Va bene , allora diciamola tutta visto che fate sempre le verginelle. Ilbuon Whiterock alza sempre polveroni come faceva l' azzeccagarbugli, sempre allo scopo di minimizzare le responsabilità del Gallianone.
Prima obiezione : se erano bagatelle di poco conto perché le facevano?
Poi Borsa o non Borsa, sempre di falso in bilancio si trattava.
Ultimo ma non il meno importante : un conto è gonfiare un valore, altro conto e inventarlo di sana pianta.
Evidentemente egli non sa che Galliani riuscì a vendere non uno che non aveva calcato i campi di Serie A, ma riuscì nell'impresa di vendere uno che era stato tesserato dal Milan a sua (del tesserato) insaputa e che non aveva mai giocato a calcio.
Era il figlio della portinaia di via Turati dove c'era la sede del Milan.
Ma io veramente non ho alzato nulla, anzi, semmai smorzavo i toni di un topic aperto su una rivalutazione che trovo legittima per come è stata usata, tra l'altro da parte del Napoli, sottolineando la differenza sostanziale con le plusvalenze della Juve e dell'inter.
Dopo di che ho risposto a chi diceva che le plusvalenze del milan erano benedette dal signore dicendo che il milan negli ultimi anni di plusvalenze non ne ha praticamente fatte.
Da ultimo ho replicato in merito alla natura delle plusvalenze del 2003 di milan e inter.
Quindi direi che non ho alzato polveroni, a occhio
Allo stesso tempo ho detto (sottolineato pure) che le plusvalenze di quei quattro giocatori a occhio erano state gonfiate.
Che io voglia minimizzare le responsabilità di Galliani poi è una idea di Turineis. Intanto perché il personaggio non mi è mai piaciuto, e secondo perché i fatti quelli sono, e li ho elencati bene (e c'è anche risposta alla domanda "perché le facevano?").
Basta leggere.
Ripeto:
1) Moratti e Berlusconi non volevano tirare fuori i soldi. Non c'era FPF da aggirare, né regole per l'iscrizione a cui Moratti e Berlusconi si sarebbero sottratti a livello di capitalizzazione.
2) Moratti e Berlusconi non avevano investitori di borsa a cui rispondere.
3) 32 milioni non sono 280 milioni, specie nel campo del valutabile (non è che minimizzo io, è che 32 è un 1/9 di 280, sarà semmai la matematica a minimizzare). Inoltre rapportati ai mercati di allora parliamo di un totale operazioni contestate pari a si e no il 10% del totale, per cui hanno inciso a livello contabile molto poco.
4) Borsa o non Borsa cambia eccome: cambiano i principi contabili, cambiano le norme, cambiano gli enti preposti al controllo
C'è una differenza sportiva
enorme fra le plusvalenze di oggi e quelle del 2003. Nel 2003 senza quelle plusvalenze, a livello sportivo, non sarebbe cambiato nulla. Oggi col FPF senza quelle plusvalenze, a livello sportivo, sarebbe cambiato tutto.
Rispondo poi nel merito delle ultime due affermazioni:
- gonfiare e inventarlo sono contabilmente la stessa cosa, non vedo in cosa dovrebbe differire
- a me (ma come del resto a tutti, entità controllanti comprese) dei teatrini (anche abbastanza squallidi) di Galliani interessa poco, così come interessa poco di chi fosse il figlio della portinaia. Se uno è un tesserato, è un tesserato e viene venduto o scambiato, per cui, come sempre, insisto nel dire ancora una volta che buttarla in cagnara serve a poco. I fatti quelli restano.
Concludo dicendo che il polverone viene sollevato da chi tenta di mettere sullo stesso piatto cose diverse (fin dal titolo del topic) nel tentativo di giustificare qualcosa che (evidentemente) non può essere difeso altrimenti.
Paragonare la rivalutazione del marchio napoli con le plusvalenze juve è come paragonare mele e pere.
Paragonare le plusvalenze juve con quelle del milan 2003 è come mettere sullo stesso piano mele e banane. Non basta dire "eh ma sono plusvalenze tutte e due". Se no facciamo anche che il milan nel 1986 barava perché passava la palla al portiere e lui la prendeva con le mani.