Calcolo ISEE: bisogna mettere anche Paypal e Postepay?

Siberian90

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Salve, vi scrivo per avere un chiarimento e avere qualche rassenerazione.

Sono un giovane studente, senza reddito, a carico di mio padre.

Faccio qualche lavoretto come fanno tutti i giovani (ad esempio qualche ripetizione scolastica ai bambini) ma niente di serio, giusto qualcosina per racimolare.

Detto questo mio padre in questi giorni deve compilare il modello ISEE 2014. Ad esempio ha dichiarato i soldi che mio fratello (anche mio fratello a carico della famiglia) ha sul suo bancoposta (parliamo di 5 euro, tenuti lì dentro per non chiudere il conto...visto che comunque mio fratello non ci versa più soldi da più di un anno).

Adesso vorrei chiedervi: io utilizzo sia Paypal che Postepay per i miei affari (ad esempio per comprare qualche vestito su internet, oppure per fare le scommesse sportive).
Non avendo vizi, ed essendo un ragazzo che non ha grandi pretese, riesco a racimolare 100-150 euro al mese...

Questi come già detto li verso sulla mia postepay, e di conseguenza una parte li verso su Paypal per gli acquisti e l'altra sul sito della Sisal (le scommesse sono il mio hobby).

Vorrei sapere se Paypal e la Postepay vanno considerati come conti correnti bancari.

PS: Ho letto che si parla di “giacenza” dei fondi.... Io non ho un tesoretto messo da parte, sia ben chiaro, anche se magari ogni mese verso 150-200 euro sulla mia postepay, questi soldi vengono immediatamente rispesi.
 
:no:

con l'evoluzione della tecnologia appaiono i borsellini elettronici della spesa... equivalenti al borsellino o portafoglio...

attenzione a prodotti come Postepay evolution, che avendo l'IBAN sono (o assimilabili a) conti correnti

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Il Patrimonio mobiliare è costituito dall’ammontare dei depositi bancari, postali ed equivalenti, titoli di Stato, valore di quote di partecipazione azionarie, patrimonio affidato a società d'investimento o di risparmio, e tutte le altre componenti indicate dall’art. 3 comma 2 del D.P.C.M. 7.05.1999 n.221 come modificato dal D.P.C.M. 4.04.2001 n. 242 e da ogni successiva modifica ed integrazione alle precitate norme che si riporta:



2. Ai fini della determinazione del patrimonio mobiliare devono essere considerate le componenti di seguito specificate, possedute alla data del 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva di cui all'articolo 6;

a) depositi e conti correnti bancari e postali, per i quali va assunto il valore del saldo contabile attivo, al netto degli interessi, alla data del 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva di cui all'articolo 6;

b) titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati, per i quali va assunto il valore nominale delle consistenze alla data di cui alla lettera a);

c) azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri, per le quali va assunto il valore risultante dall'ultimo prospetto redatto dalla società di gestione alla data di cui alla lettera a);

d) partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentari, per le quali va assunto il valore rilevato alla data di cui alla lettera a) ovvero, in mancanza, nel giorno antecedente più prossimo;

e) Partecipazioni azionarie in società non quotate in mercati regolamentati e partecipazioni in società non azionarie, per le quali va assunto il valore della frazione del patrimonio netto, determinato sulla base delle risultanze dell'ultimo bilancio approvato anteriormente alla data di presentazione della dichiarazione sostitutiva di cui all'articolo 6, ovvero, in caso di esonero dall'obbligo di redazione del bilancio, determinato dalla somma delle rimanenze finali e dal costo complessivo dei beni ammortizzabili, al netto dei relativi ammortamenti, nonché degli altri cespiti o beni patrimoniali;

f) masse patrimoniali, costituite da somme di denaro o beni non relativi all'impresa, affidate in gestione ad un soggetto abilitato ai sensi del decreto legislativo n. 415 del 1996, per le quali va assunto il valore delle consistenze risultanti dall'ultimo rendiconto predisposto, secondo i criteri stabiliti dai regolamenti emanati dalla Commissione nazionale per le società e la borsa, dal gestore del patrimonio anteriormente alla data di cui alla lettera a);

g) altri strumenti e rapporti finanziari per i quali va assunto il valore corrente alla data di cui alla lettera a), nonché contratti di assicurazione mista sulla vita e di capitalizzazione per i quali va assunto l'importo dei premi complessivamente versati a tale ultima data; sono esclusi i contratti di assicurazione mista sulla vita per i quali alla medesima data non è esercitabile il diritto di riscatto;

h) imprese individuali per le quali va assunto il valore del patrimonio netto, determinato con le stesse modalità indicate alla precedente lettera e).

3. Per i rapporti di custodia, amministrazione, deposito e gestione cointestati anche a soggetti appartenenti a nuclei familiari diversi, il valore delle consistenze è assunto per quota di spettanza.
 
Vorrei sapere se Paypal e la Postepay vanno considerati come conti correnti bancari.

ma non scherziamo proprio e qualora uscisse una legge in tal senso(vedrai che ci arrivano) fregatene altamente.
 
ma non scherziamo proprio e qualora uscisse una legge in tal senso(vedrai che ci arrivano) fregatene altamente.

ormai l'AdE ha i dati di TUTTI i nostri conti correnti e quindi con una semplice query sul data base sa tutto di ogni persona. Non so se ha anche i dati di paypal e postepay. Presumo di sì. In teoria andrebbero dichiarati già adesso. Se l'AdE ha questi dati, ometterli diventa rischioso.
 
ormai l'AdE ha i dati di TUTTI i nostri conti correnti e quindi con una semplice query sul data base sa tutto di ogni persona. Non so se ha anche i dati di paypal e postepay. Presumo di sì. In teoria andrebbero dichiarati già adesso. Se l'AdE ha questi dati, ometterli diventa rischioso.

non facciamo terrorismo inutile, sulle ricaricabili i database riportano solo le ultime 20 operazioni.
 
PS: Per me è quasi impossibile fare la giacenza media dei soldi su Postepay e Paypal, perchè non sono un vero e proprio conto bancario...Sono dei servizi in cui i soldi vanno e vengono in continuazione.
Ma voi ve lo immaginate un ragazzino di 14 anni, che versa su postepay i soldi della paghetta dei nonni, a fare la giacenza annuale media per l'ISEE?
Io so che mio padre è andato in banca e gliel'hanno fatta loro...Idem per il bancoposta di mio padre (che comunque non utilizza da più di un anno, quindi estremamente facile farlo).
 
Qui poi dice cosi (preso dal sito guidafisco.it)

Rientrano in questo quadro le seguenti voci:

- Conto corrente bancario e postale: va indicato il saldo contabile attivo al lordo degli interessi, al 31 dicembre 2014 per l'ISEE 2015.

- Titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati: va indicato il valore nominale delle consistenze alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della DSU.

- Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri: va indicato il valore risultante dall'ultimo prospetto redatto dalla società di gestione alla data del 31 dicembre.

- Partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentati, non regolamentati o di società non azionarie.

- Somme di denaro o beni non relativi all'impresa, affidate ad un gestore patrimoniale.

-Strumenti e rapporti finanziari, polizze assicurative sulla vita e/o di capitalizzazione, fatta eccezione per i contratti di assicurazione sulla vita misti che alla data del 31 dicembre risultano non riscattabili dall'assicurato.

- Valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria: va indicato il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata.
 
Un anno fa avrei risposto che vanno indicate solo le carte-conto, dotate di iban e rendiconto periodico.
Adesso non ci metterei la mano sul fuoco, cmq paypal e postepay non li ho mai messi, anche perchè pensavo erroneamente che sotto i 500€ non andasse indicato l'intermediario.
 
Si parla di giacenza media, e non di versamente effettuati in un anno solare.

La mia giacenza sarà di 0 centesimi al mese.... Perchè ripeto, se io oggi verso 150 euro sulla mia postepay nel giro di una settimana già non ci sono più...

Non è come un "salvadanaio" in cui posso dire di "avere un fondo, un gruzzoletto" da ritrovarmi a fine anno.

Dico bene?
 
Non dici bene. La tua giacenza media sarà 0 solo se versi e spendi in giornata tutto il versato, in modo che alla fine di ogni giornata il saldo sia 0.
Detto questo non viene risolta la domanda di base: La carta va dichiarata?
Perchè il saldo a 0 non esonera dall'indicare che si detiene un conto presso un intermediario, ma ci stiamo chiedendo se le ricaricabili senza iban vadano dichiarate, indipendentemente dal saldo.

Che senso ha dichiarare conti a 0?
Perchè in fase di controllo il controllore andrà a vedere il saldo e i movimenti del conto per verificare se il saldo 0 è vero o frutto di falsa dichiarazione. Poi ovvio che se uno vuole fare il furbo omette di dichiarare il conto, non ha molto senso dichiararlo e poi dire che era a 0 se non lo era.
 
Sul foglio che mio padre ha portato a casa c'è il call-center...

Che dite, telefono? Oppure meglio non stuzzicare il cane che dorme?

Dico solo che trovo tutto questo assurdo... Se mio padre mi dà 100 euro (che comunque sono soldi già tassati dal suo stipendio), perchè mai dichiararlo? Si trattano sempre soldi di "famiglia"....

Mah!
 
io postepay e paypal non li ho mai messi sull'isee.

ho solo una postepay con 50 centesimi sopra che tengo giusto per le emergenze
mentre paypal è un wallet, ma io ce l'ho a zero perché lo uso solo per pagare.
e francamente non penso che l'AdE abbia i dati di paypal, sulle postepay potrebbero anche chiederli, ma la norma (come tutte le cose in Italia) si riferisce a conti correnti, la postepay semplice (senza iban) è una carta prepagata paragonabile a un wallet.
 
Dico solo che trovo tutto questo assurdo... Se mio padre mi dà 100 euro (che comunque sono soldi già tassati dal suo stipendio), perchè mai dichiararlo? Si trattano sempre soldi di "famiglia"....
Parliamo di isee, non di dichiarazione dei redditi.
I "soldi di famiglia" sono nella disponibilità della famiglia, quindi possono essere usati per pagare i servizi a prezzo pieno invece di ottenere un'agevolazione.
Se vuoi farli sparire ai fini isee devi tenerli in contanti. Se metterli su una carta prepagata senza iban sia equivalente a tenerli in contanti o a metterli su un c/c è il dubbio che ti ha spinto ad aprire il 3d e al quale non mi sento di dare una risposta certa.
 
La direttiva 2000/46/CE definisce la moneta elettronica come un surrogato elettronico di monete metalliche e banconote, memorizzato su un dispositivo elettronico come una carta a microprocessore o una memoria di elaboratore.

NO NON VA MESSA CAPZO!!! :angry:


vignetta+stato++fisco.JPG




:confused:


un momento che consulto mio bisnonno:


spi15.jpg



ora sta arrivando... lo vedoooo....




MIO BISNONNO DICE DI METTERLA


:bow::bow::bow:


.
 
Ultima modifica:
La direttiva 2000/46/CE definisce la moneta elettronica come un surrogato elettronico di monete metalliche e banconote, memorizzato su un dispositivo elettronico come una carta a microprocessore o una memoria di elaboratore.
In base a questa direttiva allora una postepay semplice e un conto paypal non vanno dichiarati.
Ma una postepay con iban? In una carta-conto prevale la carta prepagata (moneta elettronica non va dichiarata) o il conto (conto corrente va dichiarato)?
 
grazie per il riferimento normativo (che conferma quello che pensavo, essendo wallet non sono considerati allo stesso livello di conti correnti, mentre su quelle con iban si ha un conto bancario assegnato)
le vignette sinceramente te le potevi risparmiare :)
 
grazie per il riferimento normativo (che conferma quello che pensavo, essendo wallet non sono considerati allo stesso livello di conti correnti, mentre su quelle con iban si ha un conto bancario assegnato)
le vignette sinceramente te le potevi risparmiare :)

appunto se invece ha IBAN va messa

una vignetta l'ho tolta... OK!
 
Quindi continuo come prima, ometto postepay e paypal e dichiaro il Conto Tascabile Chebanca che ha l'iban.
 
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