Pallone d'Oro:un trofeo che dice tutto e niente.
Molti ritengono che venga assegnato al giocatore più forte dell'anno. Ma i criteri di assegnazione del trofeo sono sempre cambiati negli anni. Per molto tempo destinato solo a giocatori europei. In seguito, nel 1995, diventa alla portata di tutti: e in quell'anno sarà un ormai parigino George Weah a vincerlo. Non senza destare scandalo. Infatti ai tempi c'era anche un giovanissimo Alessandro Del Piero il quale però non arriverà oltre il quarto posto, Alan Shearer, bomber inglese e un certo Luis Nazario da Lima, detto Ronaldo (Il Fenomeno).
La lista dei vincitori del pallone d'oro è lunga e annovera campioni di grandissimo talento. Ma quasi sempre questi campioni ricoprono ruoli avanzati nell'11 in campo. È molto raro che un difensore, o un portiere, possa vincerlo.
Ma andiamo a noi.
La premessa fatta è fondamentale per capire di cosa voglio parlavi: siamo nel 1996 e la Germania vince a sorpresa l'Europeo di quell'anno, anche grazie ad un ritrovato Juergen Klinsmann e Andreas Moeller, i quali hanno trascinato la Germania alla vittoria finale (con un po' di fortuna, complici anche le incompetenze di tecnici sopravvalutati - vedi Sacchi).
Nelle linee davanti la porta gioca un tale Matthias Sammer, libero tedesco in passato giocatore dell'Inter (nel 1993), ma la breve parentesi in Serie A non sarà ben ricordata se non per uno dei peggiori acquisti della storia recente nerazzurra (forse solo Vampeta, Pacheco e Gresko potrebbero essere dichiarati peggiori).
La Juventus nello stesso anno batte l'Ajax in finale trascinata da un grandissimo Alessandro Del Piero che con una punizione da urlo fa fuori il Real Madrid ai quarti di finale e poi ancora in semifinale col Nantes.
Curioso far notare che nella champions league 1995-96 Del Piero sfida proprio due volte Sammer nella fase a gironi: furono le partite "dei goal alla Del Piero", i quali castigarono il Borussia Dortmund (sconfitto e fatto fuori anche l'anno precedente in Coppa UEFA) nel girone.
In Olanda invece c'è il Fenomeno, Ronaldo. Al PSV Eindhoven segna 19 reti in 23 partite trascinando il PSV in finale di coppa e vittorioso nella massima competizione olandese. Ronaldo è semplicemente devastante: velocità, finte, dribbling e una tecnica mai viste prima in Europa. Molti resteranno impressionati finché un infortunio soltanto potrà trattenere la sua potenza devastatrice in campo.
Per molti non ci sono dubbi quindi: il Pallone d'Oro è affare di Del Piero e Ronaldo.
Siamo alla fine del 1996, si aprono le buste e, con lo stupore di tutti, è un mediocre Matthias Sammer a vincere con 144 punti, tre in più del brasiliano in forza al PSV e Alessandro Del Piero, fresco di Coppa Intercontinentale conquistata con un suo goal tra i più memorabili, non è nemmeno terzo!
I giornali italiani gridarono allo scandalo. Come poteva essere altrimenti? Il pallone d'Oro non l'aveva vinto nemmeno Baresi, uno dei difensori più forti della storia. Come poteva vincerlo uno come Sammer? Come poteva un giocatore di scarsa tecnica e prestanza atletica scavalcare un seppur giovanissimo Ronaldo? Come poteva superare la classe di Del Piero?
Gli sportivi andarono su tutte le furie. Le critiche furono feroci. Matthias Sammer, stupito anch'egli di quel trofeo, non saprà come gestire le critiche: è nell'imbarazzo più totale che riceve la palla dorata, conscio di stare sui palchi con giocatori di ben altro livello.
Questo, a mio parere, è la testimonianza diretta di come il Pallone d'Oro sia un affare di sponsor/interessi politici ed economici, oltre al fatto che ai tempi di Blatter, ossia di uno che più di altri aveva in antipatia l'Italia, gli italiani hanno subito furti clamorosi prima con palloni d'oro negati (vedasi Papin - altro scandalo - quando avrebbe dovuto vincerlo Baresi o Savicevic) che di coppe campioni truffate (Marsiglia-Milan 1993 o Juventus-Borussia D. nel 1997). Partite palesemente truccate/da annullare per antisportività.
Sammer è senz'altro il pallone d'oro più scandaloso del calcio. Un furto tra i peggiori, il quale macchia la competizione di un inquietante alone che si rivedrà, per esempio, nel 2010, ovvero quando Snejider sprofonderà nella classifica a ragione di Messi, reduce quella volta di una annata mediocre.
Molti ritengono che venga assegnato al giocatore più forte dell'anno. Ma i criteri di assegnazione del trofeo sono sempre cambiati negli anni. Per molto tempo destinato solo a giocatori europei. In seguito, nel 1995, diventa alla portata di tutti: e in quell'anno sarà un ormai parigino George Weah a vincerlo. Non senza destare scandalo. Infatti ai tempi c'era anche un giovanissimo Alessandro Del Piero il quale però non arriverà oltre il quarto posto, Alan Shearer, bomber inglese e un certo Luis Nazario da Lima, detto Ronaldo (Il Fenomeno).
La lista dei vincitori del pallone d'oro è lunga e annovera campioni di grandissimo talento. Ma quasi sempre questi campioni ricoprono ruoli avanzati nell'11 in campo. È molto raro che un difensore, o un portiere, possa vincerlo.
Ma andiamo a noi.
La premessa fatta è fondamentale per capire di cosa voglio parlavi: siamo nel 1996 e la Germania vince a sorpresa l'Europeo di quell'anno, anche grazie ad un ritrovato Juergen Klinsmann e Andreas Moeller, i quali hanno trascinato la Germania alla vittoria finale (con un po' di fortuna, complici anche le incompetenze di tecnici sopravvalutati - vedi Sacchi).
Nelle linee davanti la porta gioca un tale Matthias Sammer, libero tedesco in passato giocatore dell'Inter (nel 1993), ma la breve parentesi in Serie A non sarà ben ricordata se non per uno dei peggiori acquisti della storia recente nerazzurra (forse solo Vampeta, Pacheco e Gresko potrebbero essere dichiarati peggiori).
La Juventus nello stesso anno batte l'Ajax in finale trascinata da un grandissimo Alessandro Del Piero che con una punizione da urlo fa fuori il Real Madrid ai quarti di finale e poi ancora in semifinale col Nantes.
Curioso far notare che nella champions league 1995-96 Del Piero sfida proprio due volte Sammer nella fase a gironi: furono le partite "dei goal alla Del Piero", i quali castigarono il Borussia Dortmund (sconfitto e fatto fuori anche l'anno precedente in Coppa UEFA) nel girone.
In Olanda invece c'è il Fenomeno, Ronaldo. Al PSV Eindhoven segna 19 reti in 23 partite trascinando il PSV in finale di coppa e vittorioso nella massima competizione olandese. Ronaldo è semplicemente devastante: velocità, finte, dribbling e una tecnica mai viste prima in Europa. Molti resteranno impressionati finché un infortunio soltanto potrà trattenere la sua potenza devastatrice in campo.
Per molti non ci sono dubbi quindi: il Pallone d'Oro è affare di Del Piero e Ronaldo.
Siamo alla fine del 1996, si aprono le buste e, con lo stupore di tutti, è un mediocre Matthias Sammer a vincere con 144 punti, tre in più del brasiliano in forza al PSV e Alessandro Del Piero, fresco di Coppa Intercontinentale conquistata con un suo goal tra i più memorabili, non è nemmeno terzo!
I giornali italiani gridarono allo scandalo. Come poteva essere altrimenti? Il pallone d'Oro non l'aveva vinto nemmeno Baresi, uno dei difensori più forti della storia. Come poteva vincerlo uno come Sammer? Come poteva un giocatore di scarsa tecnica e prestanza atletica scavalcare un seppur giovanissimo Ronaldo? Come poteva superare la classe di Del Piero?
Gli sportivi andarono su tutte le furie. Le critiche furono feroci. Matthias Sammer, stupito anch'egli di quel trofeo, non saprà come gestire le critiche: è nell'imbarazzo più totale che riceve la palla dorata, conscio di stare sui palchi con giocatori di ben altro livello.
Questo, a mio parere, è la testimonianza diretta di come il Pallone d'Oro sia un affare di sponsor/interessi politici ed economici, oltre al fatto che ai tempi di Blatter, ossia di uno che più di altri aveva in antipatia l'Italia, gli italiani hanno subito furti clamorosi prima con palloni d'oro negati (vedasi Papin - altro scandalo - quando avrebbe dovuto vincerlo Baresi o Savicevic) che di coppe campioni truffate (Marsiglia-Milan 1993 o Juventus-Borussia D. nel 1997). Partite palesemente truccate/da annullare per antisportività.
Sammer è senz'altro il pallone d'oro più scandaloso del calcio. Un furto tra i peggiori, il quale macchia la competizione di un inquietante alone che si rivedrà, per esempio, nel 2010, ovvero quando Snejider sprofonderà nella classifica a ragione di Messi, reduce quella volta di una annata mediocre.