di seguito le pagelle delle ultime 3 gare di Ribery, contro Juve Atalanta e Samp-----
Ribery – Molto bene – Non ha la criniera ma è un leone che ruggisce su ogni pallone. E’ il Re del campo. Lampi di classe, grinta da vendere e orgoglio esemplare. Standing ovation al momento della sostituzione. W FR7… CR7 chi?…
Ribery – Straordinario – E’ quello che ha maggior classe, maggior coraggio, maggior grinta, maggior sapienza tattica e le mette tutte in campo. Gol da cineteca: da vedere, rivedere e far vedere.
Ribery – Molto bene – Ora di forza, ora di astuzia: giocate che illuminano il Franchi. Assist perfetto per Pezzella. Si ripete con Badelj, che ciabatta fuori. Di un’altra categoria rispetto a compagni e avversari.
Ullallà direbbero in Francia. Paese raffinato, elegante. Patria di quel Franck Ribery sempre più stella, sempre più leader della Fiorentina insieme a Federico Chiesa e a Gaetano Castrovilli. Il “vecchio” e… i bambini. Vecchio, però, il transalpino non lo è affatto. Perché corre come un forsennato. I 36 anni sono solo sulla carta d’identità. Le gambe viaggiano che è un piacere. E sui piedi.. beh, che dire. Quelli ci sono sempre stati e sempre ci saranno. La tecnica sopraffina di Scarface non la scopriamo certo noi, oggi, a Firenze. Vederlo, però, dal vivo e non in televisione far andare a spasso gli avversari con una facilità impressionante è incantevole, magico. La sterzata repentina e il cross al bacio per la capocciata vincente di Pezzella sono gesti da campione. Ribery, vicino alla vittoria del Pallone d’Oro pochi anni fa, lo è eccome. E non ci dimentichiamo i tre cartellini gialli procurati, la prova eccellente contro la Juventus e il gol da fantascienza contro l’Atalanta. Se la Curva Fiesole gli canta “Il fenomeno” – coro tributato ad Adrian Mutu, non uno qualunque -, un motivo ci sarà.