Kissinger si conferma un gigante.....

nickanonimo72

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Kissinger: «Reintegrare la Russia nel sistema europeo. La guerra? Non si può continuare a combattere senza un obiettivo»- Corriere.it
kissinger: va sconfitta l'invasione dell'ucraina, non la russia come stato e come entita storica - Politica

........perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l'invasione dell'Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica».

E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto. sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».

Il che è un modo per rispondere alla domanda su come la Russia vedrà se stessa, «come una estensione dell'Europa o come un'estensione dll'Asia ai margini dell'Europa». Kissinger si è detto sorpreso dalla dimensione dell'attacco russo all'Ucraina e, seppure non ci sia nulla che lo giustifichi, trova che «l'Occidente è stato poco sensibile ad offrire l'ingresso nella Nato all'Ucraina, perché questo significava che tutta l'area tra il muro di Berlino e il confine russo sarebbe stata riempita dalla Nato, inclusi i territori da cui nella storia sono state lanciate aggressioni contro la Russia».

Ma ora bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento - afferma - in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».

Kissinger però nega di aver consigliato a Zelensky di cedere territori in cambio della pace, come gli è stato attribuito: lui distingue fra Crimea e Donbass, annessi nel 2014 «con l'acquiescenza di Europa e America», e i territori occupati dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio: «Se l'Ucraina priva la Russia di ogni conquista, allora può partire un negoziato sulla futura relazione», sostiene. Se solo a quel tavolo negoziale sedesse anche lui...
 
è pieno di ex generali, ex diplomatici che hanno la ricetta perfetta, è un pò come essere all'opposizione.

evidentemente poi quando sei sul campo non è poi così banale la soluzione, anche perchè quando erano loro ai comandi non è che erano tutte rose e fiori.
 
A me sembra che parli degli errori del passato e della sua view futura.
Di quel che andrebbe fatto ora secondo lui, non ci ho capito nulla.
 
Va beh, una banalità dietro l'altra. Intanto bisogna respingere l'assalto della Russia verso un paese sovrano e libero.
Poi si vedrà...senza Putin non sarà un problema "reintegrare la Russia" nel consesso dei Paesi civili.
Senza Putin e altri come lui. Altrimenti è come reintegrare la Russia di Stalin. La Russia di Stalin veniva tenuta alla larga, per fortuna.
Dopo il crollo dell'URSS si è tentato di integrare la Russia. Poi è arrivato Putin, uno Stalin piccolo piccolo. E quindi PER ORA va tenuta alla larga.
Poi si vedrà, figuriamoci, tutti possono cambiare. Il Terzo Reich non esiste più e la Germania fa parte del consesso civile.
 
Con tutto il rispetto che si merita, ma nel dire che "non si può combattere senza un obiettivo", dice una frase alla Acampora maniera.
E' evidente a chiunque abbia un minimo di familiarità con anche la più banale attività di pianificazione operativa, che "l'end state" (il fine ultimo che s'intende ottenere), deve esserci e deve essere la prima cosa che il leader politico deve avere ben chiaro, tutto il resto è conseguenziale.

Ed è proprio su questo, che ho seguito con interesse ciò che ha detto ieri sera dalla Gruber Lucio Caracciolo, nei suoi pochi e brevi interventi, (come prevedibile, la trasmissione era incentrata sulla tornata elettorale di domenica e suoi risultati); per chi non l'avesse seguito, Caracciolo ha iniziato col dire che Putin, se non ora, fra qualche tempo, vorrà puntare su Kiev; ed ha anche detto che al momento per Zelensky le cose sul terreno non vanno affatto bene, e rischiano di andare peggio; cose piuttosto dure d'accettare per chi come me, è dalla parte degli ucraini, ma ho comunque apprezzato, la schiettezza con cui Caracciolo le ha dette; per capirci, senza la velata prosopopea dei nostri Generali (in pensione) che sembrano far cadere l'alta strategia dall'alto, e sono per questo venerati come sei "santoni".
 
Va beh, una banalità dietro l'altra. Intanto bisogna respingere l'assalto della Russia verso un paese sovrano e libero.
Poi si vedrà...senza Putin non sarà un problema "reintegrare la Russia" nel consesso dei Paesi civili.
Senza Putin e altri come lui. Altrimenti è come reintegrare la Russia di Stalin. La Russia di Stalin veniva tenuta alla larga, per fortuna.
Dopo il crollo dell'URSS si è tentato di integrare la Russia. Poi è arrivato Putin, uno Stalin piccolo piccolo. E quindi PER ORA va tenuta alla larga.
Poi si vedrà, figuriamoci, tutti possono cambiare. Il Terzo Reich non esiste più e la Germania fa parte del consesso civile.

e se perdiamo la guerra...???
 
Va beh, una banalità dietro l'altra. Intanto bisogna respingere l'assalto della Russia verso un paese sovrano e libero.
Poi si vedrà...senza Putin non sarà un problema "reintegrare la Russia" nel consesso dei Paesi civili.
Senza Putin e altri come lui. Altrimenti è come reintegrare la Russia di Stalin. La Russia di Stalin veniva tenuta alla larga, per fortuna.
Dopo il crollo dell'URSS si è tentato di integrare la Russia. Poi è arrivato Putin, uno Stalin piccolo piccolo. E quindi PER ORA va tenuta alla larga.
Poi si vedrà, figuriamoci, tutti possono cambiare. Il Terzo Reich non esiste più e la Germania fa parte del consesso civile.

Putin, Putin, Putin...una cantilena. Capisco che la propaganda Yankees/europeista debba sempre trovare il nemico a tutti i costi, ma a volte mi sembri come quei vecchi anti-berlusconiani che incolpavano lui di tutti i problemi del mondo e una volta via dal governo l'Italia sarebbe risorta. No, l'Italia sta molto peggio ora senza Berlusconi...
PS: con Stalin i tuoi amati Yankees ci trattavano...
 
Putin, Putin, Putin...una cantilena. Capisco che la propaganda Yankees/europeista debba sempre trovare il nemico a tutti i costi, ma a volte mi sembri come quei vecchi anti-berlusconiani che incolpavano lui di tutti i problemi del mondo e una volta via dal governo l'Italia sarebbe risorta. No, l'Italia sta molto peggio ora senza Berlusconi...
PS: con Stalin i tuoi amati Yankees ci trattavano...

Una guerra è una guerra. E il fatto che "si trattasse" non significa nulla. Lo scopo finale era fare fuori l'URSS. Trattare non significa nulla. Per molti di voi bisognerebbe fare comunella con la Russia. E fare "Eurasia" di sto azzo con regimi criminali.
 
Putin, Putin, Putin...una cantilena. Capisco che la propaganda Yankees/europeista debba sempre trovare il nemico a tutti i costi, ma a volte mi sembri come quei vecchi anti-berlusconiani che incolpavano lui di tutti i problemi del mondo e una volta via dal governo l'Italia sarebbe risorta. No, l'Italia sta molto peggio ora senza Berlusconi...
PS: con Stalin i tuoi amati Yankees ci trattavano...

Se è per questo Putin era stato fatto entrare nel G7 esteso a G8, e questi sono stati i risultati

Adesso niente prigionieri fino a quando a randellate nei denti la russia non la finirà di pensare di potersi prendere quello che vuole con qualsiasi mezzo.
E poi i russi si scandalizzano perché tutte le regioni ex URSS confinanti chiedono da anni di entrare nella Nato ..... si faccia qualche domanda e si dia qualche buona risposta e magari un minimo di esame di coscienza
 
Sicuri che abbia mai pronunciato quelle parole?
 
Il furbetto Kissinget fa finta di non sapere che fa parte della strategia anglo-americana di lungo periodo
quello di impedire, con ogni mezzo, un'integrazione tra russia e europa centrale.

:asd:
 
Il furbetto Kissinget fa finta di non sapere che fa parte della strategia anglo-americana di lungo periodo
quello di impedire, con ogni mezzo, un'integrazione tra russia e europa centrale.

:asd:

Ma forse lui no sai.
Insieme a John J. Mearsheimer, sono in pochi sull'altra sponda.
 
Con tutto il rispetto che si merita, ma nel dire che "non si può combattere senza un obiettivo", dice una frase alla Acampora maniera.
E' evidente a chiunque abbia un minimo di familiarità con anche la più banale attività di pianificazione operativa, che "l'end state" (il fine ultimo che s'intende ottenere), deve esserci e deve essere la prima cosa che il leader politico deve avere ben chiaro, tutto il resto è conseguenziale.

Ed è proprio su questo, che ho seguito con interesse ciò che ha detto ieri sera dalla Gruber Lucio Caracciolo, nei suoi pochi e brevi interventi, (come prevedibile, la trasmissione era incentrata sulla tornata elettorale di domenica e suoi risultati); per chi non l'avesse seguito, Caracciolo ha iniziato col dire che Putin, se non ora, fra qualche tempo, vorrà puntare su Kiev; ed ha anche detto che al momento per Zelensky le cose sul terreno non vanno affatto bene, e rischiano di andare peggio; cose piuttosto dure d'accettare per chi come me, è dalla parte degli ucraini, ma ho comunque apprezzato, la schiettezza con cui Caracciolo le ha dette; per capirci, senza la velata prosopopea dei nostri Generali (in pensione) che sembrano far cadere l'alta strategia dall'alto, e sono per questo venerati come sei "santoni".

Ha anche detto che dell’Ucraina resterà solo la zona di Leopoli che molto probabilmente verrà risucchiata dalla Polonia.
 
Il furbetto Kissinget fa finta di non sapere che fa parte della strategia anglo-americana di lungo periodo
quello di impedire, con ogni mezzo, un'integrazione tra russia e europa centrale.

:asd:

Lo sanno tutti, ma infatti gli USA hanno ragione.
Con l'Asia in mano a Putin e Xi che vuoi fare? Una integrazione politica ed economica? No. Raus.
Al massimo commerciare e fine. Rapporti diplomatici. Ma rimane il fatto che i loro sistemi politici fanno schifo e il nostro è quello buono, l'unico nella Storia.
Il Comunismo ha rotto le palle. L'URSS non è mica stata distrutta dalle atomiche. Semplicemente c'erano rapporti diplomatici, si commerciava, ma non si pensava minimamente ad una integrazione.
Solo tu, che hai prosperato e sei diventato ricco qui, hai così tanto tempo libero per non fare un cazz da stare qui a disquisire di unioni politiche con dei regimi di m***a :D

Tra l'altro..sai benissimo che sono dei regimi di m***a e PURE TU LO PENSI! Però oggi fa figo fare il fenomeno "io la so lunga! Con la Russia saremmo fortissimi bla bla".
Ma va? Ovvio. Ma purtroppo Putin è un criminale e la Cina Comunista è IL MALE, come lo era l'URSS. Quindi è inutile blaterare di questa roba, Sir.
Lo sai bene :D
 
Lo sanno tutti, ma infatti gli USA hanno ragione.
Con l'Asia in mano a Putin e Xi che vuoi fare? Una integrazione politica ed economica? No. Raus.
Al massimo commerciare e fine. Rapporti diplomatici. Ma rimane il fatto che i loro sistemi politici fanno schifo e il nostro è quello buono, l'unico nella Storia.
Il Comunismo ha rotto le palle. L'URSS non è mica stata distrutta dalle atomiche. Semplicemente c'erano rapporti diplomatici, si commerciava, ma non si pensava minimamente ad una integrazione.
Solo tu, che hai prosperato e sei diventato ricco qui, hai così tanto tempo libero per non fare un cazz da stare qui a disquisire di unioni politiche con dei regimi di m***a :D

Tra l'altro..sai benissimo che sono dei regimi di m***a e PURE TU LO PENSI! Però oggi fa figo fare il fenomeno "io la so lunga! Con la Russia saremmo fortissimi bla bla".
Ma va? Ovvio. Ma purtroppo Putin è un criminale e la Cina Comunista è IL MALE, come lo era l'URSS. Quindi è inutile blaterare di questa roba, Sir.
Lo sai bene :D

Io dei cinesi penso malissimo, ma io certe affermazioni le farei con grande prudenza. I cinesi son quelli che sono cresciuti
di piu' negli ultimi 30 anni, e sono una nazione di 1,5 miliardi di persone. E il loro sistema non e' liberista, ma neanche comunista.
Prevede di prendere il buono del nostro sistema e di togliere quello che fa schifo (a me fa schifo che alcuni imprenditori privati sfidino lo stato
e cerchino di usarlo per i loro comodi a discapito di milione e milioni di persone).
Certo, non sono liberi, non puoi parlare, spiano, campi di concentramento ....bella M. Ma sulla selezione della classe dirigente, visti
i risultati, c'e' da fare qualche riflessione. La da loro i cialtroni che ci sono da noi, ad alto livello, non possono arrivarci. Haqnno un partito
unico, ma lo scontro per arrivare in alto e' aperto e spietato. In altre parole ti sto dicendo che bisognerebbe avere l'umilta' di vedere se
c'e' qualcosa del loro sistema che potrebbe tornare utile anche a noi ... ed ovviamente non parlo del grande fratello e dei campi di rieducazione,
ma della selezione dell'elite e dell'intervento dello stato nell'economia fatto con una certa competenza (a macchia di leopardo, fanno anche
cialtronate, ma quando hai una crescita del genere in un paese da 1,5 miliardi di persone e' difficile che vado tutto liscio).

Se poi parliamo dell'italia .... ma dai, siamo seri, siamo una colonia. In particolare dal 1992 siamo totalmente sotto il controllo estero.
Fino al 1992 invece era diversa la situazione, ma non siamo piu' quel paese, che per un certo periodo e' stato davvero il bel paese.
 
Kissinger: «Reintegrare la Russia nel sistema europeo. La guerra? Non si può continuare a combattere senza un obiettivo»- Corriere.it
kissinger: va sconfitta l'invasione dell'ucraina, non la russia come stato e come entita storica - Politica

........perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l'invasione dell'Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica».

E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto. sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».

Il che è un modo per rispondere alla domanda su come la Russia vedrà se stessa, «come una estensione dell'Europa o come un'estensione dll'Asia ai margini dell'Europa». Kissinger si è detto sorpreso dalla dimensione dell'attacco russo all'Ucraina e, seppure non ci sia nulla che lo giustifichi, trova che «l'Occidente è stato poco sensibile ad offrire l'ingresso nella Nato all'Ucraina, perché questo significava che tutta l'area tra il muro di Berlino e il confine russo sarebbe stata riempita dalla Nato, inclusi i territori da cui nella storia sono state lanciate aggressioni contro la Russia».

Ma ora bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento - afferma - in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».

Kissinger però nega di aver consigliato a Zelensky di cedere territori in cambio della pace, come gli è stato attribuito: lui distingue fra Crimea e Donbass, annessi nel 2014 «con l'acquiescenza di Europa e America», e i territori occupati dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio: «Se l'Ucraina priva la Russia di ogni conquista, allora può partire un negoziato sulla futura relazione», sostiene. Se solo a quel tavolo negoziale sedesse anche lui...

Un giorno non troppo un là,questo tuo gigante incontrerà Moro,da qualche parte nell'universo
 
Pensare di poter fare a meno della Russia nelle relazioni internazionali è fantasia allo stato puro.
 
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