Esenzione TASI affittuario sotto 12€?

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copper

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Vorrei per favore conferma o meno all'interpretazione che ho sempre dato alla norma.

Es)
Tasi totale 2015 = 80€
Quota proprietario 90% = 72€
Quota affittuario 10% = 8€

Il Regolamento Comunale riporta:
"Non sono dovuti versamenti qualora l’imposta risulti di importo inferiore o uguale ad € 12,00, tale importo si intende riferito all'imposta complessivamente dovuta per l'anno."

L'affittuario è esente TASI essendo 8<12?
Oppure si fa 80>12 e poi ognuno paga la propria quota?
 
Per me è scontato (ma potrei sbagliarmi) che la quota spettante all'inquilino sia da considerare autonomamente. Credo quindi che nel tuo caso, essendo inferiore a 12 euro, non vada versata.

Il mio dubbio invece riguarda un contratto di locazione intestato a due persone.
La quota spettante all'inquilino è superiore ai 10 euro (il Comune di Roma ha deliberato così), ma ciascun inquilino, preso separatamente, dovrebbe meno di 10.
Ho cercato inutilmente una risposta definitiva sulla questione.
 
Ok, allora ho conferma, grazie.

Per la questione inquilini avevo sentito una risposta su Radio24 l'anno scorso, il limite è da intendersi globalmente per tutti gli inquilini. Facevano l'esempio degli studenti che essendo molti in una casa potevano altrimenti arrivare a quote di esenzione veramente elevate.
Inoltre c'è la responsabilità in solido tra gli inquilini come c'è tra i proprietari, ma non c'è tra inquilini e proprietari.
 
Ciao Copper, fai riferimento a milano?

Perché non ci sto capendo nulla nemmeno io.

Sono inquilino di un monolocale a Milano con rendita catastale (registrato correttamente lo scorso aprile con cedolare secca) di € 213 circa. Insomma parliamo di un molocale di 30mq circa, niente di che, ma vorrei capire se io debba pagare o meno quei pochi euro per evitare problemi.

è un locale di cat. A4, si può sapere se devo versare o meno questa tasi?

l'imu invece è solo per il proprietario, giusto?

grazie!
 
No, faccio riferimento alla normativa nazionale per la quale il Comune può fissare la soglia al di sotto della quale la tasi non è dovuta.
L'imu non ti riguarda se sei solo inquilino.
Con 213€ vengono 27€ di tasi e il tuo 10% sarebbe 3€, quindi sei esentato perchè sotto i 12€. Il proprietario pagherà i suoi 24€.
Tra l'altro se hai firmato in aprile sei lì da meno di 6 mesi, quindi forse il proprietario verserà la 1a rata per intero e il 90% della 2a rata, perchè a dicembre sarai stato inquilino per più di 6 mesi nel 2015.
 
anche a me sembra di capire che non devo versare niente, ma con queste cose mi vado sempre cauto e non mi sembra mai vero che non debba pagare nulla...ma facendo i conti anche a me tornano le cifre che mi dici, più o meno.
 
Anch'io ero abbastanza convinto ma non al 100%, per quello ho chiesto qui, ma ancora adesso non ci metterei la mano sul fuoco.
C'è nessun inquilino/comodatario con esperienza diretta di esenzione nel 2014?
 
Per me è scontato (ma potrei sbagliarmi) che la quota spettante all'inquilino sia da considerare autonomamente. Credo quindi che nel tuo caso, essendo inferiore a 12 euro, non vada versata.

La penso anch'io così. Non vedo spazio per dubbi al riguardo.

Il mio dubbio invece riguarda un contratto di locazione intestato a due persone.
La quota spettante all'inquilino è superiore ai 10 euro (il Comune di Roma ha deliberato così), ma ciascun inquilino, preso separatamente, dovrebbe meno di 10.
Ho cercato inutilmente una risposta definitiva sulla questione.

Qui invece, come hanno detto, la solidarietà tra inquilini/proprietari (cosa allucinante, a mio modo di vedere: in base a quale principio bisogna pagare le imposte di altri?) rende la cosa più dubbia.

Il problema è che come coinquilini si può parlare di quota di possesso, come per i proprietari, o no?

Propenderi comunque per l'ipotesi che non debbano pagare, ma non vedo certezze.
 
Io non vedo il dubbio invece con proprietari o inquilini multilpi.
Si prende il totale Tasi, si ripartisce tra proprietario e inquilino in base alla % deliberata dal Comune, a queste due cifre si applica separatamente il limite dei 12€ (o quello che è stato deliberato) indipendentemente dal numero di propietari/inquilini che dovranno dividersele e poi i due gruppi pagano separatamente ma all'interno di ogni gruppo c'è il vincolo di solidarietà, per cui se uno del gruppo non paga il Comune può rivalersi sugli altri dello stesso gruppo.

Es)A e B hanno una casa al 50% che affittano a 4 studenti (H,I,J,K) con 4 contratti regolari. Tasi di 200€, esenzione fino a 12€, ripartizione 90%-10%.
-Quota proprietario 200*0.9=180 > 12. A e B pagano ciascuno un F24 da 90€. Se B non paga il Comune può chiedere ad A i 90€ di B.
-Quota inquilino 200*0.1=20 > 12. H,I,J,K pagano ciascuno 5€. Se J e K non pagano il Comune può chiedere a H o I i 10€ mancanti.

Il mio Comune permette ad A e B di designare un unico soggetto, ad esempio A, al quale arriverà l'F24 precompilato di 180€.
Quindi suppongo che senza presentare richiesta i 4 studenti con 4 contratti non possano delegarne uno a pagare i 20€.
 
Ultima modifica:
-Quota inquilino 200*0.1=20 > 12. H,I,J,K pagano ciascuno 5€. Se J e K non pagano il Comune può chiedere a H o I i 10€ mancanti.

Hai trovato conferme al riguardo?
Sta in piedi anche come la dici tu, certamente, però come vedi la cifra che salta fuori per ogni inquilino è di 5€, inferiore al minimo.
Vero che poi esiste la solidarietà se alcuni non pagano, però l'obbligazione originaria "sembrerebbe" di 5€, inferiore ai 12€.
Dico "sembrerebbe" perchè comunque non è chiaro: ha senso parlare di coinquilini al 25%?

Secondo me il dubbio non sussiste parlando di proprietari, perchè lì è palese che l'imposta da pagare sia in proporzione alla quota di proprietà, come per IMU ed altre imposte in genere.
Quindi, ipotizzando si parli di proprietari e non inquilini, 20€/4=5€ che non vedo perchè debbano essere pagati.
La solidarietà se qualcuno non paga è un'altra cosa: qui non deve pagare nessuno, a mio modo di vedere.

Sempre pronto ad essere smentito da interpretazioni ufficiali, però a logica io la vedo così.
 
No, avevo solo sentito una risposta su Radio24 quando è nata la Tasi. Non trovo conferme ufficiali.
Anche l'esenzione sotto soglia per i singoli membri di un gruppo avrebbe senso in una logica di semplificazione, per evitare i micropagamenti, ma d'altro canto una moltitudine di membri in un gruppo porterebbe alla totale esenzione tasi per alcune abitazioni.

EDIT: Da una ricerca in rete mi pare di capire che i due gruppi siano gestiti diversamente:
1)Nel gruppo proprietari si divide in base alle quote di proprietà.
2)Nel gruppo inquilini il Comune non fa alcuna divisione e può mandare l'F24 col totale (se superiore alla soglia dei 12€ o quello che ha stabilito) ad un solo inquilino, poi se la vedranno gli inquilini tra loro. Questo perchè "Non ci sono regole sulla ripartizione proporzionale tra coinquilini tutti locatari.", quindi se non vuole rinunciare ai soldi il Comune può applicare preventivamente la responsabilità in solido.
 
Ultima modifica:
Quanti Comuni mandano già i bollettini Tasi?
Tra l'altro, se possono azzeccarci con i proprietari guardando lo storico, con gli inquilini è un terno al lotto: la dichiarazione Tasi relativa alle variazioni per il 2014 si presenta entro il 30 giugno 2015, il che significa che il Comune conoscerà solo l'anno successivo chi ha detenuto l'immobile l'anno precedente.
Dici che incrociano i dati con quelli delle locazioni?
 
EDIT: Da una ricerca in rete mi pare di capire che i due gruppi siano gestiti diversamente:
1)Nel gruppo proprietari si divide in base alle quote di proprietà.
2)Nel gruppo inquilini il Comune non fa alcuna divisione e può mandare l'F24 col totale (se superiore alla soglia dei 12€ o quello che ha stabilito) ad un solo inquilino, poi se la vedranno gli inquilini tra loro. Questo perchè "Non ci sono regole sulla ripartizione proporzionale tra coinquilini tutti locatari.", quindi se non vuole rinunciare ai soldi il Comune può applicare preventivamente la responsabilità in solido.

Avrebbe senso.
Rispecchia, il punto 2) in particolare, la questione che avevo posto.
Anche se, in realtà, avrebbe più senso una divisione proporzionale al numero di coinquilini.
 
Figurati, sarebbe fantascienza. :D
Non vorrai mica che registrare i contratti serva a qualcosa. :o
Era qui che volevo arrivare ;)
Insomma, credo che per gli immobili locati sarà dura avere bollettini Tasi attendibili. I Comuni dovrebbero tenere continuamente aggiornata la situazione degli immobili ricadenti nel loro territorio, il che mi pare un'utopia.
 
Anche se, in realtà, avrebbe più senso una divisione proporzionale al numero di coinquilini.
Però un altro criterio potrebbe essere il canone di affitto pagato. Ad esempio uno studente potrebbe avere una doppia con bagno privato e un altro una singola con bagno comune e quindi canoni diversi e potrebbe essere corretto una ripartizione tasi che li rispecchiasse.

Insomma, credo che per gli immobili locati sarà dura avere bollettini Tasi attendibili.
Gli F24 che arrivano sono una proposta basata sui dati dell'anno precedente. Se ci sono state variazioni il cittadino viene invitato a compilare un F24 corretto e a presentare le eventuali autocertificazioni presso lo sportello tributi (cessazione locazione, nuova locazione, cambio locatario, cambio proprietario, ecc...).
Con lo stesso criterio dei bollettini Tari, cioè si paga il precompilato se non è variato il numero di familiari o una delle agevolazioni, altrimenti bisogna compilare un modulo e far aggiornare i dati.
 
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