Conto Corrente Fineco - Cap. XVII

Se è acquisto una tantum e poi basta, ha molto senso. Al punto che mi sembra una ******* da parte di Fineco.
In caso di PAC mensile allora dipende molto dalle varie commissioni. Ho miei dubbi che possa convenire, però servirebbero i dati precisi per calcolarlo.
 
@lampadino che fondo ti ha fatto sottoscrivere? quali sono le commissioni di gestione e quali sono quelle di consulenza?
 
Va beh, l'idea che sta dietro il PAC è che ti tolgono il canone e recuperano attraverso commissioni, tra percentuali di gestione e commissioni fisse.
In fin dei conti come idea forse non è nemmeno tanto male, nel senso che se i fondi non sono troppo costi e sono ben studiati (e sono due grandi SE) a lungo andare anche il cliente ci guadagna qualcosa, ma a me l'idea di fare un tuo fondo per risparmiare un costo che tu hai introdotto non mi va giù.
Io pensavo di fare qualche eseguito ogni tanto per ridurmi il canone, ma l'app non è proprio immediata e mi è scomodo operare così, quindi o mi becco i 3,95€ al mese oppure chiudo e passo ad altro. Per l'uso che ne faccio certo i 3,95€ non sono giustificabili, solo che mi rode cambiare e per il momento vado avanti per inerzia. :D
 
ha senso eccome,
vedi come si comporta un consulente personale,
quali sono le sue scelte
:bye:
beh se hai deciso di testare il servizio di consulenza e' un altro discorso, che puo' anche starci: gli affidi pochi euro (sempre tu abbia scelto i 50 euro al mese) e tra 1 o 2 anni puoi valutare se ha saputo dare un rendimento soddisfacente al netto delle laute commissioni che dovrai scucire
 
beh se hai deciso di testare il servizio di consulenza e' un altro discorso, che puo' anche starci: gli affidi pochi euro (sempre tu abbia scelto i 50 euro al mese) e tra 1 o 2 anni puoi valutare se ha saputo dare un rendimento soddisfacente al netto delle laute commissioni che dovrai scucire
precisamente OK!
 
OT
Facendo un discorso che travalica l’opportunità data da Fineco di azzerare il canone tramite la Consulenza quello che mi domando è se sia chiaro che un consulente ,in generale (non so se si può estendere la cosa a Fineco), svolge un’attività più vicina a quella autonoma che dipendente : lo “stipendio” è direttamente proporzionale a quanti contratti su prodotti di investimento riesce a far firmare ai clienti ,si può immaginare che ci siano consulenti che hanno così tanti clienti che si possano permettere di averne qualcuno a cui fanno il “favore” di limitarsi a far sottoscrivere un fondo comune in forma di PIC (in contrapposizione a un PAC),ma se lo facesse per tutti da un lato lui vedrebbe ridursi notevolmente i guadagni e penso che la Banca ,a un certo punto,gli chiederebbe come,a fronte di un elevato numero di clienti seguiti,i contratti su Fondi,Sicav,e affini,siano così pochi
Fine OT
 
OT
Facendo un discorso che travalica l’opportunità data da Fineco di azzerare il canone tramite la Consulenza quello che mi domando è se sia chiaro che un consulente ,in generale (non so se si può estendere la cosa a Fineco), svolge un’attività più vicina a quella autonoma che dipendente : lo “stipendio” è direttamente proporzionale a quanti contratti su prodotti di investimento riesce a far firmare ai clienti ,si può immaginare che ci siano consulenti che hanno così tanti clienti che si possano permettere di averne qualcuno a cui fanno il “favore” di limitarsi a far sottoscrivere un fondo comune in forma di PIC (in contrapposizione a un PAC),ma se lo facesse per tutti da un lato lui vedrebbe ridursi notevolmente i guadagni e penso che la Banca ,a un certo punto,gli chiederebbe come,a fronte di un elevato numero di clienti seguiti,i contratti su Fondi,Sicav,e affini,siano così pochi
Fine OT
In genere dovrebbe essere il contrario, ovvero un consulente con pochi clienti dovrebbe essere più propenso a farti aprire un piano a basso costo per acquisire il cliente e successivamente rifilargli qualche bella polizza o altro prodotto più remunerativo, mentre il consulente con più clienti potrebbe anche farne a meno.
Ma praticamente non penso sia così perché Fineco sicuramente non mette i consulenti in conflitto tra di loro ed avranno un mandato su base territoriale o altro per non pestarsi troppo i piedi ed avere una decente base di clienti e poi un cliente in più non si rifiuta mai.
C'è da aggiungere che questa politica di spostare i clienti sul risparmio gestito è stata adottata da diverse banche in questo periodo.
Sul risparmio gestito la banca guadagna su tre fronti: incassa le commissioni di gestione che a lungo andare diventano soddisfacenti (600 euro l'anno per dieci anni sono 6.000 euro che all'1% rendono 60 euro l'anno senza fare nulla ad es.) in più riducono la liquidità depositata presso Bce che in questi anni ha rendimento regativo ed infine mi risulta che i titoli presenti nei fondi vengano prestati a terzi per consentire vendite allo scoperto o acquisti in marginazione (non so se nel caso di fondi di questa tipologia sia possibile) dove incassano commissioni sul prestito dei titoli.
 
In genere dovrebbe essere il contrario, ovvero un consulente con pochi clienti dovrebbe essere più propenso a farti aprire un piano a basso costo per acquisire il cliente e successivamente rifilargli qualche bella polizza o altro prodotto più remunerativo, mentre il consulente con più clienti potrebbe anche farne a meno.
Ma praticamente non penso sia così perché Fineco sicuramente non mette i consulenti in conflitto tra di loro ed avranno un mandato su base territoriale o altro per non pestarsi troppo i piedi ed avere una decente base di clienti e poi un cliente in più non si rifiuta mai.
C'è da aggiungere che questa politica di spostare i clienti sul risparmio gestito è stata adottata da diverse banche in questo periodo.
Sul risparmio gestito la banca guadagna su tre fronti: incassa le commissioni di gestione che a lungo andare diventano soddisfacenti (600 euro l'anno per dieci anni sono 6.000 euro che all'1% rendono 60 euro l'anno senza fare nulla ad es.) in più riducono la liquidità depositata presso Bce che in questi anni ha rendimento regativo ed infine mi risulta che i titoli presenti nei fondi vengano prestati a terzi per consentire vendite allo scoperto o acquisti in marginazione (non so se nel caso di fondi di questa tipologia sia possibile) dove incassano commissioni sul prestito dei titoli.
Ho fatto l’ipotesi che i consulenti già affermarti possano non farsi problemi ad “aiutare” un cliente ad azzerare il canone ma condivido anche la tua opinione che un promotore di recente assunzione possa avere tutto l’interesse ad adottare una politica di acquisizione della clientela
Condivido anche la seconda parte del discorso ,quella che le banche siano interessate ad aumentare i ricavi tramite le commissioni del risparmio gestito,io ho Widiba e questa ,sin dalla costituzione ,ha evidenziato come disponesse di un’ampia rete di promotori finanziari,però io mi sono guardato bene dal aderire al servizio perché non si può sapere come si comporterà il promotore ,è possibile trovarne diversi che non “rompono” ma ,ragionando come uno che ha sempre lavorato in ambito di micro-imprese,se non ci si “impegna” diventa difficile anche mantenerlo il posto di lavoro
 
Io ho chiuso il conto e quindi chiedo solo per curiosità: ma tutti avete un consulente Fineco? Io in oltre 20 anni non l'ho mai avuto...
 
Io ho chiuso il conto e quindi chiedo solo per curiosità: ma tutti avete un consulente Fineco? Io in oltre 20 anni non l'ho mai avuto...

anch'io mai avuto,
l'azzeramento del canone è stata l'occasione giusta per analizzare il suo operato
(al momento pienamente soddisfatto) ;)
:bye:
 
Neanch'io mai avuto. Solo attività di conto corrente quindi anche abbastanza inutile.
 
Comunque, se non ho capito male, il canone lo azzerano anche se hai un finanziamento.

E se costasse meno del canone, un prestito minimo (credo sui 1000 euro) d restituire in 5 anni metterebbe al riparo dal canone.

Tenuto conto che i 1000 potrebbero essere depositati da qualche parte...

Secondo voi, giusto per parlare eh :D, la cosa potrebbe convenire?
 
Comunque, se non ho capito male, il canone lo azzerano anche se hai un finanziamento.

E se costasse meno del canone, un prestito minimo (credo sui 1000 euro) d restituire in 5 anni metterebbe al riparo dal canone.

Tenuto conto che i 1000 potrebbero essere depositati da qualche parte...

Secondo voi, giusto per parlare eh :D, la cosa potrebbe convenire?

Vale la pena indebitarsi per non pagare un canone?
 
Comunque, se non ho capito male, il canone lo azzerano anche se hai un finanziamento.

E se costasse meno del canone, un prestito minimo (credo sui 1000 euro) d restituire in 5 anni metterebbe al riparo dal canone.

Tenuto conto che i 1000 potrebbero essere depositati da qualche parte...

Secondo voi, giusto per parlare eh :D, la cosa potrebbe convenire?
Facendo una simulazione sul sito, il minimo che si può richiedere sono 2.000 euro, spalmati su un massimo di 48 mesi. A queste condizioni la rata mensile è 42,11, il che porta il totale da pagare a 2165 euro. Ci sono quindi 165 euro di interessi in 48 mesi, cioè 3,44 euro al mese. Leggermente più basso del canone mensile che è 3,95 (se non si hanno bonus tipo accredito stipendio o simili). Dal punto di vista contabile "conviene", dal punto di vista pratico mi pare assurdo fare un debito, per quanto basso, da ripagare in 4 anni per risparmiare pochi centesimi al mese
 
Comunque, se non ho capito male, il canone lo azzerano anche se hai un finanziamento.

E se costasse meno del canone, un prestito minimo (credo sui 1000 euro) d restituire in 5 anni metterebbe al riparo dal canone.

Tenuto conto che i 1000 potrebbero essere depositati da qualche parte...

Secondo voi, giusto per parlare eh :D, la cosa potrebbe convenire?

All'apertura del prestito ti azzerano il canone per un mese.
Nei mesi successivi ti scalano solo un euro (a me è successo così).
Quindi direi che non ne vale la pena.
 
Facendo una simulazione sul sito, il minimo che si può richiedere sono 2.000 euro, spalmati su un massimo di 48 mesi. A queste condizioni la rata mensile è 42,11, il che porta il totale da pagare a 2165 euro. Ci sono quindi 165 euro di interessi in 48 mesi, cioè 3,44 euro al mese. Leggermente più basso del canone mensile che è 3,95 (se non si hanno bonus tipo accredito stipendio o simili). Dal punto di vista contabile "conviene", dal punto di vista pratico mi pare assurdo fare un debito, per quanto basso, da ripagare in 4 anni per risparmiare pochi centesimi al mese

Beh però i 2000 euro del prestito si potrebbero vincolare a 48 mesi quindi l'operazione nel suo insieme sarebbe in positivo :D

Ipotizzando un tasso annuo netto dell'1% alla fine dei 4 anni sarebbero 2000 x 1% x 4 = 80 Euro - 16 Euro di bolli = 64 Euro :D
 
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