Quirico su Zelenski

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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quirico: zelensky ha capito che i popoli, e i loro leader, seguono piU le passioni che gli interessi - Dagospia

È accaduto che una guerricciola locale per una ammuffita provincia dell'Ucraina è diventata addirittura un confronto per procura di enorme pericolosità tra la Nato e la Russia. Di più: una guerra mondiale in cui (per ora) ci si batte con furore sui terreni della economia, dell'energia e del cibo coinvolgendo ormai milioni e milioni di uomini.



Come è successo? Si badi contro la volontà stessa di molti di coloro, come gli europei, che non avrebbero mai accettato alcuni mesi fa di compiere un percorso così duro e pericoloso se avessero seguito le orme della prudenza e dell'interesse.

La colpa, o il merito, è di Zelensky che imponendo la sua immagine e il suo talento di comunicatore ossessivo, martellante, onnipresente ha creato una guerra, non soltanto di cannoni e mosse diplomatiche, ma di emozioni. Il suo grimaldello è stata la colpevolizzazione sistematica e seduttiva dell'Occidente….
 
Certo avendo a che fare con dei parvenu senza spessore e per lo piu' compromessi con le multinazionali usa la cosa e' riuscita abbastanza facile
 
quirico: zelensky ha capito che i popoli, e i loro leader, seguono piU le passioni che gli interessi - Dagospia

È accaduto che una guerricciola locale per una ammuffita provincia dell'Ucraina è diventata addirittura un confronto per procura di enorme pericolosità tra la Nato e la Russia. Di più: una guerra mondiale in cui (per ora) ci si batte con furore sui terreni della economia, dell'energia e del cibo coinvolgendo ormai milioni e milioni di uomini.



Come è successo? Si badi contro la volontà stessa di molti di coloro, come gli europei, che non avrebbero mai accettato alcuni mesi fa di compiere un percorso così duro e pericoloso se avessero seguito le orme della prudenza e dell'interesse.

La colpa, o il merito, è di Zelensky che imponendo la sua immagine e il suo talento di comunicatore ossessivo, martellante, onnipresente ha creato una guerra, non soltanto di cannoni e mosse diplomatiche, ma di emozioni. Il suo grimaldello è stata la colpevolizzazione sistematica e seduttiva dell'Occidente….

una spiegazione troppo semplicistica.
Personalmente non gli darei nessun credito
1. i popoli europei non contano una mazza se fosse altrimenti la guerra non ci sarebbe
2. i loro governanti ankora non ci hanno spiegato le vere ragioni profonde della catastrofe che hanno pianificato e messa in atto.
 
una spiegazione troppo semplicistica.
Personalmente non gli darei nessun credito
1. i popoli europei non contano una mazza se fosse altrimenti la guerra non ci sarebbe
2. i loro governanti ankora non ci hanno spiegato le vere ragioni profonde della catastrofe che hanno pianificato e messa in atto.




sai , temo che la verita' sia di basso livello , ho paura che se confessassero la verita' ,altro non potrebbero dire che

-scusate ,siamo stati dei cazz.oni-

non li farei piu' intelligenti di quel che sono.
 
[/B]


sai , temo che la verita' sia di basso livello , ho paura che se confessassero la verita' ,altro non potrebbero dire che

-scusate ,siamo stati dei cazz.oni-

non li farei piu' intelligenti di quel che sono.

...altro che c.......i, sono dei criminali "dolosi", alla stessa stregua dei due "galli dell'est" che se le danno disanta ragione.
 
Quello di Quirico mi sembra il "ragionamento" di chi si lamenta delle urla di una donna mentre la stuprano:
"Che te urli, stavo a dormì", gridò un Quirico agitato dal balcone di casa.
 
quirico: zelensky ha capito che i popoli, e i loro leader, seguono piU le passioni che gli interessi - Dagospia

È accaduto che una guerricciola locale per una ammuffita provincia dell'Ucraina è diventata addirittura un confronto per procura di enorme pericolosità tra la Nato e la Russia. Di più: una guerra mondiale in cui (per ora) ci si batte con furore sui terreni della economia, dell'energia e del cibo coinvolgendo ormai milioni e milioni di uomini.



Come è successo? Si badi contro la volontà stessa di molti di coloro, come gli europei, che non avrebbero mai accettato alcuni mesi fa di compiere un percorso così duro e pericoloso se avessero seguito le orme della prudenza e dell'interesse.

La colpa, o il merito, è di Zelensky che imponendo la sua immagine e il suo talento di comunicatore ossessivo, martellante, onnipresente ha creato una guerra, non soltanto di cannoni e mosse diplomatiche, ma di emozioni. Il suo grimaldello è stata la colpevolizzazione sistematica e seduttiva dell'Occidente….

Mi sembra molto più completa e credibile l'analisi di Barbero di cui si discute in un'altra discussione. Il problema e le responsabilità vanno ripartite, in modi diversi in tempi diversi, tra occidente, NATO e USA da una parte e Russia (e in parte Cina) dall'altra

Zelensky non c'entra niente. Premetto che parlo in generale e non agli utenti che partecipano a questa discussione

Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che se gli ucraini in massa non avessero voluto combattere, semplicemente non l'avrebbero fatto, mica potevano fucilarli tutti e comunque si sarebbero ribellati
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che Zelensky prima dell'invasione era detestato e scarsamente considerato dagli Ucraini proprio in quanto appariva troppo debole e accomodante nei confronti di Putin
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) a non capire (o a non voler capire ...) che il resto del governo ucraino (a partire dalla sua vice) sono infinitamente molto più radicali di Zelensky, ci si prepari a rimpiangerlo se dovesse uscire di scena
Se Zelensky cercasse di scendere a patti in questo momento si ritroverebbe contro una buona parte del suo popolo (non tutto, ci sono e ci mancherebbe altro, profughi che non ne possono più)
Comunque si insiste a non capire che se anche ci fosse la pace oggi, per stanchezza, una volta ripresa un minimo di normalità partirà comunque una guerriglia continua e sanguinosa contro gli occupanti, a cui i russi non potranno non rispondere se non nel modo più brutale, cosa che aumenterà esponenzialmente il livello di scontro
L'occidente sovvenzionerà a mille la resistenza: ci si prepari al peggio se Putin non si ritirerà, e visto che non lo farà, ci si prepari al peggio.
 
Quello di Quirico mi sembra il "ragionamento" di chi si lamenta delle urla di una donna mentre la stuprano:
"Che te urli, stavo a dormì", gridò un Quirico agitato dal balcone di casa.

di un cinismo agghiacciante, ha considerato tutto tranne i morti e i milioni di persone disperate senza casa e futuro: un dettaglio trascurabile, per Quirico.

Poi un giornalista che definisce 'provincia ammuffita' la parte dell'Ucraina che ha gas, petrolio e terre rare da soddisfare mezza Europa dovrebbe fare un altro mestiere: non ha capito nulla della guerra in Ucraina
 
Mi sembra molto più completa e credibile l'analisi di Barbero di cui si discute in un'altra discussione. Il problema e le responsabilità vanno ripartite, in modi diversi in tempi diversi, tra occidente, NATO e USA da una parte e Russia (e in parte Cina) dall'altra

Zelensky non c'entra niente. Premetto che parlo in generale e non agli utenti che partecipano a questa discussione

Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che se gli ucraini in massa non avessero voluto combattere, semplicemente non l'avrebbero fatto, mica potevano fucilarli tutti e comunque si sarebbero ribellati
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che Zelensky prima dell'invasione era detestato e scarsamente considerato dagli Ucraini proprio in quanto appariva troppo debole e accomodante nei confronti di Putin
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) a non capire (o a non voler capire ...) che il resto del governo ucraino (a partire dalla sua vice) sono infinitamente molto più radicali di Zelensky, ci si prepari a rimpiangerlo se dovesse uscire di scena
Se Zelensky cercasse di scendere a patti in questo momento si ritroverebbe contro una buona parte del suo popolo (non tutto, ci sono e ci mancherebbe altro, profughi che non ne possono più)
Comunque si insiste a non capire che se anche ci fosse la pace oggi, per stanchezza, una volta ripresa un minimo di normalità partirà comunque una guerriglia continua e sanguinosa contro gli occupanti, a cui i russi non potranno non rispondere se non nel modo più brutale, cosa che aumenterà esponenzialmente il livello di scontro
L'occidente sovvenzionerà a mille la resistenza: ci si prepari al peggio se Putin non si ritirerà, e visto che non lo farà, ci si prepari al peggio.

Guarda che quello che ho postato è un estratto dell’articolo. Se apri il link l’analisi è molto più articolata…
 
Non è possibile vincere una guerra moderna contro una superpotenza se non si dispone di una artiglieria poderosa con missili a lunga gittata e se non si ha una superiorità aerea». Richard D. Hooker, ufficiale della 82esima Divisione aviotrasportata, una lunghissima carriera nelle forze armate americane e membro del Consiglio per la Sicurezza nazionale con ben tre presidenti da Clinton a Trump, non ha la sfera di cristallo, ma è quantomeno scettico sulle possibilità dell'Ucraina di prevalere anche se alla fine di una lunga chiacchierata confessa: «Spero di sbagliarmi stavolta, ma sono quasi 40 anni che studio la Russia e Putin ha ambizioni smodate, immaginare la pace è una follia».



Non crede in una via negoziale con Mosca?

«Al contrario, ritengo che Stati Uniti ed Europa negozieranno con Mosca ma sulle basi che vuole Putin».

Non è quello che sostengono però le cancellerie occidentali: «Tocca a Zelensky - è il ritornello - definire se le condizioni di una tregua o una pace sono accettabili».

«Zelenski prima o poi dovrà fare i conti con la realtà. E questa non è dalla parte degli ucraini. Certo hanno dimostrato una grande capacità di combattere, hanno persino dimostrato che la Russia si può sconfiggere, ma manca un tassello».



Quale?

«Mancano le armi giuste, quelle potenti, quelle che trasformano un conflitto da battaglia difensiva a uno dove si può conseguire la vittoria. Che significa respingere i russi».

Perché non ci sono?

«Perché la Nato ha deciso di limitarsi a sostenere la resistenza, la difesa. C'è il timore di estendere il conflitto e che questo possa sfuggire di mano. E questo Putin l'ha capito, è consapevole che l'Occidente ha paura. Macron dice che non bisogna umiliare Putin; quanti occidentali - e qui mi riferisco più agli europei - sono disposti a cambiare il loro stile di vita se il gas russo non ci sarà più e il contraccolpo economico si farà sentire? La verità è che l'Europa e la Nato sono terrorizzati da un confronto diretto con Mosca».

Anche Biden però

«Anche il presidente Usa ha posto limiti evidenti e chiari sul sostegno a Kiev».



Le sanzioni non stanno piegando la Russia?

«In due o tre anni la situazione economica russa sarà ristabilita e vedremo Putin muoversi lungo lo stesso copione verso altri Paesi, e come ha fatto in passato in Georgia».

Il suo schema è riassumibile in: l'Ucraina non esisterà più e Putin ha vinto perché la Nato non interviene. Giusto?

«L'Ucraina non diventerà uno Stato fallito perché quel che resta sarà aiutato, sovvenzionato, finanziario dagli occidentali, magari aderirà alla Ue».



Perché ritiene che Mosca sopravviverà alla stretta economica dell'Occidente?

«Sul breve termine ci sono gli aiuti e gli scambi commerciali ed energetici con India e Cina a sostenerla, ma vi è una ragione molto più importante"

Prendo a prestito la tesi di Rick Waddell,già viceconsigliere per la Sicurezza nazionale con il generale McMaster. Ha spiegato che quando si decide di affrontare un grande Paese come la Russia, autosufficiente per l'agricoltura e l'energia, ci vogliono molta pazienza e sforzi ingenti per fiaccarne l'economia. Putin ha a disposizione diverse armi, e non mi riferisco solo a missili, droni o lanciarazzi. La Russia è uno dei più grandi produttori di grano e questo gli dà un potere "ricattatorio" elevato; ha energia e il suo export è fondamentale; produce il 30% dei fertilizzanti usati nel mondo. Sono settori strategici che è difficile mettere in ginocchio. Per farlo l'Occidente dovrebbe restare unito a lungo proprio quando i costi del conflitto si alzano. Mi domando: ne siamo capaci? Rispondo: ne dubito».


A. Sim. Per “la Stampa”

Dunque la Stampa è ufficialmente contro la guerra …forse la manina degli Elkan??

😂😂😂
 
Non è possibile vincere una guerra moderna contro una superpotenza se non si dispone di una artiglieria poderosa con missili a lunga gittata e se non si ha una superiorità aerea». Richard D. Hooker, ufficiale della 82esima Divisione aviotrasportata, una lunghissima carriera nelle forze armate americane e membro del Consiglio per la Sicurezza nazionale con ben tre presidenti da Clinton a Trump, non ha la sfera di cristallo, ma è quantomeno scettico sulle possibilità dell'Ucraina di prevalere anche se alla fine di una lunga chiacchierata confessa: «Spero di sbagliarmi stavolta, ma sono quasi 40 anni che studio la Russia e Putin ha ambizioni smodate, immaginare la pace è una follia».



Non crede in una via negoziale con Mosca?

«Al contrario, ritengo che Stati Uniti ed Europa negozieranno con Mosca ma sulle basi che vuole Putin».

Non è quello che sostengono però le cancellerie occidentali: «Tocca a Zelensky - è il ritornello - definire se le condizioni di una tregua o una pace sono accettabili».

«Zelenski prima o poi dovrà fare i conti con la realtà. E questa non è dalla parte degli ucraini. Certo hanno dimostrato una grande capacità di combattere, hanno persino dimostrato che la Russia si può sconfiggere, ma manca un tassello».



Quale?

«Mancano le armi giuste, quelle potenti, quelle che trasformano un conflitto da battaglia difensiva a uno dove si può conseguire la vittoria. Che significa respingere i russi».

Perché non ci sono?

«Perché la Nato ha deciso di limitarsi a sostenere la resistenza, la difesa. C'è il timore di estendere il conflitto e che questo possa sfuggire di mano. E questo Putin l'ha capito, è consapevole che l'Occidente ha paura. Macron dice che non bisogna umiliare Putin; quanti occidentali - e qui mi riferisco più agli europei - sono disposti a cambiare il loro stile di vita se il gas russo non ci sarà più e il contraccolpo economico si farà sentire? La verità è che l'Europa e la Nato sono terrorizzati da un confronto diretto con Mosca».

Anche Biden però

«Anche il presidente Usa ha posto limiti evidenti e chiari sul sostegno a Kiev».



Le sanzioni non stanno piegando la Russia?

«In due o tre anni la situazione economica russa sarà ristabilita e vedremo Putin muoversi lungo lo stesso copione verso altri Paesi, e come ha fatto in passato in Georgia».

Il suo schema è riassumibile in: l'Ucraina non esisterà più e Putin ha vinto perché la Nato non interviene. Giusto?

«L'Ucraina non diventerà uno Stato fallito perché quel che resta sarà aiutato, sovvenzionato, finanziario dagli occidentali, magari aderirà alla Ue».



Perché ritiene che Mosca sopravviverà alla stretta economica dell'Occidente?

«Sul breve termine ci sono gli aiuti e gli scambi commerciali ed energetici con India e Cina a sostenerla, ma vi è una ragione molto più importante"

Prendo a prestito la tesi di Rick Waddell,già viceconsigliere per la Sicurezza nazionale con il generale McMaster. Ha spiegato che quando si decide di affrontare un grande Paese come la Russia, autosufficiente per l'agricoltura e l'energia, ci vogliono molta pazienza e sforzi ingenti per fiaccarne l'economia. Putin ha a disposizione diverse armi, e non mi riferisco solo a missili, droni o lanciarazzi. La Russia è uno dei più grandi produttori di grano e questo gli dà un potere "ricattatorio" elevato; ha energia e il suo export è fondamentale; produce il 30% dei fertilizzanti usati nel mondo. Sono settori strategici che è difficile mettere in ginocchio. Per farlo l'Occidente dovrebbe restare unito a lungo proprio quando i costi del conflitto si alzano. Mi domando: ne siamo capaci? Rispondo: ne dubito».


A. Sim. Per “la Stampa”

Dunque la Stampa è ufficialmente contro la guerra …forse la manina degli Elkan??

😂😂😂

sai che l'ho notato pure io? la sampa è stata , fino a dieci giorni fa, il giornale più schierato filo zelensky, ancora più di Repubblica e Corriere della sera( il corriere , con quella orribile caduta di stile sui presunti filoputiniani sbattuti in prima pagina con tanto di nome e cognome ha veramente toccato il fondo dell'indecenza). poi, riporta le critiche del NYT, quelle di Quirico ed ora queste. : qualche ordine dall'alto deve essere arrivato sicuramente.
 
sai che l'ho notato pure io? la sampa è stata , fino a dieci giorni fa, il giornale più schierato filo zelensky, ancora più di Repubblica e Corriere della sera( il corriere , con quella orribile caduta di stile sui presunti filoputiniani sbattuti in prima pagina con tanto di nome e cognome ha veramente toccato il fondo dell'indecenza). poi, riporta le critiche del NYT, quelle di Quirico ed ora queste. : qualche ordine dall'alto deve essere arrivato sicuramente.

Jacoboni in suicide watch.
 
non avevo dubbi che anche quirico avrebbe dovuto pulir le scarpe agli esperti di AP.
 
sai che l'ho notato pure io? la sampa è stata , fino a dieci giorni fa, il giornale più schierato filo zelensky, ancora più di Repubblica e Corriere della sera( il corriere , con quella orribile caduta di stile sui presunti filoputiniani sbattuti in prima pagina con tanto di nome e cognome ha veramente toccato il fondo dell'indecenza). poi, riporta le critiche del NYT, quelle di Quirico ed ora queste. : qualche ordine dall'alto deve essere arrivato sicuramente.

Potrebbe essere, certo sono due articoli molto critici, il primo su Zelenski , il secondo allarga addirittura il tiro….
 
Apprendiamo che gli Elkann sono schizofrenici: su La Stampa sono filo sovietici su Repubblica filo occidentali:D
 
Apprendiamo che gli Elkann sono schizofrenici: su La Stampa sono filo sovietici su Repubblica filo occidentali:D

Be Repubblica ha un target di riferimento diverso da quello della Stampa di Torino, house organ di casa Agnelli….
 
Mi sembra molto più completa e credibile l'analisi di Barbero di cui si discute in un'altra discussione. Il problema e le responsabilità vanno ripartite, in modi diversi in tempi diversi, tra occidente, NATO e USA da una parte e Russia (e in parte Cina) dall'altra

Zelensky non c'entra niente. Premetto che parlo in generale e non agli utenti che partecipano a questa discussione

Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che se gli ucraini in massa non avessero voluto combattere, semplicemente non l'avrebbero fatto, mica potevano fucilarli tutti e comunque si sarebbero ribellati
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che Zelensky prima dell'invasione era detestato e scarsamente considerato dagli Ucraini proprio in quanto appariva troppo debole e accomodante nei confronti di Putin
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) a non capire (o a non voler capire ...) che il resto del governo ucraino (a partire dalla sua vice) sono infinitamente molto più radicali di Zelensky, ci si prepari a rimpiangerlo se dovesse uscire di scena
Se Zelensky cercasse di scendere a patti in questo momento si ritroverebbe contro una buona parte del suo popolo (non tutto, ci sono

.......
Comunque si insiste a non capire che se anche ci fosse la pace oggi, per stanchezza, una volta ripresa un minimo di normalità partirà comunque una guerriglia continua e sanguinosa contro gli occupanti, a cui i russi non potranno non rispondere se non nel modo più brutale, cosa che aumenterà esponenzialmente il livello di scontro
L'occidente sovvenzionerà a mille la resistenza: ci si prepari al peggio se Putin non si ritirerà, e visto che non lo farà, ci si prepari al peggio.

Cosa c'è da capire circa questo ultimo periodo?
È solo una tua opinione, abbastanza catastrofista.
Null'altro.
Niente da capire : o ci si crede o non ci si crede.
 
Cosa c'è da capire circa questo ultimo periodo?
È solo una tua opinione, abbastanza catastrofista.
Null'altro.
Niente da capire : o ci si crede o non ci si crede.

Ti riferisci all'ipotesi della guerriglia dopo la pace formale ? Dipenderà solo dal supporto militare occidentale esattamente come dal 2014 i fantomatici separatisti del donbass senza il pesante supporto russo, economico e militare, non avrebbero retto due giorni.
Se ci sarà, non saranno certo gli ucraini a tirarsi indietro, con tutti i conti in sospeso che questa guerra ha aperto con i russi ..... vedrai ....
 
Mi sembra molto più completa e credibile l'analisi di Barbero di cui si discute in un'altra discussione. Il problema e le responsabilità vanno ripartite, in modi diversi in tempi diversi, tra occidente, NATO e USA da una parte e Russia (e in parte Cina) dall'altra

Zelensky non c'entra niente. Premetto che parlo in generale e non agli utenti che partecipano a questa discussione

Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che se gli ucraini in massa non avessero voluto combattere, semplicemente non l'avrebbero fatto, mica potevano fucilarli tutti e comunque si sarebbero ribellati
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) che Zelensky prima dell'invasione era detestato e scarsamente considerato dagli Ucraini proprio in quanto appariva troppo debole e accomodante nei confronti di Putin
Si insiste a non capire (o a non voler capire ...) a non capire (o a non voler capire ...) che il resto del governo ucraino (a partire dalla sua vice) sono infinitamente molto più radicali di Zelensky, ci si prepari a rimpiangerlo se dovesse uscire di scena
Se Zelensky cercasse di scendere a patti in questo momento si ritroverebbe contro una buona parte del suo popolo (non tutto, ci sono e ci mancherebbe altro, profughi che non ne possono più)
Comunque si insiste a non capire che se anche ci fosse la pace oggi, per stanchezza, una volta ripresa un minimo di normalità partirà comunque una guerriglia continua e sanguinosa contro gli occupanti, a cui i russi non potranno non rispondere se non nel modo più brutale, cosa che aumenterà esponenzialmente il livello di scontro
L'occidente sovvenzionerà a mille la resistenza: ci si prepari al peggio se Putin non si ritirerà, e visto che non lo farà, ci si prepari al peggio.

i belligeranti al peggio ci sono dentro fino al collo...tra non molto toccherà a noi...e non sarà un ballo in maschera e neanche una passeggiata....

purtroppo nel mondo ci stanno i peggiori politici di sempre....ed i risultati sono quello che sono....
 
Il democratico, libero mondo occidentale, governato dai rappresentanti del deep state, sta prendendo atto che la gente sta arrivando al limite della sopportazione con un Presidente al 34% di gradimento (.. forse gonfiato!!).
Neanche negli USA la gente voleva questa guerra ma forse sono le panzane che gli hanno raccontano che digeriscono ancora meno.
Tipo "faremo crollare l'economia russa" e poi vedono il Dollaro che scende e l'inflazione che sale in casa e l'opposto in Russia e tira addirittura aria di secessione da parte di alcuni stati, così presto la guerra potrebbero averla in casa ed è ciò che si meriterebbero!!
Questi pazzi del NWO vanno fermati ed è già tardi.
I BRICS sono stati molto chiari al riguardo. Quindi temevano il declino del Dollaro e ne hanno accelerato il processo spaventando il mondo intero con le loro assurde e illegali sanzioni e mire egemoniche scambiando Dr. Strangelove per la realtà. Che bravi, complimenti.
 
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