 49B. Mio padre si ritrova pertanto a possedere il 49B + 49C
- nel 1980 viene acquistato il terreno confinante, lato 49D che nel frattempo ha assunto la denominazione 610
- nel 1991 mio padre viene a mancare. Sulla successione trovo il 610 e il 462 (derivante dalla fusione di 49 B e C)

Nel 2015 viene a mancare mia madre. Andando in comune a farmi dare le carte per i terreni scopro che tra il 462 e il 610 c'e' un lotto 426 intestato alla parte venditrice (che nel frattempo è deceduta).

Ho dato le carte in mano ad un amico geometra ma non è riuscito a "cavare un ragno dal buco". Non si trova nemmeno la successione della parte venditrice

Sentito un notaio mi dice di muovermi in due modi: o con un atto di usucapione o rintracciare gli eredi per sistemare la cosa con atto notarile (immagino una compravendita ma non ho capito molto)

Voi avete altre idee? Tengo a specificare che i 3 lotti sono un terreno di poco meno di 2000 mq su cui è edificata una villetta, recintati fino al 1980 in un modo e poi esteso con l'acquisto del 610)

Grazie
 
Se non cava un ragno dal buco forse è meglio cercare un altro geometra :p

L'unica altra strada che mi viene in mente è rivolgersi all'agenzia del territorio sperando che dalle indagini risulti che la discrepanza sia stata causata da loro in fase di risistemazione mappali. In tal caso sarebbero i confini ad adeguarsi agli atti esistenti e non viceversa.

La soluzione con gli eredi è piuttosto pallosetta perchè prima dell'atto dovrebbero presentare una successione integrativa (in pratica dichiarando di avere evaso il fisco per 35 anni).
 
Se non cava un ragno dal buco forse è meglio cercare un altro geometra :p

L'unica altra strada che mi viene in mente è rivolgersi all'agenzia del territorio sperando che dalle indagini risulti che la discrepanza sia stata causata da loro in fase di risistemazione mappali. In tal caso sarebbero i confini ad adeguarsi agli atti esistenti e non viceversa.

La soluzione con gli eredi è piuttosto pallosetta perchè prima dell'atto dovrebbero presentare una successione integrativa (in pratica dichiarando di avere evaso il fisco per 35 anni).

ho la sensazione che sia tutto un problema catstale e non di registro e probabile che la successione non si trovi perche non esite pertanto deve cambiare geometra e adeguare come tu dici confini agli atti
se non fosse cosi concordo che vada direttamente di usocapione
 
consultato un altro notaio che mi ha confermato quanto gia' detto cioè muoversi in uno dei due modi:
1) rintracciare gli eredi della venditrice, far fare (e pagare) successione integrativa, e fare poi una compravendita a prezzo simbolico
2) usucapione
In pratica sembrerebbe un errore notarile. Quando mio padre ha comperato il 610 non è stato verificato che il 426 (che non è altro che il vecchio 49D) non era suo anche se le volonta erano quelle di allargare il giardino fino al confine ora esistente
 
consultato un altro notaio che mi ha confermato quanto gia' detto cioè muoversi in uno dei due modi:
1) rintracciare gli eredi della venditrice, far fare (e pagare) successione integrativa, e fare poi una compravendita a prezzo simbolico
2) usucapione
in pratica sembrerebbe un errore notarile. Quando mio padre ha comperato il 610 non è stato verificato che il 426 (che non è altro che il vecchio 49d) non era suo anche se le volonta erano quelle di allargare il giardino fino al confine ora esistente

usocapione senza pensarci
 
Riuppo questo thread per aggiornamento... e usucapione fu!
Solo che a distanza di 4 anni e mezzo ci sto ancora dietro... tempi infiniti per la ricerca degli eredi della parte venditrice, che non hanno portato in successione il terreno
Una volta individuati si è tentata la mediazione in camera di commercio, ma essendo anziani ed abitando in altre città non si sono presentati...
Ora è stato inviato tutto al tribunale, ma il sentore è che ci vorrà ancora parecchio tempo :wall:
 
Riuppo questo thread per aggiornamento... e usucapione fu!
Solo che a distanza di 4 anni e mezzo ci sto ancora dietro... tempi infiniti per la ricerca degli eredi della parte venditrice, che non hanno portato in successione il terreno
Una volta individuati si è tentata la mediazione in camera di commercio, ma essendo anziani ed abitando in altre città non si sono presentati...
Ora è stato inviato tutto al tribunale, ma il sentore è che ci vorrà ancora parecchio tempo :wall:

Io ho una situazione simile, che va avanti da circa 50 anni.

Un terreno e tre ruderi sono ancora intestati a me ed ad altri coeredi.

Uno dei ruderi è stato abusivamente occupato e ci hanno costruito una casetta.

Ho rinunciato e mi sono arreso.

Contro la burocrazia e le caste di notai ed avvocati, meglio abbandonare la battaglia.
 
Riuppo questo thread per aggiornamento... e usucapione fu!
Solo che a distanza di 4 anni e mezzo ci sto ancora dietro... tempi infiniti per la ricerca degli eredi della parte venditrice, che non hanno portato in successione il terreno
Una volta individuati si è tentata la mediazione in camera di commercio, ma essendo anziani ed abitando in altre città non si sono presentati...
Ora è stato inviato tutto al tribunale, ma il sentore è che ci vorrà ancora parecchio tempo :wall:

La mediazione è obbligatoria in tema di diritti reali (quale l'usucapione). E' condizione di procedibilità della domanda: non si può agire in giudizio se non si è esperito preventivamente il tentativo di mediazione. Il fatto che non si siano presentati potrebbe essere sintomo che sono disinteressati a rivendicare ogni diritto sulla porzione di terreno.

Se in giudizio non si costituiscono gli eredi della parte venditrice, in un processo contumaciale in max 2-3 anni dovresti avere una sentenza dichiarativa di usucapione. Ovviamente in giudizio dovrai dimostrare in ogni caso di aver posseduto il terreno ininterrottamente con l'animus del proprietario.
 
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