fallugia
Apota
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Forte dei Marmi - "Per me la stagione potrebbe finire qui e sarebbe da incorniciare", sorride Gianni Bruschi mentre porta una delle sue auto di lusso a un cliente arrivato col jet privato. Ha già esaurito tutti i mezzi a noleggio: merito di clienti nuovi e di quelli di sempre, come quei russi che negli anni hanno fatto man bassa di ville e hotel a Forte dei Marmi.
Qualche mese fa, con lo scoppio della guerra, in molti temevano che non li avrebbero più sentiti parlare, e soprattutto spendere, nella cittadina diventata coacervo di aneddoti su mance folli e case comprate al triplo del valore di mercato. Ma loro ci sono ancora, nonostante tutto: "Gli ospiti russi storici son tutti qui - continua Bruschi - . Chiedono suv, minivan, cabrio: per un Range Rover per due mesi uno ha speso 20mila euro, sono clienti ottimi". Per arrivare "passano dalla Turchia, dagli Emirati o sfruttano passaporti maltesi e ciprioti" dicono per strada, anche se "il grosso arriverà a luglio, quando finiranno gli esami. Anche lì c'è stata la Dad e le scuole hanno slittato la chiusura" racconta un barista del centro che sottolinea come vi siano anche ucraini benestanti e americani, tornati dopo due anni di stop. Così il Forte diventa una piccola bolla in cui convivono tutti: chi invade, chi è invaso, chi sanziona. "Ho dovuto cominciare a dir di no perché ho tutto esaurito - spiega Mauro Martignani, titolare del bagno La Fenice - . Ci sono tanti abituali, poi dei nuovi. Ho 15-20 famiglie russe e 6-7 ucraine. Ma della guerra non parlano: una cliente mi ha detto che ha amici ucraini e sta soffrendo, ma non si espongono più di così".
In vacanza a Forte dei Marmi: russi e ucraini convivono nella stessa spiaggia - la Repubblica
Qualche mese fa, con lo scoppio della guerra, in molti temevano che non li avrebbero più sentiti parlare, e soprattutto spendere, nella cittadina diventata coacervo di aneddoti su mance folli e case comprate al triplo del valore di mercato. Ma loro ci sono ancora, nonostante tutto: "Gli ospiti russi storici son tutti qui - continua Bruschi - . Chiedono suv, minivan, cabrio: per un Range Rover per due mesi uno ha speso 20mila euro, sono clienti ottimi". Per arrivare "passano dalla Turchia, dagli Emirati o sfruttano passaporti maltesi e ciprioti" dicono per strada, anche se "il grosso arriverà a luglio, quando finiranno gli esami. Anche lì c'è stata la Dad e le scuole hanno slittato la chiusura" racconta un barista del centro che sottolinea come vi siano anche ucraini benestanti e americani, tornati dopo due anni di stop. Così il Forte diventa una piccola bolla in cui convivono tutti: chi invade, chi è invaso, chi sanziona. "Ho dovuto cominciare a dir di no perché ho tutto esaurito - spiega Mauro Martignani, titolare del bagno La Fenice - . Ci sono tanti abituali, poi dei nuovi. Ho 15-20 famiglie russe e 6-7 ucraine. Ma della guerra non parlano: una cliente mi ha detto che ha amici ucraini e sta soffrendo, ma non si espongono più di così".
In vacanza a Forte dei Marmi: russi e ucraini convivono nella stessa spiaggia - la Repubblica