gianni marco
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Quattro punti per sigillare la pace in Ucraina. È il piano italiano presentato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante un colloquio con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Un documento – anticipato da Repubblica - elaborato dalla Farnesina in collegamento con Palazzo Chigi. Quattro tappe, sotto la supervisione di un Gruppo internazionale di Facilitazione (GIF): il cessate il fuoco, la possibile neutralità dell’Ucraina, le questioni territoriali - in particolare Crimea e Donbass - e un nuovo patto di sicurezza europea e internazionale. Ad ogni passaggio, andrà testata la lealtà agli impegni assunti dalle parti, in modo da poter procedere al punto successivo.
Cessate il fuoco e poi negoziato multilaterale su status Kiev
Il primo passo prevede il cessate il fuoco, da negoziare quando i combattimenti sono ancora in corsi. Tutto parte da lì. Il cessate il fuoco andrebbe accompagnato da meccanismi di supervisione e dalla smilitarizzazione della linea del fronte, per discutere i nodi aperti e preparare il terreno a una cessazione definitiva delle ostilità. Poi il negoziato multilaterale sul futuro status internazionale dell’Ucraina. E in particolare sull’eventuale condizione di neutralità di Kiev (ma compatibile con l'adesione all'Ue) da discutere in una conferenza di pace.
Accordo bilaterale Russia-Ucraina e accordo multilaterale sulla pace
Il terzo punto riguarda la definizione dell’accordo bilaterale tra Russia e Ucraina sulle questioni territoriali, sempre previa mediazione internazionale, con al centro Crimea e Donbass. Qui entrerebbero in campi molte variabili: confini, sovranità, controllo del territorio, le disposizioni legislative e costituzionali di queste aree, le misure politiche di autogoverno. E inclusi i diritti linguistici e culturali, la libera circolazione di persone, beni, capitali e servizi, la conservazione del patrimonio storico e alcune clausole di revisione a tempo. Infine la quarta tappa. Si propone un nuovo accordo multilaterale sulla pace e la sicurezza in Europa, nel contesto dell’Osce e della Politica di Vicinato dell’Unione europea. Di fatto, un riassetto degli equilibri internazionali, a partire dal rapporto tra Unione europea e Mosca.
Quattro punti per sigillare la pace in Ucraina. È il piano italiano presentato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante un colloquio con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Un documento – anticipato da Repubblica - elaborato dalla Farnesina in collegamento con Palazzo Chigi. Quattro tappe, sotto la supervisione di un Gruppo internazionale di Facilitazione (GIF): il cessate il fuoco, la possibile neutralità dell’Ucraina, le questioni territoriali - in particolare Crimea e Donbass - e un nuovo patto di sicurezza europea e internazionale. Ad ogni passaggio, andrà testata la lealtà agli impegni assunti dalle parti, in modo da poter procedere al punto successivo.
Cessate il fuoco e poi negoziato multilaterale su status Kiev
Il primo passo prevede il cessate il fuoco, da negoziare quando i combattimenti sono ancora in corsi. Tutto parte da lì. Il cessate il fuoco andrebbe accompagnato da meccanismi di supervisione e dalla smilitarizzazione della linea del fronte, per discutere i nodi aperti e preparare il terreno a una cessazione definitiva delle ostilità. Poi il negoziato multilaterale sul futuro status internazionale dell’Ucraina. E in particolare sull’eventuale condizione di neutralità di Kiev (ma compatibile con l'adesione all'Ue) da discutere in una conferenza di pace.
Accordo bilaterale Russia-Ucraina e accordo multilaterale sulla pace
Il terzo punto riguarda la definizione dell’accordo bilaterale tra Russia e Ucraina sulle questioni territoriali, sempre previa mediazione internazionale, con al centro Crimea e Donbass. Qui entrerebbero in campi molte variabili: confini, sovranità, controllo del territorio, le disposizioni legislative e costituzionali di queste aree, le misure politiche di autogoverno. E inclusi i diritti linguistici e culturali, la libera circolazione di persone, beni, capitali e servizi, la conservazione del patrimonio storico e alcune clausole di revisione a tempo. Infine la quarta tappa. Si propone un nuovo accordo multilaterale sulla pace e la sicurezza in Europa, nel contesto dell’Osce e della Politica di Vicinato dell’Unione europea. Di fatto, un riassetto degli equilibri internazionali, a partire dal rapporto tra Unione europea e Mosca.
Poi il negoziato multilaterale sul futuro status internazionale dell’Ucraina. E in particolare sull’eventuale condizione di neutralità di Kiev
posso dire che se ne avessero discusso prima su questi punti si sarebbero risparmiate migliaia di vite e distruzioni per miliardi di $ o euro tanto è uguale
cito solo uno dei punti
acmex;57498833[B ha scritto:]posso dire che se ne avessero discusso prima su questi punti si sarebbero risparmiate migliaia di vite e distruzioni per miliardi di $ o euro tanto è uguale[/B]
cito solo uno dei punti
posso dire che se ne avessero discusso prima su questi punti si sarebbero risparmiate migliaia di vite e distruzioni per miliardi di $ o euro tanto è uguale
cito solo uno dei punti
Concordo; è incomprensibile il rifiuto del governo di Kiev a trattare. Putin ora si presenta al tavolo con molti morti (sia civili che militari) e molti prigionieri di guerra. A Zelenki rimane sempre meno da offrire in una trattativa tardiva.
Mi fa piacere che l'Italia abbia finalmente presentato un piano di pace, andava presentato 12 mesi fa. Probabilmente però verrà usato da Biden a mo' di carta igenica.
Concordo; è incomprensibile il rifiuto del governo di Kiev a trattare. Putin ora si presenta al tavolo con molti morti (sia civili che militari) e molti prigionieri di guerra. A Zelenki rimane sempre meno da offrire in una trattativa tardiva.
Mi fa piacere che l'Italia abbia finalmente presentato un piano di pace, andava presentato 12 mesi fa. Probabilmente però verrà usato da Biden a mo' di carta igenica.
Peccato che nella tua ricostruzione bislacca dimentichi sempre che è putin l'aggressore quindi chi ha ne ha fatto carta igienica di migliaia di vite è lui.
Chi sarebbe così ****** da fidarsi dei russi?
Con loro puoi fare qualunque accordo, varrà quanto un peto
Gia'.....
Chissa' perche' i simpatizzanti di Putin si dimenticano sempre che se stanno morendo migliaia di civili e bambini ucraini il responsabile e' solo Putin.....
Se ci fosse una giustizia divina dato che e' effettivamente malato.......
Peccato che nella tua ricostruzione bislacca dimentichi sempre che è putin l'aggressore quindi chi ha ne ha fatto carta igienica di migliaia di vite è lui.
Concordo; è incomprensibile il rifiuto del governo di Kiev a trattare. Putin ora si presenta al tavolo con molti morti (sia civili che militari) e molti prigionieri di guerra. A Zelenki rimane sempre meno da offrire in una trattativa tardiva.
Mi fa piacere che l'Italia abbia finalmente presentato un piano di pace, andava presentato 12 mesi fa. Probabilmente però verrà usato da Biden a mo' di carta igenica.