Ribery alla fiorentina, ufficiale

havokiano

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L anno scorso 38partite e 7gol, mica male un altra annata al top la fa secondo me, soprattutto senza coppe..

Se la fiorentina non avesse montella in panca chissa dove potrebbe arrivare
 
Annata buona o meno la Fiorentina prende un campione dopo non so quanti anni, bel colpo!
 
oltre 20.000 abbonati, forza commisso
 
dopo i vari Gil Dias e Dabo vederlo in maglia viola ha dato una grande emozione a tutti…..compreso Prade' ieri sera.
 
di seguito le pagelle delle ultime 3 gare di Ribery, contro Juve Atalanta e Samp-----


Ribery – Molto bene – Non ha la criniera ma è un leone che ruggisce su ogni pallone. E’ il Re del campo. Lampi di classe, grinta da vendere e orgoglio esemplare. Standing ovation al momento della sostituzione. W FR7… CR7 chi?…

Ribery – Straordinario – E’ quello che ha maggior classe, maggior coraggio, maggior grinta, maggior sapienza tattica e le mette tutte in campo. Gol da cineteca: da vedere, rivedere e far vedere.

Ribery – Molto bene – Ora di forza, ora di astuzia: giocate che illuminano il Franchi. Assist perfetto per Pezzella. Si ripete con Badelj, che ciabatta fuori. Di un’altra categoria rispetto a compagni e avversari.


Ullallà direbbero in Francia. Paese raffinato, elegante. Patria di quel Franck Ribery sempre più stella, sempre più leader della Fiorentina insieme a Federico Chiesa e a Gaetano Castrovilli. Il “vecchio” e… i bambini. Vecchio, però, il transalpino non lo è affatto. Perché corre come un forsennato. I 36 anni sono solo sulla carta d’identità. Le gambe viaggiano che è un piacere. E sui piedi.. beh, che dire. Quelli ci sono sempre stati e sempre ci saranno. La tecnica sopraffina di Scarface non la scopriamo certo noi, oggi, a Firenze. Vederlo, però, dal vivo e non in televisione far andare a spasso gli avversari con una facilità impressionante è incantevole, magico. La sterzata repentina e il cross al bacio per la capocciata vincente di Pezzella sono gesti da campione. Ribery, vicino alla vittoria del Pallone d’Oro pochi anni fa, lo è eccome. E non ci dimentichiamo i tre cartellini gialli procurati, la prova eccellente contro la Juventus e il gol da fantascienza contro l’Atalanta. Se la Curva Fiesole gli canta “Il fenomeno” – coro tributato ad Adrian Mutu, non uno qualunque -, un motivo ci sarà.
 
Sulle pagine de La Nazione viene analizzata la partita del migliore il campo di ieri sera: Franck Ribery. Porto dove ormeggiare i lanci, sono uno spettacolo soprattutto i movimenti da attaccante che al centro tagliano il campo. 'Cane da tartufo', secondo il quotidiano, che cerca la posizione giusta Va vicino al gol sul cross di Lirola al 25'. Poco dopo pennella il soffice assist per la zucca del capitano che porta in vantaggio la Fiorentina. Tre i giocatori della Samp ai quali viene sventolato in faccia il cartellino giallo dopo aver abbattuto FR7.


La firma sul successo l’ha messa quel campione che si chiama Frank Ribery con una prestazione fatta di assist e giocate, classe e di umiltà, corsa e intelligenza che sgorgano da una classe superiore. Quando in campo c’è Ribery si accende un faro, quando esce si spegne. La Fiorentina oggi è questa. Ribery ha regalato molto del suo repertorio e immagino che la dedica sia per tutti quelli che l’avevano accolto a Firenze come un turista. Non sarà la tappezzeria del Ponte Vecchio, quando i campioni hanno ancora dentro motivazioni giocare viene spontaneo e naturale. Forse ai ritmi della Champions faticherebbe, ma nel nostro campionato può ancora fare la differenza e l’ha fatta ieri sera come l’ha fatta con l’Atalanta. Sarà un caso, ma quando esce lui dopo settanta minuti (un classico), la Fiorentina perde la guida e il punto di riferimento. Fatica. E’ successo puntualmente anche ieri sera, ma è normale in una fase di crescita e di lavoro. Sono sicuro che questa vittoria farà bene anche all’autostima complessiva della squadra che sta comunque crescendo. Per la verità, considerato il valore dell’avversario, mi erano piaciute di più le gare con la Juve e l’Atalanta, ma ieri sera c’erano troppe pressioni che hanno tolto lucidità e anche la fatica fisica e psicologica a un certo punto è stata evidente. Ma la Fiorentina la sua partita l’ha sempre tenuta in mano con disinvoltura, grazie a Ribery come detto
 
Ribery in marzo nel Bayern aveva stabilito un record da quando ci sono certi dati registrati nella Bundesliga ( 2004) : 3 assist in una partita da subentrato contro il Wolfsburg ( era entrato nel secondo tempo).


Ribery sets Bundesliga record in Wolfsburg rout
 
ribery è ancora un gran bel giocatore.
 
RIBERY 8: Bel suggerimento per Chiesa in avvio, poi inventa lo Slalom Gigante che avvia l’azione del rigore. Giocata fantasmagorica. Nasconde il pallone a Musacchio che perde la testa e si fa espellere. Alla fine si prende il gol con un altro numero. E San Siro lo osanna come i veri campioni.

Ribery: “Sarò anche vecchio, ma in campo sono giovane. Sono arrivato qua con la fame”

DAVID FABBRI
29 SETTEMBRE 2019 | PUBBLICATO IN: NEWS | 1 COMMENTO

Franck Ribery, anche oggi migliore in campo per la Fiorentina, parla così a Sky Sport dopo la vittoria contro il Milan: “Sono contento. Giocare a San Siro è sempre speciale, è un grande stadio e ha tanti tifosi. Adesso è difficile per il Milan, ma noi abbiamo fatto una grande partita. Si, sono vecchio, ma in campo sono giovane. Il calcio è la mia vita, sono arrivato qui con la fame. Io un colpo di marketing? Io sono qua, ho firmato per due anni, sono contento qui. Sono contento del mio feeling con Chiesa, è un giocatore importante per la squadra”.

RIBERY: 8,5 Il francese, versione Alberto Tomba, propizia il rigore dell’1-0 con un giocata che (come si sul dire) vale il prezzo del biglietto. Poi con un “palla c’è palla non c’è” provoca l’espulsione di Musacchio. La rete (altro slalom) è la sublimazione di un marziano capitato per caso a Firenze.
 
Ultima modifica:
Una standing ovation che è stata riservata a pochi campioni, da Totti a Del Piero, passando per CR7 e Ronaldo. Ribery, l’omaggio di San Siro
Come sottolinea il Corriere Dello Sport, Franck Ribery è uscito da San Siro fra gli applausi dei tifosi del Milan. Applausi in parte biliosi per la disfatta della propria squadra, ma anche di ammirazione per quanto avevano appena visto. Càpita solo ai grandi. Anche per Totti il tempio milanese si alzò in piedi: aveva segnato contro l’Inter uno dei suoi gol più belli. E’ capitato a Ronaldo il Fenomeno dopo una giocata a Marassi, al madridista Cristiano Ronaldo dopo la rovesciata a Torino, a Del Piero dopo la doppietta al Bernabeu. Ribery fa parte di questa galleria. A 36 anni, il futuro è ancora suo.
 
Questo vuol dire che i campioni rimangono campioni anche se cambiano nazione , tipo di gioco , ecc...solo i pipponi rimangono tali.
 
Se sta bene è ancora decisivo, bellissima l'azione del rigore e la facilità con cui segna il terzo. un grande
 
E' un grandissimo

Ribery ha raccontato l’incidente che lo ha sfigurato da piccolo | Calciatori Brutti

"Nessuno mi guardava o mi giudicava per le mie qualità tecniche. Tutti, e quando dico tutti non escludo nessuno se non i miei genitori, commentavano il mio aspetto fisico e giudicavano dall’alto delle loro conoscenze la bruttezza del mio viso dovuta ovviamente alla ferita. Le offese degli altri ragazzi erano dolorose, ma quelle che facevano più male erano quelle degli adulti che dall’alto della loro maturità mi giudicavano con lo sguardo".

"Quello che sono oggi lo devo a quel momento. A quell’incidente. Non fosse stato per lui, non avrei il carattere che ho ora. Mi ha dato forza, mi ha insegnato a reagire e ad affrontare le situazioni più dure della mia vita e di questo ne vado fierissimo. Non mi sottoporrò mai alla chirurgia estetica e sapete perché? Perché questa ferita fa parte di me. Mi ha forgiato e reso un uomo migliore e non intendo per nessun motivo al mondo cancellarla".
 
robben in carrozzina è più forte di suso.
 
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