Azz che Toro. 3d dichiaratamente anti Cairo

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e che Dio ci senta ed esaudisca le nostre preghiere:bow:
 
Partiamo da questi numeri

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Ricordatevi di Gasperini all esordio con l atalanta.
Fosse stato il Torino dopo tre partite mi sembrava già di sentire :" è un gobbo, all inter non ha neanche iniziato il campionato, è un integralista e tutta la solfa classca dei nostalgici deitempi d oro.
Risparmiatemi la tiritera su Cairo che condivido, e parliamo di calcio giocato. Oltretutto zero amichevoli, pochi allenamenti, rosa poco adeguata alle sue richieste. Diamogli dieci partite. Giampaolo al momento è ingiudicabile
 
Ricordatevi di Gasperini all esordio con l atalanta.
Fosse stato il Torino dopo tre partite mi sembrava già di sentire :" è un gobbo, all inter non ha neanche iniziato il campionato, è un integralista e tutta la solfa classca dei nostalgici deitempi d oro.
Risparmiatemi la tiritera su Cairo che condivido, e parliamo di calcio giocato. Oltretutto zero amichevoli, pochi allenamenti, rosa poco adeguata alle sue richieste. Diamogli dieci partite. Giampaolo al momento è ingiudicabile

Dove hai letto qualcosa sull'allenatore?

Parlare di calcio giocato per ora è impossibile:D
 
Ricordatevi di Gasperini all esordio con l atalanta.
Fosse stato il Torino dopo tre partite mi sembrava già di sentire :" è un gobbo, all inter non ha neanche iniziato il campionato, è un integralista e tutta la solfa classca dei nostalgici deitempi d oro.
Risparmiatemi la tiritera su Cairo che condivido, e parliamo di calcio giocato. Oltretutto zero amichevoli, pochi allenamenti, rosa poco adeguata alle sue richieste. Diamogli dieci partite. Giampaolo al momento è ingiudicabile

GASPERINI:
È poi divenuto l'allenatore del Crotone nell'estate del 2003, conducendo i pitagorici alla promozione in B nella Serie C1 2003-2004 grazie alla vittoria dei play-off.[10] Esonerato a favore di Andrea Agostinelli nel dicembre 2004[11], viene poi richiamato in sostituzione di quest'ultimo nell'aprile 2005.[12] È stato inoltre insegnante al corso della FIGC per i futuri tecnici.[13]

Genoa
Nell'estate 2006 diviene allenatore del Genoa[14], guidando i liguri alla promozione in A nel giugno 2007.[15] Ad inizio 2008 riceve la Panchina d'argento, premio riservato ai tecnici che nella stagione precedente militavano in serie cadetta.[16]

Il campionato 2007-08 vede il Grifone classificarsi al nono posto, dopo aver mantenuto speranze di qualificazione all'Europa sino a primavera.[17] Nel torneo seguente i rossoblu chiudono invece in quinta posizione — a pari merito con la Fiorentina, favorita però dagli scontri diretti — accedendo all'Europa League.[18] Il 28 novembre 2009 stabilisce un primato, conseguendo la terza vittoria di fila nelle stracittadine genovesi.[19] Dopo l'eliminazione nella fase a gironi della coppa europea[20], i liguri terminano il campionato al nono posto.[21]

Nel novembre 2010, dopo un avvio di campionato con soli 11 punti in 10 giornate, è sostituito da Davide Ballardini.[22]

GIAMPY

Cagliari
Nella stagione 2006-2007 passa alla guida del Cagliari; esonerato il 17 dicembre 2006, tornerà sulla panchina sarda il 26 febbraio 2007 (dopo l'esonero di Franco Colomba), riuscendo a raggiungere la salvezza con una giornata d'anticipo. Il 5 luglio 2007 ha superato a pieni voti il master federale per allenatori di Coverciano ottenendo così il patentino di prima categoria[7]. Nella stagione seguente viene riconfermato dalla società isolana, e dopo un inizio assai promettente in termini di gioco e risultati (vittoria per 2-0 a Napoli all'esordio e 1-0 in casa contro il Siena), la squadra va in crisi.

Il 13 novembre 2007 viene nuovamente esonerato dal presidente Cellino in seguito a una serie di risultati negativi con soli 9 punti in undici partite e il penultimo posto. Al suo posto viene chiamato Nedo Sonetti, che in data 19 dicembre 2007 si dimette da allenatore del Cagliari (con la squadra ultima in classifica). Cellino richiama così Giampaolo, ancora sotto contratto, ma questi attraverso un comunicato trasmesso da un legale di fiducia agli organi di stampa, dichiara: «Pur nella consapevolezza del danno economico che ne deriverà, rinuncio a tornare a Cagliari. L'orgoglio e la dignità non hanno prezzo»[8][9].

Siena e Catania
Nella stagione 2008-2009 è l'allenatore del Siena, che conduce alla salvezza ripetendo anche il record di punti, 44, ottenuti nella stagione precedente da Mario Beretta. Consegue anche il record di 12 vittorie in campionato. Nella stagione successiva, il 29 ottobre 2009, a causa degli scarsi risultati conseguiti dalla squadra senese (5 punti in 10 giornate) Giampaolo viene esonerato[10].

Il 30 maggio 2010 viene ufficializzato come allenatore del Catania[11] per la stagione 2010-2011. Le aspettative a inizio stagione sono alte, ma dopo aver totalizzato 22 punti in 20 partite, a seguito di una serie di 3 partite in cui il Catania guadagna un solo punto, viene esonerato il 18 gennaio 2011.

Cesena
Il 4 giugno 2011 firma con la società del presidente Igor Campedelli, sostituendo Massimo Ficcadenti e diventando così il nuovo allenatore del Cesena[12] per la stagione 2011-2012. Per la sua avventura in terra romagnola rivedrà la composizione del suo consueto staff. Il nuovo vice sarà Leonardo Colucci, già agli ordini di Giampaolo ai tempi di Cagliari nel ruolo però di calciatore. Colucci prenderà il posto di Fabio Micarelli, vice storico di Giampaolo, che continuerà a far parte dello staff come collaboratore tecnico. Come preparatore atletico conferma per Roberto Peressuti, mentre il preparatore dei portieri non sarà più Tuccella, bensì Roberto ********, già collaboratore di Giampaolo ai tempi di Ascoli[13]. Malgrado una campagna acquisti sorprendente, incomincerà molto male l'avventura in Romagna, il peggior inizio della sua carriera: dopo nove turni, risulta essere ultimo in classifica con soli 3 punti, e dopo alcune giornate di contestazioni, viene esonerato il 30 ottobre dopo la sconfitta per 2-0 contro il Parma: lascia la squadra all'ultimo posto con appena tre reti segnate, venendo sostituito da Daniele Arrigoni.[14]

Brescia
Nella stagione 2013-2014 scende in Serie B firmando il 2 luglio 2013 un contratto con il Brescia[15]. Il 23 settembre 2013, all'indomani della sconfitta casalinga contro il Crotone in cui i tifosi hanno inneggiato al suo predecessore Alessandro Calori, non si presenta all'allenamento mattutino e rassegna le proprie dimissioni da allenatore del Brescia, accettate ufficialmente il 25 settembre[9][16][17][18]. Il 4 marzo 2014 ha rifiutato la richiesta di tornare sulla panchina delle rondinelle[19].

Cremonese ed Empoli
Il 17 novembre 2014 viene nominato nuovo allenatore della Cremonese in Lega Pro, al posto dell'esonerato Mario Montorfano[20]. A fine stagione, arrivato 8º in campionato, rescinde il contratto con il club grigiorosso[21].

Il 15 giugno 2015 viene nominato nuovo allenatore dell'Empoli, militante nella Serie A 2015-2016[22]. Esordisce in Serie A sulla panchina toscana il 23 agosto 2015, con la sconfitta per 3 a 1 subita in casa contro il Chievo. La prima vittoria è invece datata 19 settembre 2015 contro l'Udinese, con il risultato di 1-2. Dopo aver portato la squadra al decimo posto in classifica esprimendo un buon gioco[23], il 14 maggio 2016 comunica alla società che non sarà più lui a guidare la squadra l'anno successivo[24].

Sampdoria
Il 4 luglio 2016 viene comunicato ufficialmente il suo passaggio alla Sampdoria[25][26]. Nella prima stagione conduce i blucerchiati al decimo posto, con l'importante doppio successo nei derby: non accadeva dal 1959-60 che entrambe le sfide cittadine si risolvessero a favore dei doriani[27][28]. Spiccano anche le vittorie contro le milanesi, nei confronti delle quali la Sampdoria ottiene 9 punti su 12 disponibili[29]. In Coppa Italia viene eliminato agli ottavi dalla Roma (4-0).

Nel campionato 2017-18 la squadra vince sempre in casa nelle prime 6 uscite[30], conseguendo un'altra affermazione contro il Genoa[31][32]. Ciò rende il tecnico l'unico, al pari di Novellino, capace di imporsi per tre volte di fila nella stracittadina[33]. Altre vittorie importanti in questa stagione sono quelle contro il Milan (2-0)[34], Juventus (3-2)[35], Roma (0-1)[36] e nelle doppie sfide con l'Atalanta (3-1[37] a Genova e 2-1[38] a Bergamo) e la Fiorentina (2-1[39] a Firenze e 3-1[40] a Genova). Conferma il decimo posto come l’anno prima ma con 6 punti in più (54), mentre in Coppa Italia viene eliminato dalla Fiorentina di nuovo agli ottavi (3-2).

L’anno seguente è il Milan a eliminare la Samp, sempre agli ottavi (2-0 ai supplementari). In campionato la formazione blucerchiata guidata da Giampaolo si piazza al nono posto con 53 punti.[41] Tra i risultati migliori di stagione figurano quelli con Napoli (3-0)[42], Atalanta (0-1)[43], Milan (1-0)[44] e Juventus (2-0)[45]. Il 15 giugno 2019 viene annunciata la risoluzione consensuale del contratto con la società doriana.[46]

Milan
Il 19 giugno 2019 viene comunicato ufficialmente il suo ingaggio da parte del Milan.[47] Esordisce in Serie A sulla panchina dei rossoneri il 25 agosto successivo, nella sconfitta per 0-1 contro l'Udinese.[48] Raccoglie altre tre sconfitte nelle successive cinque giornate, diventando il secondo allenatore a perdere quattro delle prime sei partite alla guida del Milan, dopo Italo Galbiati nel 1982, e il primo a perderne quattro delle prime sei in campionato da 81 anni a quella parte.[49] L'8 ottobre, nonostante la vittoria per 2-1 sul campo del Genoa, complice il brutto avvio di stagione dal punto di vista del gioco e dei risultati,[50] viene esonerato.[51]


te lo ripeto:
datti al culring:o
 
GASPERINI:
È poi divenuto l'allenatore del Crotone nell'estate del 2003, conducendo i pitagorici alla promozione in B nella Serie C1 2003-2004 grazie alla vittoria dei play-off.[10] Esonerato a favore di Andrea Agostinelli nel dicembre 2004[11], viene poi richiamato in sostituzione di quest'ultimo nell'aprile 2005.[12] È stato inoltre insegnante al corso della FIGC per i futuri tecnici.[13]

Genoa
Nell'estate 2006 diviene allenatore del Genoa[14], guidando i liguri alla promozione in A nel giugno 2007.[15] Ad inizio 2008 riceve la Panchina d'argento, premio riservato ai tecnici che nella stagione precedente militavano in serie cadetta.[16]

Il campionato 2007-08 vede il Grifone classificarsi al nono posto, dopo aver mantenuto speranze di qualificazione all'Europa sino a primavera.[17] Nel torneo seguente i rossoblu chiudono invece in quinta posizione — a pari merito con la Fiorentina, favorita però dagli scontri diretti — accedendo all'Europa League.[18] Il 28 novembre 2009 stabilisce un primato, conseguendo la terza vittoria di fila nelle stracittadine genovesi.[19] Dopo l'eliminazione nella fase a gironi della coppa europea[20], i liguri terminano il campionato al nono posto.[21]

Nel novembre 2010, dopo un avvio di campionato con soli 11 punti in 10 giornate, è sostituito da Davide Ballardini.[22]

GIAMPY

Cagliari
Nella stagione 2006-2007 passa alla guida del Cagliari; esonerato il 17 dicembre 2006, tornerà sulla panchina sarda il 26 febbraio 2007 (dopo l'esonero di Franco Colomba), riuscendo a raggiungere la salvezza con una giornata d'anticipo. Il 5 luglio 2007 ha superato a pieni voti il master federale per allenatori di Coverciano ottenendo così il patentino di prima categoria[7]. Nella stagione seguente viene riconfermato dalla società isolana, e dopo un inizio assai promettente in termini di gioco e risultati (vittoria per 2-0 a Napoli all'esordio e 1-0 in casa contro il Siena), la squadra va in crisi.

Il 13 novembre 2007 viene nuovamente esonerato dal presidente Cellino in seguito a una serie di risultati negativi con soli 9 punti in undici partite e il penultimo posto. Al suo posto viene chiamato Nedo Sonetti, che in data 19 dicembre 2007 si dimette da allenatore del Cagliari (con la squadra ultima in classifica). Cellino richiama così Giampaolo, ancora sotto contratto, ma questi attraverso un comunicato trasmesso da un legale di fiducia agli organi di stampa, dichiara: «Pur nella consapevolezza del danno economico che ne deriverà, rinuncio a tornare a Cagliari. L'orgoglio e la dignità non hanno prezzo»[8][9].

Siena e Catania
Nella stagione 2008-2009 è l'allenatore del Siena, che conduce alla salvezza ripetendo anche il record di punti, 44, ottenuti nella stagione precedente da Mario Beretta. Consegue anche il record di 12 vittorie in campionato. Nella stagione successiva, il 29 ottobre 2009, a causa degli scarsi risultati conseguiti dalla squadra senese (5 punti in 10 giornate) Giampaolo viene esonerato[10].

Il 30 maggio 2010 viene ufficializzato come allenatore del Catania[11] per la stagione 2010-2011. Le aspettative a inizio stagione sono alte, ma dopo aver totalizzato 22 punti in 20 partite, a seguito di una serie di 3 partite in cui il Catania guadagna un solo punto, viene esonerato il 18 gennaio 2011.

Cesena
Il 4 giugno 2011 firma con la società del presidente Igor Campedelli, sostituendo Massimo Ficcadenti e diventando così il nuovo allenatore del Cesena[12] per la stagione 2011-2012. Per la sua avventura in terra romagnola rivedrà la composizione del suo consueto staff. Il nuovo vice sarà Leonardo Colucci, già agli ordini di Giampaolo ai tempi di Cagliari nel ruolo però di calciatore. Colucci prenderà il posto di Fabio Micarelli, vice storico di Giampaolo, che continuerà a far parte dello staff come collaboratore tecnico. Come preparatore atletico conferma per Roberto Peressuti, mentre il preparatore dei portieri non sarà più Tuccella, bensì Roberto ********, già collaboratore di Giampaolo ai tempi di Ascoli[13]. Malgrado una campagna acquisti sorprendente, incomincerà molto male l'avventura in Romagna, il peggior inizio della sua carriera: dopo nove turni, risulta essere ultimo in classifica con soli 3 punti, e dopo alcune giornate di contestazioni, viene esonerato il 30 ottobre dopo la sconfitta per 2-0 contro il Parma: lascia la squadra all'ultimo posto con appena tre reti segnate, venendo sostituito da Daniele Arrigoni.[14]

Brescia
Nella stagione 2013-2014 scende in Serie B firmando il 2 luglio 2013 un contratto con il Brescia[15]. Il 23 settembre 2013, all'indomani della sconfitta casalinga contro il Crotone in cui i tifosi hanno inneggiato al suo predecessore Alessandro Calori, non si presenta all'allenamento mattutino e rassegna le proprie dimissioni da allenatore del Brescia, accettate ufficialmente il 25 settembre[9][16][17][18]. Il 4 marzo 2014 ha rifiutato la richiesta di tornare sulla panchina delle rondinelle[19].

Cremonese ed Empoli
Il 17 novembre 2014 viene nominato nuovo allenatore della Cremonese in Lega Pro, al posto dell'esonerato Mario Montorfano[20]. A fine stagione, arrivato 8º in campionato, rescinde il contratto con il club grigiorosso[21].

Il 15 giugno 2015 viene nominato nuovo allenatore dell'Empoli, militante nella Serie A 2015-2016[22]. Esordisce in Serie A sulla panchina toscana il 23 agosto 2015, con la sconfitta per 3 a 1 subita in casa contro il Chievo. La prima vittoria è invece datata 19 settembre 2015 contro l'Udinese, con il risultato di 1-2. Dopo aver portato la squadra al decimo posto in classifica esprimendo un buon gioco[23], il 14 maggio 2016 comunica alla società che non sarà più lui a guidare la squadra l'anno successivo[24].

Sampdoria
Il 4 luglio 2016 viene comunicato ufficialmente il suo passaggio alla Sampdoria[25][26]. Nella prima stagione conduce i blucerchiati al decimo posto, con l'importante doppio successo nei derby: non accadeva dal 1959-60 che entrambe le sfide cittadine si risolvessero a favore dei doriani[27][28]. Spiccano anche le vittorie contro le milanesi, nei confronti delle quali la Sampdoria ottiene 9 punti su 12 disponibili[29]. In Coppa Italia viene eliminato agli ottavi dalla Roma (4-0).

Nel campionato 2017-18 la squadra vince sempre in casa nelle prime 6 uscite[30], conseguendo un'altra affermazione contro il Genoa[31][32]. Ciò rende il tecnico l'unico, al pari di Novellino, capace di imporsi per tre volte di fila nella stracittadina[33]. Altre vittorie importanti in questa stagione sono quelle contro il Milan (2-0)[34], Juventus (3-2)[35], Roma (0-1)[36] e nelle doppie sfide con l'Atalanta (3-1[37] a Genova e 2-1[38] a Bergamo) e la Fiorentina (2-1[39] a Firenze e 3-1[40] a Genova). Conferma il decimo posto come l’anno prima ma con 6 punti in più (54), mentre in Coppa Italia viene eliminato dalla Fiorentina di nuovo agli ottavi (3-2).

L’anno seguente è il Milan a eliminare la Samp, sempre agli ottavi (2-0 ai supplementari). In campionato la formazione blucerchiata guidata da Giampaolo si piazza al nono posto con 53 punti.[41] Tra i risultati migliori di stagione figurano quelli con Napoli (3-0)[42], Atalanta (0-1)[43], Milan (1-0)[44] e Juventus (2-0)[45]. Il 15 giugno 2019 viene annunciata la risoluzione consensuale del contratto con la società doriana.[46]

Milan
Il 19 giugno 2019 viene comunicato ufficialmente il suo ingaggio da parte del Milan.[47] Esordisce in Serie A sulla panchina dei rossoneri il 25 agosto successivo, nella sconfitta per 0-1 contro l'Udinese.[48] Raccoglie altre tre sconfitte nelle successive cinque giornate, diventando il secondo allenatore a perdere quattro delle prime sei partite alla guida del Milan, dopo Italo Galbiati nel 1982, e il primo a perderne quattro delle prime sei in campionato da 81 anni a quella parte.[49] L'8 ottobre, nonostante la vittoria per 2-1 sul campo del Genoa, complice il brutto avvio di stagione dal punto di vista del gioco e dei risultati,[50] viene esonerato.[51]


te lo ripeto:
datti al culring:o

Credimi, se Gasperini fosse stato al Toro anziché all'Atalanta quell'anno che lo salvammo noi perdendo a Bergamo, saresti stato il primo a chiedere la sua testa.
In ogni caso Giampaolo può piacere o non piacere, criticarlo dopo tre giornate è da folli.
 
A Reggio si vede una bella sega, non necessariamente è un male :D
 
Meno male va

Verdi è un cecchino sotto porta, se aspettiamo lui.......
 
Roba da matti
Dovevamo essere 6 a 2 e siamo 3 pari,per ora
 
Il burro più solido della nostra difesa, da centrocampo in sù, oggi decisamente meglio, grazie ad un immenso Belotti.
 
Il burro più solido della nostra difesa, da centrocampo in sù, oggi decisamente meglio, grazie ad un immenso Belotti.

E ma Izzo lo lasciamo a marcire👌

Cmq un bel toro
Un po' di fortuna non sarebbe male ogni tanto
 
Il cambio al minuto 87, diventerà un must del campionato. Io fossi Ansaldi l'avrei già mandato a fare......
Che bello vedere un allenatore,che sbatte gli appunti per terra.
 
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