Auricolari wireless.....chi li sta usando e come vi trovate ?

Seisul

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Da quando si parla di 5G se ne sentono di tutti i colori, cio' mi sta facendo riflettere ed e' arrivato il momento di almeno a limitare l'esposizione a queste onde. A casa con il router, per continuare con il micro onde quando in uso, finendo per averle anche in macchina tra il vivavoce bluetooth e il collegamento a internet del cell, ambedue attivi tutto il giorno, accompagnati da 1 ora o qualcosa in piu' di telefonate.

Quindi tornando agli auricolari wireless ritengo che gia' spenderci dai 30 a 40 euro si possa avere un buon strumento. Non mi capacito cosa possono avere quei modelli che superano i 150 euro :mmmm::mmmm::mmmm:

Cosa state usando ? La durata delle batterie giornaliera in conversazione vi soddisfa ?

P.s Non vorrei di questo passo assumere il colore del mio avatar.... :o
 
Da quando si parla di 5G se ne sentono di tutti i colori, cio' mi sta facendo riflettere ed e' arrivato il momento di almeno a limitare l'esposizione a queste onde. A casa con il router, per continuare con il micro onde quando in uso, finendo per averle anche in macchina tra il vivavoce bluetooth e il collegamento a internet del cell, ambedue attivi tutto il giorno, accompagnati da 1 ora o qualcosa in piu' di telefonate.

Quindi tornando agli auricolari wireless ritengo che gia' spenderci dai 30 a 40 euro si possa avere un buon strumento. Non mi capacito cosa possono avere quei modelli che superano i 150 euro :mmmm::mmmm::mmmm:

Cosa state usando ? La durata delle batterie giornaliera in conversazione vi soddisfa ?

P.s Non vorrei di questo passo assumere il colore del mio avatar.... :o


Se vuoi limitare l'esposizione alle onde radio gli auricolari bluetooth non sembrano il rimedio adatto :D

Il Bluetooth funziona con onde radio a 2.4 GHz, la stessa frequenza del Wifi 802.11 b/g/n.

Meglio, allora, un normale auricolare a fili che trasporta onde sonore e ti permette di 'allontanare' la fonte delle emissioni (lo smartphone).
 
Giusto:
infilarsi nei canali auricolari dei dispositivi che generano radiazioni non è sicuramente salutare.
 
Giusto:
infilarsi nei canali auricolari dei dispositivi che generano radiazioni non è sicuramente salutare.

In realtà vale solo come principio di precauzione...per chi desidera applicarlo.

La narrazione sulla pericolosità delle onde radio (sia wifi che segnale mobile), che nel nostro paese hanno peraltro limiti di emissione molto ristretti, è molto sopravvalutata, soprattutto considerando che, in base agli studi scientifici attuali, non ci sono evidenze.
 
Azz ..... impossibile girare con quel capzo di cavetto. Nel giro di pochi mesi ti porta a mandare in assistenza il telefono perche' la presa del jack comincia a non far contatto ogni 2 per 3 !!! La mia scelta in origine era dettata dal fatto che il Bluetooth che fa parte del navigatore in macchina abbia valore/consistenza maggiore di quello che le cuffie potessero emettere.
 
Azz ..... impossibile girare con quel capzo di cavetto. Nel giro di pochi mesi ti porta a mandare in assistenza il telefono perche' la presa del jack comincia a non far contatto ogni 2 per 3 !!! La mia scelta in origine era dettata dal fatto che il Bluetooth che fa parte del navigatore in macchina abbia valore/consistenza maggiore di quello che le cuffie potessero emettere.

Alle frequenze del bluetooth l'emissione dipende dalla classe del dispositivo che identifica la massima potenza emessa e, quindi, la max distanza di esercizio.

100mW (20dBm) -> 100 m.
2.5mW (4dBm) -> 10 m.
1mW (0dBm) -> 1 m.

A braccio, direi che il kit bluetooth dell'auto dovrebbe rientrare nel terzo caso (non avrebbe tanto senso prevederlo per distanze di esercizio molto maggiori) ed avere già emissioni molto molto basse. :yes:
 
Da quando si parla di 5G se ne sentono di tutti i colori, cio' mi sta facendo riflettere ed e' arrivato il momento di almeno a limitare l'esposizione a queste onde. A casa con il router, per continuare con il micro onde quando in uso, finendo per averle anche in macchina tra il vivavoce bluetooth e il collegamento a internet del cell, ambedue attivi tutto il giorno, accompagnati da 1 ora o qualcosa in piu' di telefonate.

Quindi tornando agli auricolari wireless ritengo che gia' spenderci dai 30 a 40 euro si possa avere un buon strumento. Non mi capacito cosa possono avere quei modelli che superano i 150 euro :mmmm::mmmm::mmmm:

Cosa state usando ? La durata delle batterie giornaliera in conversazione vi soddisfa ?

P.s Non vorrei di questo passo assumere il colore del mio avatar.... :o

onde corte appiccicate al cervello?

onde corte = energia Vs tessuto molle

= cancro...
addio
 
Anche con gli auricolari a filo si hanno problemi di onde radio....

...il filo degli auricolare fa da antenna all'apparato trasmettitore del cellulare.
 
onde corte appiccicate al cervello?

onde corte = energia Vs tessuto molle

= cancro...
addio

Probabilmente ti ho tratto in inganno io avendo usato, impropriamente, il termine 'onde radio' per farmi capire, ma le onde corte vanno tra i 3 MHz e i 30 MHz e c'entrano poco con il caso in esame.

Al massimo possono riguardare chi ha un baracchino CB.
 
Pure per l'amianto: per i primi decenni non c'erano evidenze.

É vero :yes:, però va detto che le possibili strade sono due: basarsi sugli studi di tempo in tempo disponibili o evitare l'adozione di qualsiasi nuova tecnologia perché non si sa se potrebbe essere pericolosa (col che non lo si saprà mai perché non ci saranno studi disponibili).

Personalmente preferisco la prima che, nel nostro paese, é peraltro adottata con forti limitazione alla potenza di emissione rispetto ad altri paesi (che sono inclusi negli studi).
 
In realtà vale solo come principio di precauzione...per chi desidera applicarlo.

La narrazione sulla pericolosità delle onde radio (sia wifi che segnale mobile), che nel nostro paese hanno peraltro limiti di emissione molto ristretti, è molto sopravvalutata, soprattutto considerando che, in base agli studi scientifici attuali, non ci sono evidenze.

Vero .
Ho sentito ieri un esperto parlarne e insomma , ad oggi , non c'è nessuna prova sulla loro pericolosità .
E di studi ne sono stati fatti parecchi .
 
É vero , però va detto che le possibili strade sono due: basarsi sugli studi di tempo in tempo disponibili o evitare l'adozione di qualsiasi nuova tecnologia perché non si sa se potrebbe essere pericolosa (col che non lo si saprà mai perché non ci saranno studi disponibili).
Questa affermazione è corretta, ma ricorda l'uroboro
 
Pure per l'amianto: per i primi decenni non c'erano evidenze.

Questa cosa è veramente ridicola, ci sono centinaia di cose che per decenni non c'erano evidenze, quando le evidenze so diventate evidenti si continua come niente fosse, vedi fumo, inquinamento, grassi zuccheri, alcol, sedentarietà ecc.ecc, ma nessuno si preoccupa.
 
Vero .
Ho sentito ieri un esperto parlarne e insomma , ad oggi , non c'è nessuna prova sulla loro pericolosità .
E di studi ne sono stati fatti parecchi .


Nessuno può escludere che tra N anni si possano rilevare effetti indesiderati non ancora evidenziati, ma eliminare qualsiasi 'novità' sulla base di pericoli ipotetici e non dimostrati (almeno al momento) sarebbe un autogol.

Faccio un esempio relativo ai farmaci. Alcuni si ricorderanno del principio attivo talidomide che fu prescritto a raffica negli anni 50-60 a donne incinte prima di scoprire che era un forte teratogeno.
Fu un dramma collettivo e il medicinale fu ritirato tra molte polemiche.

Tuttavia, nello stesso periodo, saranno stati immessi sul mercato altre decine di farmaci che, probabilmente, hanno migliorato o salvato migliaia di vite. Anche per questi si poteva far conto sugli studi clinici coevi ma nessuno avrebbe potuto giurare sull'assenza di effetti indesiderati a lungo periodo.

Il progresso, in qualsiasi campo, é un processo che include una certa porzione di rischio, non determinabile a priori, che si cerca di tenere 'sotto controllo' tramite il continuo aggiornamento degli studi epidemiologici e adottando, di conseguenza, eventuali limiti di precauzione.
 
Probabilmente ti ho tratto in inganno io avendo usato, impropriamente, il termine 'onde radio' per farmi capire, ma le onde corte vanno tra i 3 MHz e i 30 MHz e c'entrano poco con il caso in esame.

Al massimo possono riguardare chi ha un baracchino CB.

No, non mi hai tratto in inganno...

20 anni fa conoscevo un tecnico di una ditta (forse alcatel) che era il tecnico addetto a fare le prove di emissivita' dei cellulari.

Lui prendeva i cellulari, li metteva accesi (in trasmissione e non) in una "camera test" chiusa e controllava la potenza emessa. Mi diceva che qualsiasi cosa collegato al cellulare emetteva, anche gli auricolari a filo.
 
No, non mi hai tratto in inganno...

20 anni fa conoscevo un tecnico di una ditta (forse alcatel) che era il tecnico addetto a fare le prove di emissivita' dei cellulari.

Lui prendeva i cellulari, li metteva accesi (in trasmissione e non) in una "camera test" chiusa e controllava la potenza emessa. Mi diceva che qualsiasi cosa collegato al cellulare emetteva, anche gli auricolari a filo.

:eek:
Veramente non avevo risposto a te :yes: infatti non ti ho quotato :D

Comunque, che il filo degli auricolari amplifichi i segnali radio é certo, tanto é vero che sono usati come antenna radio negli smartphone con ricevitore FM :yes:

I segnali radio, però, hanno lunghezze d'onda ben diverse dalle microonde e la potenza di emissione sul filo delle cuffie é inevitabilmente molto bassa. :)
 
:eek:
Veramente non avevo risposto a te :yes: infatti non ti ho quotato :D

Comunque, che il filo degli auricolari amplifichi i segnali radio é certo, tanto é vero che sono usati come antenna radio negli smartphone con ricevitore FM :yes:

I segnali radio, però, hanno lunghezze d'onda ben diverse dalle microonde e la potenza di emissione sul filo delle cuffie é inevitabilmente molto bassa. :)

Si è vero me ne sono accorto adesso dal PC....

Distrattamente, dal cell avevo letto marcobrasich invece dell'altro nome utente.

Colpa della vecchiaia e delle nuove lenti multifocali che stufo di mettere a "fuoco" muovendo continuamente il capo sto a vivere in mondo tutto sfuocato.
 
Grazie delle delucidazioni ragazzi ma, anche se involontariamente, vi comunico che mi avete fatto cacare addosso da quanto ho letto,e in parte sapevo. Se penso poi che il 5g è alle porte e non ci hanno protetto da quanto utilizziamo a tutt’ogg i :'(

Confido nel ritorno dei telefoni a ruota con il lucchettper limitare le chiamate....che dite, ci sono speranze ? :mmmm:
 
A meno che non crediate che la vita si sia formata per mano Divina....
la vita primordiale si è formata attraverso l'energia prodotta dai fulmini (che è ancora energia proveniente dalle stelle....)
i quali scaricando elettroni in "pozze" "mari" ha alterato i primi organismi mono cellulari.. (miliardi di anni....)
tradotto = tutto ciò che è energia altera il DNA in modo più o meno graduale
i raggi gamma non sono altro che energia "super concentrata"
il magnetismo idem
la luce solare
ecc ecc
ora non dico che le onde prodotte dall'auricolare abbiano il potere in 10 giorni di modificare la struttura molecolare delle cellule celebrali (i raggi gamma lo possono fare in 20 minuti)
le onde prodotte dagli auricolari sono "leggere" chiamatele come volete... ma sono sempre fonte di energia.
A mio avviso ficcarsi una fonte di energia a 1 cm dalla corteccia celebrale è da decelebrati.
 
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