jurassic88
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Adesso lo vanno a dire, dopo 3 mesi.
Pensare che l’Ucraina possa sconfiggere la Russia e riconquistare tutti i territori, compresa la Crimea, “non è un obiettivo realistico“. Il motivo è che la Russia resta “troppo forte” e che Vladimir Putin “ha investito troppo prestigio personale nell’invasione per fare marcia indietro“. In un editoriale pubblicato il 19 maggio dal titolo “La guerra in Ucraina si sta complicando, e l’America non è pronta“, il New York Times esprime tutti i suoi dubbi e la sua preoccupazione per il conflitto che si protrae ormai da tre mesi. L’articolo è firmato dall’Editorial Board, ovvero dal gruppo di giornalisti opinionisti che lavorano al Nyt. Rappresenta il loro pensiero condiviso, frutto del dibattito, di ricerche e delle informazioni raccolte da esperti. E il quotidiano più autorevole degli Stati Uniti invoca un cambio di strategia: Joe Biden, si legge nell’editoriale, “dovrebbe chiarire a Volodymyr Zelensky che c’è un limite a quanto gli Stati Uniti e la Nato affronteranno la Russia e ci sono limiti alle armi, al denaro e al sostegno politico che possono raccogliere”. Solo così, prosegue l’articolo, le decisioni dolorose che dovrà prendere il governo ucraino si baseranno su “una valutazione realistica dei suoi mezzi e di quanta più distruzione può sopportare l’Ucraina”. In Italia un ragionamento in questi termini verrebbe subito tacciato di essere filo-putiniano.
Guerra Ucraina | I dubbi del New York Times: "Vittoria Kiev irrealistica, Putin non fara marcia indietro. Biden dica a Zelensky che c'e un limite all'invio di armi" - Il Fatto Quotidiano
Pensare che l’Ucraina possa sconfiggere la Russia e riconquistare tutti i territori, compresa la Crimea, “non è un obiettivo realistico“. Il motivo è che la Russia resta “troppo forte” e che Vladimir Putin “ha investito troppo prestigio personale nell’invasione per fare marcia indietro“. In un editoriale pubblicato il 19 maggio dal titolo “La guerra in Ucraina si sta complicando, e l’America non è pronta“, il New York Times esprime tutti i suoi dubbi e la sua preoccupazione per il conflitto che si protrae ormai da tre mesi. L’articolo è firmato dall’Editorial Board, ovvero dal gruppo di giornalisti opinionisti che lavorano al Nyt. Rappresenta il loro pensiero condiviso, frutto del dibattito, di ricerche e delle informazioni raccolte da esperti. E il quotidiano più autorevole degli Stati Uniti invoca un cambio di strategia: Joe Biden, si legge nell’editoriale, “dovrebbe chiarire a Volodymyr Zelensky che c’è un limite a quanto gli Stati Uniti e la Nato affronteranno la Russia e ci sono limiti alle armi, al denaro e al sostegno politico che possono raccogliere”. Solo così, prosegue l’articolo, le decisioni dolorose che dovrà prendere il governo ucraino si baseranno su “una valutazione realistica dei suoi mezzi e di quanta più distruzione può sopportare l’Ucraina”. In Italia un ragionamento in questi termini verrebbe subito tacciato di essere filo-putiniano.
Guerra Ucraina | I dubbi del New York Times: "Vittoria Kiev irrealistica, Putin non fara marcia indietro. Biden dica a Zelensky che c'e un limite all'invio di armi" - Il Fatto Quotidiano