Chip...prodotti nel garage

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Alyon

Alyon
Registrato
10/5/20
Messaggi
826
Punti reazioni
211
Che dire!
La storia dei garage americani che partoriscono di tutto e
di più ,riserva una'altra sorpresa:
Un 22enne americano che si è messo a produrre chip nel suo garage
Nel contesto della grave crisi dei semiconduttori, in pochi anni e con strumenti improvvisati Sam Zeloof è riuscito
a fare i progressi che il settore aveva impiegato decenni a ottenere: la sua storia potrebbe mostrare una possibile nuova direzione per l'industria

''...Usando attrezzature di recupero e fatte in casa, Zeloof è riuscito a produrre un chip con milleduecento transistor. Si è messo a tagliare dischi di silicio, ha inserito schemi microscopici usando la luce ultravioletta e li ha immersi a mano nell'acido, documentando l'intero processo su YouTube e sul suo blog....!''
Continua al link:
Chip, un 22enne americano che si e messo a produrli nel suo garage | Wired Italia
 
Che dire!
La storia dei garage americani che partoriscono di tutto e
di più ,riserva una'altra sorpresa:
Un 22enne americano che si è messo a produrre chip nel suo garage
Nel contesto della grave crisi dei semiconduttori, in pochi anni e con strumenti improvvisati Sam Zeloof è riuscito
a fare i progressi che il settore aveva impiegato decenni a ottenere: la sua storia potrebbe mostrare una possibile nuova direzione per l'industria

''...Usando attrezzature di recupero e fatte in casa, Zeloof è riuscito a produrre un chip con milleduecento transistor. Si è messo a tagliare dischi di silicio, ha inserito schemi microscopici usando la luce ultravioletta e li ha immersi a mano nell'acido, documentando l'intero processo su YouTube e sul suo blog....!''
Continua al link:
Chip, un 22enne americano che si e messo a produrli nel suo garage | Wired Italia

Il primo microprocessore commerciale della storia, l'Intel C4004, aveva 2300 transistors e 750 kHz
stiamo parlando del 1971, 50 anni fà
questo ne ha la metà e direi che parlare di "progressi che il settore aveva impiegato decenni ad ottenere" è alquanto azzardato, a occhio direi che riesce al massimo a fare le 4 operazioni di una calcolatrice
 
Il primo microprocessore commerciale della storia, l'Intel C4004, aveva 2300 transistors e 750 kHz
stiamo parlando del 1971, 50 anni fà
questo ne ha la metà e direi che parlare di "progressi che il settore aveva impiegato decenni ad ottenere" è alquanto azzardato, a occhio direi che riesce al massimo a fare le 4 operazioni di una calcolatrice

considerando poi che l'M1 Pro ha 33,7 miliardi di transistor, ne deve fare di tagli di silicio ^__^
 
Indietro