ritenuta 20% sui bonifici ricevuti dai privati cittadini dall’estero

paola47

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14/2/14
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Buongiorno a tutti, sono una nuova iscritta.
Ho saputo che dallo scorso 1° febbraio, su tutti i bonifici che arriveranno dall’estero in favore dei privati cittadini, le banche effettueranno una ritenuta automatica pari al 20%. Questo perché, a seguito di una legge del 2013 entrata in vigore a febbraio di quest'anno, il Fisco considera in automatico come redditi tutti i bonifici provenienti dall’estero e diretti a una persona fisica italiana, salvo che quest’ultima dimostri il contrario.

Ma che succede ad un bonifico che un cittadino italiano iscritto all'AIRE (registro italiani residenti all'estero) fa quasi mensilmente per spostare parte del suo denaro guadagnato all'estero e già tassato su un conto in Italia per pagare il mutuo della casa acquistata in Italia?
Grazie!
Paola
 
Devi andare in banca e depositare una dichiarazione che i bonifici provenienti dall' estero non costituiscono reddito tassabile, salvo diversa comunicazione.

Non devi specificare quali bonifici; puoi scrivere tutti quelli futuri.
E' semplicemente una seccatura in piu, come l'autocertificazione antiriciclaggio.
 
queste volpi di burokrati hanno pensato , con la loro intelligenza superiore, di rompere l' anima a chi fa' entrare i soldi in italia, non a chi li fa' uscire , una specie di exchange-control al contrario...
 
Devi andare in banca e depositare una dichiarazione che i bonifici provenienti dall' estero non costituiscono reddito tassabile, salvo diversa comunicazione.

Non devi specificare quali bonifici; puoi scrivere tutti quelli futuri.
E' semplicemente una seccatura in piu, come l'autocertificazione antiriciclaggio.

La fai facile tu, lo scandalo è che non c'è stata la benché minima informazione alla clientela, intanto tanta gente che continua ad effettuare tali bonifici inconsapevolmente, si vedrà applicare retroattivamente dal 1 luglio la trattenuta del 20% perché la normativa è entrata in vigore dal 1 gennaio!
 
La fai facile tu, lo scandalo è che non c'è stata la benché minima informazione alla clientela, intanto tanta gente che continua ad effettuare tali bonifici inconsapevolmente, si vedrà applicare retroattivamente dal 1 luglio la trattenuta del 20% perché la normativa è entrata in vigore dal 1 gennaio!

Già.
Poi che bisognerà fare domanda x farsi restituire il maltolto?
 
Scusate, io sono andato spesso in tribunale in germania perche' convocato come testimone.
Ho ricevuto numerosi bonifici per rimborso spese. L ultimo il 9/01/2014. Che vuol dire che mi addebbiteranno il 20%?
Ho il conto presso fineco, sono ancora in tempo per avvertirli di non addebitarmi?
 
Giuro che finché non ho letto la notizia sul sito del sole 24 ore e di altri siti di news non ci credevo... Ma è una barzelletta o cosa?!? Conosco centinaia di lavoratori frontalieri come me che regolarmente bonificano parte del loro stipendio in € sul conto in Italia, così come tanti italiani iscritti all'AIRE e che lavorano all'estero ed inviano qualche centinaio di € al mese ai parenti (madre/padre/fratello) per aiutarli a tirare avanti. Scommetto che quasi nessuno di loro è a conoscenza dell'entrata in vigore di questa normativa.

E quando se ne accorgeranno a Luglio i rispettivi parenti si ritroveranno magari 500 o 1000 € di ritenuta d'acconto senza capircene una fava.

Al momento spero ancora che si tratti di una bufala... :eek:
 
BRIANZA zona franca...!!! Abbiamo già pagato troppe tasse... anche per coloro che non le pagano...!!!
 
Giuro che finché non ho letto la notizia sul sito del sole 24 ore e di altri siti di news non ci credevo... Ma è una barzelletta o cosa?!? Conosco centinaia di lavoratori frontalieri come me che regolarmente bonificano parte del loro stipendio in € sul conto in Italia, così come tanti italiani iscritti all'AIRE e che lavorano all'estero ed inviano qualche centinaio di € al mese ai parenti (madre/padre/fratello) per aiutarli a tirare avanti. Scommetto che quasi nessuno di loro è a conoscenza dell'entrata in vigore di questa normativa.

E quando se ne accorgeranno a Luglio i rispettivi parenti si ritroveranno magari 500 o 1000 € di ritenuta d'acconto senza capircene una fava.

Al momento spero ancora che si tratti di una bufala... :eek:

un altro pizzo da parte dello stato mafiosetto, pero' la mafia e' piu' efficiente e meno esosa
 
Dal 1° febbraio ritenuta automatica del 20% sui bonifici dall'estero - Il Sole 24 ORE

Dal 1° febbraio banche obbligate alla ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero alle persone fisiche. Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale". Entra così in vigore l'articolo 4, comma 2, Dl n. 167/90 modificato dalla legge 97/2013) che assoggetta a ritenuta d'acconto del 20% qualsiasi bonifico estero in entrata, percepito da una persona fisica. Le specifiche applicative si trovano nel provvedimento n. 2013/151663 del direttore dell'agenzia dell'Entrate del 18 dicembre scorso e il prelievo è frutto della decisione di considerare ogni bonifico proveniente dall'estero e diretto ad una persona fisica italiana, come una componente reddituale imponibile, salvo prova contraria che deve essere data dal contribuente che riceva la somma sul proprio conto corrente. Tuttavia, i primi versamenti all'erario da parte degli intermediari (principalmente le banche) andranno effettuati il 16 luglio, conguagliando in quel versamento tutte le ritenute maturate dall'1 febbraio fino al 30 giugno (e quindi accantonate e con gli interessi). Successivamente, si verserà la trattenuta ogni 16 del mese successivo all'effettiva percezione della somma. Di fatto, a tutti i contribuenti che riceveranno un bonifico dall'estero sul proprio conto personale - e non professionale o d'impresa - sarà applicata la ritenuta, a titolo di acconto che sarà, poi, scomputata in sede di dichiarazione annuale dei redditi. Si tratta, quindi, di una vera e propria "trattenuta" che non sarà applicata solo nel caso in cui il contribuente dimostri che l'importo ricevuto o bonificato non abbia una connotazione reddituale ma solo ed esclusivamente patrimoniale: ad esempio, il bonifico in entrata potrebbe essere una restituzione di un finanziamento effettuato negli anni passati, oppure la restituzione di una caparra, data per la conduzione di una casa in locazione all'estero. Complesso, però, il meccanismo che prevede un ruolo primario al funzionario di banca che deve ricevere la dichiarazione del contribuente e valutarla. In ogni caso, che si effettui la ritenuta o meno, il nominativo del percipiente andrà segnalato dalla banca all'agenzia delle Entrate.
E il contribuente ha tempo fino al 28 febbraio dell'anno successivo a quello della trattenuta per attestare l'impropria applicazione della ritenuta e chiedere alla banca la restituzione. È importante ribadire che la ritenuta non si applica alle persone fisiche che ricevano bonifici nell'ambito della propria attività d'impresa o di lavoro autonomo e quando la riscossione non avvenga tramite l'intervento di un intermediario finanziario. Secondo il provvedimento, il contribuente potrà esimersi dall'assoggettamento all'imposizione mediante l'esibizione di una autocertificazione, possibilmente preventiva, rispetto alla movimentazione finanziaria: purtroppo, però, lo stesso provvedimento non chiarisce ancora la valenza temporale di tale autocertificazione.
Per prassi si ritiene che la presentazione di tale dichiarazione possa coprire, almeno, l'intero periodo d'imposta nel caso in cui si inserisca, all'interno della medesima, una breve descrizione preventiva sui flussi futuri che riguardino la medesima fattispecie giuridica. Come si evince dal tenore del provvedimento, non esiste neppure uno standard per l'elaborazione dell'autocertificazione ma, certamente, vi dovrà essere una "quadratura" fra beni e capitali detenuti all'estero (quadro RW del modello Unico) e i flussi reddituali in entrata: è probabile insomma che l'intermediario oltre alla autocertificazione possa richiedere al soggetto passivo l'esibizione del quadro RW dal quale si dovrà evincere quale bene abbia originato il flusso monetario in entrata.

Se per farmi un bonifico mi devo mettere a questionare con il funzionario di banca e addirittura mostrargli i miei documenti fiscali, io ci rinuncio, preferisco aprire un c/c in Svizzera con carta di credito (per me molto vicina), oppure in un qualunque Paese UE
 
, si vedrà applicare retroattivamente dal 1 luglio la trattenuta del 20% perché la normativa è entrata in vigore dal 1 gennaio!
A me risulta dal 1 Febbraio
Dal 1° febbraio ritenuta automatica del 20% sui bonifici dall'estero - Il Sole 24 ORE
Ho fatto un bonifico proprio la settimana prima, e siccome sono frontaliere in Svizzera, avere rotture di cog..oni anche con tassazione sui bonifici e domande di rimborso mi gira.
Meno male che per fare l'onesto faccio i bonifici e non li ritiro in contanti come tutti gli altri colleghi.......
 
è probabile insomma che l'intermediario oltre alla autocertificazione possa richiedere al soggetto passivo l'esibizione del quadro RW dal quale si dovrà evincere quale bene abbia originato il flusso monetario in entrata.

Quindi, essendo io un frontaliere e percio' esentato dalla compilazione del rigo RW, il banchiere che mi chiederà di mandargli il dettagli RW, dovrà essere molto comprensivo....
.....Speriamo basti l'autocertificazione in cui dichiariamo di percepire lo stipendio da lavoro dipendente
 
Ultima modifica:
BRIANZA zona franca...!!! Abbiamo già pagato troppe tasse... anche per coloro che non le pagano...!!!

Mi sono appena sorbito il referendum dei leghisti Ticinesi contro gli italiani che rubano il lavoro,
ci mancano ora le minkiate dei leghisti brianzoli
 
il meccanismo che prevede un ruolo primario al funzionario di banca che deve ricevere la dichiarazione del contribuente e valutarla. [/COLOR]

Cioè, oltre a tutte le altre rotture siamo anche rimessi alla valutazione del funzionario di banca, che può decidere se accettare o meno le motivazioni indicate nell'autocertificazione per esentare il correntista dalla ritenuta? :eek:

Comunque la cosa che mi lascia più allucinato, oltre all'assurdità di questa normativa, è la completa mancanza di informazione, a tutti i livelli...
 
che sappia io la ritenuta si applica solo sui redditi di capitale

guardate anche altri siti oltre al Sole-24Ore, che dovrebbe essere la Bibbia e invece raramente ne azzecca una !!
 
sembra che sia intesa come un anticipo della tassazione che poi andrà recuperata in fase di dichiarazione dei redditi. Ma allora sorge un altro dubbio, visto che tutta la movimentazione va in ogni caso, e sempre, all'AdE.
Io ricevo un bonifico dall'estero di 100 euro. La banca me ne trattiene 20.
Se non sono un reddito devo autocertificarlo prima. Poi ovviamente l'AdE mi chiederà perchè non è reddito e dovrò dimostrarlo. Se invece accetto il prelievo dalla banca, sarò poi obbligato a denunciare quei 100 euro nel mio Unico e recuperare i 20 euro già pagati, perchè se non faccio questa dichiarazione nell'Unico ci sarà una incongruenza ed avrò un reddto non dichiarato nella dichiarazione dei redditi. Anche perchè il 20% potrebbe essere inferiore a quanto effettivamente dovuto.
 
La cosa più assurda è che non c'è un limite minimo, così come anche nell'RW. Prima meno di 10k euro non erano da dichiarare, adesso anche 5 euro vanno dichiarati e soggetti in questo caso al prelievo del 20%.
Alla faccia della libera circolazione dei capitali! E si parla di paesi UE.
 
Qualcuno di voi ha gia' provato a parlare con la banca?
 
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