Il Risparmiometro: la nuova arma del Fisco contro chi fa troppi movimenti sul c/c

P.A.T.

Nuovo Utente
Registrato
8/5/01
Messaggi
31.021
Punti reazioni
1.392
"E pronto l’algoritmo per il Risparmiometro.
Come dice il nome si tratta di controlli fiscali sui risparmi, ovvero sui soldi sul conto corrente. Se sono troppi rispetto allo stipendio medio o alle entrate dichiarate, se si fanno troppi movimenti sul conto o, al contrario, non si fanno proprio transazioni e si lascia la giacenza intatta nel lungo termine, il Fisco può insospettirsi e far partire i controlli"

Ecco il "risparmiometro" L'ultima arma del Fisco
Come funziona il Risparmiometro del fisco
Risparmiometro | Fisco | Ecco chi rischia i controlli
 
Secondo voi, "troppi movimenti sul c/c" vuol dire (ricomprende) anche chi compra e vende titoli obbligazionari con eccessiva frequenza ? :mmmm:
 
Secondo voi, "troppi movimenti sul c/c" vuol dire (ricomprende) anche chi compra e vende titoli obbligazionari con eccessiva frequenza ? :mmmm:

fallito il redditometro si inventa un altro strumento per avviare pretese tributarie e incassare un po' di soldi in attesa che arrivino tra qualche anno sentenze di cassazione che ne ridefiniscano la leicità di certi avvisi.

l'unico dato che gli servirebbe in realtà è quanta nuova liquidità entra sul conto. e hanno già tutte le infomazioni e i movimenti ormai da anni.
 
Ma questo Ruffini, non era il geniaccio di Renzi che doveva impostare un clima "friendly" con il cittadino dopo tanti anni di Attilo Befera, senza vessarlo ?
E' chiameranno adesso dall'ADE per chiedere:
" Come mai Lei fa troppe operazioni ?" :confused:
"Come mai Lei non ne fa nessuna ?" :mmmm:

Vorrei capire dal renziano Ruffini: " Qual è il numero giusto di operazioni da dover fare sul c/c per non essere convocati dall'ADE ? "
Esiste qualche formula matematica, visto che e' il cervellone dell'ADE a stabilirla ?
 
questa e' bella... troppi o troppo pochi....:ambulanza:
ma che si inqulassero :p

"E pronto l’algoritmo per il Risparmiometro.
Come dice il nome si tratta di controlli fiscali sui risparmi, ovvero sui soldi sul conto corrente. Se sono troppi rispetto allo stipendio medio o alle entrate dichiarate, [se si fanno troppi movimenti sul conto, o al contrario, non si fanno proprio transazioni e si lascia la giacenza intatta nel lungo termine , il Fisco può insospettirsi e far partire i controlli"

Ecco il "risparmiometro" L'ultima arma del Fisco
Come funziona il Risparmiometro del fisco
Risparmiometro | Fisco | Ecco chi rischia i controlli
 
strumento che se non è rapportato alle spese non ha senso.

Se uno guadagna 1000, non esce la sera, mangia a casa, non ha la macchina può facilmente risparmiare quasi tutto.

Se invece guadagna sempre 1000, spende tutto in macchina e locali, è un altro discorso.

Ma qua il problema è che stiamo arrivando a dover dimostrare l'indimostrabile.

Se da 1000 euro ne risparmio 700, come posso dimostrare che vivo con 300? Ora deve essere lo stato a stabilire quanto devo spendere per essere "congruo"?

mah
 
strumento che se non è rapportato alle spese non ha senso.

Se uno guadagna 1000, non esce la sera, mangia a casa, non ha la macchina può facilmente risparmiare quasi tutto.

Se invece guadagna sempre 1000, spende tutto in macchina e locali, è un altro discorso.

Ma qua il problema è che stiamo arrivando a dover dimostrare l'indimostrabile.

Se da 1000 euro ne risparmio 700, come posso dimostrare che vivo con 300? Ora deve essere lo stato a stabilire quanto devo spendere per essere "congruo"?

mah

ma infatti perderanno in cassazione, solo che prima di arrivare in cassazione passeranno un po' di anni e intanto loro prendono un po' di soldi da chi non fa ricorso. l'abbiamo già visto con il redditometro quando il commercialista ti diceva: paga che la cifra non è alta, te li togli di dosso e per un po' di anni ti lasciano in pace...

ripeto l'unica cosa che ha senso è vedere le entrate sul conto corrente allora lì si che puoi chiedere conto.
 
finalmente un serio incentivo all'uso del contante e contro la moneta elettronica :p :p :p

dalle mie parti si dice "vonde monadis" per intendere che è ora di smettere con le schiocchezze...

ma quando mai sarà ?
 
risparmiare è reato in questo paese :p
 
qua però vengono palesemente violati i diritti di una persona, le sue aspettative, le sue passioni: qui è pazzia.

Ognuno spende in maniera completamente diversa i propri soldi, ma come possono applicare una cosa del genere?

Una persona che nel weekend ama semplicemente passeggiare, senza spendere soldi, è un evasore? :D
 
Io sto risparmiando essenzialmente il 100% dello stipendio ma è semplicemente perchè è il mio primo anno di lavoro a tempo determinato e vivo con i miei genitori che pensano ancora alle mie spese per permettermi di risparmiare... cosa che si nota facilmente guardando il loro CC.

Spero vivamente che prendano in considerazione l'intero nucleo familiare e non la singola persona.
 
Io sto risparmiando essenzialmente il 100% dello stipendio ma è semplicemente perchè è il mio primo anno di lavoro a tempo determinato e vivo con i miei genitori che pensano ancora alle mie spese per permettermi di risparmiare... cosa che si nota facilmente guardando il loro CC.

Spero vivamente che prendano in considerazione l'intero nucleo familiare e non la singola persona.

vivi sereno
 
la verità è che loro pensano che chi lavora in nero va a versare ogni giorno allo sportello atm la parte di incasso non dichiarato... o magari si fa fare un bonifico dal cliente o datore di lavoro con scritto sopra IMPORTO PAGATO IN NERO :fiufiu:
 
in un paese socialista sull'orlo della bancarotta e pieno di parassiti affamati da mantenere probabilmente si

magari socialista, così almeno il lavoro e la casa teoricamente erano garantiti.

Qua è solo uno stato sanguisuga che non da nulla e pretende tutto
 
basta cogliere l'occasione per prelevare tutto dalla banche e lasciare il c/c a zero (che forse è anche meglio visto che in banca i soldi non rendono una mazza e si rischia che la banca vada in malora)
in tal modo si dimostra che si è usato il prelevato per le spese

sempre se si accontentano e non vogliono anche la documentazione delle spese :o
 
sempre se si accontentano e non vogliono anche la documentazione delle spese :o

che un privato cittadino non deve conservare (e poi che valore ha uno scontrino fiscale?) perché non è una azienda/impresa/società
 
strumento che se non è rapportato alle spese non ha senso.

Se uno guadagna 1000, non esce la sera, mangia a casa, non ha la macchina può facilmente risparmiare quasi tutto.

Se invece guadagna sempre 1000, spende tutto in macchina e locali, è un altro discorso.

Ma qua il problema è che stiamo arrivando a dover dimostrare l'indimostrabile.

Se da 1000 euro ne risparmio 700, come posso dimostrare che vivo con 300? Ora deve essere lo stato a stabilire quanto devo spendere per essere "congruo"?

mah

Hai centrato in pieno il punto OK!
Non sanno più cosa inventarsi, siamo alla follia.
 
Due esempi serviranno per capire meglio di cosa stiamo parlando e, a tal fine, prenderemo il caso di un contribuente “buono” e di uno “cattivo”, cominciando da quest’ultimo.

CONTRIBUENTE CATTIVO


Un lavoratore percepisce regolarmente lo stipendio sul proprio conto corrente dall’azienda in cui vive. Nel tempo libero svolge una remunerativa attività in nero. Per sfuggire alla tassazione di tali redditi si guarda bene dal depositarli in banca e li nasconde sotto il materasso. Finisce così per vivere quotidianamente con i soldi derivatigli dal “secondo lavoro”: con questi fa la spesa, acquista i vestiti e i libri ai figli, fa viaggi e rifornimenti di benzina. Ci paga finanche le tasse. Alla fine dell’anno, sul suo conto corrente risultano solo versamenti (le 13 mensilità corrisposte dal datore di lavoro), ma nessun prelievo. Il volume di risparmio è certamente consistente, più di quanto il suo stipendio potrebbe far pensare. Una situazione di questo tipo evidenzia chiaramente un’evasione fiscale: come fa il contribuente – che dichiara come reddito solo quello da lavoro dipendente – a mantenere sé e la propria famiglia durante l’anno?

CONTRIBUENTE BUONO



Il secondo caso è, invece, quello di un contribuente molto giovane, in regola con le tasse, tuttavia poco prudente e preparato. Anche questi percepisce un piccolo stipendio di lavoro part-time che gli viene accreditato sul conto. Ma il padre, mensilmente, gli regala anche 500 euro in contanti per potersi mantenere visto che è interesse del ragazzo intraprendere una vita indipendente dai genitori. Il giovane mira a conservare quanto più soldi possibili per il futuro, magari per investirli in un master o per aprire un’attività; così si accontenta di campare con ciò che gli dà il papà senza toccare lo stipendio. Anche in questo caso, avremo un conto corrente ove figurano solo accrediti e nessun prelievo. Da un punto di vista fiscale, tutto è in regola visto che la “piccola” donazione del padre non è soggetta né a tassazione né ad atto notarile. Ma poiché il regalo viene dato sempre per contanti, al contribuente manca la prova documentale (che è l’unica che pretende il fisco) di tale situazione; pertanto se l’Agenzia delle Entrate un giorno dovesse chiedergli «Con quali redditi vivi?», questi non saprebbe come rispondere e giustificarsi. Insomma, al pari dell’evasore, rischierebbe un accertamento fiscale.
 
Io risparmio tutto da quando lavoro (sono vari anni) e vivo in casa con i miei, figlio unico, per nostra scelta utilizziamo il loro stipendio per tutte le spese e il mio viene completamente messo da parte per il mio futuro....ma cosa vogliono???!!!!......Questa Italia è proprio alla frutta!
 
Indietro