Un giretto nella fabbrica di televisori in polonia...

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Alieno Pragmatico
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...per chi fosse curioso;)

il lavoro che viene fatto alle porte di Varsavia è un puro assemblaggio che ha un solo scopo: evitare di pagare i dazi sui prodotti finiti. Se si guarda infatti all’intero processo viene da sorridere.

Il nostro viaggio all’interno della fabbrica di TV che esiste solo perche esistono i dazi | DDay.it

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Evidentemente non si fanno i controlli in Polonia,
e non mi sorprenderei visto che i dazi vengono girati alll'Ue e solo pochi Stati fanno controlli veri,
perché non è così che funziona.
Senza guardare il video, per cambiare origine ad una o più merci, o fai una lavorazione "sostanziale"
che modifica i prodotti originari, o fai una lavorazione che vale almeno un 45% del valore finale del prodotto,
o l'origine non cambia. Nel tessile i requisiti sono anche più severi.
 
Poi, ulteriore approfondimento, sulla Tariffa Doganale Europea, alla voce 8525,
per importazione di televisori dalla Cina il dazio è ZERO.

Cercare Taric, per codice, 8525, poi 85255000, selezionare Misure all'IMportazione e poi Cina.
 
Quindi l'esistenza di questa fabbrica che sforna 3.6 milioni di tv all anno come la spieghi?:confused:
 
Ultima modifica:
Quindi l'esistenza di questa fabbrica che sforna 3.6 milioni di tv all anno come la spieghi?:confused:

sembrerebbe spiegarsi solo con la mancanza di controlli o con parametri diversi per classificarla made in..-
 
10 anni fa per il vestiario bastava il 10% di lavorazione in Italia
 
Quindi l'esistenza di questa fabbrica che sforna 3.6 milioni di tv all anno come la spieghi?:confused:
Non credo sia per i dazi.
Riepilogo:
- all'importazione non ci sono vantaggi, importare televisori da fuori UE il dazio è zero, erga omnes, cioè da tutti i Paesi. Quindi non c'è vantaggio
a importare componenti a dazio zero e poi assemblarli o riconfezionarli.
- all'esportazione non puoi riqualificare il prodotto con il "made in UE" per nobilitarlo e rivenderlo all'estero come prodotto UE: la lavorazione effettuata non
è sufficiente. Inoltre, se esporti un televisore made in UE secondo me non ci crede nessuno, e non penso che quei prodotti siano destinati all'esportazione.


Vincent Vеga;53607820 ha scritto:
10 anni fa per il vestiario bastava il 10% di lavorazione in Italia
Sicuro? A me non risulta, perchè nel tessile i controlli sono ancora più serrati. Se importi un tessuto grezzo e lo tingi, e da lì fai tutte le lavorazioni successive, il prodotto rimane straniero. Bisogna partire dal filato, cosa che succede raramente e solo per fibre pregiate (seta, cashmere). Che poi siano in tanti ad averci provato a etichettarlo made in Italy, è indubbio, ma prima o poi vengono beccati.
Devo però precisare che dire che per un capo d'abbigliamento il "made in Italy" è una garanzia "commerciale" sul prodotto, non ha nulla a che vedere con l'origine preferenziale che fa fede in dogana per il calcolo dei dazi.
 
Escludo anche che la manodopera per montarli costi meno rispetto alla cina...
 
potrebbe essere una sorta di centro distribuzione e di personalizzazione per i vari mercati.
 
8525

Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparecchio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono;

telecamere;

fotocamere digitali e videocamere digitali.



Non sono mica sicuro che questa descrizione corrisponda ad un televisore che è un apparecchio ricevente non trasmittente...:mmmm:
 
8525

Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparecchio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono;

telecamere;

fotocamere digitali e videocamere digitali.



Non sono mica sicuro che questa descrizione corrisponda ad un televisore che è un apparecchio ricevente non trasmittente...:mmmm:

Cambia poco. I televisori sono nella voce 85, tutta la classificazione la trovi al link della CCIAA di Varese che ho messo.
In alternativa puoi consultare il Taric che riassume in 100 codici ogni cosa esistente sul pianeta (a parte esseri umani, anche se non mi soprenderei entrassimo in lista pure noi), clicchi su Nomenclature, Taric, Indice Taric.
 
Cambia poco. I televisori sono nella voce 85, tutta la classificazione la trovi al link della CCIAA di Varese che ho messo.
In alternativa puoi consultare il Taric che riassume in 100 codici ogni cosa esistente sul pianeta (a parte esseri umani, anche se non mi soprenderei entrassimo in lista pure noi), clicchi su Nomenclature, Taric, Indice Taric.

Che sia questo al 14%:
 

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    screenshot 2019-12-12 11_25_01.png
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Direi di no. Codice 8528 parla di monitor e proiettori.
 
Direi di no. Codice 8528 parla di monitor e proiettori.

Io leggo anche questo:

Apparecchi di ricezione per la televisione, anche dotati di ricevitori di radiodiffusione o apparecchi di registrazione o riproduzione del suono o del video
 

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Quelle che citi sono sottoclassificazioni di un codice relativo a "monitor e proiettori non incorporanti apparati riceventi per televisioni".
A me la questione sembra chiara. Più ti addentri nel tema, più cadi nello specialistico e allora mi tiro indietro, perchè è una giungla. Ho elencato le regole generali e già su quelle il WTO litiga da trent'anni senza venirne a capo. Se vuoi approfondire vedi se conosci uno spedizioniere, che ha contatti con i dichiaranti doganali.
 
Quelle che citi sono sottoclassificazioni di un codice relativo a "monitor e proiettori non incorporanti apparati riceventi per televisioni".
A me la questione sembra chiara. Più ti addentri nel tema, più cadi nello specialistico e allora mi tiro indietro, perchè è una giungla. Ho elencato le regole generali e già su quelle il WTO litiga da trent'anni senza venirne a capo. Se vuoi approfondire vedi se conosci uno spedizioniere, che ha contatti con i dichiaranti doganali.

Ti darei ragione se non ci fosse un elenco con i punti e virgola.

Io la intrepreto come in figura.

Per chi volesse spippolare un po sui dazi ecco un altro link:

European Commission : Market Access database : EU Tariffs
 

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