Polizza Unit Linked di diritto del Liechtenstein

Antonio.Mazzone

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La panacea a tutti i mali (finanziari, fiscali, testamentari) che affligono il risparmiatore "affluent" italiano.

Non ci credete? La risposta è nella lettura del documento allegato.

Saluti.
 

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  • Unit_Linked_Liechtenstein.pdf
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Antonio.Mazzone ha scritto:
La panacea a tutti i mali (finanziari, fiscali, testamentari) che affligono il risparmiatore "affluent" italiano.

Non ci credete? La risposta è nella lettura del documento allegato.

Saluti.


voci autorevoli confermano.
 

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  • 6 Private Insurance.pdf
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Antonio.Mazzone ha scritto:
La panacea a tutti i mali (finanziari, fiscali, testamentari) che affligono il risparmiatore "affluent" italiano.

Non ci credete? La risposta è nella lettura del documento allegato.

Saluti.

Interessante anche l'articolo di Andrea Telara "I Paperoni sono esentasse", apparso recentemente su "Il Mondo". Oltre a spiegare bene il meccanismo, indica i vantaggi, ed alcuni dei players maggiori presenti in Italia.
 
Antonio.Mazzone ha scritto:
La panacea a tutti i mali (finanziari, fiscali, testamentari) che affligono il risparmiatore "affluent" italiano.

Non ci credete? La risposta è nella lettura del documento allegato.

Saluti.


Uguale a qualsiasi altra polizza in LPS.
 
alan1 ha scritto:
Uguale a qualsiasi altra polizza in LPS.

non proprio. alcune permettono la più assoluta libertà di scelta dell'investimento, spaziando fra tutti i tipi di attivi mobiliari presenti sul mercato finanziario internazionale.
 
Se "private banking" o consulenza "indipendente" vuol dire piazzare queste fetecchie di polizze, siamo messi davvero bene... :rolleyes:

E il bello è che ci sono davvero fior di milionari che solo a sentir dire che non pagheranno le tasse di successione comprerebbero polizze dal gatto e la volpe.

Ben gli sta: in due anni di permanenza avranno già speso più di quello che hanno creduto di risparmiare :p
 
Antonio.Mazzone ha scritto:
La panacea a tutti i mali (finanziari, fiscali, testamentari) che affligono il risparmiatore "affluent" italiano.

Non ci credete? La risposta è nella lettura del documento allegato.

Saluti.

Hai dimenticato quelli fallimentari :p
 
austriaco ha scritto:
voci autorevoli confermano.

Se l'autorevolezza è quella, siamo a posto!

Ormai Milano e Finanza è talmente spudorato che deve pubblicare un supplemento mensile patinato (Patrimoni) per poter pubblicare tutte le inserzioni di quegli intermediari su cui, "autorevolmente", fa informazione "indipendente". :o
 
negusneg ha scritto:
Se "private banking" o consulenza "indipendente" vuol dire piazzare queste fetecchie di polizze, siamo messi davvero bene... :rolleyes:

E il bello è che ci sono davvero fior di milionari che solo a sentir dire che non pagheranno le tasse di successione comprerebbero polizze dal gatto e la volpe.

Ben gli sta: in due anni di permanenza avranno già speso più di quello che hanno creduto di risparmiare :p


Ai ricchi non bisogna insegnare nulla,
cerca invece di imparare :( .


Chi dispone di almeno qualche milioncino si può far confezionare una polizza tutta per lui, aprirla e chiuderla come vuole, e con un costo di ca. lo 0.5% annuale ci può mettere dentro qualsiasi strumento armonizzato o non, hedge, titoli, futures, swap o quello che vuole, con i vantaggi di avere un solo strumento finale che pagherà solo il 12,5% sul guadagno complessivo al riscatto, armonizzando le minus e tutto il resto, senza i problemi delle bizze italiane tipo tasse sul maturato.
E il resto, ovviamente.

Se poi i soldi sono off shore, come un buon ricco ha le tasse non le paga per niente.



Le fetecchie, come le chiami tu, le danno ai disgraziati come noi.
 
negusneg ha scritto:
Se "private banking" o consulenza "indipendente" vuol dire piazzare queste fetecchie di polizze, siamo messi davvero bene... :rolleyes:

E il bello è che ci sono davvero fior di milionari che solo a sentir dire che non pagheranno le tasse di successione comprerebbero polizze dal gatto e la volpe.

Ben gli sta: in due anni di permanenza avranno già speso più di quello che hanno creduto di risparmiare :p
Come tutti i prodotti, offre dei servizi ad un determinato prezzo.
Sta al singolo capire di cosa si tratta e vedere se può essere utile per le sue esigenze.

Fare di tutta l'erba un fascio non mi sembra un approccio utile.
 
alan1 ha scritto:
Ai ricchi non bisogna insegnare nulla,
cerca invece di imparare :( .


Chi dispone di almeno qualche milioncino si può far confezionare una polizza tutta per lui, aprirla e chiuderla come vuole, e con un costo di ca. lo 0.5% annuale ci può mettere dentro qualsiasi strumento armonizzato o non, hedge, titoli, futures, swap o quello che vuole, con i vantaggi di avere un solo strumento finale che pagherà solo il 12,5% sul guadagno complessivo al riscatto, armonizzando le minus e tutto il resto, senza i problemi delle bizze italiane tipo tasse sul maturato.
E il resto, ovviamente.

Se poi i soldi sono off shore, come un buon ricco ha le tasse non le paga per niente.



Le fetecchie, come le chiami tu, le danno ai disgraziati come noi.

Forse non hai ben presente di cosa stiamo parlando.

Ne ho viste di polizze come quelle, parecchie, e ti assicuro che il tipico milionario italiano terrorizzato dalle tasse (il maturato!) non ha la minima idea di cosa siano gli "strumenti armonizzati", figurarsi gli hedge, i furtures, gli swap!

Lo sanno bene gli svizzeri che da cinquant'anni gli vendono dei banalissimi CCT a prezzi di rapina.

Ribadisco quanto ho affermato: chi sottoscrive unit linked a fini di elusione fiscale è un illuso, quel che risparmia in Italia sull'imposta di successione lo paga con gli interessi.

Con un TER al 2-3% (fra commissioni di gestione, commissioni del sottostante, di intermediazione, aggi e amenità del genere) voglio vedere quanto risparmia.

Se poi i soldi sono off-shore, mi sfugge la necessità di sottoscrivere uno strumento per evitare di pagare le tasse italiane dato che, come giustamente ci "insegni", "come un buon ricco ha le tasse non le paga per niente".
 
negusneg ha scritto:
Forse non hai ben presente di cosa stiamo parlando.

Ne ho viste di polizze come quelle, parecchie, e ti assicuro che il tipico milionario italiano terrorizzato dalle tasse (il maturato!) non ha la minima idea di cosa siano gli "strumenti armonizzati", figurarsi gli hedge, i furtures, gli swap!

Lo sanno bene gli svizzeri che da cinquant'anni gli vendono dei banalissimi CCT a prezzi di rapina.

Ribadisco quanto ho affermato: chi sottoscrive unit linked a fini di elusione fiscale è un illuso, quel che risparmia in Italia sull'imposta di successione lo paga con gli interessi.

Con un TER al 2-3% (fra commissioni di gestione, commissioni del sottostante, di intermediazione, aggi e amenità del genere) voglio vedere quanto risparmia.

Se poi i soldi sono off-shore, mi sfugge la necessità di sottoscrivere uno strumento per evitare di pagare le tasse italiane dato che, come giustamente ci "insegni", "come un buon ricco ha le tasse non le paga per niente".

Esempio pratico.

Uomo,anni 65,industriale, buona condizione fisic, intende lasciare l'intero patrimonio della sua azienda (valutata 10 mln di euro) al fratello entro 5 anni (causa o sopraggiunta premorienza o donazione inter vivos).

Patrimonio aziendale:
valore quote\azioni= 100.000 euro
valore asset aziendali= 3.900.000 euro
valore catastale immobili= 5.000.000 euro
valore catastale terreni= 1.000.000 euro

Costo fisco italiano anno 2007
(imposta di successione + imp. ipotecaria+ imp.catastale)=
(6%*9.900.000)+(2%*5.000.000)+(1%*5.000.000)=
(594.000)+(100.000)+(50.000)= 744.000 euro

Costo soluzione Liechtstein
(ipotizzando rendimento pari a zero della unit dopo 5 anni)

(1%*10.000.000*5)= 500.000

Ovvero risparmio di almeno 244.000 euro

Saluti.
 
b.i.n. ha scritto:
Mi sembrava di aver capito dai giornali, che le imposte di successione non avrebbero colpito le aziende lasciate in eredità, se l'erede continua l'attività per altri 5 anni? :mmmm:

Vero. Ma si applica:

1) solo alle società di capitali (sono quindi escluse tutte le società di persone);
2) solo per i trasferimenti di azioni o quote;
3) solo nel caso in cui, a seguito del passaggio, il beneficiario acquisisca o integri il controllo della società (cfr. art. 2359, co. 1, n. 1, c.c ) e prosegua l’esercizio dell’attività di impresa per un periodo non inferiore a 5 anni dal trasferimento.

Saluti.
 
Antonio.Mazzone ha scritto:
Esempio pratico.

Uomo,anni 65,industriale, buona condizione fisic, intende lasciare l'intero patrimonio della sua azienda (valutata 10 mln di euro) al fratello entro 5 anni (causa o sopraggiunta premorienza o donazione inter vivos).

Patrimonio aziendale:
valore quote\azioni= 100.000 euro
valore asset aziendali= 3.900.000 euro
valore catastale immobili= 5.000.000 euro
valore catastale terreni= 1.000.000 euro

Costo fisco italiano anno 2007
(imposta di successione + imp. ipotecaria+ imp.catastale)=
(6%*9.900.000)+(2%*5.000.000)+(1%*5.000.000)=
(594.000)+(100.000)+(50.000)= 744.000 euro

Costo soluzione Liechtstein
(ipotizzando rendimento pari a zero della unit dopo 5 anni)

(1%*10.000.000*5)= 500.000

Ovvero risparmio di almeno 244.000 euro

Saluti.

E trasferire un'azienda in una unit del Liechtenstein non costa nulla?

0 notaio, 0 imposta di registro?

Ma ammettiamo che sia così, come mai lo 0,50 della unit è diventato un 1%?

Tu credi davvero che con i costi del sottostante il TER della polizza sia solo l'1% all'anno?

Ultima domanda, sempre ammettendo che non ci siano spese di nessun tipo per vendere l'azienda, perchè i consulenti "indipendenti", i family office, le fiduciarie, i trust, i private banker non consigliano di comprare degli stupidissimi CCT?

Anche quelli sono totalmente esenti dalle imposte di successione. :yes:

Forse perchè la commissione che ne ricaverebbero in 5 anni sarebbe venti-trenta volte inferiore? :rolleyes:
 
Ultima modifica:
b.i.n. ha scritto:
Mi sembrava di aver capito dai giornali, che le imposte di successione non avrebbero colpito le aziende lasciate in eredità, se l'erede continua l'attività per altri 5 anni? :mmmm:


Antonio.Mazzone ha scritto:
Vero. Ma si applica:

1) solo alle società di capitali (sono quindi escluse tutte le società di persone);
2) solo per i trasferimenti di azioni o quote;
3) solo nel caso in cui, a seguito del passaggio, il beneficiario acquisisca o integri il controllo della società (cfr. art. 2359, co. 1, n. 1, c.c ) e prosegua l’esercizio dell’attività di impresa per un periodo non inferiore a 5 anni dal trasferimento.

Saluti.

Dal Corriere Economia:

Per i trasferimenti di quote e azioni di società di capitali (spa, srl, cooperative) l'imposta non è dovuta se, a seguito del passaggio, il beneficiario deterrà il controllo della società, ossia se possiede il 50% più 1 dei voti esercitabili in assemblea.
(...) Per i trasferimenti di società di persone (snc e sas) l'imposta non è dovuta, anche se non si possiede il suo controllo. Ad esempio l'esenzione scatta anche se si eredita il 20% di una società in nome collettivo.
Queste due agevolazioni si applicano solo se gli eredi proseguono l'attività di impresa (o mantengono il controllo per le società di capitali) per almeno 5 anni. (a cura dell'Associazione Italiana Commercialisti)

E il bello è che i commercialisti sono i primi a consigliare queste pseudo soluzioni "ad alto valore aggiunto" (per loro e per chi le colloca, ovviamente). :p

Qui siamo proprio alla consulenza all'amatriciana :rolleyes:
 
negusneg ha scritto:
Forse non hai ben presente di cosa stiamo parlando.

Ne ho viste di polizze come quelle, parecchie, e ti assicuro che il tipico milionario italiano terrorizzato dalle tasse (il maturato!) non ha la minima idea di cosa siano gli "strumenti armonizzati", figurarsi gli hedge, i furtures, gli swap!

Lo sanno bene gli svizzeri che da cinquant'anni gli vendono dei banalissimi CCT a prezzi di rapina.

Ribadisco quanto ho affermato: chi sottoscrive unit linked a fini di elusione fiscale è un illuso, quel che risparmia in Italia sull'imposta di successione lo paga con gli interessi.

Con un TER al 2-3% (fra commissioni di gestione, commissioni del sottostante, di intermediazione, aggi e amenità del genere) voglio vedere quanto risparmia.

Se poi i soldi sono off-shore, mi sfugge la necessità di sottoscrivere uno strumento per evitare di pagare le tasse italiane dato che, come giustamente ci "insegni", "come un buon ricco ha le tasse non le paga per niente".



Evidentemente non hai letto bene,
forse conosci le polizze che vengono distribuite al retail,

ti dico che ci si può costruire una polizza fatta su misura, aprendo un rapporto diretto con la compagnia,
nella quale non sono compresi costi di remunerazioni dei vari intermediari,
pertanto bastano lo 0.5% di costi annui,
all'interno si possono allocare fondi in classi istituzionali, che costano molto meno di quelli retail, e alla fine il Ter risulta inferiore a quello dei fondi distribuiti in Italia.

Se è off shore il vantaggio stà nel disporre di una piattaforma che può comprendere un sacco di di prodotti, senza dover ogni volta contattare le singole case.

Se il ricco di turno non è in grado di gestire da solo, si paga un advisor, che per quelle cifre con un meno dello 0.5% ti fa la gestione personalizzata.

Alla fine il Ter risulterà comunque analogo all'acquisto in Italia,
e rimangono tutti gli altri vantaggi.



I problemi sono per chi di soldi ne ha pochi,

chi ne ha molti le soluzioni le trova.
 
provo ad elencare i vantaggi che avevo rinvenuto in tale strumento finanziario a seguito dei miei studi..... mi scuso per le imprecisioni ed aspetto le opportune correzioni

1 requisito minimo almeno un paio di milioncini di euro per accedere ai contratti fatti su misura.... con i reali vantaggi e le commissioni accettabili

2 costo di entrata una tantum 1/1,5 percento

3 costo di gestione 0,5/0,7 annuo.....

4 a patto di non riscattare la polizza ma di usarla come salvadanaio si ha un vantaggio non indifferente sulle imposte....... alla aliquota italiana del 12,5 o del 20...... si sostituisce la sola commissione di gestione..... se la polizza e paga il beneficiario in caso di morte del sottoscrittore...... pertanto si avrebbe al netto un vantaggio di circa 0,5/0,7 punti percentuali all'anno.

5 ultima cosa e' la facolta' di poter utilizzare tutti gli strumenti non armonizzati senza alcun problema di tassazione ad accedere a prodotti per istituzionali in particolari private equity e classi eni fondi
 
avvocatissimo ha scritto:
provo ad elencare i vantaggi che avevo rinvenuto in tale strumento finanziario a seguito dei miei studi..... mi scuso per le imprecisioni ed aspetto le opportune correzioni

1 requisito minimo almeno un paio di milioncini di euro per accedere ai contratti fatti su misura.... con i reali vantaggi e le commissioni accettabili

2 costo di entrata una tantum 1/1,5 percento

3 costo di gestione 0,5/0,7 annuo.....

4 a patto di non riscattare la polizza ma di usarla come salvadanaio si ha un vantaggio non indifferente sulle imposte....... alla aliquota italiana del 12,5 o del 20...... si sostituisce la sola commissione di gestione..... se la polizza e paga il beneficiario in caso di morte del sottoscrittore...... pertanto si avrebbe al netto un vantaggio di circa 0,5/0,7 punti percentuali all'anno.

5 ultima cosa e' la facolta' di poter utilizzare tutti gli strumenti non armonizzati senza alcun problema di tassazione ad accedere a prodotti per istituzionali in particolari private equity e classi eni fondi


I costi di entrata non sono necessari.
 
b.i.n. ha scritto:
Per chi ha molti soldi, sopratutto ora con l'aumento della tassazione sui risparmi, non conviene semplicemente avere una società o SICAV all'estero (Lussemburgo, Isole del Canale, etc)?


Il passo successivo, per chi ha ben più di 2M€, diciamo almeno 10, ed anche beni immobiliari oltre che mobiliari, sono le SicaR .
 
per comparti di sicav lussemburgesi.... necessitano almeno 5 mil di euro..... e per me iniziano ad essere troppi..... purtroppo
 
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