Lodidus non si farà imbrogliare

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

...sente vicino il traguardo... :D
 
Da brave schiave, hanno imparato dai master nerazzurri, a piangere per avere un cartone. :asd:
 
Nel caso in cui il campionato venga sospeso e che si chiuda la stagione con ieri come ultime partite, io sono dell'opinione di non assegnare lo scudetto. Rimanga, nell'albo, uno spazio vuoto, che serva di memoria per il futuro, per tutti gli amanti del calcio, di cosa è successo (a livello extracalcistico) nel 2020 in Italia.

Lo dico da tifoso juventino, con la Juve prima in classifica. Ma preferisco che rimanga vuoto lo spazio nell'Albo d'oro nel 2020 e che non ci si dimentichi di cosa sta succedendo.
 
Continuo a non capire perchè bisogna fermare un campionato che sta già giocando a porte chiuse! Ci sono bar, ristoranti, metropolitane e treni che lavorano senza sosta... io lavoro nell'ipermercato di un centro commerciale, rischio molto più io che 22 giocatori giovani e supercontrollati...
 
Continuo a non capire perchè bisogna fermare un campionato che sta già giocando a porte chiuse! Ci sono bar, ristoranti, metropolitane e treni che lavorano senza sosta... io lavoro nell'ipermercato di un centro commerciale, rischio molto più io che 22 giocatori giovani e supercontrollati...

infatti andrebbero chiusi anche bar, ristoranti e metropolitane.
Garantire l'apertura con accessi controllati a supermercati.
 
infatti andrebbero chiusi anche bar, ristoranti e metropolitane.
Garantire l'apertura con accessi controllati a supermercati.

Ci arriveremo. Tranquilli. Tu poi hai cambiato casacca , prima dicevi che era tutta una ******* , ora vuoi bloccare i trasporti pubblici...un po’ come Giuseppi:asd:
 
Continuo a non capire perchè bisogna fermare un campionato che sta già giocando a porte chiuse! Ci sono bar, ristoranti, metropolitane e treni che lavorano senza sosta... io lavoro nell'ipermercato di un centro commerciale, rischio molto più io che 22 giocatori giovani e supercontrollati...

perchè siamo dei cre tini

hanno paura che la gente si assembli nei bar per vedere le partite? basta farle giocare tutte alle 18:00 quando i bar sono chiusi

le porte chiuse bastavano e avanzavano
 
Lorenzo Garavinі;54019713 ha scritto:
perchè siamo dei cre tini

hanno paura che la gente si assembli nei bar per vedere le partite? basta farle giocare tutte alle 18:00 quando i bar sono chiusi

le porte chiuse bastavano e avanzavano

di solito juve inter in casa mia siamo in venti davanti alla tv ...................
domenica sera per vederla da solo ho dovuto litigare con amoci, cognato e vicino di casa ............
 
di solito juve inter in casa mia siamo in venti davanti alla tv ...................
domenica sera per vederla da solo ho dovuto litigare con amoci, cognato e vicino di casa ............

Io per prudenza ho rinunciato a vedere la partita con mio figlio, pensa te.

Qui si continua a sottovalutare questa bestia.
Ogni contagiato asintomatico contagia quasi 3 persone...
Facile fare i conti, no?
 
E niente....il laziale torna a parlare. E si aiuta portando ad esempio un altro rinomato genio, per dire che la il campionato é stato bloccato proprio quando la lazio é diventata seconda. Ma la juve aveva una partita in meno, dovevano fermare il campionato prima che recuperasse la partita mancante? Per questo vanno in coppia, Ballotelli e Diaconale, uno destro e l'altro sinistro.

Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, è tornato a parlare della situazione legata allo stop al campionato per via dell'emergenza Covid-19

"A proposito dei buoni e dei cattivi. Torno a ribadire che quanto scrivo sul mio taccuino biancoceleste non impegna direttamente o indirettamente il presidente Claudio Lotito e la S.S. Lazio, ma esprime solo le mie opinioni personali. Naturalmente sono consapevole che il mio ruolo di portavoce del presidente possa ingenerare il sospetto che si tratti di opinioni condizionate dalla mia attività nella società biancoceleste. Ma, a parte che Lotito ha dimostrato fin troppo bene che quando c’è da esprimere la propria voce non si tira certamente indietro, la mia storia di giornalista libero mi impedisce di considerare un fattore di censura la mia funzione nella S.S. Lazio. Per cui, non per amore di polemica ma per naturale vocazione alla dialettica, non posso fare a meno di rilevare il singolare fenomeno che si sta verificando sui media a proposito di quale impatto stia avendo il coronavirus sul mondo del calcio. Nessuno discute sulla necessità o meno di affrontare con misure energiche la diffusione della pandemia. Ciò che viene presentato, con il contorno dei soliti pregiudizi, è l’idea che l’esplosione del virus abbia prodotto una sorta di divisione tra buoni e cattivi tra i dirigenti delle società calcistiche italiane. Da un lato quelli che si fanno carico del problema generale della tutela della salute del pubblico e di quello particolare della tutela della salute dei giocatori, cioè i buoni. E dall’altro i cattivi rappresentati da chi, pur nella consapevolezza della gravità dei due problemi, bada esclusivamente ai propri limitati interessi di bottega. Da un lato, quindi, il rispetto per l’interesse generale del Paese, dall’altro l’egoismo di privilegiare sempre e comunque il proprio “particulare”. Prendiamo, ad esempio, la discussione in atto sul dilemma se il fermo del Campionato comporti automaticamente il blocco degli allenamenti. La questione, che viene presentata da alcuni media come il confronto tra chi si preoccupa della salute dei giocatori ed è virtuoso e chi pensa solo alla classifica ed è un egoista, è mal posta. Perché dietro i presunti virtuosi si nasconde il preciso interesse a bloccare tutto, competizione ed allenamenti, per arrivare ad annullare il Campionato. O per cristallizzare la classifica del momento (Juventus sopra la Lazio per un punto) o per dare una conclusione al campionato con quella soluzione play-off e play-out che potrebbe offrire una occasione di salvataggio della stagione alle squadre che nel 19/20 hanno deluso (qualcuno vorrebbe il play-off non a quattro, neppure a sei ma addirittura a dodici). Perché mai questo sarebbe un interesse virtuoso e quello antagonista, che punta a completare il campionato nel rispetto delle regole, sarebbe censurabile? Mistero fitto o risposta fin troppo facile? Mario Balotelli, che pure non è mai stato simpatizzante laziale, ha scelto la seconda strada affermando che il Campionato è stato bloccato solo dopo che la Lazio è diventata seconda. Ma, proprio per evitare polemiche, evito la semplificazione e mi limito a sottolineare come l’indicazione del presidente della Figc Gabriele Gavina a finire con regolarità “quello che è iniziato” sia quella di maggiore buon senso. L’auspicio, allora, è di portare a termine la stagione senza le fasulle distinzioni moralistiche tra i virtuosi ed i peccatori. Basta con le ipocrisie politicamente corrette che, guarda caso, sono sempre al servizio degli interessi dei eterni privilegiati. Aspettiamo che la nottata del coronavirus arrivi all’alba e poi si riapra il campionato. E vinca chi continua ad avere più fiato, voglia, passione. Come recita ed impone la legge dello sport. Da Olimpia ad oggi! Attenzione a non compiere errori in nome di un moralismo da strapazzo (vero Chirico?). Il rischio è che si torni ancora una volta a ingenerare negli italiani il sospetto che la repubblica calcistica italiana sia sempre e comunque retta da una monarchia e che la sorte dei campionati finisca con l’essere sempre decisa dalla subordinazione ad essa!"
 
È proprio la vostra ossessione. In un momento così drammatico pensate alle dichiarazioni di Diaconale che, a detta sua, non agiva neanche nella qualità di portavoce.
Complessati:D
 
È proprio la vostra ossessione. In un momento così drammatico pensate alle dichiarazioni di Diaconale che, a detta sua, non agiva neanche nella qualità di portavoce.
Complessati:D

In effetti non parlava da portavoce ma da colllione....

Questo sta al giornalismo come la Merkel sta a una coniglietta di Playboy.

In ogni caso non parla da portavoce di Lotito ma esprime l'idem sentire del milieu laziale.
Poco ma sicuro.
Si sentivano già lo scudetto in saccoccia.
 
mamma mia che bestia....mi sa che si vergogna pure Lotito....
 
È proprio la vostra ossessione. In un momento così drammatico pensate alle dichiarazioni di Diaconale che, a detta sua, non agiva neanche nella qualità di portavoce.
Complessati:D

in un momento così drammatico, sto collione, giallo verde bianco rosso blu azzurro, se ne doveva uscire con queste farneticazioni da ritardato mentale totale?
 
Io per prudenza ho rinunciato a vedere la partita con mio figlio, pensa te.

Qui si continua a sottovalutare questa bestia.
Ogni contagiato asintomatico contagia quasi 3 persone...
Facile fare i conti, no?

Coronavirus, per ogni positivo altri 5-10 non rilevati: lo studio | Virgilio Notizie

e quì si parla ancora di lotito o chi per lui...

io mi ricordo ancora quando qualcuno attaccò steven zhang presidente dell'inter quando lanciò l'allarme, molti dovrebbero chiedergli scusa...
 
Grazie per avermi evitato una risposta ovvia :D

La classifica si deve congelare solo quando la Lazio è prima, piuttosto si faccia giocare la Lazio a oltranza fino a quando non ridiventa prima e poi si assegna lo scudetto. Mi sembra ovvio no? :D:D

Scherzi a parte Diaconale e Balotelli due imbe(ci)lli, non credo che il laziale la pensi come diaconale o balotelli, qualsiasi persona sana di mente sa che la Lazio aveva una partita in più quando era prima.
 
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