Se non fosse che era già tutto previsto da due anni...
Nel 2019, quando ancora Paratici era nel pieno del suo interregno, Allegri espose le sue esigenze alla dirigenza e il fatto che le idee divergessero totalmente è ormai cosa ben nota a tutti... allora le strade si divisero e Paratici scelse il "cavallo" su cui puntare, Maurizio Sarri... che avrebbe dovuto "coprire" i due anni rimanenti del contratto dello stesso Paratici, il quale poi si sarebbe voluto presentare alla porta del presidente con una Juve vincente e finalmente "bella", proprio per negoziare in posizione di forza il rinnovo del suo contratto...
Ma la stagione non proprio esaltante di Sarri, durante la quale lo stesso Paratici non è riuscito a mediare tra il "suo" tecnico e la squadra, con la "ciliegina" finale dell'eliminazione agli ottavi di Champions, ha fatto precipitare la situazione e sballato il piano di medio termine... con Agnelli che si è visto costretto a prendere in mano la situazione, attuando un piano di emergenza che non impegnasse troppo la società, già programmata per il ritorno di Allegri e il contestuale addio di Paratici, certificato definitivamente dal fallimento Sarri e dall'affaire Suarez, a distanza di un solo anno...
...ed ecco che lo stesso Agnelli (con il benestare di Elkann) ha deciso di "promuovere" Pirlo, soluzione interna e poco ingombrante, ancorchè molto rischiosa*... ma tutto finalizzato al già programmato ritorno di Allegri.
*I problemi si sono visti tutti, ma alla fine Pirlo ha fatto forse più di quanto non ci si potesse aspettare (data la sua totale inesperienza e la situazione d'emergenza di cui sopra), anche se il rischio di mancare la qualificazione Champions (l'obiettivo di gran lunga più importante, capace di influenzare in un senso o nell'altro le stagioni seguenti sia sotto il profilo tecnico che economico) è stato concreto fino all'ultimo minuto del campionato.