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Casarin: "Gli arbitri sono scarsi perchè sono sicuri del posto"
19.05.2020 19:12 di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni di ToscanaTv, l'ex arbitro e dirigente italiano Paolo Casarin ha dato un giudizio sugli arbitri. Queste le sue parole: "L'origine della bassa qualità arbitrale nella massima serie è la riduzione dell'organico: ci sono 21 arbitri che hanno il posto fisso in Serie A. Oggi si pensa che un direttore di gara possa essere sempre designato, a prescindere dal suo rendimento recente. Anni fa è stato commesso un errore gravissimo, ossia la separazione della B dalla A, creando due gruppi separati, dove i fischietti di A avrebbero diretto solo gare di Serie A e quelli di B solo di Serie B, con magari qualche match di A. Questo ha levato spinta agli arbitri di B, e tutto è diventato gestione del posto fisso: che si dirigano le partite bene o male, non cambierà nulla. Gli arbitri che se ne vanno sono solo quelli che hanno raggiunto i 45 anni, il limite d'età. Ecco perché non è avvenuto il ricambio generazionale".
 
Oltretutto se sono sempre gli stessi, diventano anche più "plasmabili".
 
Casarin: "Gli arbitri sono scarsi perchè sono sicuri del posto"
19.05.2020 19:12 di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni di ToscanaTv, l'ex arbitro e dirigente italiano Paolo Casarin ha dato un giudizio sugli arbitri. Queste le sue parole: "L'origine della bassa qualità arbitrale nella massima serie è la riduzione dell'organico: ci sono 21 arbitri che hanno il posto fisso in Serie A. Oggi si pensa che un direttore di gara possa essere sempre designato, a prescindere dal suo rendimento recente. Anni fa è stato commesso un errore gravissimo, ossia la separazione della B dalla A, creando due gruppi separati, dove i fischietti di A avrebbero diretto solo gare di Serie A e quelli di B solo di Serie B, con magari qualche match di A. Questo ha levato spinta agli arbitri di B, e tutto è diventato gestione del posto fisso: che si dirigano le partite bene o male, non cambierà nulla. Gli arbitri che se ne vanno sono solo quelli che hanno raggiunto i 45 anni, il limite d'età. Ecco perché non è avvenuto il ricambio generazionale".

Nooo, non credo, una volta era così...adesso il posto fisso alla Fiat non fa più così gola...

:) :) :bow:
 
Oltretutto se sono sempre gli stessi, diventano anche più "plasmabili".

Secondo logica dovrebbe essere esattamente il contrario.

Secondo in azienda te è più plasmabile uno che è "coperto" dall'art 18 o un collaboratore a progetto o una falsa P.Iva?

Se cercavi una motivazione ai presunti torti arbitrali a danno del Milan, secondo me hai cannato.
 
Secondo logica dovrebbe essere esattamente il contrario.

Secondo in azienda te è più plasmabile uno che è "coperto" dall'art 18 o un collaboratore a progetto o una falsa P.Iva?

Se cercavi una motivazione ai presunti torti arbitrali a danno del Milan, secondo me hai cannato.

E ti sbagli, nessun pretesto per fare la vittima, i danni in 2 anni arrrvati al Milan nn han bisogno di pretesti, son li da vedere, premettendo che noi pure ci mettiamo del nostro.

Il tuo esempio sul fatto che dovrebbe essere il contrario è invece controverso.

Se tutti gli anni cambiassero sarebbero più difficile da "convincere" e far capire loro come funziona il "movimento". Le lobby sono il classico esempio di mercato "marcio", "cartelli", prezzi decisi a tavolino, accordi sottobanco.. il libero mercato invece costringe alla concorrenza, di solito il più bravo vince. Crryo se poi a decidere è lo stesso organismo da 100 anni, con gli stessi sponsor", allora si torna al discorso di sistema marcio fino al midollo e non c'è santo che possa intervenire. Ed il "calcio" è proprio cosi, espressione massima di lobby, "sistema" ben oliato, e "sempre gli stessi" a 360°.
 
E ti sbagli, nessun pretesto per fare la vittima, i danni in 2 anni arrrvati al Milan nn han bisogno di pretesti, son li da vedere, premettendo che noi pure ci mettiamo del nostro.

Il tuo esempio sul fatto che dovrebbe essere il contrario è invece controverso.

Se tutti gli anni cambiassero sarebbero più difficile da "convincere" e far capire loro come funziona il "movimento". Le lobby sono il classico esempio di mercato "marcio", "cartelli", prezzi decisi a tavolino, accordi sottobanco.. il libero mercato invece costringe alla concorrenza, di solito il più bravo vince. Crryo se poi a decidere è lo stesso organismo da 100 anni, con gli stessi sponsor", allora si torna al discorso di sistema marcio fino al midollo e non c'è santo che possa intervenire. Ed il "calcio" è proprio cosi, espressione massima di lobby, "sistema" ben oliato, e "sempre gli stessi" a 360°.

Ma scusa, come fai a cambiare tutti gli anni?
È difficile costruire un gruppo di arbitri tecnicamente validi.

Io credo che il livello medio tecnico degli arbitri italiani sia complessivamente più che buono.

Il problema è che è un sistema chiuso.
Adesso addirittura ancora più chiuso con la segregazione tra A e B.

Il problema si potrebbe risolvere costituendo all'interno della FIGC un comitato indipendente di valutazione esterno all'AIA, allargato anche ai migliori ex arbitri internazionali stranieri.

E chi sbaglia di grosso dovrebbe pagare con sospensioni proporzionali alle cappelle fatte, con sospensione anche dei compensi ovviamente.

A fine anno i più scarsi vengono retrocessi e sostituiti con i migliori della serie inferiore.

Ovviamente ai complottisti ciò farebbe un baffo ma per le persone di buon senso dovrebbe bastare ed avanzare.
 
E ti sbagli, nessun pretesto per fare la vittima, i danni in 2 anni arrrvati al Milan nn han bisogno di pretesti, son li da vedere, premettendo che noi pure ci mettiamo del nostro.

Il tuo esempio sul fatto che dovrebbe essere il contrario è invece controverso.

Se tutti gli anni cambiassero sarebbero più difficile da "convincere" e far capire loro come funziona il "movimento". Le lobby sono il classico esempio di mercato "marcio", "cartelli", prezzi decisi a tavolino, accordi sottobanco.. il libero mercato invece costringe alla concorrenza, di solito il più bravo vince. Crryo se poi a decidere è lo stesso organismo da 100 anni, con gli stessi sponsor", allora si torna al discorso di sistema marcio fino al midollo e non c'è santo che possa intervenire. Ed il "calcio" è proprio cosi, espressione massima di lobby, "sistema" ben oliato, e "sempre gli stessi" a 360°.

Si potrebbe usare l'idea del giudice nella scena finale de "Gli intoccabili": un anno prendi gli arbitri tedeschi e li fai arbitrare in Italia, mentre gli italiani vanno in Germania, l'anno dopo porti qua i francesi e via dicendo.

Ci sarebbero due vantaggi: per gli arbitri tendenzialmente non condizionabili situazione perfetta, per quelli condizionabili almeno entri in un mercato di libera concorrenza...si vendono al miglior offerente e non alla "storia e prestigio" di una o più società e controlli mediatici collegati.

OK! :)
 
Si potrebbe usare l'idea del giudice nella scena finale de "Gli intoccabili": un anno prendi gli arbitri tedeschi e li fai arbitrare in Italia, mentre gli italiani vanno in Germania, l'anno dopo porti qua i francesi e via dicendo.

Ci sarebbero due vantaggi: per gli arbitri tendenzialmente non condizionabili situazione perfetta, per quelli condizionabili almeno entri in un mercato di libera concorrenza...si vendono al miglior offerente e non alla "storia e prestigio" di una o più società e controlli mediatici collegati.

OK! :)

Bell'idea OK! :clap:
 
Si potrebbe usare l'idea del giudice nella scena finale de "Gli intoccabili": un anno prendi gli arbitri tedeschi e li fai arbitrare in Italia, mentre gli italiani vanno in Germania, l'anno dopo porti qua i francesi e via dicendo.

Ci sarebbero due vantaggi: per gli arbitri tendenzialmente non condizionabili situazione perfetta, per quelli condizionabili almeno entri in un mercato di libera concorrenza...si vendono al miglior offerente e non alla "storia e prestigio" di una o più società e controlli mediatici collegati.

OK! :)

Ottima idea.
Così finalmente gli italiani capiranno che i nostri arbitri sono i migliori in Europa e quindi nel mondo.
 
Si potrebbe usare l'idea del giudice nella scena finale de "Gli intoccabili": un anno prendi gli arbitri tedeschi e li fai arbitrare in Italia, mentre gli italiani vanno in Germania, l'anno dopo porti qua i francesi e via dicendo.

Ci sarebbero due vantaggi: per gli arbitri tendenzialmente non condizionabili situazione perfetta, per quelli condizionabili almeno entri in un mercato di libera concorrenza...si vendono al miglior offerente e non alla "storia e prestigio" di una o più società e controlli mediatici collegati.

OK! :)

Il "Calcio italiano" non accetterà mai...purtroppo..
 
Ottima idea.
Così finalmente gli italiani capiranno che i nostri arbitri sono i migliori in Europa e quindi nel mondo.

I nostri arbitri sono i migliori perchè devono districarsi in un mondo di simulatori, disonesti, aggressivi e maleducati giocatori, e questo li obbliga ad affinare le loro qualità, ma io preferisco sempre un arbitro inglese un po' cocone ad un italiano che...... ci siamo capiti :p
:bye:
 
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