Ciclismo: Mondiale 2020

Ma non si dovrebbe fare tra 20 gg?
Come fanno in così poco tempo:confused:
 
Ciclismo, Mondiali 2020 in Italia! Imola festeggia dopo 52 anni! Il 27 settembre la corsa dei pro’: percorso duro – OA Sport


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Ora è davvero ufficiale: i Mondiali 2020 di ciclismo si disputeranno a Imola. Sarà la località emiliana a ospitare la rassegna iridata dal 24 al 27 settembre: l’UCI ha assegnato ufficialmente la kermesse, dopo che la già designata Aigle-Martigny (Svizzera) si era chiamata lo scorso mese. L’Italia ha avuto la meglio nel serratissimo testa a testa con la Francia, la quale aveva proposto la località di La Planche des Belles Filles (sede dell’unica cronometro del Tour de France 2020).

A causa della pandemia, il programma è accorciato: si disputeranno soltanto le cronometro e le prove in linea dei professionisti (uomini e donne), non ci saranno gare per le categorie giovanili (juniores e under 23). La partenza e l’arrivo saranno collocati all’interno dell’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari, dove il prossimo 1° novembre tornerà a essere protagonista anche la F1 dopo una lunga assenza. L’Italia ospiterà i Mondiali di ciclismo per la 12ma volta nella sua storia, a sette anni di distanza dall’ultima occasione (Firenze 2013). Un azzurro non trionfa addirittura da Varese 2008, quando fu Alessandro Ballan a indossare la prestigiosa maglia arcobaleno.

La prova in linea maschile sarà lunga 259,2 km e avrà circa 5000 metri di dislivello, le donne dovranno invece coprire 144 km con 2750 di dislivello complessivo. Il circuito di 28,8 km verrà percorso 9 volte dagli uomini e 5 dalle donne, il tracciato include due salite difficili (3 km in tutto con una pendenza media del 10% e una massima del 14%). Per le cronometro, invece, un circuito di 32 km da percorrere una sola volta e senza particolari difficoltà altimetriche. Imola tornerà a ospitare la kermesse a 52 anni di distanza dall’indimenticabile edizione del 1968, quando Vittorio Adorni trionfò al termine di una fuga leggendaria durata 230 km. Svelato ancora il programma (mancano soltanto gli orari ufficiali): giovedì 24 settembre la cronometro femminile, venerdì 25 settembre la cronometro maschile, sabato 26 settembre la prova in linea femminile, domenica 27 settembre la prova in linea maschile.
 
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.... adesso si scatenano i C.T:,...:D:D:D:

quale sarà la nostra migliore squadra???? con 250 km e 5000 mt di disl.????:mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm:
 
Imola tornerà a ospitare la kermesse a 52 anni di distanza dall’indimenticabile edizione del 1968, quando Vittorio Adorni trionfò al termine di una fuga leggendaria durata 230 km. [

Ricordo benissimo quella lunga esaltante giornata......la memoria però mi abbandona sulla tipologia del percorso, ricordo entroterra collinare ma non tanta salita.
 
a me sembra impossibile che qualcuno abbia un minuto sull'ultima salita e quindi impossibile per uno scalatore, il migliore in circolazione Fuglsang, o il migliore italiano Formolo. ritengo che il vincitore dovrà vincere uno sprint con i suoi simili, quindi Ala, Pinot ad esempio. altri azzurri da portare per me Bettiol, Ulissi appunto per lo spunto veloce in più e Nibali capitano in campo senza speranza di fare risultato, dalla grafica non ci sono discese. 2 italiani zombie che terrei d'occhio Aru e Villella, azzurri su cui si può contare Ciccone, Bagioli, Battistella, Fedeli, nuovi se il ct avrà coraggio quelli che si riveleranno dopodomani sul Mortirolo e alla TI-Adr. questa corsa, che non aveva attrattive nel calendario 2020, è ora meglio del Tour in ottica mondiale: sono molto curioso di vedere Froome
Moscon al mondiale fa sempre risultato, bisogna sentirlo
 
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a me sembra impossibile che qualcuno abbia un minuto sull'ultima salita e quindi impossibile per uno scalatore, il migliore in circolazione Fuglsang, o il migliore italiano Formolo. ritengo che il vincitore dovrà vincere uno sprint con i suoi simili, quindi Ala, Pinot ad esempio. altri azzurri da portare per me Bettiol, Ulissi appunto per lo spunto veloce in più e Nibali capitano in campo senza speranza di fare risultato, dalla grafica non ci sono discese. 2 italiani zombie che terrei d'occhio Aru e Villella, azzurri su cui si può contare Ciccone, Bagioli, Battistella, Fedeli, nuovi se il ct avrà coraggio quelli che si riveleranno dopodomani sul Mortirolo e alla TI-Adr. questa corsa, che non aveva attrattive nel calendario 2020, è ora meglio del Tour in ottica mondiale: sono molto curioso di vedere Froome
Moscon al mondiale fa sempre risultato, bisogna sentirlo

Froome? Mah...mi sa che non tornerà più quello di prima.
 
a me sembra impossibile che qualcuno abbia un minuto sull'ultima salita e quindi impossibile per uno scalatore.

Immagina una Sanremo con Cipressa + Poggio da fare per 9 volte. Ho detto 1 minuto abbondando, potrebbe bastare anche la metà per arrivare vincenti al traguardo. Ovviamente anche se con discesa devi avere un po' di passo. Mi sbottono per un arrivo in solitaria o al massio in 2-3.
 
Percorso per alaphilippe e Fugslang,forse troppo duro per Van Aert e van der Poel....Nibali al top direbbe la sua(Valverde ancora di più)ma non lo sono più...in casa Italia Formolo,sorpresissima Vlasov
 
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Immagina una Sanremo con Cipressa + Poggio da fare per 9 volte. Ho detto 1 minuto abbondando, potrebbe bastare anche la metà per arrivare vincenti al traguardo. Ovviamente anche se con discesa devi avere un po' di passo. Mi sbottono per un arrivo in solitaria o al massio in 2-3.

ma no, alla Sanremo chi scatta sul Poggio può arrivare, basta che sappia condurre il mezzo nella discesa impegnativa, il traguardo è subito lì. qui abbiamo ultima salita distantissima dal traguardo e poi praticamente una discesa senza mani, come ti liberi di un Matthews ? (è un esempio)
 
ma no, alla Sanremo chi scatta sul Poggio può arrivare, basta che sappia condurre il mezzo nella discesa impegnativa, il traguardo è subito lì. qui abbiamo ultima salita distantissima dal traguardo e poi praticamente una discesa senza mani, come ti liberi di un Matthews ? (è un esempio)

Alla Milano-Sanremo la vetta del Poggio ha m. 160 slm e dista Km. 5.5 dal traguardo (m. 15 slm). Dislivello complessivo 145 metri.

La seconda asperità del Circuito Mondiale è quella Cima Galisterna, lunga km. 2,7 con pendenza media del 6,4%.
Anche in questo caso, però, la media non racconta del tutto la durezza dell’ascesa, che nella parte centrale presenta un muro di 1,4 km al 10,6%, con punte al 14%, preceduto e seguito da due tratti di falsopiano.
Qui in circa 11 km quasi tutti in discesa si va da una vetta a m. 268 slm fino all'arrivo di m. 38 slm. Dislivello complessivo 230 metri. Il tutto da ripetere 9 volte!
Insomma, siamo lì. Un buon passista scalatore secondo me avrebbe parecchie chance, direi più che alla Sanremo. E ripeto, tenuto conto del muro presente in questa salita, ce la potrebbe fare anche uno scalatore?). Credo infine si debba dare per assodato che all'ultimo giro, come sempre accade al Mondiale, saranno rimasti in gara pochi corridori e poche squadre a giocarsela quindi una eventuale volpe avrebbe pochi seguci a inseguirla e probabilmente già stanchi.
 
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