Assegno impagato: la posta dopo 4 mesi non accredita l'importo!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

angelozebra

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Salve gente.

Mi rivolgo a voi perchè siamo all'assurdo, spero possiate aiutarmi in qualche modo.

ad inizio aprile un parente, erroneamente, mi ha fatto un assegno di piccolo importo, ma ha confuso un libretto con un altro, e così è andato impagato.

arrivata la lettera, come da istruzioni, ad inizio maggio, ha costituito il deposito maggiorato degli interessi onde evitare iscrizione al CAI, e la posta aveva assicurato che in massimo 2 mesi sarebbe arrivato l'accredito al beneficiario, cioè io.

Ad oggi, DOPO 4 MESI DALLA COSTITUZIONE DEL DEPOSITO, la posta si è tenuta i soldi e non ha accreditato a me beneficiario l'importo.
Ho chiamato 3000 volte ma dicono sempre che sollecitano, che bla bla ma non se ne esce.

Come faccio a riavere i soldi dell'assegno? anche se è poca roba, ormai è una questione di principio:wall:

grazie
 
Senza entrare nello specifico della vicenda la strada da seguire è ,per così dire,codificata : lettera (raccomandata o PEC) di reclamo alle Poste ,trascorsi 30 giorni ,se non si riceve risposta ,ci si rivolge al ABF ; ovviamente puoi rivolgerti direttamente a un avvocato e agire in sede giudiziarie ma non penso che valga la pena considerato che parliamo di un evento monetariamente di importo non elevato
 
grazie per il consiglio!
Ma il reclamo devo farlo io creditore o il mio parente che ha emesso l'assegno?
 
alla fine lo hanno accreditato più il 10%.

Non capisco una cosa però.
Al momento del primo mancato accredito, la banca mi ha trattenuto circa 50 euro come spese di protesto.
Ora che in seconda presentazione l'assegno è arrivato, non dovrebbero restituirmi l'importo?
Li ho contattati ma dicono di no...è normale!?:confused:

grazie mille
 
Ok grazie.

ma quindi se il protesto c'è la banca non mi restituirà i soldi?

ps: rep + per te meritatissima
 
Ok grazie.

ma quindi se il protesto c'è la banca non mi restituirà i soldi?

ps: rep + per te meritatissima

Beh, se sfortunatamente dovessi trovare un protesto a carico del tuo parente, per quanto riguarda i 50 euro bisogna vedere cosa prevedono i loro fogli informativi sulla questione (i costi che applicano in caso di procedura per protesto assegno). Diciamo che come la vedo io, il tuo parente dovrebbe darti i 50 euro, visto che l'errore e l'eventuale problematica l'ha causata lui.
 
Ok grazie.

ma quindi se il protesto c'è la banca non mi restituirà i soldi?

ps: rep + per te meritatissima

Bè, le spese per la procedura di protesto la banca le ha già sostenute, mica vengono annullate per il fatto che ora l'assegno sia stato caricato correttamente, quindi non le restituiscono di certo.
Poi tali spese dovresti pretenderle da chi ha causato il protesto, cioè il tuo parente, se poi, per motivi appunto di parentela, non ti va di farlo é una tua scelta...
 
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