enricomm
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Ciao a tutti,
non so se sia la sezione giusta perchè ho notato che si parla solo di conti correnti bancari relativi a persona fisiche e non aziendali.
La mia azienda ha ricevuto una comunicazione da una banca che dal 1 gennaio a causa del DFR (Deposit Facility Rate, tasso al quale la BCE remunera la liquidità delle banche) negativo dal 2014, effettuerà una modifica unilaterale del contratto avente il seguente giustificato motivo: consolidata variazione del valore in territorio negativo misurata attraverso le variazioni del DFR.
Nella pratica la banca a partire dal 1/1/2022 applicherà delle spese per conteggio interessi e competenze (per ogni liquidazione) che variano dallo 0,1% allo 0,5% della giacenza media del c/c rilevata nel periodo gennaio-agosto 2021.
Secondo la vostra esperienza è regolare l'applicazione di questa variazione per giustificato motivo?
Preciso che la banca mi ha chiamato in filiale quando è arrivata questa comunicazione per propormi delle condizioni più favorevoli rispetto a questa comunicazione ma che comunque ammontano ad una commissione che si calcola sulla giacenza media trimestrale ed ammonta a:
- 0 (zero) fino ad €199.999 di giacenza media;
- oltre i 200.000, € 95 trimestrali ogni scaglione, e gli scaglioni sono ogni 100.000 €;
- oltre € 1 mln commissione € 125 trimestrali ogni scaglione.
Mi hanno dunque proposto di firmare una lettera che prepareranno per accettare questa ultima proposta (chiamiamola "commissione a scaglioni"), comunque migliorativa se rapportata alla variazione contrattuale ricevuta tramite comunicazione ufficiale dalla banca.
Il mio dubbio è se questa proposta che vogliono farmi firmare è per accettare una commissione che invece non potrebbero applicare per giustificato motivo.
Spero di essermi spiegato perchè ho scritto velocemente e chiedo se qualcun altro di voi sta avendo esperienze simili.
non so se sia la sezione giusta perchè ho notato che si parla solo di conti correnti bancari relativi a persona fisiche e non aziendali.
La mia azienda ha ricevuto una comunicazione da una banca che dal 1 gennaio a causa del DFR (Deposit Facility Rate, tasso al quale la BCE remunera la liquidità delle banche) negativo dal 2014, effettuerà una modifica unilaterale del contratto avente il seguente giustificato motivo: consolidata variazione del valore in territorio negativo misurata attraverso le variazioni del DFR.
Nella pratica la banca a partire dal 1/1/2022 applicherà delle spese per conteggio interessi e competenze (per ogni liquidazione) che variano dallo 0,1% allo 0,5% della giacenza media del c/c rilevata nel periodo gennaio-agosto 2021.
Secondo la vostra esperienza è regolare l'applicazione di questa variazione per giustificato motivo?
Preciso che la banca mi ha chiamato in filiale quando è arrivata questa comunicazione per propormi delle condizioni più favorevoli rispetto a questa comunicazione ma che comunque ammontano ad una commissione che si calcola sulla giacenza media trimestrale ed ammonta a:
- 0 (zero) fino ad €199.999 di giacenza media;
- oltre i 200.000, € 95 trimestrali ogni scaglione, e gli scaglioni sono ogni 100.000 €;
- oltre € 1 mln commissione € 125 trimestrali ogni scaglione.
Mi hanno dunque proposto di firmare una lettera che prepareranno per accettare questa ultima proposta (chiamiamola "commissione a scaglioni"), comunque migliorativa se rapportata alla variazione contrattuale ricevuta tramite comunicazione ufficiale dalla banca.
Il mio dubbio è se questa proposta che vogliono farmi firmare è per accettare una commissione che invece non potrebbero applicare per giustificato motivo.
Spero di essermi spiegato perchè ho scritto velocemente e chiedo se qualcun altro di voi sta avendo esperienze simili.