in banca ci sono ovviamente già stata e pare che non ci sia niente da fare, e ripeto che chiudere il conto non posso, perchè qui non ci sono sportelli unicredit o mps o insomma niente altro.
per questo pensavo alla rendicontazione annuale per ridurre il costo.
se cambio (sempre con loro) tipo di conto, le condizioni peggiorano.
la voce calcolo interessi c'era, costo zero, adesso costo 9.
anche se PER ME la dicitura per ogni liquidazione, se la liquidazione non c'è...
Conto Corrente Senza Spese Web 2013
PROPOSTA DI MODIFICA UNILATERALE DEL CONTRATTO
Gentile Cliente,
Negli ultimi anni profonde modifiche hanno interessato il mercato monetario e il sistema economico nel suo
complesso.
Il sistema bancario ha, infatti, assistito al continuo decremento dei principali tassi di riferimento del
mercato, sino al raggiungimento di valori negativi.
Il principale indicatore di politica monetaria, il Deposit Facility Rate (di seguito "DFR"):
- e' il tasso al quale la BCE remunera la liquidita' che le banche raccolgono (anche tramite rapporti di
conto corrente) e che devono depositare presso di essa;
- rappresenta, per il mercato, il principale riferimento del valore del denaro e, per le banche, il
principale indicatore nella determinazione dei tassi e dei costi da applicare ai conti correnti
intrattenuti con la clientela.
A partire dal giugno 2014 il DFR, che solitamente assumeva valori positivi, si esprime con valori negativi
ed e' stato costantemente ridotto (da 0% a -0,1% l'11/06/2014; da -0,1% a -0,2% il 10/09/2014; da -0,2% a
-0,3% il 09/12/2015) sino a raggiungere, in data 16 marzo 2016 il valore -0,4%, rimasto invariato sino ad
oggi. Tale condizione, mai verificatasi in precedenza, ha determinato un persistente impatto economico
sfavorevole sull'attivita' di deposito della liquidita' in conto corrente.
In tale scenario, che attribuisce un valore negativo e, quindi, un costo al denaro depositato, la Banca
si e' trovata ad applicare ai conti correnti condizioni non in linea con l'attuale andamento del sistema
economico e monetario.
Lo scenario macroeconomico sopra rappresentato, sopravvenuto e imprevedibile al momento della sottoscrizione
del suo contratto di conto corrente, ha fatto venir meno l'equilibrio economico delle prestazioni tra Banca e
Cliente.
Al fine di ristabilire un equilibrio economico in relazione ai rapporti di conto corrente intrattenuti
con la clientela, la Banca intende, quindi, proporre un intervento sui predetti rapporti che incidera' sui
tassi creditori applicati alla liquidita' depositata dalla clientela e sulle spese per conteggio interessi
e competenze (commissioni che ricomprendono anche il costo per la giacenza depositata), qualora l'azzeramento
dei tassi creditori non fosse sufficiente al ripristino dell'equilibrio del rapporto.
Nella determinazione delle nuove condizioni, la Banca ha tenuto conto di diversi elementi, quali ad esempio
la data di apertura del rapporto (correlandola all'andamento del DFR tra il 2014 e il 2016) e ha applicato,
in ogni caso, una soglia massima agli incrementi previsti.
In particolare, le variazioni interesseranno la clientela sulla base della data di apertura del relativo
rapporto di conto corrente:
- 0,4% per tutti i rapporti definiti prima del 11/06/2014;
- 0,3% per tutti i rapporti definiti tra l'11/06/2014 e il 09/09/2014;
- 0,2% per tutti i rapporti definiti tra il 10/09/2014 e il 08/12/2015;
- 0,1% per tutti i rapporti definiti tra il 09/12/2015 e il 15/03/2016.
La Banca propone, inoltre, una contestuale riduzione, per lei favorevole, dei tassi debitori non indicizzati
sugli utilizzi e sugli sconfini degli affidamenti in essere - qualora affidato - oppure del tasso di
scoperto sul conto corrente - qualora non affidato - in misura pari alla variazione DFR a lei applicata.
La Banca verifichera' periodicamente l'andamento dell'indice preso a riferimento (DFR) e qualora questo si
attesti stabilmente su valori superiori a zero procedera' al ripristino delle condizioni ai valori
attualmente in essere (ante modifica in oggetto). Sussistendone i presupposti, tale eventuale modifica
migliorativa sara' indicata nell'ambito delle comunicazioni periodiche.
Per tale ragione, Le proponiamo una modifica unilaterale del contratto avente il seguente "giustificato
motivo": "consolidata variazione del valore del denaro in territorio negativo misurata attraverso le
variazioni del DFR".
Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 118, commi I e IV del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385 (Testo
Unico Bancario), a partire dal 01/04/2019 troveranno applicazione le condizioni modificate come di seguito
descritte:
SPESE PER CONTEGGIO INTERESSI E COMPETENZE (PER OGNI LIQUIDAZIONE)
- per calcolo interessi EUR 0,00
- per calcolo interessi EUR 9,00 01/04/19
FIDI E SCONFINAMENTI
- tasso sconfinamento e mora t.n. 12,3000%
Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce
- tasso sconfinamento e mora t.n. 11,9000% 01/04/19
Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce 01/04/19
- Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce
Si applica sull'ammontare e per la durata dello sconfinamento in assenza di affidamento
ovvero oltre il limite di fido.
Non si applica se lo sconfinamento e' solo sul saldo per valuta
- t.n.: tasso annuo nominale.