Ieri BBVA mi ha inviato una PEC (su indirizzo di posta elettronica normale) con questo allegato:
Milano, 11/01/2023
Oggetto: Sollecito di pagamento.
Spett.le
Desideriamo richiamare la Sua attenzione sul riepilogo della situazione contabile così come risulta dalle nostre evidenze alla
data odierna:
Prodotto Importo
insoluto
Interessi di
mora
Spese Totale da
corrispondere
Sconfinamento Conto nº
0,28 0,00 0,00 0,28 €
Totale Importo impagato 0,28 €
La invitiamo a procedere alla regolarizzazione dell’importo dovuto, certo, liquido ed esigibile, come sopra evidenziato, mediante
deposito sul suo conto BBVA affinché la Banca proceda alla compensazione del suddetto importo.
Avviso di imminente registrazione dei dati in sistemi di informazioni creditizie.
Ai sensi dell'art. 5.6 del Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo,
affidabilità e puntualità nei pagamenti (approvato dal Garante per la protezione dei dati personali con provvedimento del 12
settembre 2019), Le ricordiamo che, in difetto di regolarizzazione del ritardo nel pagamento di quanto dovuto entro il termine
di quindici giorni decorrenti dalla ricezione della presente comunicazione, i dati relativi ai ritardi saranno registrati in uno o più'
sistemi di informazioni creditizie. Ciò può incidere negativamente sulla Sua capacità di accedere al credito in futuro.
Le ricordiamo che saranno registrati nei predetti sistemi di informazioni creditizie anche eventuali ulteriori ritardi nei
pagamenti che si dovessero verificare.
Le rammentiamo inoltre, che in caso di mancato produttivo riscontro alla presente saremo costretti a dare corso alle attività
previste per la tutela del nostro credito.
I dati riportati nella presente comunicazione sono aggiornati all’ultimo giorno del mese precedente al suo invio. Se ha già
regolarizzato la sua posizione con la Banca, la preghiamo di ignorare questa comunicazione.
Distinti saluti.
Ero andato in rosso di ben 28 centesimi per addebito di bollo di conto deposito il 30 dicembre. Non pensavo mi avrebbero addebitato il bollo a dicembre (FCA, ad esempio, lo ha addebitato ben oltre capodanno) e non me ne sono accorto. Quando me ne sono accorto, ad inizio gennaio, ho subito ripianato con bonifico istantaneo. Ma mi inviano questa comunicazione intimandomi a pagare ben 28 centesimi entro 15 giorni. Sono gli stessi che mi hanno accreditato un rimborso in valuta straniera un giorno, fatto sparire la sera e poi riapparire dopo alcuni giorni con 22 euro in meno poichè quella valuta (il rublo a cavallo di inizio guerra) era in caduta libera. I 22 euro non sono mai più riapparsi nè hanno mai risposto al mio reclamo ma sono stati solerti a minacciarmi per 28 centesimi.
Nella stessa email poi scrivono all'inizio: "come risulta dalle nostre evidenze alla data odierna" e alla fine "I dati riportati nella presente comunicazione sono aggiornati all’ultimo giorno del mese precedente al suo invio". Insomma alla data odierna o alla data dell'ultimo giorno del mese precedente? Questi di BBVA sembrano dei dilettanti allo sbaraglio.