Meglio un conto cointestato o app come Settle Up?

davide92

Nuovo Utente
Registrato
12/4/13
Messaggi
383
Punti reazioni
22
Per le spese comuni di una coppia che andrà a convivere (spesa, bollette, ecc), considerando le poche possibilità di conti cointestati, consigliate uno di questi oppure un'applicazione come Settle Up o Splitwise?
 
Per la mia esperienza direi un conto cointestato.
 
Direi che nell'era digitale il cointestato non ha più senso.
Si fa un conto monointestato, si aggiunge la carta a google pay su entrambi i telefoni e si usano cose come ritiro cardless da atm/altri conti monointestati d'appoggio.
L'offerta di conti monointestati è molto più ampia e sono più facili da aprire/chiudere.
Con chi ci fida si può benissimo condividere nome utente e password in modo da avere sempre il controllo del conto e direi che è tutto.

Senza contare che la legge che permette il trasferimento da una banca all'altra funziona solo con la stessa intestazione, se il conto è cointestato bisogna sempre disturbare anche l'altro che magari non ha voglia di occuparsi della cosa.
 
Direi che nell'era digitale il cointestato non ha più senso.
Si fa un conto monointestato, si aggiunge la carta a google pay su entrambi i telefoni
Riflessione.
Che implicazioni ci possono essere nell'abbinare una carta di altra persona al proprio wallet (Google Pay o Apple Pay) pur col suo permesso?
Il borsellino elettronico è comunque associato al nostro account Android/Apple e quindi collegato al nostro reale nome e cognome, mente la carta ad altra persona: è un po' diverso dall'usare il bancomat di un famigliare, con cui non lasceremo mai traccia di chi lo abbia realmente usato.
 
^ Sulle conseguenze legali non so risponderti, ma proprio ieri ho aggiunto una mia carta sull'account GPay di mio padre, e mi ha fatto digitare anche il nome dell'intestatario della carta: ho messo il mio. Quindi è come se GPay di base permetta l'inserimento di una carta con intestatario diverso da quello dell'account Google, e in questo caso quindi penso sia tutto regolare.
 
^ Sulle conseguenze legali non so risponderti, ma proprio ieri ho aggiunto una mia carta sull'account GPay di mio padre, e mi ha fatto digitare anche il nome dell'intestatario della carta: ho messo il mio. Quindi è come se GPay di base permetta l'inserimento di una carta con intestatario diverso da quello dell'account Google, e in questo caso quindi penso sia tutto regolare.

Dovrebbe essere pacifico - il problema è a fini fiscali e ha conseguenze anche legali sulla proprietà del denaro. Vale a dire, i soldi sul conto di Maria Rossi sono esclusivamente di Maria Rossi sia per il fisco, sia in caso (speriamo, per carità, remoto) di eredità. Quindi dover versare il proprio denaro in un conto altrui non è un comportamento completamente privo di conseguenze - tanto vale fare direttamente due conti su conti di pagamento come Revolut, Flowe e compagnia che permettono la divisione delle spese direttamente :)
 
^ Sulle conseguenze legali non so risponderti, ma proprio ieri ho aggiunto una mia carta sull'account GPay di mio padre, e mi ha fatto digitare anche il nome dell'intestatario della carta: ho messo il mio. Quindi è come se GPay di base permetta l'inserimento di una carta con intestatario diverso da quello dell'account Google, e in questo caso quindi penso sia tutto regolare.

Secondo me il comportamento di GPay è totalmente illegale e il giorno che le autorità statunitensi se ne accorgono scattano le manette e sanzioni stratosferiche a carico di gpay
 
questi stanno giocando con il fuoco

È meglio che affidare direttamente la carta a terzi, come fanno molti italiani - almeno consente la tracciabilità completa dell'operazione :) Al limite Google Pay/Apple Pay dovrebbero verificare in modo più serio l'identità dei propri clienti, ma non sono sicuro che questo comportamento violi una qualche legge.
 
Direi che nell'era digitale il cointestato non ha più senso.
Si fa un conto monointestato, si aggiunge la carta a google pay su entrambi i telefoni e si usano cose come ritiro cardless da atm/altri conti monointestati d'appoggio.
L'offerta di conti monointestati è molto più ampia e sono più facili da aprire/chiudere.
Con chi ci fida si può benissimo condividere nome utente e password in modo da avere sempre il controllo del conto e direi che è tutto.

Senza contare che la legge che permette il trasferimento da una banca all'altra funziona solo con la stessa intestazione, se il conto è cointestato bisogna sempre disturbare anche l'altro che magari non ha voglia di occuparsi della cosa.

Il problema è che molti conti nell'app hanno integrato il token che è collegato al singolo smartphone quindi anche se molti conti cointestati hanno per esempio due carte di debito etc diventa difficile da gestire

Acnhe io stavo guardando per un un conto cointestato e i papabili sono rimasti Widiba e Fineco dopo che Webank ha messo l'incognita canone (con gli altri due riuscirrei ad azzerarlo). Io sono dell'idea che un conto cointestato dove far arrivare stipendi e pagare automaticamente bollette e spese varie sia utile e poi non è che i due intestatari non possano avere un proprio conto per le più disparate necessità.
 
Il problema è che molti conti nell'app hanno integrato il token che è collegato al singolo smartphone quindi anche se molti conti cointestati hanno per esempio due carte di debito etc diventa difficile da gestire

Acnhe io stavo guardando per un un conto cointestato e i papabili sono rimasti Widiba e Fineco dopo che Webank ha messo l'incognita canone (con gli altri due riuscirrei ad azzerarlo). Io sono dell'idea che un conto cointestato dove far arrivare stipendi e pagare automaticamente bollette e spese varie sia utile e poi non è che i due intestatari non possano avere un proprio conto per le più disparate necessità.

Non ho capito molto il problema, se è per via del token app e del numero di dispositivi e numeri telefonici.

Ad esempio, per il conto corrente di IntesaSanpaolo, puoi abbinare l'app ad un tablet senza SIM, oppure ad esempio due smartphone anche senza SIM e contemporaneamente mettere il numero di telefono certificato su un GSM e usare tranquillamente l'app su smarphone con SIM non certificata (e non usata a scopo bancario).
 
Direi che nell'era digitale il cointestato non ha più senso.
Si fa un conto monointestato, si aggiunge la carta a google pay su entrambi i telefoni e si usano cose come ritiro cardless da atm/altri conti monointestati d'appoggio.
L'offerta di conti monointestati è molto più ampia e sono più facili da aprire/chiudere.
Con chi ci fida si può benissimo condividere nome utente e password in modo da avere sempre il controllo del conto e direi che è tutto.

Senza contare che la legge che permette il trasferimento da una banca all'altra funziona solo con la stessa intestazione, se il conto è cointestato bisogna sempre disturbare anche l'altro che magari non ha voglia di occuparsi della cosa.

Se tu metti del tuo denaro su un altro conto, stai regalando o donando o prestando dei soldi ad altri; il titolare del conto monointestato ricevente diventa a tutti gli effetti proprietario di quei soldi e può farne quello che vuole.

I conti cointestati sono a firme disgiunte e ognuno può operare in piena autonomia, anche per la chiusura del conto (avvisando il cointestatario). Legalmente si è titolari al 50% delle somme depositate.
 
Se tu metti del tuo denaro su un altro conto, stai regalando o donando o prestando dei soldi ad altri; il titolare del conto monointestato ricevente diventa a tutti gli effetti proprietario di quei soldi e può farne quello che vuole.

I conti cointestati sono a firme disgiunte e ognuno può operare in piena autonomia, anche per la chiusura del conto (avvisando il cointestatario). Legalmente si è titolari al 50% delle somme depositate.

Legalmente parlando è un conto.
Praticamente parlando è un altro.
Alla fin fine solitamente si fa il conto cointestato con una persona di cui ci si fida e che, di conseguenza, può tranquillamente gestire il 100% della cifra senza che ci sia bisogno di mettere di mezzo avvocati o altro.
Anche in caso di morte del coniuge, solitamente si lascia istruzioni per disporre un bonifico prima di avvisare la banca (se nessuno degli eredi denuncia e si è tutti d'accordo non ci sono problemi)... ancora meglio, se non è un evento improvviso si dispone il bonifico prima della morte.
La carta su google pay la si aggiunge con il nome dell'intestatario (non con il proprio nome come scritto da fallendaydreamer...), tra coniugi è normale prestarsi la carta per ritirare all'atm o pagare le spese.
Se ci si fida al 100% meglio approfittare delle numerose offerte tra i conti non cointestabili che fissarsi sui cointestati che sono pochi e quasi tutti a pagamento.
Tra l'altro... se uno dei due non ha voglia di gestire le pratiche relative al conto (esempio chiudere e aprire un altro conto cointestato e per aprirne uno non basta la firma ma bisogna coinvolgerlo con riconoscimento via webcam e robe simili), bisogna coinvolgere l'altro per forza cosa che allunga i tempi per qualsiasi operazione. (proprio di recente i miei genitori hanno dovuto aprire un altro conto perché banco bpm ha messo un canone di 10,20€ a trimestre... inizialmente avevano (o meglio mio padre aveva) scelto widiba, sotto mio suggerimento, perché cointestabile... poi però tra il fatto che il riconoscimento via bonifico non è andato a buon fine perché widiba ha rifiutato il bonifico, il fatto che via webcam mia madre ha provato 3 volte ad identificarsi, nonostante non avesse alcuna voglia di essere coinvolta ma quelli di widiba hanno fatto un sacco di problemi (gira la carta, avvicinala, allontanala, usa questo metodo complicato via sms con link, nessuno può aiutarti durante la chiamata, usa il telefono, usa un altro telefono ecc...) alla fin fine abbiamo annullato tutta la procedura e mio padre ha aperto buddybank senza più coinvolgere mia madre che è molto più tranquilla con il suo conto che è sempre monointestato e che usa per le sue piccole spese e che già prima veniva alimentato dal conto comune. Aggiungo che la stessa widiba permette l'apertura di un conto cointestato solo dal sito, volendo fare tutto dall'app il conto può essere aperto solo monointestato a dimostrazione che il conto cointestato non è visto di buon grado).

Insomma se ci si fida che senso ha complicarsi la vita?

L'altra opzione è, se non ci si fida al 100%, semplicemente fare due conti monointestati e dividere le spese come si farebbe con un estraneo.
Non è poi così complicato, si dividono le spese ogni tot (esempio ogni mese) e chi ha fatto pagato di più riceve da chi ha pagato meno un bonifico con la cifra necessaria... in alternativa si apre un terzo conto intestato solo ad uno dei due in cui entrambi versano dei soldi (il conto è monointestato ma contiene solo soldi per la divisione delle spese quindi una cifra che anche il non intestatario avrebbe dovuto spendere).
E così via...
Ci sono un sacco di alternative.

Non dubito che ci siano casi particolari in cui il cointestato ha ancora senso... a mio parere però è semplicemente un concetto di conto vecchio stile in cui le operazioni si facevano tutte in filiale ed erano i due cointestatari a farle personalmente. Ad oggi, con tutti gli strumenti digitali che abbiamo, non è che abbia poi molto senso a livello logico... penso che verrà man mano sostituito con cose tipo gli spazi condivisi di N26 in cui due conti monointestati possono versare/prelevare in un pool comune utilizzabile per le spese condivise (che è poi quello che ho suggerito solo con un conto in meno, in questo caso però N26 richiede che uno dei due sia premium per questo non l'ho suggerito prima).

C'è la legge e c'è la vita di tutti i giorni... la legge spesso rimane molto indietro perché non viene aggiornata man mano che escono nuove tecnologie. Io penso che i conti cointestati, ad oggi, servano solo a ridurre la scelta e pagare canoni... per un consumatore meglio poter scegliere tra tanti conti a canone gratuito.
 
Ultima modifica:
La carta su google pay la si aggiunge con il nome dell'intestatario (non con il proprio nome come scritto da fallendaydreamer...)

Io ho detto che quando aggiungi la carta su Google Pay ti viene chiesto di digitare manualmente il nome dell'intestatario della carta, che quindi può differire dal proprietario dell'account Google. Giusto o sbagliato che sia, da qualsiasi punto di vista.
 
Io ho detto che quando aggiungi la carta su Google Pay ti viene chiesto di digitare manualmente il nome dell'intestatario della carta, che quindi può differire dal proprietario dell'account Google. Giusto o sbagliato che sia, da qualsiasi punto di vista.

sì questo è corretto ed è ciò che ho scritto anch'io, leggendo il tuo messaggio avevo capito che avessi scritto di aver aggiunto una carta con te come intestatario anche se in realtà era tuo padre l'intestatario della carta... ho letto male.
Parentesi, dovrebbe essere legalmente consentito, a patto che chi usa il proprietario della carta rinunci consapevolmente a far causa per utilizzo improprio.

Si puo usare il bancomat di un'altra persona?

Insomma non c'è niente di male a patto che sia tutto regolare.
 
Ultima modifica:
Legalmente parlando è un conto....

Non è questione di fidarsi è questione che se fanno dei controlli vai a spiegare il tutto soprattutto se solo conviventi.
Devi fare un Isee come fai?
Uno risulterebbe senza conto corrente quindi sicuramente c'è un controllo e vedrebbero gli spostamenti di denaro o addirittura stipendio (anche se non so se si può accreditare su un conto intestato ad altri) su un conto solo. Devi dichiarare o giustificare quelli tra genitori e figli figurati tra due estranei per la legge.

Meglio due conti separati gratuiti a questo punto e si passano le carte

EDIT
Leggendo la richiesta parla solo di divisione spese comuni.
Quindi mia opinione ognuno si tiene il suo conto e le suddividete con app
 
Ultima modifica:
Non è questione di fidarsi è questione che se fanno dei controlli vai a spiegare il tutto soprattutto se solo conviventi.
Devi fare un Isee come fai?
Uno risulterebbe senza conto corrente quindi sicuramente c'è un controllo e vedrebbero gli spostamenti di denaro o addirittura stipendio (anche se non so se si può accreditare su un conto intestato ad altri) su un conto solo. Devi dichiarare o giustificare quelli tra genitori e figli figurati tra due estranei per la legge.

Meglio due conti separati gratuiti a questo punto e si passano le carte

EDIT
Leggendo la richiesta parla solo di divisione spese comuni.
Quindi mia opinione ognuno si tiene il suo conto e le suddividete con app

Stipendio: e possibile accredito su conto corrente non intestato al lavoratore? - Orizzonte Scuola Notizie

Sì può fare anche questo.
Se l'isee è familiare non vedo problemi (in fondo i figli conviventi anche maggiorenni non sempre hanno un conto eppure non ci sono problematiche nel fare l'isee).
Poi nessuno dice che l'altro non possa avere un conto... semplicemente ce n'è uno che fa da conto familiare intestato solo ad uno dei due coniugi al posto che essere cointestato.
 
Il problema è che nel caso di disconoscimento di operazioni per frode le banche possono opporsi al risarcimento (se si dichiara che la carta è stata utilizzata da altre persone al di fuori del titolare).
 
Indietro