Dario Fabbri ci azzecca abbastanza

Molto interessante.
 
Finora non gli ho visto commettere gli errori più gravi in cui può incappare un analista geopolitico (ma in generale anche analisti in altri settori), e cioè innamorarsi di una idea e filtrare i fatti in modo da assecondare il proprio punto di vista.
Fabbri è tra quelli che sembrano non farlo, cauto quando è giusto esserlo, informatissimo, profonda conoscenza della storia, sempre attento ai fatti.
Un punto di vista di sicuro interesse.
Recentemente ha lasciato Limes e sta iniziando una collaborazione con Mentana che sembra andrà ben oltre la partecipazione alle trasmissioni di La7 (l'ho visto spesso da Purgatori, atlantide, e anche in alcune trasmissioni politiche del mattino, sempre su la7)
 
Finora non gli ho visto commettere gli errori più gravi in cui può incappare un analista geopolitico (ma in generale anche analisti in altri settori), e cioè innamorarsi di una idea e filtrare i fatti in modo da assecondare il proprio punto di vista.
Fabbri è tra quelli che sembrano non farlo, cauto quando è giusto esserlo, informatissimo, profonda conoscenza della storia, sempre attento ai fatti.
Un punto di vista di sicuro interesse.
Recentemente ha lasciato Limes e sta iniziando una collaborazione con Mentana che sembra andrà ben oltre la partecipazione alle trasmissioni di La7 (l'ho visto spesso da Purgatori, atlantide, e anche in alcune trasmissioni politiche del mattino, sempre su la7)

E' sicuramente uno di quelli che sa quel che dice e lo fa sempre appoggiandosi ai fatti e non al fanatismo ideologico (di qualsiasi colore sia).
Devo dire che ha (od ha imparato) anche i giusti tempi televisivi: parla il giusto e sa quando fermarsi, senza sproloquiare all'infinito o tediando chi ascolta.

Una bella pena questo Fabbri. (+ o - cit.) :D
 
Mentana, da buon volpone, a differenza di altri, sa sempre chi pescare.
 
Questo è visceralmente anti-americano in tutto quello che dice.

Quale sarebbe il "malessere" americano?
Agli americani non interessa quasi nulla della faccenda ucraina, basta andare su qualsiasi loro rete o news online per vederlo.

E poi, di quale espansione del controllo militare in Europa parla?

A me risulta il contrario: gli americani avevano già ridotto di parecchio la loro presenza in Germania e avevano annunciato di portarla ai minimi per cui dovevamo arrangiarci militarmente.

A sentirlo parlare, sembra il consigliere militare di putin che ha scatenato le sue follie.
 
Questo è visceralmente anti-americano in tutto quello che dice.

Quale sarebbe il "malessere" americano?
Agli americani non interessa quasi nulla della faccenda ucraina, basta andare su qualsiasi loro rete o news online per vederlo.

E poi, di quale espansione del controllo militare in Europa parla?

A me risulta il contrario: gli americani avevano già ridotto di parecchio la loro presenza in Germania e avevano annunciato di portarla ai minimi per cui dovevamo arrangiarci militarmente.

A sentirlo parlare, sembra il consigliere militare di putin che ha scatenato le sue follie.

Devi sentire tutti (gli esperti) per farti un idea di quello che sta succedendo.
 
A me Diego Fabbri piace

Lo trovo equilibrato, informato e realista
 
Fabbri si sforza di rappresentare le cose per come sono e non come vorrebbe che fossero.
Non fa il tifoso (tutti propendiamo per una parte) ed ha un punto di vista neutro, per questo riceve apprezzamenti diffusi.
 
Questo è visceralmente anti-americano in tutto quello che dice.

Quale sarebbe il "malessere" americano?
Agli americani non interessa quasi nulla della faccenda ucraina, basta andare su qualsiasi loro rete o news online per vederlo.

E poi, di quale espansione del controllo militare in Europa parla?

A me risulta il contrario: gli americani avevano già ridotto di parecchio la loro presenza in Germania e avevano annunciato di portarla ai minimi per cui dovevamo arrangiarci militarmente.

A sentirlo parlare, sembra il consigliere militare di putin che ha scatenato le sue follie.

Bé il malessere c'è, le rivolte etc. di sicuro l'america di adesso non è quella di 10 anni fa.

Per il resto a me sembra che ci azzecchi abbastanza in quello che dice, non mi sembra dia "ragione" a Putin, dice che la pensano così e basta.
 
Ascoltare riflessioni così pacate ed obiettive da una persona dai tratti somatici molto simili a Saviano non nascondo che mi abbia impressionato non poco...;)

Tuttavia resto perplesso sul discorso del malessere interno della società USA posto a base della sua politica estera; ben più semplice ed agevole sarebbe stato ricordare che l'imperialismo USA è naturale discendenza di quello inglese, che ha scandito secoli della storia del mondo intero...tali nonni, tali nipoti....una questione di dna e di continuità finanziaria, non altro.

Particolarmente brillante il passaggio sulle "sfere di influenza", divulgato peraltro in termini semplici e chiari, che potrebbe tornare prezioso qui per molti utenti...
 
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