nickanonimo72
Nuovo Utente
- Registrato
- 30/5/01
- Messaggi
- 10.805
- Punti reazioni
- 822
Kissinger: «Reintegrare la Russia nel sistema europeo. La guerra? Non si può continuare a combattere senza un obiettivo»- Corriere.it
kissinger: va sconfitta l'invasione dell'ucraina, non la russia come stato e come entita storica - Politica
........perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l'invasione dell'Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica».
E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto. sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».
Il che è un modo per rispondere alla domanda su come la Russia vedrà se stessa, «come una estensione dell'Europa o come un'estensione dll'Asia ai margini dell'Europa». Kissinger si è detto sorpreso dalla dimensione dell'attacco russo all'Ucraina e, seppure non ci sia nulla che lo giustifichi, trova che «l'Occidente è stato poco sensibile ad offrire l'ingresso nella Nato all'Ucraina, perché questo significava che tutta l'area tra il muro di Berlino e il confine russo sarebbe stata riempita dalla Nato, inclusi i territori da cui nella storia sono state lanciate aggressioni contro la Russia».
Ma ora bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento - afferma - in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».
Kissinger però nega di aver consigliato a Zelensky di cedere territori in cambio della pace, come gli è stato attribuito: lui distingue fra Crimea e Donbass, annessi nel 2014 «con l'acquiescenza di Europa e America», e i territori occupati dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio: «Se l'Ucraina priva la Russia di ogni conquista, allora può partire un negoziato sulla futura relazione», sostiene. Se solo a quel tavolo negoziale sedesse anche lui...
kissinger: va sconfitta l'invasione dell'ucraina, non la russia come stato e come entita storica - Politica
........perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l'invasione dell'Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica».
E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto. sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».
Il che è un modo per rispondere alla domanda su come la Russia vedrà se stessa, «come una estensione dell'Europa o come un'estensione dll'Asia ai margini dell'Europa». Kissinger si è detto sorpreso dalla dimensione dell'attacco russo all'Ucraina e, seppure non ci sia nulla che lo giustifichi, trova che «l'Occidente è stato poco sensibile ad offrire l'ingresso nella Nato all'Ucraina, perché questo significava che tutta l'area tra il muro di Berlino e il confine russo sarebbe stata riempita dalla Nato, inclusi i territori da cui nella storia sono state lanciate aggressioni contro la Russia».
Ma ora bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento - afferma - in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».
Kissinger però nega di aver consigliato a Zelensky di cedere territori in cambio della pace, come gli è stato attribuito: lui distingue fra Crimea e Donbass, annessi nel 2014 «con l'acquiescenza di Europa e America», e i territori occupati dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio: «Se l'Ucraina priva la Russia di ogni conquista, allora può partire un negoziato sulla futura relazione», sostiene. Se solo a quel tavolo negoziale sedesse anche lui...