periodicità estratto conto

mrm

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ciao a tutti, ma la periodicità dell'estratto conto si può scegliere con tutte le banche (ovvero c'è una normativa) o dipende da banca a banca?
per esempio ho fineco, che permette di scegliere, widiba pure.
la cosa mi interessa perchè ho un conto con credem che mi serve per forza (necessito di almeno una banca fisica, qui non ci sono sportelli di altre banche per eventualmente versare) che ha introdotto un bel balzello di 9 eurini:'(, però, se almeno potessi fare la rendicontazione annuale, sarebbero 9 all'anno e non a trimestre.
qualcuno sa se c'è una norma?
grz
:flower:
 
Ma i 9€ a cosa si riferiscono ?
Se fosse il bollo ,sarebbero 8,55€ ,che comunque pagheresti solo se mantieni una giacenza media superiore a 5000€ ,che nel caso di un EC annuale sarebbero 34,20€ ; se invece,come immagino,sono un canone non avrebbe rilevanza la periodicità della rendicontazione
 
Riferimento Testo Unico Bancario (T.U.B.) - Art.119 comma 2

La periodicità del conto corrente può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale.

Riferimento Testo Unico Bancario (T.U.B.)

...

Art. 119
Comunicazioni periodiche alla clientela

....

2. Per i rapporti regolati in conto corrente l'estratto conto è inviato al cliente con periodicità annuale o, a scelta del cliente, con periodicità semestrale, trimestrale o mensile.

...

Riferimento:

https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/intermediari/Testo-Unico-Bancario.pdf
 
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Reazioni: mrm
Non so se le banche sono obbligate a consentire il cambio periodicità rendicontazione, la mia esperienza dice che le banche online spesso lo consentono (ciascuna ha la propria prassi) ma altrettanto spesso lo scoraggiano ad es. applicando dei costi per e/c annuali o semestrali o rendendo la richiesta di cambio periodicità "difficile"
Ma ai fini della discussione ciò che più conta è che la periodicità dell'e/c non incide sui costi del bollo
 
Non so se le banche sono obbligate a consentire il cambio periodicità rendicontazione, la mia esperienza dice che le banche online spesso lo consentono (ciascuna ha la propria prassi) ma altrettanto spesso lo scoraggiano ad es. applicando dei costi per e/c annuali o semestrali o rendendo la richiesta di cambio periodicità "difficile"
Ma ai fini della discussione ciò che più conta è che la periodicità dell'e/c non incide sui costi del bollo


Se le banche non rispettano quell'articolo, si fa un reclamo.
 
scusate, mi sono espressa male, non è il bollo (sto sempre sotto i 5k).
hanno introdotto 9 euro "per calcolo interessi", che peraltro sono zero, epperò è una spesa comunque legata all'estratto conto.
per questo pensavo all'estratto conto annuale.
 
Estratto conto e accredito interessi sono cose diverse, ad es. 4more di cassa Renon ha estratto conto mensile, ma interessi accreditati annualmente.
Santander conto deposito ha al contrario estratto conto annuale (su richiesta), ma accredito interessi trimestrale.
 
Se hanno scritto "per calcolo interessi" potrebbe essere un miserabile trucco per introdurre
una voce di spesa, tutto qui.
Consiglio di leggersi per bene cosa riporta il contratto, qui Fogli Informativi ci sono un certo
numero di dati relativi ai CC (ne enumerano 14), trova quello che hai sottoscritto e prova a scavare...
 
Se hanno scritto "per calcolo interessi" potrebbe essere un miserabile trucco per introdurre una voce di spesa, tutto qui.
"Potrebbe" ? :D
Ovvio che è così, classico balzello da banca tradizionale.
 
Da parte mia "presunzione di innocenza" anche se, visti i soggetti.....:rolleyes:
 
sicuramente è un balzello senza molte basi, ma diciamo che non posso chiudere il conto perchè mi serve e non mi va di fare troppe questioni, pensavo di risolverla col male minore, ovvero rendicontazione annuale.
anche perchè il calcolo interessi nell'estratto conto C'E', anche se a zero
 
Beh, per 9€ a estratto conto, avendo tempo e voglia, due passi in banca li farei
giusto per parlare con il responsabile di filiale/agenzia e sentire cosa racconta.

Comunque ti consiglio di leggere bene il contratto e il relativo Foglio Informativo,
se la voce "calcolo interessi" non c'è allora devono spiegare il perché di quel costo.
 
Al di là di quello che dice il FI se è stata inviata una PMU c’è poco da fare ; la commissione per il calcolo di interessi e competenze è prevista da molti conti correnti ordinari oltre a ovviamente di quelli a consumo (per chi usa i conti online è inconcepibile)
 
Beh, per 9€ a estratto conto, avendo tempo e voglia, due passi in banca li farei
giusto per parlare con il responsabile di filiale/agenzia e sentire cosa racconta.

Comunque ti consiglio di leggere bene il contratto e il relativo Foglio Informativo,
se la voce "calcolo interessi" non c'è allora devono spiegare il perché di quel costo.

Anche se c'è quella voce come ha scritto l'utente, per 9€ trimestrali "regalati" alla banca...cambierei ugualmente conto! (e prima minaccerei di farlo ;) vedendo se porta a qualcosa)
 
in banca ci sono ovviamente già stata e pare che non ci sia niente da fare, e ripeto che chiudere il conto non posso, perchè qui non ci sono sportelli unicredit o mps o insomma niente altro.
per questo pensavo alla rendicontazione annuale per ridurre il costo.
se cambio (sempre con loro) tipo di conto, le condizioni peggiorano.

la voce calcolo interessi c'era, costo zero, adesso costo 9.
anche se PER ME la dicitura per ogni liquidazione, se la liquidazione non c'è...

Conto Corrente Senza Spese Web 2013

PROPOSTA DI MODIFICA UNILATERALE DEL CONTRATTO

Gentile Cliente,
Negli ultimi anni profonde modifiche hanno interessato il mercato monetario e il sistema economico nel suo
complesso.

Il sistema bancario ha, infatti, assistito al continuo decremento dei principali tassi di riferimento del
mercato, sino al raggiungimento di valori negativi.

Il principale indicatore di politica monetaria, il Deposit Facility Rate (di seguito "DFR"):

- e' il tasso al quale la BCE remunera la liquidita' che le banche raccolgono (anche tramite rapporti di
conto corrente) e che devono depositare presso di essa;
- rappresenta, per il mercato, il principale riferimento del valore del denaro e, per le banche, il
principale indicatore nella determinazione dei tassi e dei costi da applicare ai conti correnti
intrattenuti con la clientela.

A partire dal giugno 2014 il DFR, che solitamente assumeva valori positivi, si esprime con valori negativi
ed e' stato costantemente ridotto (da 0% a -0,1% l'11/06/2014; da -0,1% a -0,2% il 10/09/2014; da -0,2% a
-0,3% il 09/12/2015) sino a raggiungere, in data 16 marzo 2016 il valore -0,4%, rimasto invariato sino ad
oggi. Tale condizione, mai verificatasi in precedenza, ha determinato un persistente impatto economico
sfavorevole sull'attivita' di deposito della liquidita' in conto corrente.

In tale scenario, che attribuisce un valore negativo e, quindi, un costo al denaro depositato, la Banca
si e' trovata ad applicare ai conti correnti condizioni non in linea con l'attuale andamento del sistema
economico e monetario.

Lo scenario macroeconomico sopra rappresentato, sopravvenuto e imprevedibile al momento della sottoscrizione
del suo contratto di conto corrente, ha fatto venir meno l'equilibrio economico delle prestazioni tra Banca e
Cliente.

Al fine di ristabilire un equilibrio economico in relazione ai rapporti di conto corrente intrattenuti
con la clientela, la Banca intende, quindi, proporre un intervento sui predetti rapporti che incidera' sui
tassi creditori applicati alla liquidita' depositata dalla clientela e sulle spese per conteggio interessi
e competenze (commissioni che ricomprendono anche il costo per la giacenza depositata), qualora l'azzeramento
dei tassi creditori non fosse sufficiente al ripristino dell'equilibrio del rapporto.

Nella determinazione delle nuove condizioni, la Banca ha tenuto conto di diversi elementi, quali ad esempio
la data di apertura del rapporto (correlandola all'andamento del DFR tra il 2014 e il 2016) e ha applicato,
in ogni caso, una soglia massima agli incrementi previsti.
In particolare, le variazioni interesseranno la clientela sulla base della data di apertura del relativo
rapporto di conto corrente:

- 0,4% per tutti i rapporti definiti prima del 11/06/2014;
- 0,3% per tutti i rapporti definiti tra l'11/06/2014 e il 09/09/2014;
- 0,2% per tutti i rapporti definiti tra il 10/09/2014 e il 08/12/2015;
- 0,1% per tutti i rapporti definiti tra il 09/12/2015 e il 15/03/2016.

La Banca propone, inoltre, una contestuale riduzione, per lei favorevole, dei tassi debitori non indicizzati
sugli utilizzi e sugli sconfini degli affidamenti in essere - qualora affidato - oppure del tasso di
scoperto sul conto corrente - qualora non affidato - in misura pari alla variazione DFR a lei applicata.

La Banca verifichera' periodicamente l'andamento dell'indice preso a riferimento (DFR) e qualora questo si
attesti stabilmente su valori superiori a zero procedera' al ripristino delle condizioni ai valori
attualmente in essere (ante modifica in oggetto). Sussistendone i presupposti, tale eventuale modifica
migliorativa sara' indicata nell'ambito delle comunicazioni periodiche.

Per tale ragione, Le proponiamo una modifica unilaterale del contratto avente il seguente "giustificato
motivo": "consolidata variazione del valore del denaro in territorio negativo misurata attraverso le
variazioni del DFR".

Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 118, commi I e IV del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385 (Testo
Unico Bancario), a partire dal 01/04/2019 troveranno applicazione le condizioni modificate come di seguito
descritte:

SPESE PER CONTEGGIO INTERESSI E COMPETENZE (PER OGNI LIQUIDAZIONE)
- per calcolo interessi EUR 0,00

- per calcolo interessi EUR 9,00 01/04/19


FIDI E SCONFINAMENTI
- tasso sconfinamento e mora t.n. 12,3000%
Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce
- tasso sconfinamento e mora t.n. 11,9000% 01/04/19
Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce 01/04/19

- Tipo applicazione tasso sconfinamento e mora: applicazione a fasce
Si applica sull'ammontare e per la durata dello sconfinamento in assenza di affidamento
ovvero oltre il limite di fido.
Non si applica se lo sconfinamento e' solo sul saldo per valuta

- t.n.: tasso annuo nominale.
 
Anche se c'è quella voce come ha scritto l'utente, per 9€ trimestrali "regalati" alla banca...cambierei ugualmente conto! (e prima minaccerei di farlo ;) vedendo se porta a qualcosa)

in banca ci sono ovviamente già stata e pare che non ci sia niente da fare, e ripeto che chiudere il conto non posso, perchè qui non ci sono sportelli unicredit o mps o insomma niente altro.

Perchè ostinarsi con le banche fisiche??!?!?:wall:
Fineco / Webank e altre alternative a costo ZERO esistono! (ho abbandonato la banca FISICA 20 anni fa, uno dei primi con Fineco)
 
Perchè ostinarsi con le banche fisiche??!?!?:wall:
Fineco / Webank e altre alternative a costo ZERO esistono! (ho abbandonato la banca FISICA 20 anni fa, uno dei primi con Fineco)

ho fineco da una vita (e altri conti), solo che qui non ci sono sportelli per eventualmente versare, solo credem, cariparma e intesa, stop.
 
ho fineco da una vita (e altri conti), solo che qui non ci sono sportelli per eventualmente versare, solo credem, cariparma e intesa, stop.

Non hai mai pensato di rivolgerti alle Poste per valutare eventuali alternative per la gestione dei versamenti che tra l'altro puoi fare in qualsiasi ufficio postale che se abbastanza grande ti da la possibilità di prenotare il ticket via app, quindi 0 code.
 
- 0,4% per tutti i rapporti definiti prima del 11/06/2014;
- 0,3% per tutti i rapporti definiti tra l'11/06/2014 e il 09/09/2014;
- 0,2% per tutti i rapporti definiti tra il 10/09/2014 e il 08/12/2015;
- 0,1% per tutti i rapporti definiti tra il 09/12/2015 e il 15/03/2016.

Occhio, occhio a questo di sopra.
La banca ti applica interessi negativi sulle giacenze fino a -0,4% senza nemmeno prevedere una piccola franchigia di giacenza che non pagherà questi interessi.
In parole povere...questo vuol dire che se hai 10.000 euro depositati in media pagherai 40 euro annui di interessi negativi, oltre i 9 euro per "calcolo interessi"
Se hai 50.000 euro ovviamente pagherai 200 euro di interessi...etc etc.
Come ti è stato spiegato la liquidazione periodica degli interessi è indipendente dalla peridicità di emissione e/c e non puoi chiedere alla banca di modificarla.
Io direi che il conto è da chiudere, è la prima volta che vedo applicati interessi negativi in Italia. Un ufficio postale o altra banche non c'è proprio dalle tue parti?
 
ho fineco da una vita (e altri conti), solo che qui non ci sono sportelli per eventualmente versare, solo credem, cariparma e intesa, stop.

Scusa, se c'è Cariparma apri il conto online con loro... è gratuito e puoi versare in filiale.
 
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