Alla scoperta del Crowdfunding - [Qui solo notizie - niente commenti]

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

max 69

MEMBER
Registrato
25/5/07
Messaggi
6.555
Punti reazioni
288
Dal momento che è stata appena creata una sezione del forum appositamente dedicata all'argomento, credo sia giusto un thread introduttivo che spieghi di che si tratta, che dia una chiave di lettura di questo settore e di come sta evolvendo in giro per il mondo.

Penso che un buon modo per farlo sia partendo da un report annuale che redige l'Università di Cambridge (questo è l'ultimo pubblicato a gennaio 2018 con dati 2016). Purtroppo è piuttosto difficile trovare documentazione in italiano, e questo riduce l'accessibilità da parte del pubblico nostrano.
Per ovviare a questo, mi limiterò a postare dei grafici tratti dal pdf sopra linkato con due righe di commento. Poi - chi vuole - può andare ad approfondire il discorso direttamente sul report.

Lo studio raccoglie dati da 344 piattaforme di crowdfunding, P2P lending e di altro tipo in 45 Paesi europei e dichiara di stimare di aver coperto il 90% del mercato.
 
Ultima modifica:
Fig 1-2.jpg

Fig 3.jpg

Volume di mercato della Finanza Alternativa in Europa (senza e con Regno Unito, che da solo conta per il 73%). Notare l’aumento anno su anno a doppia cifra.
 
Fig 4.jpg

Confronto con l’America e l’Asia-Pacifico (notare i 221 billion€...).
 
Fig 5.jpg

Fig 6.jpg

Numero di piattaforme in Europa e volumi di mercato.

Notare come a Cambridge ignorino che Sicilia e Sardegna sono italiane e che la Corsica è francese... :D
 
Ultima modifica:
Fig 7.jpg

Fig 31.jpg

Volumi di mercato per Paese e per "Regione".
 
Fig 8.jpg

Volume di mercato pro-capite.
 
Ultima modifica:
Dopo fig. 8 - Tassonomia.jpg

I diversi modelli di finanza alternativa. Questa ho cercato di tradurla...

Tassonomia.jpg
 
Fig 10.jpg

Suddivisione del mercato per tipologia, volumi e per anno
 
Fig 11.jpg

Suddivisione del mercato per tipologia e per Paese
 
Fig 15.jpg

Distribuzione dei “deal size” cioè la dimensione media dei singoli “prestiti”
 
Fig 16.jpg

Percentuale di “bancabilità” (per così dire, cioé su 100 richieste di prestito quante effettivamente soddisfano i requisiti...) e Percentuale di successo dei finanziamenti.
 
Ultima modifica:
Fig 18.jpg

Quanto pesano gli investitori istituzionali.
 
Fig 19.jpg

Quanto è diffusa l’auto-selection, l’auto-invest, il pilota automatico per non dover star dietro alle scadenze...
 
Fig 20.jpg

Le donne: quante fundraiser (quante cercano finanziamenti) e quante funder (quante finanziano)?
 
Fig 25.jpg

Dopo fig. 25.jpg

Quanto è internazionalizzato il mercato? Inflow: utenti esteri che accedono alle piattaforme. Outflow: utenti locali che supportano piattaforme estere.
 
Fig 26.jpg

Fig 27.jpg

Rischi percepiti dai diversi modelli di piattaforme. Per Notable increase si intende un aumento del rischio percepito di business default.
 
Fig 28.jpg

Percezione delle piattaforme nei confronti della normativa esistente.
 
Fig 29-30.jpg

Percezione delle piattaforme nei confronti della normativa esistente distinta per Paese.

Il primo grafico mostra sull’asse orizzontale la % delle piattaforme di un Paese che indica come adeguata la normativa nel Paese (es. l’Italia è un puntino vicino a 0,40: significa che circa il 40% delle piattaforme ritiene adeguata la normativa italiana). Sull’asse verticale invece si trova il volume pro-capite investito in piattaforme di finanza alternativa (es. per l’Italia il puntino si trova sulla riga dei 2$, ad indicare che mediamente gli italiani sono esposti con 2$ ciascuno a queste piattaforme).

Il secondo grafico ha lo stesso asse orizzontale, mentre sull’asse verticale si trova la percentuale di finanziamento alle imprese sul totale investito nella finanza alternativa (es. per l’Italia il puntino indica il 65% circa).
 
E chiudiamo questa rassegna tratta da questo report con alcuni grafici relativi all'Italia.

Fig 56 - Italy.jpg

Volumi di mercato in Italia: nel 2016 127 milioni di euro con un +298% rispetto all’anno precedente.
 
Fig 57.jpg

Distribuzione tra le varie tipologie di piattaforme.
 
Indietro