qualcuno ha provato a ricavare l'iban di un conto corrente postale da un sito come questo Dal c/c postale all'IBAN
ritenete sia affidabile?
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Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link
qualcuno ha provato a ricavare l'iban di un conto corrente postale da un sito come questo Dal c/c postale all'IBAN
ritenete sia affidabile?
Mi auguro che funzioni...ieri per la prima volta ho pagato le bollette in questo modo, risparmiando 3,90 euro di commissioni...vi saprò dire tra due mesi se han considerato valido il pagamento o se avrò qualche multa in arrivo...
Se telefoni al 187 e o 191 ti danno l'iban direttamente! E per alcune categorie è scritto sulla bolletta dell'utenza.L'IBAN della Telecom Italia spa che corrisponde al ccp 872002 per il pagamento delle bollette dove lo trovo?
Se telefoni al 187 e o 191 ti danno l'iban direttamente! E per alcune categorie è scritto sulla bolletta dell'utenza.
Salve devo pagare il pigione della casa dove vivo al comune di una grande città italiana (di cui non dico il nome per privacy) e di solito lo faccio con bollettini premarcati che il comune mi manda a casa (nemmeno un solo bollettino mi mandano ben due bollettini ogni mese su conti correnti diversi per farmi pagare i 2 euro di commissione quando li pago on line col conto bancoposta click) 2 euro al mese sono 24 euro all'anno che cmq dovrei pagare per avere il contobancoposta click che invece è gratuito e mi permette di pagare ogni cosa tramite bonifici gratuiti, ho provato ad usare il convertitore c/c->IBAN con altri bollettini di cui conoscevo il c/c immettendo come città di locazione sempre la provincia di riferimento e l'IBAN calcolato è sempre stato esatto, pagando con IBAN rischio che il comune mi contatti perchè non ha ricevuto il pagamento? ed in tal caso come fare? sicuro che non perdo i soldi? grazie per la risposta
PS Ho già provato a chiamare il comune e mi è stato risposto anche in maniera abbastanza scocciata che devo pagare per forza due bollettini postali ogni mese e che non è possibile fare bonifici
Se devi pagare "LA" pigione continua a farlo con i bollettini: al tuo comune,.......PS Ho già provato a chiamare il comune e mi è stato risposto anche in maniera abbastanza scocciata che devo pagare per forza due bollettini postali ogni mese e che non è possibile fare bonifici
Premesso che il comune della città non esiste ma esiste il grande comune oppure la grande città (visto che città e comune sono sinonimi, tant'è vero che se un comune ha il titolo di città ai sensi del TUEL la sua denominazione ufficiale non diventa «Comune della Città di», bensì «Città di», ad esempio Città di Torino, Città di Caserta, Città di Afragola, Città di Eraclea), visto che dici «il pigione», la grande città non può essere che Napoli. Pigione è infatti parola femminile, caduta peraltro quasi in desuetudine; in lingua napoletana esiste invece una parola che è "pesone", che è maschile, e la traduzione letterale dà luogo a un improbabile «il pigione». Peraltro la traduzione avviene solo per assonanza; quella corretta sarebbe «il canone di locazione» oppure, per sineddoche, «l'affitto»: si tratta in realtà di un false friend, dato che in italiano è sinonimo di pensione e solo estensivamente può essere usato per riferirsi alla rata dell'affitto.Salve devo pagare il pigione della casa dove vivo al comune di una grande città italiana
Sì, possibile. In quel caso nel 99% dei casi è sufficiente esibire una sola volta, magari trasmettendolo via fax o via e-mail, un documento comprovante il bonifico: possibilmente la contabile, la quale riporterà certamente l'identificativo della transazione (CRO, codice di riferimento operazione, ovvero TRN, tracking reference number) e la firma per quietanza del prestatore dei servizi di pagamento: è vero che tale firma (a differenza del timbro postale sul bollettino) è liberatoria nei confronti del PSP e non del beneficiario del bonifico, ma è anche vero che se il beneficiario non trova l'accredito il PSP deve risponderne nei tuoi confronti, e comunque la quietanza viene rilasciata solo quando l'ordine è divenuto irrevocabile (a sportello viene rilasciata immediatamente proprio perché viene eseguito, cioè immesso e validato sul sistema informativo e dunque immediatamente spedito attraverso il vecchio circuito interbancario gestito da SIA o l'attuale piattaforma SEPA, davanti a te; nell'ipotesi in cui ci fosse necessità di richiamarlo, devi restituirla. Per i servizi di home banking generalmente viene prodotta in automatico almeno un giorno dopo e, dunque, quando l'accredito sul conto del beneficiario è già presumibilmente avvenuto). La ricevuta che viene emessa da alcune banche immediatamente al termine dell'operazione attraverso i canali diretti ha invece carattere provvisorio, attestante (ammesso che sia prodotta su carta intestata e/o sottoscritta) l'acquisizione dell'ordine in sé per sé e non la disposizione, anche se devo dire che negli ultimi tempi molte banche vi attribuiscono immediatamente un elemento identificativo esterno (non il numero progressivo dell'operazione interno all'istituto ma proprio il CRO/TRN), seppur con la clausola che questo può risultare difforme rispetto a quello che sarà effettivamente attribuito al momento dell'evasione, e francamente non so come facciano. Alcune banche consentono di indicare un indirizzo e-mail relativo al beneficiario, cui viene inviato in automatico un messaggio riportante i dati del bonifico (compreso il CRO/TRN, per gli istituti che lo generano immediatamente e fatte salve eccezioni), ma a titolo di mera anticipazione.pagando con IBAN rischio che il comune mi contatti perchè non ha ricevuto il pagamento? ed in tal caso come fare? sicuro che non perdo i soldi?
Tu cita l'articolo 5, comma 1, del codice dell'amministrazione digitale (così come modificato dall'articolo 6-ter del D.L. 5/2012, convertito con modificazioni in legge 35/2012) e l'art. 36 del d.lgs. 33/2013, i quali obbligano gli enti pubblici ad accettare pagamenti a mezzo bonifico; c'è peraltro un procedimento dell'AGCM (autorità antitrust) nei confronti di Poste italiane conclusosi con un impegno da parte di quest'ultima a specificare sui bollettini il codice IBAN dei conti BancoPosta.PS Ho già provato a chiamare il comune e mi è stato risposto anche in maniera abbastanza scocciata che devo pagare per forza due bollettini postali ogni mese e che non è possibile fare bonifici
Ma ancora attualissimo, purtroppo.E' un post di 4 anni fa....
Franceschiello;52320155 Tu cita l'articolo 5 ha scritto:ter[/i] del D.L. 5/2012, convertito con modificazioni in legge 35/2012) e l'art. 36 del d.lgs. 33/2013, i quali obbligano gli enti pubblici ad accettare pagamenti a mezzo bonifico; c'è peraltro un procedimento dell'AGCM (autorità antitrust) nei confronti di Poste italiane conclusosi con un impegno da parte di quest'ultima a specificare sui bollettini il codice IBAN dei conti BancoPosta.